Momenti di gloria - Film (1981)

Momenti di gloria

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/02/09 DAL BENEMERITO CAESARS
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Caesars 6/02/09 10:26 - 3804 commenti

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Pur avendo a suo tempo avuto un buon successo commerciale e vinto 4 oscar, è un film abbastanza dimenticato. Peccato perché l'opera merita almeno la visione. Si narrano le storie di due atleti inglesi che nel 1924 vinsero rispettivamente, alle olimpiadi di Parigi, le gare dei 100 e dei 400 metri piani. Il film riesce a regalarci momenti spettacolari unendoli ad uno studio approfondito delle motivazioni personali dei due (l'uno scozzese corre per onorare Dio, l'altro ebreo per sconfiggere i pregiudizi razziali). Memorabile lo score di Vangelis.

Stubby 1/09/09 16:39 - 1147 commenti

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Poteva essere davvero una buona pellicola, ma purtroppo è costellata da troppi momenti che ne rallentano inesorabilmente il ritmo e quindi la rendono a tratti veramente noiosa. Notevolissimo invece il comparto musicale che sottolinea magnificamente alcuni passaggi.

Galbo 3/09/09 07:10 - 12411 commenti

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Vincitore dell'Oscar come miglior film nel 1981, è un bel racconto sull'epica dello sport (la storia si svolge a Parigi durante le Olimpiadi del 1924) che prende percorsi diversi nei due protagonisti principali: in un caso è un omaggio a Dio, nell'altro un'affermazione (anche razziale) contro i pregiudizi. Ottima la caraterizzazione ambientale e quella psicologica dei personaggi per un racconto magnificamente "commentato" dalla colonna sonora di Vangelis.

Didda23 8/12/10 15:00 - 2431 commenti

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Momenti di gloria purtroppo è un film ricordato solo per la famosissima colonna sonora di Vangelis; anzi, a dire la verità tutti conoscono la soundtrack ma pochissimi sanno che è contenuta qui. Dispiace perché invece il film è buono, va ad indagare in profondità le intenzioni profondamente morali e per fortuna non economiche, che spingono i protagonisti al successo. Un film intriso di valori alti. Bellissima la ricostruzione di inizio secolo. Da vedere.

Paruzzo 11/12/10 11:49 - 140 commenti

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Film famoso più per la straordinaria colonna sonora di Vangelis che per i suoi contenuti, è una pellicola di buon livello, anche se forse fu esagerato (e infatti suscitò una leggera sorpresa) il Premio Oscar come miglior film nel 1982. Il film soffre di qualche rallentamento di troppo nella narrazione, ma la caratterizzazione dei due personaggi e la vicenda (con alcune inesattezze storiche) sono comunque buone.

Cotola 11/03/11 22:52 - 9078 commenti

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Di sicuro impatto emotivo, ha in una sceneggiatura ed in uno stile troppo furbesco i suoi limiti più evidenti. Il regista viene dalla pubblicità e si vede: ogni occasione è buona per usare il ralenti, magari supportato dalle musiche solitamente pompose, ma per carità non brutte, di Vangelis. Ne viene fuori un film che si guarda con piacere anche se sconta non poche lungaggini narrative e per questo un ritmo non esaltante. In definitiva discreto ma appare eccessiva la pioggia di oscar (addirittura miglior film). Che Hudson fosse solo un mestierante lo dimostrano le sue pellicole successive.

Stefania 29/03/11 14:00 - 1599 commenti

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Due sofferte vittorie sportive che sono altrettante vittorie esistenziali ed etiche. Un piccolo classico che utilizza la tematica della competizione sportiva per parlare di altro, in questo caso del rapporto con le proprie tradizioni , con le proprie radici, con le figure paterne. Mostra lacrime, sudore e sangue, ma la trasparenza dell'apologo ha la meglio sul trasporto emotivo. E questo è forse il motivo per cui ciò che resta impresso del film è essenzialmente la colonna sonora... Si fa ammirare, ma non coinvolge.

Bruce 9/05/16 10:00 - 1007 commenti

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Film epico dedicato all'atletica leggera con protagonisti due campioni inglesi capaci di vincere due medaglie d'oro nei cento e quattrocento metri alle Olimpiadi di Parigi del 1924. La ricostruzione della vita di inizio secolo, anche degli ambienti sportivi, è molto curata, il tema musicale di Vangelis che accompagna l'inizio e la fine della pellicola l'ha resa famosa, anche oltre i suoi effettivi meriti, primo fra tutti l'incapacità di emozionare davvero e una lentezza che è pari agli effetti slow motion usati con troppa insistenza.

Saintgifts 16/08/17 12:27 - 4098 commenti

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L'ambientazione dell'epoca mi è sembrata la cosa migliore, come pura il ricordare i due atleti protagonisti e le ottave Olimpiadi del 1924, di coubertiniana memoria. Le vite romanzate dei due atleti e gli approfondimenti psicologici mi sono sembrati invece troppo incorniciati in idealismi e motivazioni personali, facili e poco realistiche, prese ad hoc proprio per caricare il film di lirismo.

Paulaster 30/01/18 12:23 - 4445 commenti

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Due podisti britannici corrono per l’oro alle Olimpiadi del 1924. Confezione curata nelle ambientazioni in cui spicca l’orgoglio inglese e il dilettantismo dell’epoca invia un messaggio etico (e al contempo religioso). Ogni tanto la regìa eccede nel ricercare emotività a tutti i costi (la doppia gara al ralenti fa perdere la resa complessiva). Musica indimenticabile di Vangelis, marchio perenne di gloria abbinata allo sport.
MEMORABILE: Il salto a ostacoli nel parco; Ben Cross al pianoforte; L’entrata allo stadio delle delegazioni.

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Noodles 10/02/20 21:05 - 2249 commenti

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Sotto il profilo della poesia, della forza emotiva e della fotografia sarebbe un film da Oscar. Basta guardare gli splendidi titoli di testa. Il problema, però, è che mentre i nostri Eric e Harold corrono veloci, il ritmo del film è lentissimo in troppi punti e il lirismo di cui è permeata la pellicola anzichè esaltarsi finisce per affossarlo definitivamente. Peccato perché il film è riuscito, ma l'eccessiva lentezza impedisce una giusta immedesimazione. Splendide le musiche.

Gordon 25/12/23 22:58 - 261 commenti

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Per quanto romanzato, un film sull'epica dello sport è sempre un modo sicuro - se fatto con criterio - per toccare le corde emotive giuste. Cosa che questa pellicola, non a caso premiata con l'Oscar, fa senza dubbio, avvalendosi di qualche trucchetto del mestiere. Le scene più atletiche comunque tengono alto il livello, così come le ottime ambientazioni, mentre le prove attoriali risultano talvolta un po' pompose. Mezzo voto in più per l'iconica scena finale, resa tale soprattutto dalla musica.
MEMORABILE: La corsa sulla spiaggia finale.
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  • Curiosità Patrick78 • 18/06/09 09:34
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei 190 film menzionati da Edgar Wright e da Quentin Tarantino che si possono trovare nel commento del film -HOT FUZZ- Questo "duetto" di opinioni e citazioni è incluso nel terzo disco DVD della collector's edition uscita per il mercato UK.Secondo i due registi fu uno dei film inglesi più commerciali che fece conoscere al grande pubblico il cinema d'oltremanica.
  • Homevideo Mco • 14/02/13 18:23
    Risorse umane - 9970 interventi
    In Blu-Ray (+CD) per 20th Century Fox dal 20 febbraio 2013.
  • Musiche Franz • 26/01/15 17:42
    Galoppino - 222 interventi
    Il celeberrimo tema scritto da Vangelis per questo film, oltre alla versione strumentale vede anche l'esistenza di una versione cantata da Demis Roussos: 'Race to the end', in francese 'La course infinie'. Il cantante greco, nato ad Alessandria d'Egitto, è mancato nella notte tra sabato e domenica, all'età di 68 anni. Ciao Demis!
    Ultima modifica: 26/01/15 17:56 da Franz
  • Musiche Graf • 27/01/15 02:27
    Fotocopista - 908 interventi
    Demis Roussos: voce inconfondibile degli anni '70.
    Addio, Demis.