Da commedia erotica e spiritosa incentrata sugli hot-pants e le nudità di Gloria Guida, si trasforma in un dramma familiare-adolescenziale tra ricerca della paternità e pulsioni lolitesche, intercettando componenti thriller che lo conducono ad tragico epilogo. Nella Guida s'agitano piani diabolici e rimorsi di coscienza come in Peccati di gioventù; Paolo Carlini conferma la sua serietà di attore, mentre Gian Luigi Chrizzi, altrove imbambolato ed inespressivo, qui è invece validissimo con un personaggio che riveste un ruolo chiave nel cambiamento di registro della vicenda.
MEMORABILE: Il look stile Pippi Calzelunghe della Guida durante il party; il piccolo concerto casalingo con piano, chitarra e danza; i succhi di frutta.
Quel che sembrava essere l'ennesimo filmetto erotico morbosetto anni 70 imprevidibilmente, a metà strada, si trasforma in un quasi giallo hitchcockiano, con reminiscenze da La donna che visse due volte e da Il postino suona sempre due volte. Davvero una bella sorpresa questo film. Le scene comico-erotico-grottesche comunque non mancano. La Guida come al solito bellissima. Da riscoprire.
Non male! Divertente e simpatico lo scontro tra una Gloria Guida stuzzicante e simpatica (almeno nella prima parte) e il patrigno Paolo Carlini: e non male pure le musiche di Nico Fidenco. Tra i primi film interpretati dalla Guida tra il 1975 e il 1976, questo (anche se non ho ancora visto La Novizia) è decisamente il migliore.
Mediocre filmetto costruito sulle grazie -indiscutibili- di Gloria Guida. Il film è indeciso sulla direzione da prendere, presenta una sceneggiatura confusa ed è zeppo di lungaggini aggiunte in fase di montaggio per raggiungere un metraggio decente. Girato in fretta e furia con quattro soldi, ha almeno il pregio di non essere noioso. Ed anche le musiche di Nico Fidenco sono di buon livello, a dirla tutta. Consigliato solo agli ammiratori della Guida.
Scaltra (quanto graziosa) prostituta, in arte Blue Jeans, arrestata della polizia, finisce coll'essere affidata all'ex-marito della madre, un anziano e facoltoso signore. Il senso del rimorso sopravviene e, ancora una volta, la chiusa del film tende al dramma. Prodotto mascherato da erotico, in realtà piuttosto insolito grazie all'abile mano di Imperoli ed alla perfetta colonna sonora di Fidenco. Uno dei migliori film interpretati dalla Guida.
Commedia? Drammatico? Erotico? Film di non facile classificazione, che però dichiara le sue risorse sin dall'inizio, tutto basato sull'inquadrare le chiappe della Guida, tanto splendida quanto, a livello di personaggio, detestabile. Trama di stampo morboso-regnoliano, con la protagonista che è una prostituta minorenne che finisce nella casa del maturo ex-marito della madre.... Produzione povera, con chilometriche scene folcloristiche o musicali inserite per fare metraggio. Si può arrivare a *½
Film che ha il merito di esplicitar tutti i suoi difetti arrivando ad "esibire" la propria povertà sia produttiva (le location, le aggiunte di montaggio) che espressiva (la banalità delle inquadrature, il registro interpretativo). Eppure è proprio questa ruspante ingenuità a far simpatia e a render indulgenti nei confronti dell'ondivago Imperoli, unico forse insieme a Di Leo ad aver intuito le disturbanti potenzialità recitative (e non solo fisiche) di Gloria. Ne vien fuori un operina di straniata leggerezza. Bravo Carlini, onesto Peter Sellers de noantri.
MEMORABILE: Ovviamente l'inizio con "Blue jeans, hot pants" colonna sonora dello sculettar di Gloria; "Ma che ci troverai a camminare su sti trampoli?"
Cosa si può dire di un film che si apre con 1 minuto di inquadratura fissa sul sedere della Guida, avvolto nei succinti hot-pants? Eppure, al di là della protagonista, senza dubbio qui splendida, il film ha qualche freccia al suo arco; per buona parte si sviluppa come una classica e gustosa commedia sexy dai toni vagamente morbosi/incestuosi, nella tradizione italiana del periodo; poi nel finale vira verso il noir e sembra che la Guida stia facendo le prove per Avere vent'anni, con una chiusa per nulla confortante che alza il voto a quasi buono.
Imperioli si conferma valido regista e offre un giusto misto di commedia, erotismo e noir. Tralasciando l'ovvia presenza fisica della Guida il film non annoia per un solo secondo. Notevoli le location, bella l'attrice principale, validissimi il cast maschile e la regia.
Credibile e appropriato al suo genere (erotico) fino a tre quarti, anche se questo non significa che il livello sia eccelso (diciamo sufficiente). Si alternano nudi tra la Guida e la Edel e siamo nella norma. La vicenda è passabile, affrontata superficialmente (ma anche qui siamo nella norma). La Guida si concede al massimo nell'ultima parte, quando cambia il registro; un cambio che apporta interesse da un lato, ma dall'altro s'indirizza verso un finale che vuol essere drammatico (non bisogna però guardare troppo per il sottile in fatto di credibilità).
MEMORABILE: Gli hot pants "disegnati" sul didietro della Guida.
Pretestuoso dramma morbosetto che ha il solo evidente scopo di mostrare il più possibile le burrose forme della protagonista Gloria Guida. In evidente povertà di mezzi, il film di Imperoli concentra tutta la non così interessante faccenda - tra l'erotico e una specie di gialletto di provincia - in un castello, dove tra un nudo e l'altro sono espressi in forma non sempre comprensibile dei concetti figli, un po' come il film, del periodo di uscita.
Cinema di genere rozzo ma a suo modo spiazzante nei suoi cambi di rotta, il cui iniziale andamento da sexploitation a suo modo classico lascia il posto a una strana commedia sentimentale dai tocchi incestuosi, con stranianti ambientazioni in un paesello medievale, tra feste paesane e un castello da gotico. Poi un'ultima svolta, purtroppo la meno riuscita, che vanifica gli spunti suggestivi precedentemente disseminati. Carlini si cimenta con professionalità in un ruolo rischioso. La regia di Imperoli tutto sommato fa il suo dovere, imprecisa ma a suo modo efficace.
È una di quelle commedie sexy del filone "serio", con un occhio al comportamento e al moralismo borghese unito a quello dato al didietro della protagonista, qui pluri-inquadrato. Il difetto di questi film è di prendersi troppo sul serio e di darsi una verniciata di intellettualità che non c'è. Meglio concentrarsi sulla storia, ben narrata e mai noiosa, con un finale interessante e inaspettato. Gloria Guida è splendida e tutto sommato se la cava. La commistione tra elementi drammatici e da commedia è ben equilibrata. Buona la OST di Nico Fidenco. Un'occhiata la si può dare.
Minorenne disinvolta viene affidata all'ex marito della madre. Inizio piuttosto gratuito tra marchette rimediate al bar e nudità senza eros. La parte centrale rientra in una specie di romanticismo sentimentale (se non fosse per accenni che ammiccano all’incesto) e riporta il tutto nell'ambito della normalità. L'ultimo snodo dà uno scossone, anche se l'epilogo è forzatissimo. La scelta come location del castello consente qualche variante quando la storia si fa ripetitiva, col passare dei giorni. La Guida riesce a essere naturale nelle varie svestizioni.
MEMORABILE: L'arrivo del ragazzo muto; Le spese al mercato; I titoli di testa.
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HomevideoGeppo • 21/01/11 15:59 Call center Davinotti - 4284 interventi
Ecco a voi il DVD tedesco X-Rated (edizione limitata) di "Blue jeans".
Master: Discreto con graffi e spuntinature varie.
Audio: A tratti sporco, italiano e tedesco.
Video: 1.66 (16:9)
Durata: 92 minuti
Confezione: Hartbox
HomevideoGeppo • 3/05/13 21:50 Call center Davinotti - 4284 interventi
Ciao Buio, purtroppo la versione di 86 minuti non ce l'ho e non ho modo di verificare se si tratta di una durata effettiva.
Possiedo solo quella della X-Rated.
Geppo ebbe a dire: Ciao Buio, purtroppo la versione di 86 minuti non ce l'ho e non ho modo di verificare se si tratta di una durata effettiva.
Possiedo solo quella della X-Rated.