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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/03/11 DAL BENEMERITO SABRYNA
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- Davvero notevole!:
Ryo - Quello che si dice un buon film:
Saintgifts - Non male, dopotutto:
Gestarsh99, Kekkomereq, Giapo, Enzus79, Zutnas, Zardoz35 - Mediocre, ma con un suo perché:
Sabryna, Harrys, Greymouser, Galbo, Redeyes, Jena, Cloack 77 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Puppigallo, Mickes2, Siregon, Fabbiu, Luchi78 - Gravemente insufficiente!:
Piero68
Un videogioco. Un enorme, immenso, stratosferico videogioco formato extralarge. Questo è Sucker Punch. Un "colpo improvviso", come cita il titolo. Di base l'idea c'è, gli effetti speciali sono pregevolissimi e gli scenari si avvalgono di un viraggio di colori simile a 300 (come Snyder insegna). Ralenti e fast-forward a go-go, usati e abusati fino alla nausea; un po' sposa di Kill Bill, un po' Matrix. C'è proprio tutto in questo enorme carrozzone... ma la storia? C'è anche una morale, ma non è che il film la esplichi proprio per bene...
Pseudo videogame di rara pochezza nel contenuto e anche un po' ripetivivo nei livelli, nonostante cambino i nemici (è sempre un taglia, spara, mitraglia e così via). Non si poteva certo pretendere chissà quale messaggio profondo, ma assistere a una serie di schermate ludicoviolente, come in una sala giochi e senza neanche poter interagire, col passare dei minuti fa emergere l'inutilità del prodotto. Si dimentica già durante la visione, nonostante l'impegno delle ragazze e l'epilogo migliore di tutto il resto.
MEMORABILE: Il cuoco, se non altro, spezza la ripetitivita in un attimo di lucidità.
Un immenso collage di situazioni videoludiche scopiazzate a destra e manca e gestite peggio, (partendo già malissimo, con quell’incipit lezioso, videoclipparo e stucchevole, con quei ralenti ostentati) con nessuno spunto originale se non l'idea alla sua base, che più che originale è azzardata al limite dello strampalato. Ne esce un film "drammatico" ma con uno sviluppo che più banale non si può. Ed è incredibile come, per darsi un tono, Snyder ci infili ridicole introspezioni psico-analitiche...
Tra un plagio e l'altro (videogame e pellicole), Snyder realizza un'opera per se stesso, per agitare compulsivamente la mdp come meglio lo aggrada, non esaltando in termini di “visionarietà” (trita e ritrita, nonché pretestuosa) e di cgi (massiccia ed anestetizzante). Sprazzi dello Snyder migliore nell’incipit (la versione riuscita di quello di Antichrist) e nel design videoludico generico (menzione per i samurai e per i soldati). Colonna sonora discutibile, ma che agisce da "sottile" metafora della condizione della protagonista. Non lo Snyder migliore. **
Snyder ci porta a spasso nel suo luna park di effetti speciali e geniali aperture visionarie, ma lavora su un soggetto abbastanza strampalato, e una storia poco coinvolgente. Le varie pupattole protagoniste si impegnano assai, ma non riescono a far decollare il baraccone verso un percorso narrativo solido ed emozionante. Per gli occhi è sicuramente un bel vedere, perchè il regista ci sa fare con la Mdp, ma è un cinema vuoto, senza contenuti e senz'anima.
E' decisamente acclarato che il regista Zack Snyder possegga un grande talento visivo e questo film non fa che confermarlo ampiamente: la resa visiva è di grande impatto e gli effetti speciali sono estremamente efficaci. Purtroppo, contrariamente in quanto avveniva in Watchmen (ad oggi la sua opera più riuscita), in Sucker Punch manca o è ridotta ai minimi termini la consistenza narrativa, con una storia poco interessante nonostante gli ambiziosi riferimenti e una complessità solo apparente. Buona la prova del cast.
Giunto a Sucker Punch, Snyder ha esaurito il suo repertorio cinematografico e ripropone un loop di tutto ciò che gli è più caro dimenticandosi completamente di raccontare una storia. Ralenti, bullet time, 4 inquadrature che sono sempre le stesse, colonna sonora finta indipendente. Molta, anzi moltissima noia in un videoclip/videogame dilatato e fine a se stesso. Vuoto, dimenticabile, pretenzioso, stupido. Spazzatura.
Innanzitutto il mistero. Stiamo giocando all'Xbox oppure vediamo un film? Per lunghi tratti penserei alla prima ipotesi, ma nei videogames, solitamente, la trama è ben curata, mentre qui.... Snyder, acclamato regista, si cimenta nell'ennesima esperienza grafica eccellente, ma soffoca oltremodo la sceneggiatura. Le donne, prostitute-guerriere simil Sin city nei voli pindarici, la fanno da padrona. I maschietti, porci e disgustosi, soccombono ma non senza mieter vittime. Pretenzioso è il termine che più si addice a questo Sucker Punch!
Sndyer per me rimane uno dei registi più fuori di testa di sempre. Innesta film nel sistema blockbuster del tutto strampalati (pensiamo a 300 o Watchmen). Anche qui si rimane perplessi di fronte ad una storia stranissima: una adolescente violentata dal patrigno (o da un prete, non si capisce) finisce in un bordello a fare la ballerina e mentre studia piani di fuga ha le più assurde fantasie di guerra. Però a compensare la storia la visionarietà della messinscena ha dello stupefacente. Difficile giudicare in definitiva...
MEMORABILE: Le scene di guerra: con samurai, zombie-tedeschi in una Londra semidistrutta contro robot pistoleri su un treno...
Eccolo qui il nostro Snyder, faccia tosta da vendere ed esibizionismo epico-visionario orgogliosamente cool, senz'anima né spina dorsale direbbero i più. Tanto sfoggio gigantistico di computer grafica per un martellante videogame, un patchwork rintronante di matrioske pluri-dimensionali di provenienza nolaniana, fondali ultra-fantasy ricalcati sui mondi di 300 e Il Signore degli Anelli, scontri a fuoco e corpo a corpo da sparatutto-picchiaduro alla Tekken/Call of Duty e mirabolanti bullet-time wachowskiani. Cinefagia ad personam per geek truzzi e fanatici ma ci si tura il naso con piacere.
MEMORABILE: Il pirotecnico duello tra la plasticosa simil-Barbie protagonista e i tre samurai giganti nel tempio buddhista.
Jamie Chung HA RECITATO ANCHE IN...
Zack Snyder conferma le sue doti di grande "organizzatore". Padroneggia effetti grafici a iosa, regala spettacolarità continua e insistita in ogni inquadratura, la guerra totale è quella che affrontano gli occhi dello spettatore, purtroppo dimentica di scrivere una sceneggiatura che oltre agli apprezzamenti per il regista riesca anche a coinvolgere e interessare. Invece in Sucker Punch sembra quasi che la storia sia un riempitivo tra le "visioni" della protagonista e la possibilità di salvezza.
Una vera e propria orgia visiva di effetti speciali e un abuso di fondali fantasiosi. Visivamente è più che sorprendente, ma purtroppo i contenuti sono pochi e confusi: mondi che si intrecciano, oggetti da cercare e una storia poco emozionante non sono sufficienti per competere con effetti così sorprendenti. Le attrici non sono male. La parte migliore invece è quella di Parigi durante la guerra.
Buona storia ma, una volta capito il meccanismo, l'interesse viene meno e la seconda parte del film mi è sembrata un po' noiosa. Le parti oniriche sono di grande impatto visivo e creativo, ma pervase da pura azione con un coinvolgimento emotivo che potrebbe trasmettere un videogioco, alla lunga stancano anche quelle. Un prodotto spettacolare che rende il massimo nel circo del grande schermo e del Dolby Digital, ma che in sostanza risulta poco emozionante.
Chissà quanto stupefacenti sono quei balletti che incantano gli spettatori. Noi vediamo solo ciò che è nella testa della bambola-ballerina. Scott Glenn è l'angelo che indica la strada e dà suggerimenti e protezione per arrivare alla libertà, per liberare noi stessi da nemici che sono più dentro noi, che non fuori. Gli effetti portano più verso il cartoon (disneyano), che non a freddi videogame e questo rende più accettabile tutto il lavoro del computer (che pecca solo in ripetitività), esaltando il piccolo, ma buono, contro il grande cattivo.
MEMORABILE: ...e ricordate: non firmate mai un assegno a parole, se non potete coprirlo col culo.
Ci vuole non poca pazienza per arrivare alla fine. La struttura narrativa "a missioni" (corrispondenti alle visioni della protagonista nei suoi balletti) ricorda per stile e grafica la struttura a clip tra gli stage nei videogiochi: ha un fascino iniziale, ma se portata all'eccesso stufa, si vuole giocare; qui non si gioca ma ci si spazientisce nel trambusto, nonostante le belle trovate visive. Nemmeno i temi musicali mi sono parsi piu di tanto selezionati. La regia ha i suoi punti forti, ma li sfrutta male.
Il talento di Zack Snyder qui purtroppo si vede ben poco. Il film passa per il solito "carrozzone" di effetti speciali, anche se con una storia abbastanza convincente. Le scene di guerra fra le ragazze e le "vittime" di turno (soldati, samurai, guerrieri) sono belle da vedere, ma cadendo nella ripetitività annoiano un po'...
Priva di una qualunque collocazione spazio-temporale la storia si dipana su più livelli con allucinate irruzioni delle protagoniste in mondi immaginari come espediente per inserire avvincenti scene di battaglia (le guerriere in top e calze a rete fanno sempre la loro figura...). La narrazione ha alla fine anche una sua coerenza, ma il film prende troppo spunto da altre pellicole e il finale è censurabile. Bella la colonna sonora con alcune rivisitazioni di brani famosi.
Una fotografia sublime con effetti grafici incredibili. Le scene d'azione potrebbero risultare troppo pompate ed eclatanti, ma alla fine si tratta solamente della fantasia di una ragazza che, come in Inception, sogna a più livelli... ma da sveglia e creando stupendi mondi fantasy, steampunk e cyberpunk. Molto brave e belle le protagoniste.
MEMORABILE: "Ricordate, non firmate mai un assegno a parole se non potete coprirlo col culo"...
Snyder tenta la carta del film fantasy al femminile con implicazioni da psycho-thriller su più livelli. Abbandonate subito certe velleità, Sucker Punch diventa un'accozzaglia di effetti visivi troppo spesso simili a scenari da videogioco, di sicura ispirazione per il regista. Le protagoniste tutte al femminile non hanno lo stesso appeal dei mitici 300 guerrieri, nonostante armeggino spade e mitra in gonnellini e reggicalze stuzzicanti. Ci sono sicuramente diverse scene ed effetti speciali ben riusciti ma è troppo poco.
Anche se Snyder conferma il suo talento visivo, la storia qual è? Tre diversi livelli di realtà per dare vita a un caos narrativo di cui, francamente, non se ne sentiva il bisogno. Senza contare le evidenti copiature presenti nelle varie battaglie: Kill bill, Il Signore degli Anelli ecc. Francamente se si vuole interagire con un video-gioco si usa un videogioco, non si subisce passivamente la valanga di immagini proposte da Snyder. E il bello è che si prendono pure sul serio. Un film praticamente senza senso né arte.
Zack Snyder HA DIRETTO ANCHE...
Uno Snyder minore ma comunque pazzoide fino all'estremo per un film confuso e senza una vera trama, ma a tratti avvincente. Si può tranquillamente dividere la pellicola in due parti: quella più riflessiva con un accostamento poco riuscito bordello/clinica psichiatrica (intrerpretata soprattutto al femminile in modo poco credibile). Si passa poi a visioni oniriche cyperpunk di cui un paio veramente riuscite, quella con gli Zeppelin e l'altra col treno e i robot-pistoleri su un pianeta sconosciuto, condite da una colonna sonora spettacolare. Tra gli attori da salvare l'eterno Glenn.
MEMORABILE: Il vecchio Saggio nelle varie versioni con l'immancabile "E ancora una cosa".
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- Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 31/08/2011 per Warner Home Video:
DATI TECNICI
* Lingue Italiano , Inglese
* Schermo Anamorfico 1080p High Definition
* Audio Dolby Digital 5.1 True Hd
