Rigadin tzigane - Corto (1911)

Ennesima avventura di Rigadin, stavolta impegnato a suonare per strada il violino, attività che però si rivela del tutto infruttuosa fino al momento in cui viene incaricato di esibirsi a un matrimonio... Rari sono i momenti di divertimento, e questo per una "comica" è un difetto non da poco. La sequenza che più muove al sorriso è quella del ballo al matrimonio con doppio ritmo: troppo lento e troppo scatenato. I due interpreti principali sfornano una prova più che discreta, ma ciò è un po' poco per far raggiungere al corto una valutazione sufficiente.

Come violinista di strada Rigadin non è granché e la povertà in famiglia incombe: meglio fingersi zigano, ma alle nozze dove è ingaggiato, prima ammorba con brani lenti, poi stende tutti perché troppo frenetici. Cortometraggio gustoso, con classica coda sulla gelosia, ma con un finale incomprensibile. L'importante è comunque il buon ritmo dell’azione per tutta la pellicola, ben coniugato con la mimica e la fisicità del protagonista, che è ovviamente l’elemento portante, oltre a qualche situazione divertente (il ballo sicuramente).