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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Scott Pilgrim vs. the world
Anno: 2010
Genere: commedia (colore)
Regia: Edgar Wright
Note: Adattamento cinematografico del fumetto americano Scott Pilgrim. I brani suonati dagli attori sono stati scritti appositamente per il film da Beck, Broken Social Scene, Dan Nakamura, Keigo Oyamada.
APPROFONDIMENTI: La pizza al cinema
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Più che un film un lungo videoclip strutturato come un videogioco, con la grafica tipica che s'inserisce sulle immagini secondo uno schema già sperimentato e la visualizzazione dei suoni come avveniva nel glorios BATMAN del '66 (Crash, Pow..). Il regista ce la mette tutta per stupire ricorrendo a continui espedienti estetici e va detto che la fantasia non gli difetta. Quello che semmai qui manca è la misura (a cominciare dalla durata, che per un film del genere sarebbe stato meglio contenere di molto): lo schema da videogioco funziona la prima mezz'ora; poi, al terzo “malvagio ex” che si para davanti all'eroico...Leggi tutto studentello Scott Pilgrim la ripetitività dell'operazione, soffocata da effetti grafici che prendono sempre più il sopravvento col passare dei minuti, diventa faticosamente sopportabile. A meno forse di non essere dei gran frequentatori dell'universo videoludico, sempre più in espansione tra i giovani. La storia è del tutto secondaria, i personaggi pronti a trasformarsi in macchiette, la musica (parte integrante del progetto, visto che Scott suona e si esibisce in una banda) mai così trascinante come vorrebbe apparire. E il finale, con un Mortal Kombat che sembra figlio del primo KILL BILL (ah, anche gli insert a cartoon sembrano venire da lì) rischia di risultare davvero sfibrante. Peccato, perché i numeri per farne un'opera curiosa, magari sulla scia di TENACIOUS D, c'erano anche. Ma rispetto ai modelli è in tono minore.
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/11/10 DAL BENEMERITO BLUTARSKY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/07/11
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- Un film straordinario, quasi perfetto!:
Ilmonco, Ford, Ghirlanda, Ugopiazza - Grande esempio di cinema:
Greymouser, Didda23, Thedude94 - Davvero notevole!:
Daniela, Blutarsky, Lupoprezzo, Tyus23, Harrys, Belfagor, Galbo, Supercruel, Rullo, Deepred89 - Quello che si dice un buon film:
Gestarsh99, Saintjust, Urraghe, Capannelle - Non male, dopotutto:
Cinegini, Mickes2, Saintgifts, Nancy, Paulaster, Hackett - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Puppigallo, Ziovania, Kinodrop
L'imbranato Scott incontra la ragazza dei suoi sogni, ma per conquistarla dovrà sconfiggere i suoi terribili sette ex... Wright, già benemerito per morti dementi e poliziotti troppo efficienti, ci regala due ore che resettano il cervello senza far sentire stupidi, titillano la papilla dell'ironia, solluccherano lo sguardo con un fuoco di fila di trovate visive. Un'altra parodia demenziale? Certo, ma tanto felicemente iperbolica da reinventare un linguaggio cine-ludo-fumettaro. Godurioso.
MEMORABILE: La polizia vegana - La battaglia con i draghi volanti - Scott incontra il se stesso negativo e lo affronta
Scott ama Ramona ma prima dovrà sconfiggere i suoi malvagi ex fidanzati. Ad una trama molto elementare Wright supplisce con una messa in scena spettacolare; il montaggio è fenomenale, la cura dei dettagli è esemplare e il film e visivamente una gioia per gli occhi, grazie anche ad un intelligente uso degli degli effetti speciali nel ricreare un'estetica da fumetto-gioco arcade. I personaggi e le situazioni secondarie sono forse la parte migliore della pellicola, che possiede un ottimo ritmo e diverte per tutte le due ore di durata. Da vedere.
MEMORABILE: Scott che si fionda attraverso la finestra all'apparire della ex fidanzata appena mollata; il numero di "ospiti" nel letto che aumenta man mano.
È il film definitivo. Esagero, però Wright è una ventata di aria fresca. È un genio e non ha fatto nulla di straordinario. Scott Pilgrim è un'altra parodia, ma di tutto e di più. È un film di kung fu, romantico, teen, demenziale, commedia, sul mondo dei videogiochi, sulla musica, sull'amor proprio. È gioia e bontà in un formato digitale di quasi due ore. È già adesso un cult generazionale, con tutti quei riferimenti musicali ai videogiochi, ai fumetti, al cinema, alla nostra sciagurata generazione. È il nostro film!
MEMORABILE: "Se la tua esistenza avesse una faccia le darei un pugno". "Sì... cosa?"
Edgar Wright, ti adoro! Già ammirato dai morti dementi, entusiasta per Hot Fuzz, devo ora genuflettermi di fronte ad uno straripante videogame fatto carne, zeppo di invenzioni grafiche e meraviglie visionarie. Non occorre spegnere il cervello, bensì riavviarlo in modalità "fantastica", abbandonando ogni razionalità snobistica. Spiazzante e imprevedibile sia sul piano visivo che linguistico. Unico appunto del tutto soggettivo: avrei scelto come protagonista uno Scott con la faccia meno da broccolo, ma sono dettagli...
Filmone! Un tributo fedele ad un fumetto bellissimo, partenza a cannone con continui, perfetti e impercettibili salti spazio-temporali, grafica naif ma curatissima, un montaggio da urlo dove trionfa lo split-screen selvaggio, effetti speciali fantasiosi, un immaginario video-ludico mai statico, dei bravissimi giovani attori, tanto divertimento e splendide musiche (quelle originali sono di Nigel Godrich, il sesto Radiohead). In un mondo più giusto questo film sarebbe un grande cult generazionale.
MEMORABILE: Le esibizioni musicali, il finale ripetuto, le gesta del coinquilino gay, la lotta con l'attore di Hollywood, la polizia vegana.
La vita come un videogame. Che Edgar Wright fosse un regista esplosivo e di talento lo si era già capito dall'incredibile Shaun of the Dead. Qui la sua bravura è al servizio di Scott Pilgrim (Michael Cera) che, per conquistare definitivamente la ragazza dei suoi sogni, dovrà vedersela con i suoi terribili ex. La sceneggiatura è ficcante così come il ritmo e diverse trovate sono decisamente divertenti. Forse un po' ripetitivo nello schema, ma sicuramente avvincente. Geniale.
Un film all'insegna dell'esagerazione, dell'azione iperbolicamente videoludica, dell'ottimo umorismo e delle battles of the bands. Cosa chiedere di più? Forse un po' di sintesi ogni tanto in modo che un film pur ricchissimo di trovate come questo (la battaglia tra bassisti, la polizia vegana e l'anti- Scott sono memorabili) non scivoli qua e là nella ripetitività soprattutto nell'ultima parte. Dialoghi irresistibili.
Prendete la classica storia di Michael Cera (Juno, Nick e Norah). Ventenni con gli ormoni in subbuglio. Aggiungeteci trovate visive e di montaggio intelligenti e simpatiche, battute divertenti. Insomma un'ora di freschezza. Poi però inizia a stufare. Dopo il primo ex la scena (geniale) si ripete altre sei volte: eccessivo. All'inizio si ride tanto, alla fine si sorride e si aspetta che finisca. Troppi i chiari riferimenti a The eternal sunshine of a spotless mind.
MEMORABILE: Il vegano. Il 1UP dopo aver ucciso un ex. L'amico gay.
Buona ed eclettica la regia di Wright, e aggiungiamoci anche un montaggio a tratti debordante. Il film è scanzonato a dovere e con alcune trovate/scene molto divertenti, ma non basta. Parte bene, ma poi la situazione platform-videoludica si fa troppo ripetitiva, dimenticandosi che stiamo guardando un film e non giocando alla Playstation. L'ho trovato un'occasione mancata. L'idea è ottima, ma dopo la prima mezz'ora l’intreccio gira su se stesso in loop. Buona interpretazione del cast, Michael Cera su tutti.
MEMORABILE: Le splendide Mary Elizabeth Winstead e Brie Larson.
Esperimento ardito quello di fondere non due, bensì tre elementi artistici piuttosto distanti tra loro (per ora...) quali il cinema, il fumetto e il videogioco. Un esercizio che ad oggi vede il solo Speed Racer degna risultante. Al film dei Wachowski va senz'altro accostata questa fulgida gemma del sempre goliardico Edgar Wright, tanto lineare e semplicistica nella conformazione quanto ludicamente abbacinante nella messa in scena. Un nerd-movie che rigurgita citazionismo esasperato, ma mai ingombrante. Splendida Mary Elizabeth Winstead. ***1/2
Edgar Wright HA DIRETTO ANCHE...
Se dai videogames generalmente si ricavano brutti film, non è detto che un film non possa avere una natura videoludica. Così l'imbranato Scott compie la propria epopea in un mondo ultracitazionistico a metà fra una sala giochi ed un collage di fumetti. Wright pesca senza freno nell'inconscio collettivo degli ultimi 25 anni, rendendo il film un vero banchetto per gli occhi e facendo passare in secondo piano l'assai semplice trama. Dettagliato, psichedelico ma non troppo, dà il meglio quando si abbandona volontariamente all'assurdo.
MEMORABILE: Gli ospiti del letto che si alzano in sequenza per parlare; la sorella del protagonista che viene informata in tempo reale dall'amico gay.
Piacevolissima sorpresa questo film diretto dal talentuoso Edgar Wright e tratta da una serie di fumetti. Il regista adotta un intrigante stile visivo ed un "linguaggio cinematografico" decisamente interessante, mescolando continuamente (e mai a sproposito) riferimenti e citazioni ad opere precedenti ma rielaborandole sempre in maniera intelligente. Buona nel complesso la prova del cast, anche se il protagonista non entusiasma più di tanto.
Geniale ed originale. Il regista riesce a colpire positivamente lo spettatore attraverso l'utilizzo di un nuovo linguaggio visivo e verbale. Da lodare sia lo spettacolare montaggio sia la resa di certe trovate registiche davvero interessanti ed innovative. Buona e funzionale la prova di tutto il cast, anche se Cera non mi convince granchè. Ottimo ritmo, l'interesse cresce con lo scorrere della pellicola. Il film è divertente, ironico, intelligente... è davvero difficile chiedere di più. Straconsigliato, visione d'obbligo.
Fresco dei successi delle sue spassosissime parodie dedicate all'horror e all'action, il geniale Wright si tuffa in questa riduzione cinematografica dell'omonima graphic novel canadese in sei volumi. Il risultato è un prodotto esaltante, immaginifico, tecnicamente perfetto, che dosa in parti eguali teen-comedy, estetica videoludica e sfrenati combattimenti, sviluppandosi attraverso livelli di difficoltà crescente, proprio come un platform/picchiaduro. E tra le righe ci parla anche di certa gioventù, imprigionata nell'irrealtà violenta e frammentata dei comics e dei videogames.
MEMORABILE: Il non-scontro conciliatorio tra Scott ed il suo doppio Nega Scott.
Davvero un buon film. Il sempre ottimo Edgar Wright, a questo giro senza il magico duo Pegg/Frost, sforna un lavoro originale che riesce a introiettare nel tessuto cinematografico forti contaminazioni: lo stile fumettistico (peraltro il film si basa proprio su un comic) ma soprattutto una massiccia dose di elementi registici/iconografici dei videoghioci picchiaduro stile Street Fighter/Mortal Kombat, resi alla grande negli epici scrontri. Il risultato è un lavoro veloce, colorato, divertente, sopra le righe e interpretato della facce giuste.
7 temibili ex da sconfiggere per conquistare il cuore della bella Ramona! Scott Pilgrim è disposto a tutto, anche a trasformare la sua vita in un videogame e destreggiarsi in abili combattimenti all'ultimo sangue. Tratto dall'omonima graphic-novel, questo cinecomix è esaltante e ironico, si segue bene e la regia è ottima. Il faccino giovane e simpatico di Michael Cera è perfetto per la parte del protagonista nerd. In fondo l'adolescenza è come un gioco: tutto è lecito, anche inserire un gettone prima che il tempo scada per tornare sui propri passi.
Il primo lavoro americano per Wright, che questa volta rinuncia a Pegg e Frost in favore di Cera. Tratto da un fortunato fumetto, il film si discosta dagli standard "Wrightiani": non vi sarà infatti lo splatter usato nei lavori precedenti. La comicità è rimasta, ma forse meno robusta rispetto agli altri due film del regista inglese e la storia a lungo andare tende ad essere ripetitiva, ma la regia consolidata e il montaggio riescono ad elevare tecnicamente il prodotto. Stile geniale.
Per quello che ne so (non sono più, da anni, frequentatore di fumetti, per me Superman è ancora Nembo Kid), mi sembra una buona trasposizione cinematografica del suddetto prodotto. Qui ci si può veramente sbizzarrire con l'uso del computer, e, se usato in modo intelligente e con la giusta dose, niente è precluso, tutto è "credibile". Anche gli attori mi sono sembrati appropriati, soprattutto fisicamente, e, a parte un leggero eccesso nella durata, ci si può piacevolmente distrarre da una realtà che forse supera il più fantasioso dei fumetti.
Il troppo stroppia; e qui è davvero troppo, sia il minutaggio, che l'insistere sugli stessi tre o quattro punti (problema ragazza; ragazzo spesso scollegato dalla realtà; interferenze di amici, ex e sorella; la band). Se non fosse per una confezione piuttosto singolare, seppur da MTV, con balloon sonori al posto dei bubble con testo, mi sarei annoiato, nonostante qualche guizzo interessante, purtroppo, in un mare di quasi normalità, dove le modifiche grafiche e gli effetti sonori non sono sufficienti a consegnare il certificato di originalità. Meglio il più genuino Napoleon Dynamite. Furbetto.
MEMORABILE: Le origini di Pac Man, cavallo di battaglia del protagonista, utilizzato per "far colpo" sulle ragazze; "Conosci Pac Man?". "Non di persona".
Una sorpresa piacevole trovare in questo film una regia così attiva e piena (forse satura?) di spunti creativi. Una commistione di generi, dalla recentemente molto acclamata commedia giovanile al meno seguito kung-fu, tutto farcito da dialoghi molto vivaci che tengono sempre alto l'umore. Peccato che la trama sia così esile e sette ex fidanzati da combattere sono lunghi, per mantenere viva l'attenzione dello spettatore. Il protagonista non convince al 100%, anche se la faccia è decisamente azzeccata. Da segnalare Schwarzmann nei panni di Gideon.
MEMORABILE: La polizia vegana.
Ellen Wong HA RECITATO ANCHE IN...
Scott Pilgrim è un film costantemente sopra le righe, di quelli prendere o lasciare. Personalmente lascio volentieri perchè 1) ho sempre detestato i giochi samurai/banzai e tutta la filiazione delle playstation; 2) In un film che (soprattutto) parla di sentimenti, fa specie che l'unico ad avere le idee chiare in proposito sia il gay coinquilino del protagonista; 3) In un film dove la musica conta più di quanto sembri, delude l'anonimo score indie rock di Beck. Insomma, nulla vieta di pensare a questo come a un prodotto destinato ad aficionados.
Interessante l’approccio che lega le vicende reali ai videogiochi, anche se alla lunga la sorpresa viene meno e si appiattisce l’effetto. La musica indie centra in pieno il movimento e la somiglianza della protagonista con Karen O (cantante degli Yeah Yeah Yeahs) potrebbe non essere casuale. Di diverso avviso il mio parere su Cera, che come sciupafemmine non è per niente credibile. Adatto ad adolescenti in fase di ribellione generazionale.
Film geniale e divertente. L’estetica del videogame, mixata a quella del fumetto da cui è tratto, produce un piatto saporitissimo. I jingle sonori di Zelda aprono un’operazione che conduce sino allo scontro coi bizzarri ex; scontri forse un po' ripetitivi, però si sa, quando s'inizia una partita si continua fino alla fine. Tecnicamente ben realizzato e ben caratterizzati tutti i personaggi. A mio parere la pellicola risente, nel suo terzo conclusivo, della mancanza della verve e simpatia di Culkin e dei suoi scambi con la Kendrick. Insolito.
MEMORABILE: Wallace: "Usa la parola magica Scott", Scott: "Lesbica?", Wallace: "L'altra parola magica! , Scott: "Lesbiche?"; La presenza di Anna Kendrick.
Un mix di turbamenti adolescenziali, amori contrastati, vendetta e duelli volanti. Un congegno fumettistico, anche se ipercinetico, che però con l'aumentare dell'azione perde quel minimo di credibilità che anche un fantasy dovrebbe conservare. Notevoli gli inserti grafico-musicali e le continue citazioni ai generi consimili, ma il passaggio dal fumetto all'actio, paradossalmente lo priva di genuinità. Attori e doppiaggio di stampo televisivo. Ricorda vagamente Zoolander, ma privo di verve comica.
MEMORABILE: La sigla iniziale; La bass battle.
Questo film di Edgar Wright è semplicemente geniale, come il suo autore. Dietro l'originalissima confezione da videogioco e il montaggio allucinato si nasconde una profonda riflessione sui rapporti sentimentali, con una miriade di personaggi caratterizzati magnificamentente e nei quali ognuno di noi può intravedere qualche propria conoscenza. Ottima anche la parte adrenalinica, con i malvagi ex uno più autoironico dell'altro (Evans, Routh, Schwartzman) e un agguerrito Michael Cera ad affrontarli; ma il migliore del cast è Kieran Culkin. Cult.
MEMORABILE: L'indiano danzerino; Le sopracciglia di Chris Evans; "Lui... è vegano!"; La suscettibilità di Scott riguardo i suoi capelli; La canzone per Ramona.
Notevole esponente del sempre più esteso corpus di pellicole di (qui indiretta, dato che è tratto da un fumetto) ascendenza videoludica, che trova un perfetto equilibrio tra un'eccellente padronanza della materia trattata (il citazionismo all'universo dei videogame, compresi quelli vecchio stile, risulta vitale e appassionato) e una tecnica brillante e inventiva, coadiuvata da una fotografia di tutto rispetto e da musiche che funzionano. Efficace anche l'ambientazione nella primavera di Toronto, più fredda del più freddo dei nostri inverni.
Un ottimo Cera interpreta il giovane Scott Pilgrim, musicista di una rock band alle prese con non pochi problemi amorosi. La regia di Wright è fenomenale: unisce tagli di montaggio pazzeschi a coreografie mozzafiato, coronate da un sonoro che calza a pennello su ogni scena. Mettere in mostra una graphic novel così come è su carta non è semplice, ma il regista, insieme a un cast avvincente, riesce a non cadere mai nel ridicolo e a rappresentare alla grande anche i momenti più stravaganti e fantasiosi. Davvero una ventata di aria fresca.
MEMORABILE: Il Vegano.
Commedia giovanilistica sui problemi sentimentali di un ventunenne basata su un fumetto canadese che ne conserva lo spirito. Gli attori, tutti giovanissimi, divertono e convincono. Il regista, assai talentuoso, sa rendere la storia piacevole con un montaggio dinamico e funzionale utilizzando anche espedienti molto semplici ma di effetto. Rimangono nella memoria i duelli stile ninja e la spassosa insicurezza del personaggio principale. Grande esempio di come trasformare un fumetto in un film senza cadere nel banale. Divertente per ogni eta.
MEMORABILE: Tutta l'imbarazzante vita scoordinata e sconnessa di Pilgrim.
Edgar Wright ha sicuramente il coraggio e la follia adatta a suscitare simpatia e interesse, ancor più quando si imbarca in un progetto fuori dai canoni come questo. Inizia come un normale film post adolescenziale venato di musica e poi, d'un tratto, si trasforma in un folle videogame nel quale il protagonista, per amore, dovrà scontrarsi con gli ex fidanzati di una sua nuova fiamma in una sequela di combattimenti ultra tec, in stile videogame. Il film non si prende mai troppo sul serio e pur eccedendo troppo nelle scene di battaglia, regala momenti leggeri e divertenti.
Divertente e come da tradizione di Wright dotato di ritmo e di trovate intelligenti. Certo non mantiene la forza della prima ora per tutta la durata, perché non sarebbe stato semplice e per forza di cose i sette combattimenti non possono riservare lo stesso numero di sorprese. Anche il protagonista, Cera, è troppo in scena, tanto che le entrate più sfolgoranti sono quelle dell'amico compagno di stanza. Come musiche e stile da videogiochi Wright dimostra di saper adattare bene il materiale al suo credo e, salvo un paio di occasioni, è attento a non esagerare.
MEMORABILE: Il compagno di stanza che corregge i racconto con "lui" al posto di "lei"; La fuga repentina dalla finestrella.
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- Didda23 ebbe a dire:
Ho in programma di vedere gli altri perchè questo film mi ha decisamente impressionato!
Hot-Fuzz e Shaun of the Dead sono film differenti rispetto a Scott Pilgrim, più misurati dal punto di vista registico, con sceneggiature più solide (scritte assieme al compare Simon Pegg)e uno Humor più tipicamente British.
Al contrario di Grey preferisco Shaun per come destruttura e parodia il genere Zombi movie (di cui sono un estimatore).
vanno visti entrambi in lingua originale con sottotitoli per apprezzarli a pieno.
...e per quanto riguarda il Wright televisivo ci sarebbe Spaced una delle migliori sit-com degli ultimi vent'anni. - Noto che certi amici davinottici non hanno gradito molto Michael Cera (mentre il film giustamente è apprezzato un po' da tutti).Personalmente l'ho trovato azzeccatissimo come interprete,sarà quella faccia un po' così ("da broccolo" come ha osservato simpaticamente il buon Grey) ma a parer mio è perfetto nei panni del nerd.L'ho visto in originale e mi è piaciuto molto,così come in Juno (che soffre di un doppiaggio tremebondo).
- Michael Cera è apprezzabilissimo anche in
SuXbad-Tre menti sopra il pelo (non farti suggestionare in negativo dal titolo italico pecoreccio). - A mio personalissimo parere Michael Cera è un attore piuttosto insulso; anch'io ho visto il film in versione originale.
- Secondo me a Cera manca il carisma,ha la faccia giusta per fare il Nerd,ma gli manca quel qualcosa in più.Per fare un esempio Pual Dano ha un altro spessore e potrebbe benissimo fare la parte del Nerd.
Comunque Cera non intacca il valore straordinario dell'opera. - Gestarsch88 ebbe a dire:
Michael Cera è apprezzabilissimo anche in
SuXbad-Tre menti sopra il pelo (non farti suggestionare in negativo dal titolo italico pecoreccio).
Eheh tranquillo Gest,ché non mi faccio certo suggestionare dall'ennesimo titolo italiota.
Se me lo consigli lo recupererò ;).Piccolo OT:ho letto da poco il tuo approfondimento sul film Lourdes è mi è piaciuto molto,soprattutto quando parli di "un certo modello formale di statica impassibilità, scientifica e svuotata di pathos" che effettivamente sta prendendo campo tra i registi e che preoccupa un po' anche me.Ancora complimenti.Ciao.
Un caro saluto a Galbo e Didda. :) - Lupoprezzo ebbe a dire:
...Piccolo OT:ho letto da poco il tuo approfondimento sul film Lourdes è mi è piaciuto molto,soprattutto quando parli di "un certo modello formale di statica impassibilità, scientifica e svuotata di pathos" che effettivamente sta prendendo campo tra i registi e che preoccupa un po' anche me.Ancora complimenti.Ciao.
Si, in effetti si tratta di uno stile che alcuni filmaker emergenti utilizzano un po' troppo ruffianamente, tanto per darsi quel tono autoriale molto apprezzato presso certa critica.
Comunque ti ringrazio per aver letto la recensione ;)
Fino ad ora solo Capannelle aveva avuto il coraggio di sorbirsela :D - Gestarsch88 ebbe a dire:
Comunque ti ringrazio per aver letto la recensione ;)
Fino ad ora solo Capannelle aveva avuto il coraggio di sorbirsela :D
Questa poi mi piacerebbe sapere da cosa l'hai dedotto. A parte che ci sono anch'io, so per certo di non essere l'unico. - Zender ebbe a dire:
Gestarsch88 ebbe a dire:
Comunque ti ringrazio per aver letto la recensione ;)
Fino ad ora solo Capannelle aveva avuto il coraggio di sorbirsela :D
Questa poi mi piacerebbe sapere da cosa l'hai dedotto. A parte che ci sono anch'io, so per certo di non essere l'unico.
Vabbè, tu sei super partes e ti avevo dato per scontato ;) - Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Universal:
DATI TECNICI
* Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 Dolby Digital: Spagnolo Portoghese Russo
5.1 DTS: Italiano Francese Tedesco
5.1 DTS HD: Inglese
* Sottotitoli Inglese Francese Italiano Tedesco Spagnolo Portoghese Cantonese Danese Olandese Finlandese Greco Coreano Norvegese Russo Svedese Mandarino
* Extra Scene Eliminate e finale inedito
Scott Pilgrim Contro le papere sul Set
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Commento al Film con il Regista, il Co-sceneggiatore e lo Scrittore
Commento Tecnico con il Regista e con il Direttore della Fotografia
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