Discussioni su Ladoni - La palma della mano - Documentario (1994)

di Artour Aristakisian con (n.d.)
  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/06/16 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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  • Capolavoro assoluto (e ce ne sono pochi!):
    Schramm

DISCUSSIONE GENERALE

16 post
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  • Schramm • 28/06/16 20:09
    Scrivano - 7689 interventi
    all'indo(podo)mani della caduta del muro, cade rovinosamente anche ogni forma di utopia, di ideologia, si spezza ogni possibile stampella o appiglio che dava all'unione delle repubbliche sovietiche l'impressione di marciare a passo deciso e sostenuto o di non precipitare. per la russia l'apocalisse non è più vaticinio, ma un eterno presente, un corredo genetico. per aristaksian quella della miseria e della rovina assolute è anche una forma che trascende la condizione terrena, politica. è una nobile condizione dalla quale muover pedina per farla finita con qualsivoglia concetto di sistema che sovradetermina e inghiotte le esistenze. rovinandosi letteralmente per realizzare il film dall'interno, diventando ovvero familio complice confidente dei neglietti, dei relitti, degli emarginati, dei barboni si lancia in un evangelico dire-fare-baciare-lettera-testamento avulso a qualsiasi comodo e assolutorio pietismo. scrive (declama) una lettera a un bambino mai/non ancora nato, che siamo forse noi o forse è il messia mancato dell'ultimo posto sulla terra. in attesa di mostrarci un'impossibile istanza comunitaria bastante a sé, qua viene reso protagonista assoluto chi il posto sulla terra non ce l'ha, passando in rassegna ciò che il sistema getta, producendolo con freddo darwinismo, e di cui ha paradossalmente bisogno per autolegittimarsi: una passerella di mendicanti così come li predicava e voleva leon bloy, di una follia bambina che sfocia nella santità, di un'ingenuità che tocca la sponda della saggezza e infine, anche se a noi non pare, esonda nella vera salvezza. il regno dei cieli è qui, se si sa accettare e abbracciare l'imo degli inferi.

    la forma è incredibile. sembra precedere il cinema e senz'altro fa esplodere un elevato senso di arcaismo, quasi che il film fosse stato realizzato nel 1910 anziché 84 anni dopo. in un bianco che sembra latte andato a male e in un nero che sembra catrame fresco sotto il sole fa la voce grossa una fotografia che riveste l'opera di carne onirica, e comunque la fa sembrare frutto di visionaria fantasia che attinge all'arcano. e invece no, this is the world now. è un documentario, quelli non sono attori, sono frammenti di un discorso amoroso frainteso prima, messo a tacere poi. la voce narrante che li concatena e attraversa sublima e trascende la forma documentaria, ma molto contribuisce a farci prendere, che ci piaccia o meno (e non ci piacerà) il massimo della confidenza con un quantitativo di afflizione e di dolore cosmici che saranno sì anche il portale per una traslata forma di purezza e di beatitudine, ma che a noi accomodati ci toglierà ogni cm di prima pelle di dosso.

    è un film che fa un male indescrivibile, come è nella natura dei capolavori, al termine del quale o si ci si ammala della sindrome di san francesco o si sprofonda di centinaia di chilometri nella depressione più inscalfibile (né più né meno di quanto avviene con mesto na zemle). ci mette davanti alla confutazione del mondo per come crediamo di averlo studiato e conosciuto. ci sussurra che in questo mondo saltato per aria ci siamo noi che crediamo di guardarlo al riparo, con lo schermo a distanziare e fare da diaframma, da garante. passare per la cruna di questi 148' significa prepararsi a saltare per aria assieme a lui.

    capolavoro, che ti inuma come una frana. vale l'alert dato illo tempore, per il suo "seguito": immergetivici a vostro assoluto rischio.
    Ultima modifica: 28/06/16 20:22 da Schramm
  • Daniela • 28/06/16 21:38
    Gran Burattinaio - 5929 interventi
    Schramm ebbe a dire:

    immergetivici a vostro assoluto rischio.


    con una avvertenza simile, non posso neppure minacciare busse e rimbrotti al responsabile della dritta qualora la visione si rivelasse mattonesca... correrò il rischio previa adeguata preparazione psicologica, ha l'aria di essere allegro come un funerale a novembre sotto la pioggia....
  • Brainiac • 28/06/16 22:14
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:

    immergetivici a vostro assoluto rischio.


    con una avvertenza simile, non posso neppure minacciare busse e rimbrotti al responsabile della dritta qualora la visione si rivelasse mattonesca... correrò il rischio previa adeguata preparazione psicologica, ha l'aria di essere allegro come un funerale a novembre sotto la pioggia....

    In realtà ha più l'aria di essere allegro come un funerale a novembre sotto una pioggia di meteoriti.
    ;-)
    Però c'è da dire che se il Sommo
    Schramm ebbe a vedere la luce:
    il regno dei cieli è qui qualcosa di interessante ci deve essere.
    ;-)
    Ultima modifica: 28/06/16 22:18 da Brainiac
  • Panza • 28/06/16 22:30
    Contratto a progetto - 5204 interventi
    Segnato. Grazie mille...
  • Schramm • 28/06/16 23:57
    Scrivano - 7689 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:

    immergetivici a vostro assoluto rischio.


    con una avvertenza simile, non posso neppure minacciare busse e rimbrotti al responsabile della dritta qualora la visione si rivelasse mattonesca... correrò il rischio previa adeguata preparazione psicologica, ha l'aria di essere allegro come un funerale a novembre sotto la pioggia....


    il problema non è che è mattonesco (termine che riserverei già più a un hard to be a god o a faust, per capirci), il problema è che è, come ben ravvisi e deduci, una mattonata nelle gengive e nell'animo. se poi tra i tuoi punti deboli tematici c'è l'angoscia-fobia della misera vita errabonda di strada, con questo fai jackpot. ma, appunto ma. il regista la vede e la indica quale via per essere completamente avulsi ai codici binari di un sistema-idrovora, e quindi, paradossalmente, per avere davvero salva la vita. al punto da esortare il destinatario della lettere, e noi con esso, a diventare mendicanti -meglio ancora se invalidi o storpi- e ad augurarsi che il figlio possa prendere quella strada. enough sa(i)d.
    Ultima modifica: 29/06/16 00:02 da Schramm
  • Schramm • 29/06/16 00:02
    Scrivano - 7689 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    In realtà ha più l'aria di essere allegro come un funerale a novembre sotto una pioggia di meteoriti.

    e dirotti che questo, al confronto col film successivo, è anche una botta d'allegria. dopo aver terminato l'ultimo posto sulla terra io davvero mi sarei voluto buttare di sotto (non preoccupatevi, abito a pian terreno...). però ecco sicuramente non credo di aver visto nulla di più deprimente delle sue opere.
  • Cotola • 29/06/16 01:10
    Consigliere avanzato - 3849 interventi
    Ne ho sempre sentito parlare molto bene. A questo punto la visione è d'obbligo, ma visti gli impegni festivalieri non so quando. Di sicuro me lo procuro e lo metto in cima alla lista delle visioni future.
  • Herrkinski • 29/06/16 03:04
    Consigliere avanzato - 2637 interventi
    Azz, qua le cose si fanno serie! :-)
    A questo punto la visione sarà inevitabile, grazie della dritta Schramm.
  • Daniela • 29/06/16 06:59
    Gran Burattinaio - 5929 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    ad augurarsi che il figlio possa prendere quella strada. enough sa(i)d.

    Quel che mi ci vuole, dato che figlio minore, dispregiatore del vil denaro e di ogni imposizione sociale, vorrebbe diventare proprio un barbone errabondo - e questa non è una battuta :o(
    Grazie della precisazione, meglio se me lo vedo sola soletta, non vorrei che si rafforzasse nel proposito...
  • Didda23 • 29/06/16 13:35
    Compilatore d’emergenza - 5796 interventi
    Questo è perfetto per una giornata in compagnia di Deep. Me lo segno
  • Rebis • 29/06/16 14:49
    Compilatore d’emergenza - 4423 interventi
    Grazie Scramm, non lo conoscevo, ma sembra notevolissimo...
  • Schramm • 29/06/16 17:24
    Scrivano - 7689 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Ne ho sempre sentito parlare molto bene. A questo punto la visione è d'obbligo, ma visti gli impegni festivalieri non so quando. Di sicuro me lo procuro e lo metto in cima alla lista delle visioni future.

    ti piacerà sicuro. ma ocio, è uno di quei film che visto al momento sbagliato, ti rovina tutto il mese (ma mi domando se esista davvero un momento giusto per film del genere). a meno di trovare un salvacondotto per estraniarti. questo discorso vale più ancora col successivo.
    Ultima modifica: 29/06/16 18:18 da Schramm
  • Schramm • 29/06/16 17:25
    Scrivano - 7689 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Azz, qua le cose si fanno serie! :-)

    ...anche troppo! :D
    Ultima modifica: 29/06/16 17:26 da Schramm
  • Schramm • 29/06/16 17:31
    Scrivano - 7689 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    ad augurarsi che il figlio possa prendere quella strada. enough sa(i)d.

    Quel che mi ci vuole, dato che figlio minore, dispregiatore del vil denaro e di ogni imposizione sociale, vorrebbe diventare proprio un barbone errabondo - e questa non è una battuta :o(
    Grazie della precisazione, meglio se me lo vedo sola soletta, non vorrei che si rafforzasse nel proposito...


    non ho creduto per un secondo che potesse esserlo. ho conosciuto chi ha perseguito l'ambizione fino alle estreme conseguenze. è proprio una sorta di vocazione. una mia ex aveva già un po' il bernoccolo di suo ma dopo la visione di questo film si mise in testa di inforcare la strada dell'accattonaggio.

    se però il tuo figlio minore ha in spregio il cinema russo bello corposo, con questo potrebbe cambiare idea, chissà...

    in ogni caso aristakisian non si lancia in un'apologia dell'accattonaggio, sebbene veda in essa una sorta di gnostica (e aggiungiamo anche cripto-politica) via di salvezza.
  • Schramm • 29/06/16 17:33
    Scrivano - 7689 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Questo è perfetto per una giornata in compagnia di Deep. Me lo segno

    sceglietevela bene, la giornata. ocio che non è sicuramente niente di avvicinabile a dora. per cui scordatevi una serata all'insegna del "divertimento"...
  • Schramm • 29/06/16 17:36
    Scrivano - 7689 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Grazie Scramm, non lo conoscevo, ma sembra notevolissimo...

    beh si. quello successivo di palle ne meriterebbe anche 7-8. si respira a ogni minuto che questo regista si è lasciato invasare da certo pasolini, tarr, zulawski, tarkovskj, e tutto l'espressionismo alemanno, restando però fuori da ogni superficiale deriva o ricalco.