Shark 2 - L'abisso - Film (2023)

Tardivo secondo capitolo con megalodonte affamato. Vista la puerilità della messa in scena, tutto sommato si può visionare come film a sé stante, tanto più che lo spettatore, dopo un lungo e non troppo entusiasmante preludio tra fantascientifici sottomarini con mille bottoncini colorati, verrà trascinato in una pellicola d'azione e d'avventura "rambesca" a tratti davvero trascinante con uno Statham che ci sguazza riuscendo a coinvolgere il pubblico. Opera totalmente inutile sul piano artistico e di idee nuove ben poche, ma almeno è ben realizzata e questo, in fondo, ripaga di tutto.

Ritorna lo squalone primordiale (stavolta sono addirittura in tre), e ritorna anche il vecchio Jason, garanzia di divertimento e adrenalina fin dai lontani tempi di Lock & stock. Anche questa volta, nonostante l'assenza di una qualsiasi brillantezza narrativa, non si resta delusi: tra viaggi negli abissi marini, poliponi, loschi figuri e scene oltre i limiti del possibile, il film fa il suo. Come nel primo capitolo si soffre per una certa mancanza di ironia che nemmeno l'introduzione di qualche nuovo, "simpatico", personaggio riesce a lenire. Senza pensieri.

Decisamente più fracassone del primo capitolo ma per questo anche più divertente. A patto di avere una grossa sospensione dell'incredulità c'è molto arrosto tra una prima parte subacquea con una certa tensione quasi horror e una seconda in superficie molto più action e quasi epigona dei vari Jurassic Park. Il cast è ben affiatato con Statham, Wu e Curtis sugli scudi e una serie di personaggi secondari simpatici, attorniati da villain talmente cattivi da sembrare tanto fumettosi. Per una serata disimpegnata funziona bene.

Gruppo di esploratori di fondali marini deve sfuggire da un lato a squali enormi, dall'altro a predatori agguerriti. L'errore è certamente quello di mettere troppa carne al fuoco, dovendo aspettare per giunta un bel po' di tempo prima di entrare nel vivo: non male le riprese subacquee e i primi piani dei mastodonti, ma tutto il resto non vale la pena: trama inesistente, fotografia dai colori troppo forti, buio claustrofobico quasi perenne, cast modesto, effetti speciali non sempre riusciti, dialoghi e finale banali. Si cerca malamente di portare in auge il tema degli animali killer.

Wheatley confeziona un film adrenalinico e spettacolare donandogli una verve e un tocco horror tutti nuovi, per la saga. La prima parte ambientata negli abissi è molto suggestiva e gioca molto col mistero e la tensione. La seconda parte è più action e canonica, ma divertentissima. Effetti speciali di livello. C'è anche un po' più di fedeltà ai romanzi originali di Steve Alten. Speriamo in un terzo capitolo!

Dopo il successo commerciale del primo, questo Meg 2 promette più squali e altri mostri marini e infatti ci sono, ma arrivano tardivi, dopo oltre un'ora di avventure sottomarine qualsiasi con i nostri eroi - tra cui purtroppo si conta anche la bimba irritante ora diventata adolescente - alle prese con cattivi antiecologisti da fumetto. Nella loro esagerazione superoistica, le scene marine funzionano mentre quelle terricole sono troppo simil-spielberghiane, ma l'impressione è quella di una asylumata di lusso in cui è arduo rintracciare il tocco di Wheatley, già regista di valore.

Non peggiore del primo, quindi stesse raccomandazioni: aspettative da cinefumetto e tanta voglia di staccare il cervello. La CGI, in dose ancora più massiccia, non è poi così male... anzi, le nuove creature terrestri sono agili e veloci. Infatti funziona meglio la seconda parte, quella fracassona ambientata su "fun island", con i tentacoli del piovrone e le altre bestioline preistoriche rispetto alla prima, dove a 10.000 metri di profondità prima esplode una testa per una crepa nel casco e un minuto dopo Statham nuota con addosso solo i bermuda. Da pizza e birra sul divano.