Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Scatenata parodia demenziale con un Jonathan Cohen capitano di polizia sulle orme di Don Johnson (ha pure il poster di MIAMI VICE in ufficio, anche se è quello del film con Colin Farrell e Jamie Foxx). L'idea bislacca (e vincente) è che il nostro François Sentinelle è nello stesso tempo pure un cantante melodico di discreto successo (o meglio, ha avuto una hit, chiamata “Kikì”, ma continua misteriosamente a far dischi nonostante venda ben poco), attività che coltiva con molta più passione evitando di rispondere,...Leggi tutto alle interviste della stampa, a richieste che riguardano il suo ruolo di poliziotto (“Rispondo solo alle domande sul mio ultimo album”).

E' evidente come Sentinelle svolga il suo servizio a Saint Denis, sull'isola di Réunion (davanti al Madagascar) con terribile infingardaggine (ovviamente caricaturale fin dalla prima scena, in cui il suo attivissimo vice si trova in piena sparatoria mentre lui al telefono gli dice di star calmo prendendosela a dir poco comoda), ma non può ovviamente esimersi dal partecipare alle nuove indagini che riguardano il sequestro del marito di una nota politica (Bercot) in corsa per le elezioni presidenziali. I responsabili, che spediscono un comunicato video mascherati minacciando la donna di ucciderle il coniuge se non si ritirerà, pare sfruttino il nome di una vecchia organizzazione contro la schiavitù chiamata “Braccio Rosso”. Il compito di Sentinelle, reduce dall'ennesima missione fallita, sarà quella di rintracciare i sequestratori e di liberare il rapito.

E' ovviamente un po' un Clouseau dei nostri tempi, Sentinelle, ma molto più attivo e ciarliero. Non ne azzecca una e, secondo uno schema risaputo, è il suo vice Rémi Morisset (Quenard) ad andare sempre nella direzione giusta. Trovati i personaggi, impostata una trama che ha comunque una sua dignità ed è costruita meglio del consueto per il genere, gli sceneggiatori e registi del film Hugo Benamozig e David Caviglioli lasciano il campo libero a Cohen, che impazza assistito da un ritmo sostenuto solo occasionalmente frenato da qualche cantatina o intermezzo musicale magari editabile. E' comunque divertente vedere come Sentinelle, appostato sotto una casa per sorvegliarne l'occupante, si lasci rapire dall'ispirazione e componga un brano in auto mentre i gangster gli passano sotto il naso.

Ma sono tante le trovate azzeccate e sono quelle che permettono al film di confermare i francesi al vertice della comicità demenziale dietro agli americani. Hanno appreso la lezione e sanno come girare film brillanti infilando un gran numero di gag che di rado sbagliano il bersaglio. SENTINELLE si pone come convincente stravolgimento di MIAMI VICE e si giova di un protagonista vivace e di sequenze particolarmente spassose (l'ispezione nell'appartamento occupato dai criminali) affidandosi alla buona qualità del copione. Insomma, pur sguazzando nel risaputo i meccanismi sono oliati al punto giusto garantendo agli amanti del genere un'ora e mezza all'insegna di un valido umorismo demenziale in alcune parti sposato a un politicamente scorretto che per una volta lo è davvero. La novità sta nel doppio improbabile mestiere del protagonista e tutto sommato può bastare, per come viene sfruttata.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/09/23 DAL BENEMERITO SISKA80 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 18/09/23
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Siska80 14/09/23 10:05 - 3822 commenti

I gusti di Siska80

Simpatica commedia francese in stile surreal-demenziale in cui un improbabile poliziotto combina guai che indossa camicie a fiori sulla falsariga di Magnum P.I. alterna l'attività di detective a quella di cantante (ovviamente stonato). La pellicola infila una gag dietro l'altra concedendosi anche alcuni momenti d'azione utili a tenere elevati ritmo e attenzione e si rivela nel complesso buona. Nonostante il folto cast (che comunque offre una discreta prova), la vicenda ruota tutta intorno allo strampalato protagonista che la fa sempre facile (l'espressivo Cohen è la scelta giusta).

Puppigallo 18/09/23 09:16 - 5290 commenti

I gusti di Puppigallo

Un comico, a tratti demenziale, riuscito grazie al protagonista, perfetto come poliziotto inetto, che vìola puntualmente tutte le regole con nonchalance; e non troverebbe un colpevole neanche se si costituisse. Ma ciò che aggiunge altra follia demenziale è il fatto che si creda un grande cantante (almeno per un po'), mettendo al primo posto la sua "carriera". La pellicola riesce così a mantenere il sufficiente livello di divertimento, alternando mostruose topiche sul lavoro a agghiaccianti momenti "artistici" dell'incompresa "star". Meritevole di visione.
MEMORABILE: Il pupazzo chiamato La Verità; L'irruzione lasciando il collega al suo destino; Nel parcheggio, sbagliando l'affiancamento all'auto; "Kikì kikì".

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina RobodocSpazio vuotoLocandina Hubie HalloweenSpazio vuotoLocandina Dirty movieSpazio vuotoLocandina Borat - Seguito di film cinema
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.