Curiosità su Non si deve profanare il sonno dei morti - Film (1974)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Undying • 31/03/09 02:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    3 titoli 3 - Perché?

    Nella scheda tecnica di Non si deve profanare il sonno dei morti son citati gli aka del film.
    Diamo qua, unicamente per coerenza, una motivazione alle varie rititolazioni affibbiate ad un film tutt'altro che mediocre.

    La prima uscita nelle sale italiane (28 novembre 1974) non portò fortuna ai distributori, poiché al botteghino la pellicola si rivelò quasi un disastro.

    Lo stesso periodo, invece (il 21 novembre) buon successo di pubblico lo raccolse lo spin-off dell'Esorcista, ovvero quel Chi sei? che appare, con il trascorrere degli anni, opera più riuscita di Ovidio Assonitis.

    Per lucrare (comprensibilmente) sul buon successo ottenuto da Chi sei?, il film di Grau venne ridistribuito con titolo apostrofato, ovvero Da dove vieni?.

    Quando poi, nel 1979, Zombi 2 (il 25 agosto venne rilasciato nelle sale) riscosse un notevole riscontro, uscì una terza edizione del film orientata, come già era successo, a cavalcare l'onda del successo ed anticipare un probabile Zombi 3 .
  • Funesto • 15/11/09 20:03
    Fotocopista - 1415 interventi
    Il bravissimo effettista Giannetto De Rossi creò dei finti occhi servendosi di uova sode per fare i bulbi oculari e di striscioline di cotone rosso per fare i capillari e i nervi ottici. Questi occhi dovevano essere mangiati dagli zombi per le scene di sangue (tanto erano commestibili), ma De Rossi si scordò di avvisare che non dovevano inghiottire il cotone. Gli attori nei panni dei morti viventi si papparono tranquillamente tutto, ma poco dopo ogni ripresa avevano un brutto mal di pancia e non capivano il perchè. De Rossi invece capiva tutto e, quando confessò d'essersi scordato di avvisarli, scoppiarono tutti a ridere.
  • Undying • 16/11/09 18:33
    Risorse umane - 7574 interventi
    Location, riedizioni e sussurri di morte: dietro le quinte di Non si deve profanare il sonno dei morti

    Il produttore del film, Amati, non nutriva particolare fiducia nel regista spagnolo al punto che arrivò ad affiancargli Gianni Arduini come aiuto regista.

    Marcello Coscia e Sandro Continenza, nello sviluppare il soggetto del film, s'ispirarono evidentemente al più famoso La notte dei morti-viventi anche se, nel complesso, Non si deve profanare il sonno dei morti gode di trovate originali, prima fra tutte le inattese sequenze gore (opera del già citato Giannetto De Rossi), vere e proprie antesignane dello splatter italiano.

    Girato a Roma, Madrid e persino in Inghilterra, precisamente a Chessington, nei dintorni di Sheffield e a Manchestern (non a caso uno dei -molteplici- aka esteri è The Living Dead at Manchestern Morgue), Non si deve profanare il sonno dei morti può vantare, oltre alle riedizioni sopra annunciate, anche un ulteriore tentativo di rilancio datato 1985 come Zombi 4.

    Inquietante e un tantino triste, il fatto che il suono emesso dai revenant sia stato suggerito a Grau da una reale esperienza di morte: lo stesso regista, infatti, tra gli extra del DVD NoShame, enuncia come l'ultimo gemito, il sospiro definitivo del padre sul letto di morte sia stato fonte di tale angosciante effetto sonoro.
  • Schramm • 3/11/23 15:37
    Scrivano - 7694 interventi
    La riedizione del 1979 uscì con titolo che accorpava sia "Da dove vieni?" che "Zombi 3":



    Altro flano, ma verticale: