Moonwalker - Film (1988)

Prodotto quando Jackson era all'apice del successo, si tratta di un film mediocre che ruota tutto (ovviamente) sulla figura di Jackson e sui balli, la musica. Piacerà ai fan di Michael Jackson, scomparso nel 2009, dubito che gli altri troveranno in questo film motivi di interesse.

Più che un film, una testimonianza del periodo di maggior successo artistico e fortuna commerciale di Michael Jackson. Una raccolta di videoclip (insieme ad alcune sequenze di raccordo) che testimoniano quanto fosse importante e curata la produzione di questo genere di prodotto da parte dell'artista americano. Da questo punto di vista piuttosto interessante ma solo per gli estimatori di un grande performer.

Affettivamente il massimo non glieli leva nessuno, ma preso per ciò che è si rivela ingenuo e sempliciotto come pochi, indirizzato ai più piccoli fan di M.J. (Dio l'abbia in gloria in saecula saeculorum). La storia, tanto per collegare vari videoclip (uno più bello dell'altro, con un paio, come "Badder", indimenticabili), tratta d'un cattivo (un eccellente Pesci) dal singolare piano: istigare tutti i bimbi a drogarsi. Perchè? Boh, chissenefrega. Commovente, oggidì, il finale con Jacko disperso che ritorna dai fan; nella realtà le cose son diverse... **.

Che Jackson avesse una visione cinematografica dei propri videoclip non è mai stato un mistero dai tempi di Thriller e lo riconfermò anche in anni più recenti; non stupisce quindi che questo suo lungometraggio sia fondamentalmente un videoclip esteso per 90 minuti, dove una trama esile fa da collante tra spezzoni biografici ed estratti dai suoi clip, trasportandoci in una sorta di caleidoscopio musicale e visivo che ben riassume l'attitudine dell'artista. Destinato ai fans quindi, mentre agli altri non resta che ammirare gli ottimi SPFX.

La questione è semplice: se ti piace Micheal Jackson e vuoi vedere un collage di suoi concerti, videoclip e inserti buffi mischiato a una parvenza di film fantasy/fantascientifica allora potrebbe essere il film per te. Altrimenti questo non è un film, non è un musical ma un'operazione puramente commerciale (a cui è stato specialmente abbinato un videogioco) per sfruttare e potenziare l'immagine del compianto artista pop.

Nessuno discute l'affetto e la malinconia verso Jackson, e tale film altri non è che un collage di suoi video musicali, uniti da qualche scenetta con effetti in stop motion, conditi da un bravo Joe Pesci e un simpatico Brandon Adams. Sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa in più, ma il lungometraggio è comunque vedibile, anche se mediocre. Per lo più, comunque, solo per fan.