Si conclude la suite cine-progressive into the court of the "scarlett" king, in quel regno del "nord sovrano" dove i ricchi intonano il chorus "facciam quel che più vogliamo". Magnati e poliziotti riuniti in concistoro, è il terzo movimento, a tirar le sorti di un paese intero. Trilogia sulla scomparsa di ragazzine e prostitute, ma pure della giustizia e del perdono. Tucker si tuffa nel passato, in una fattoria d'animali perversi: ali di cigno cucite sulla schiena, avvocati che mangiano come porci, e ovviamente, rivoltanti e voracissimi lupi.
La trilogia dello Yorkshire si conclude ricollegandosi alle vicende del primo film. L'atmosfera torbida e "insana" torna prepotente, e si confermano le buone specifiche tecniche della serie, tipo la cura dell'ambientazione, l'ottima fotografia e la prova degli attori. Anche in questo episodio è di rilievo la caratterizzazione dei personaggi la cui caratteristica comune è la personalità borderline tra bene e male. Quasi nessuno è quello che sembra. Degna conclusione di una bella trilogia che meriterebbe una riscoperta.
La scomparsa di un'altra bambina riporta la storia indietro di dieci anni, quando un povero diavolo venne incastrato per coprire le responsabilità di lupi famelici e potenti... Terzo ed ultimo capitolo di una trilogia televisiva fra le più cupe e pessimistiche mai realizzate, inframezzato da scene di violenza poliziesca, appena meno disperato dei precedenti
per la capacità di alcuni di riscattare le colpe dei padri, il riaffiorare di rimorsi e soprassalti di coscienza in altri pur compromessi in passato, la timida luce di speranza che si affaccia nella vita delle vittime. Voto alla trilogia.
MEMORABILE: Il primo colloquio in carcere; Le due sequenze degli interrogatori della polizia
Un poliziotto corrotto e corroso dal senso di colpa; un avvocato fallito che ha un sussulto di dignità: la storia è in realtà divisa in due, fra il presente (1983) e i numerosi flashback che ricostruiscono i lati oscuri della vicenda dal punto di vista di uno dei "cattivi". Il tutto è sceneggiato con intelligenza e la vera sorpresa, in chiusura di una delle trilogie più cupe che si siano mai viste, è il finale che (pur senza trionfalismi) lascia un margine di speranza conquistato dal riscatto morale dei due protagonisti. Un buon epilogo.
MEMORABILE: Ritorna (e acquisisce finalmente un senso) il mantra "Sotto quei bellissimi tappeti..."
Il capitolo conclusivo soddisfa pienamente le attese; una serie davvero ben scritta. Questa volta tiriamo le fila di tutti i personaggi, che in molti casi, precedentemente, potevano sembrare marginali. Ottima la prova di Morrissey, che dona al suo personaggio un tormento e una voglia di giustizia che lo rendono perfettamente credibile. Scena finale di grande impatto, a coronamento di una trilogia davvero interessante.
Epilogo della serie tv (ma i romanzi sono in realtà quattro), con un'ennesima indagine destinata a finire male, questa volta condotta parallelamente da un poliziotto corrotto in crisi di coscienza e da un avvocato da quattro soldi personalmente coinvolto nei fatti. La fattura tecnica è sempre buona, anche i personaggi sono ben descritti e degni di interesse, ma la vicenda è tirata per le lunghe e la soluzione del caso arriva quando lo spettatore ha finito la benzina. Non male il finale, con una sorta di liberazione, almeno per alcuni dei personaggi.
David Morrissey HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
DiscussioneDaniela • 13/03/17 17:25 Gran Burattinaio - 5928 interventi
Grazie Galbo per la segnalazione.
Ho avuto qualche dubbio all'inizio del primo capitolo (legato per lo più a Garfield che continua a non convincermi e all'eccessiva cripticità di certi passaggi), ma poi ha catturato l'interesse e non mi ha mollato più fino all'epilogo.
Certo, santa polenta, che quadretto offre della polizia, marcia dai capoccioni in giù: più che combattere la malavita, sia pure con metodi discutibili, ne è parte organica.
Daniela ebbe a dire: Grazie Galbo per la segnalazione.
Ho avuto qualche dubbio all'inizio del primo capitolo (legato per lo più a Garfield che continua a non convincermi e all'eccessiva cripticità di certi passaggi), ma poi ha catturato l'interesse e non mi ha mollato più fino all'epilogo.
Certo, santa polenta, che quadretto offre della polizia, marcia dai capoccioni in giù: più che combattere la malavita, sia pure con metodi discutibili, ne è parte organica.
Diciamo che offre qualche motivo per diffidare delle forze dell'ordine Made in Yorkshire:)