Questi sono i 40 - Film (2012)

Questi sono i 40
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/08/13 DAL BENEMERITO MICKES2 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 9/09/13
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Mickes2 27/08/13 18:19 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Gradevole commedia firmata Apatow incentrata sul rapporto di coppia allo sbocciare delle 40 primavere con tutto quel che concerne il quotidiano della famiglia, il rapporto coi genitori, la vita lavorativa, lo scontro generazional-tecnologico coi figli adolescenti e le aspettative personali. Momenti ilari si alternano ad altri più amari (ma con tocco leggiadro) e l’affiatamento degli attori e la genuinità di alcuni momenti restano sempre un punto di forza. Anche il minutaggio (stranamente per Judd) risulta ok. **! tendente al ***.
MEMORABILE: Il battibecco tra padre e figlia sul valore di Lost e Mad men; La figlia che sclera quando la madre le consiglia di costruire un fortino.

Harrys 22/10/13 17:36 - 687 commenti

I gusti di Harrys

Judd Apatow, questi sono i 40: quando si diviene melensi e verbosi, alla strenua ricerca del plusvalore autobiografico che finisce per tediare piuttosto che disinteressare (emblematica, pur se giustificata dallo spin-off, la presenza oramai stantia della Mann, moglie del regista). La sospensione dell'incredulità viene a mancare in troppe circostanze: la consueta sfilata di personaggi bizzarri appare per la prima volta e in tutta evidenza surreale e le contingenze di conseguenza fatalmente artificiose. È il solo corollario a deliziare lo spirito. **1/2

Galbo 12/07/14 05:58 - 12411 commenti

I gusti di Galbo

Scene da un matrimonio di una coppia al momento della data fatidica dei 40 anni di età. Apatow realizza una commedia ispirata, migliore del film di cui rappresenta lo spin off. La buona sceneggiatura e i dialoghi ne fanno un film gradevole a dispetto della durata non indifferente: merito anche del buon gruppo di attori reclutati con caratteristi (come il regista Albert Brooks e John Lithgow) davvero eccellenti. Ottima anche la colonna sonora. Un buon film.

Daniela 8/08/14 08:26 - 12692 commenti

I gusti di Daniela

Avvisaglie di crisi matrimoniale per due quarantenni con differenze caratteriali, due figlie irritanti (nella norma), problemi con i rispettivi padri e nell'ambito delle proprie attività lavorative... Costola di Molto incinta, con maggiori ambizioni di ritratto generazionale, resa pesante non tanto dalle volgarità talvolta del tutto gratuite quanto dalle menate auto-commiserative della coppia protagonista. Certo nell'arco delle oltre due ore qualche battuta o gag va a segno, ma nell'insieme il film risulta uggioso, a tratti irritante.
MEMORABILE: Problemi di intimità coniugale in una villa di 300 metri quadri? Come direbbe Totò, "ma mi faccia il piacere..."

Didda23 9/09/14 10:58 - 2431 commenti

I gusti di Didda23

Il cinema di Apatow è in continua evoluzione e dopo il convincente Funny people torna con una commedia riflessiva (pure autobiografica?) nella quale con ottimi risultati indaga le problematiche-sogni-illusioni di una famiglia borghese sulla quarantina. Ciò che stupisce è la verosimiglianza delle situazioni, pur senza rinunciare a qualche volgarità inserite nei momenti giusti (forse questo Judd non lo perderà mai...). Perfetto Rudd in un ruolo cucito su misura in base alle sue possibilità e ottimi attori di contorno, fra i quali emerge un meraviglioso Lithgow. Strepitosi i dieci minuti di Melissa McCarthy.

Capannelle 16/02/15 00:43 - 4419 commenti

I gusti di Capannelle

Giudizio contrastato perché a fronte di alcune situazioni esilaranti e ispirate al "not politically correct" ci sono un sacco di bla bla prevedibili e non così divertenti, infarciti di volgarità che dovrebbero tener desta l'attenzione e questo per circa un'oretta ti spinge a chiederti se non sia meglio fare altro. Poi migliora: si parla un po' meno di sesso e si gioca più con le situazioni che con le battutine da liceali o le esplorazioni rettali.

Paul Rudd HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Halloween VI - La maledizione di Michael MyersSpazio vuotoLocandina Anchorman - La leggenda di Ron BurgundySpazio vuotoLocandina 40 anni vergineSpazio vuotoLocandina Prima o poi s... vengo!
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Daniela • 9/08/14 23:13
    Gran Burattinaio - 5929 interventi
    Mickes2, scrivi: "Anche il minutaggio (stranamente per Judd) risulta ok".... insomma, dura 134 minuti, più di Molto incinta o 40 anni vergine, mica son pochini per una commedia, anche se magari mi è sembrata ancora più lunga perché non ho gradito
    Ultima modifica: 9/08/14 23:14 da Daniela
  • Discussione Galbo • 10/08/14 07:00
    Consigliere massimo - 3992 interventi
    Il lavoro migliore del regista (a mio parere), Funny people, dura 145 min. Questa sua ultima commedia per me ha il pregio di non stancare (nonostante appunto la durata) e di essere abbastanza realistica. Gli attori (specie Rudd) sono assai bravi.
    Ultima modifica: 10/08/14 17:36 da Zender
  • Discussione Zender • 10/08/14 17:37
    Capo scrivano - 47854 interventi
    Sì, tanto che a me è piaciuto più questo di Funny people, mi è parso più sincero.
  • Discussione Caesars • 27/06/18 10:13
    Scrivano - 16817 interventi
    Non ho visto il film, ma (come segnalato nel cast) in esso appare anche il grande rocker Graham Parker, nel ruolo di se stesso. La cosa m'incuriosisce...