Pinocchio - Film d'animazione (2022)

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Pinocchio
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Titolo originale: Guillermo del Toro's Pinocchio
Anno: 2022
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: Tratto dal romanzo di Carlo Collodi
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/12/22 DAL BENEMERITO JASPERS
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Jaspers 4/12/22 20:40 - 150 commenti

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Un del Toro in gran forma ci regala il suo miglior film dai tempi del Labirinto. Il solo fatto che sia una rielaborazione personale della fiaba dopo infinite trasposizioni che si limitavano a rappresentarla senza aggiungere niente gli fa guadagnare punti. La stop-motion garantisce un autentico spettacolo (vivamente consigliata la visione in sala), ma sono le riflessioni su vita, morte, obbedienza e libertà a lasciare maggiormente il segno; in fondo, in un mondo passato e presente in cui noi tutti siamo burattini tirati da fili, serve davvero un Pinocchio ribelle, pensante e libero.
MEMORABILE: Sul rogo; L'insegnamento della sorella "cattiva"; Spettacolo per il Duce; Primo bombardamento; Ostracismo in ambiente ecclesiastico; Le clessidre.

Von Leppe 12/12/22 12:47 - 1263 commenti

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Guillermo Del Toro aveva già affrontato il tema del fascismo (in Spagna) in pellicole precedenti; qui ambienta la storia di Pinocchio durante lo stesso periodo (in Italia) e il risultato non è male. C'è il gusto per il soprannaturale che può arrivare a ricordare Lovecraft. Il passo uno è riuscito. Delude soprattutto la parte finale, che vuole commuovere a tutti i costi e c'è perfino un rimando allo Squalo. Come fiaba comunque è interessante e neanche troppo edulcorata per piacere ai più piccoli.

Urraghe 12/12/22 14:43 - 78 commenti

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Pinocchio rivisitato in un cartone per adulti. Una trama che si discosta molto dall'originale sia nella ricostruzione dei personaggi che per gli argomenti trattati. Il Grillo Parlante, Lucignolo e Mangiafuoco rimangono ma sono diversi. Ciò che davvero cambia sono la trama e la morale finale. Via la vita di fine 800 con la scuola e famiglia per far posto alle paure del nostro tempo. Grande cura del dettaglio. Forse un po' forzata l'ambientazione nel periodo fascista. Rimane un film da vedere. Affascinante.
MEMORABILE: La clessidra.

Galbo 13/12/22 05:57 - 12411 commenti

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Questa versione di Pinocchio rappresenta uno dei film più personali di Del Toro, la cui impronta autoriale appare evidente fin dal titolo originale. Spostandone l’ambientazione e modificandone sostanzialmente anche la storia e i personaggi, l’autore mette in scena una metafora contro i totalitarismi ma nello stesso tempo non snatura il personaggio principale che è ancora un simbolo di ribellione, anarchia e anticonformismo. Tecnicamente eccellente, perde forse qualcosa nel finale, in cui cede al sentimentalismo.

Hackett 13/12/22 17:31 - 1867 commenti

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Con gioia, delicatezza e profondità di sentimenti Guillermo del Toro riesce a dar vita a un Pinocchio che vale davvero la pena di vedere. Lo spostare l'azione in epoca fascista aumenta lo spessore evolutivo di un personaggio molto più variegato rispetto ad alcune versioni del passato. Inno all'amicizia e a quell'amore per la vita che rende migliori le persone che sanno guardare il mondo con meraviglia, aiutando anche gli altri a vivere. Stop-motion spettacolare.

Thedude94 14/12/22 00:00 - 1100 commenti

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A caldo forse la miglior trasposizione audiovisiva del racconto di Collodi, il film di Del Toro (qui in co-regia con Gustafson) rappresenta il punto di vista del regista messicano nei confronti di una storia molto classica che non smette mai di emozionare e stupire. Il tocco di classe è dato da un'animazione in stop-motion favolosa e da personaggi mostrati e caratterizzati in maniera deliziosa. Presente qualche spunto politico, principalmente satirico, oltre che buoni insegnamenti non troppo melensi e soprattutto poco banali. Un film che ci voleva ed è un grande esempio di cinema.

Pigro 21/12/22 11:57 - 9696 commenti

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La paternità da riconquistare, l’oppressione del potere politico o mercantile, la morte come fine e come rinascita: il triangolo tematico di questa reinvenzione e riscrittura del classico di Collodi sceglie l’atmosfera cupa di un’Italia fascista più vicina, visivamente e concettualmente, alla Spagna del primo dittico horror di Del Toro, in cui grondano riferimenti lugubri e appaiono figure soprannaturali. Film d’animazione privo di allegria nonostante l’esuberanza del burattino, ma solcato dal dolore e dalla violenza. Fascinoso e inquietante.

Reeves 23/12/22 08:00 - 2255 commenti

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Bella interpretazione dell'immortale romanzo di Collodi che evita i luoghi comuni hollywoodiani (laggiù pensano che Pinocchio sia un racconto americano!) e colloca giustamente la storia nell'Italia sotto la dittatura fascista. Il rapporto di Del Toro è complesso ed evidentemente arriva da lontano, dall'infanzia. Strepitoso l'uso del passo uno, belle le evoluzioni create per i personaggi di contorno.

Gabigol 24/12/22 12:39 - 586 commenti

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Personale rivisitazione di uno dei più visionari registi moderni, Del Toro ridisegna Pinocchio con l'occhio ferito dalla dittatura fascista (rispetto a quella spagnola dei suoi primi lavori) e la nobilitazione dei propri affetti come unica via per tributare il caduco dono della vita. Del Toro consacra l'icona di Pinocchio al suo immaginario da fiaba nera: molteplici le soluzioni visive indovinate e ancora meglio la scrittura moderna di taluni personaggi (il Grillo, Geppetto, le Fate Madrine). Eccezionale il lavoro d'animazione a passo uno.
MEMORABILE: L'incipit con il figlio Carlo; La narrazione del Grillo; L'Oltre visitato da Pinocchio durante le morti; Il campo d'allenamento Balilla; Il finale.

Rebis 27/12/22 11:39 - 2344 commenti

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Quasi una triangolazione del dittico La spina del Diavolo e Il labirinto del Fauno: prima l'infanzia incubata nella dittatura di Franco, poi in quella di Mussolini, con il tema della disobbedienza a fare da fil rouge. Adattando Collodi in stop motion, Del Toro ne rispetta l'atmosfera oscura e priva di gioia con impennate macabre, ma libera la narrazione verso un'esplicita denuncia del fascismo (i bimbi non si trasformano in ciuchi ma in soldati…). È anche un film sull'accettazione della morte come riconciliazione all'umano. Coro di voci celebri e ispirate, da vedere in originale.

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Gottardi 30/12/22 15:20 - 396 commenti

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Ha un senso riproporre ancora una ennesima versione della celebre fiaba? Sì, per molti motivi: innanzitutto perché la storia si discosta parecchio dalla celebre fiaba sia negli avvenimenti che nella morale di fondo. La visione è una gioia per gli occhi: le animazioni sono un gioiello di rappresentazione pittorica fiamminga e la realizzazione magistrale dell’insieme riesce ancora a stupire ed emozionare. Peccato nell’edizione italiana le incerte performance canore nei (brevi) intermezzi musicali. Non adatto ai più piccini.
MEMORABILE: Lo spettacolo del burattino per il Duce.

Cotola 15/04/23 15:48 - 9079 commenti

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Pinocchio secondo del Toro che ne modifica in parte l'impianto narrativo, seguendo invece più da vicino l'opera di Collodi per ciò che riguarda tematiche e messaggi e soprattutto per le atmosfere lugubri e poco ludiche. I tradimenti all'originale cartaceo potranno infastidire alcuni, ma il problema maggiore del film è, a tratti, una certa lagnosità incarnata tra l'altro dalle troppe canzoncine e l'assenza di coinvolgimento e vere emozioni, escluso il finale. Anche visivamente era lecito aspettarsi di più. Epilogo intelligente e di grande maturità.
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  • Curiosità Zender • 13/03/23 10:31
    Capo scrivano - 47865 interventi
    Premio Oscar 2023 per il Miglior film d'animazione.