"Lucky Luke" episodio per episodio

1 Luglio 2018

LA PAGINA DEGLI ESPERTI

In questa pagina sono raccolti i commenti pervenuti sui singoli episodi di "Lucky Luke". Per cercarne uno in particolare è sufficiente selezionare tutto il testo e cercare il titolo (italiano o inglese). Chi volesse contribuire commentando un unico e preciso episodio non ha che da CLICCARE QUI e farlo, scrivendo nel forum il proprio commento e facendolo anticipare dal numero dell'episodio, dal titolo e dal relativo pallinaggio. Il commento verrà prelevato “automaticamente” (per via umana, cioè da me) dal forum e trasferito in questa pagina nel punto esatto.

01. EPISODIO PILOTA
**
Terence Hill si assume la regia dell'episodio più lungo e il risultato non è dei migliori. I tempi sono molto dilatati e la presentazione iniziale dei personaggi occupa troppo spazio, così che la vicenda (che vede Luke contro la banda Dalton intenta a provocare una rivolta indiana) decolla dopo troppo tempo. In particolare colpisce l'uso di una comicità molto demenziale a scapito dell'azione, con il protagonista che non mena mai le mani (come ci si aspetterebbe da lui), ma nemmeno fa troppo sfoggio della sbandierata abilità con la pistola. Si ride con qualche battuta di Jolly Jumper, il cavallo parlante ben doppiato da Rinaldi, e la messa in scena sembra ricca, ma c'è anche tanta noia. (Rambo90) 

02. LA MAMMA DEI DALTON
**!
Lucky Luke deve indagare su una serie di rapine, apparentemente compiute dall'innocua e simpatica madre dei fratelli Dalton. Ancora comicità che ha il sopravvento sull'azione, ma stavolta le cose vanno un po' meglio rispetto al primo episodio. La durata quasi dimezzata aiuta, rendendo il ritmo più veloce e catapultando lo spettatore subito al centro della vicenda. Hill passa la regia ma rimane supervisore artistico, lo stile umoristico passa dal demenziale a un deciso accento slapstick (non si contano capitomboli e finestre sfondate) che giova però al tipo di operazione. Ron Carey acquista punti nel ruolo del maggiore dei Dalton, offrendo una caratterizzazione gustosa. (Rambo90)

03. IL TRENO FANTASMA
***
Luke indaga su un misterioso treno fantasma che fa impazzire gli abitanti di Daisy Town e in particolare il vecchio possessore di una miniera. Episodio riuscito, che trova finalmente il giusto equilibrio tra serio e faceto, con una trama intrigante, un'ironia non troppo pesante e un ritmo in crescendo abbastanza buono. Inoltre i personaggi sono caratterizzati meglio del solito, anche grazie alla partecipazione di due vecchi veterani come Jack Elam e David Huddleston. Divertente. (Rambo90) 

04. UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE A DAISY TOWN
**
L'arrivo di una zingara e dei suoi filtri d'amore porta scompiglio a Daisy Town, con coppie improbabili che si disfano e si creano velocemente. Episodio soltanto comico, senza componente avventurosa, che batte su un'idea simpatica ma che alla lunga diventa ripetitiva una volta compreso il meccanismo. Hill è a suo agio nel fare l'innamorato cotto ed è motivo di risate, gli altri se la cavicchiano. La guest di puntata è la Julie Hagerty dell'Aereo più pazzo del mondo, ma ha una parte mal scritta e poco simpatica. Mediocre. (Rambo90)

05. PESCE D'APRILE
**!
Luke è alle prese con un principe di Russia innamorato della sua eterna fiamma; tutto questo in un giorno pieno di scherzi, visto che si tratta del primo aprile. Ancora una trama comica ma discretamente congegnata, dove le gag perlopiù fanno sorridere e dove Hill almeno regala un combattimento di spade, verso la fine. Niente di esaltante, nella media della serie, ma abbastanza vivace e gradevole. In particolare viene approfondito un po' di più il rapporto da eterni innamorati (non dichiarati) che lega Luke e la proprietaria del saloon.  (Rambo90)



06. CAFFE' OLE'
**
Un bandito che si fa chiamare Mendez fa razzia di caffè in tutta Daisy Town. I suoi abitanti senza caffeina cominciano a diventare insofferenti o narcolettici, mentre Luke e Lotta cercano di venire a capo del problema. Nella media della serie, con un inizio simpatico in cui Luke e Lotta per una scommessa invertono i propri ruoli. Ma poi anche questa nuova situazione diventa un po' abusata dando luogo a battute e gag ripetitive. Noioso quindi nella seconda parte, con l'identità di Mendez subito smascherata e un "combattimento" finale piuttosto fiacco. (Rambo90)

07. CHI E' MR. JOSEPHS?
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Luke deve scoprire chi è un certo mister Josephs, che sta cercando di mettere coloni e mandriani gli uni contro gli altri. Episodio noiosetto, poco movimentato e anche con poca ironia. Il mistero riguardo al cattivo di turno è davvero risibile, viene svelata la sua identità prima della metà e dopo di allora si perde rapidamente interesse nell'intreccio. Manca anche un vero climax, e forse le battute migliori sono questa volta date in bocca al cavallo doppiato da Rinaldi. (Rambo90)

08. LE FIDANZATE DI LUCKY LUKE
***
Luke e un suo amico devono accompagnare dodici donne in un viaggio da Est a Ovest per farle sposare con i minatori di un paese fatto di soli uomini. Episodio simpatico, per nulla avventuroso ma che almeno azzecca il tipo di umorismo e in qualche modo riesce ancora a raccontare com'era la vera vita nel West (la difficoltà di popolare un villaggio da zero in primis). Hill è a suo agio con questa ironia e, lontano da Daisy Town e da dinamiche ormai un po' logore e ripetitive, il suo personaggio ci guadagna. Ci sono anche i Dalton, meno stupidi e infantili che in altre occasioni. (Rambo90)

09. MAGIA INDIANA
*** 
Luke viene morso da un serpente a sonagli e rimane solo in pieno deserto, senza speranza di salvezza. Nel frattempo, i Dalton spadroneggiano in una Daisy Town senza sceriffo. L'ultimo e migliore degli episodi. Diretto dallo stesso Hill, vede buona parte della trama occupata da momenti misticheggianti, con sogni fatti dal protagonista ben girati e pieni di inventiva (qualcosa che tornerà in qualche modo anche in "Il mio nome è Thomas"). L'ironia non manca ma è più divertente, con un paio di gag demenziali degne di Mel Brooks (gli avvoltoi che prendono il numerino in attesa della morte di Luke). Curiosa la partecipazione di John Saxon nel ruolo della Morte. Forse l'unica puntata che merita davvero di essere vista per originalità. (Rambo90)

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