Dove è stato girato Il boss - Film (1973)

La villa "palermitana" di Don Corrasco è sempre Villa Giovanelli, di cui QUI TROVATE LO SPECIALE.

Rina (Antonia Santilli) esce dall'università col suo ragazzo e, poco prima di essere rapita, passa davanti alla Chiesa della Martorana di Palermo in piazza Bellini.

Il parco in cui viene rapita la figlia di Don Giuseppe, Rina (Antonia Santilli), è il Giardino inglese di Palermo in Viale della Libertà a Palermo:

Gli interni della questura diretta da Caprioli sono quelli dell'ex clinica Madonna delle Rose a Fonte Nuova (RM), di cui QUI TROVATE LO SPECIALE. Qui un confronto con Il poliziotto è marcio (1974) (grazie a Andygx per il fotogramma e la conferma), al quale rimandiamo per la dimostrazione:

Il cinema dove Lanzetta (Henry Silva) massacra la banda di Attardi a colpi di lanciagranate è come segnalava Nemesi ai Cinestudi Dear, in Via Romagnoli, Roma. E' sufficiente confrontare il seguente fotogramma con uno di Omicidio per appuntamento (1967), che sappiamo essere girato alla Dear perché l'edificio è inquadrato senza stacchi vicino a un altro che abbiamo già dimostrato essere lì. Grazie a Nemesi per fotogramma e descrizione.

IL PORTO... DOPPIO
Il molo dove Lanzetta (Silva) uccide il padrino Don Giuseppe (Nicastro) insieme al suo autista ci si vuol far credere che sia il Porto di Palermo, come mostra anche la statua segnalataci da Samuel1979...




...ma in realtà dopo uno stacco d’inquadratura ci ritroviamo sul Molo di Levante a Fiumicino (RM). E’ qui che verranno effettivamente uccisi Don Giuseppe ed il suo autista:

Il cantiere della Edil Cocchi SpA dove cadranno, sotto i colpi di un fucile, tutti gli scagnozzi di Cocchi (Capponi) era quello di un palazzo (in costruzione all’epoca del film) sito in Via Nomentana 350 a Tor Lupara (RM). L’edificio indicato con B è l’ormai mitica ex clinica “Madonna delle Rose” (di cui QUI TROVATE LO SPECIALE), che mi ha permesso d’identificare la zona. Il palazzo marcato con D è stato sopraelevato!

Il chiostro in cui si incontrano segretamente lo spietato Don Corrasco (Conte) e il colluso commissario Torri (Garko) è quello della Confraternita di San Giovanni Battista dei Genovesi a Roma in Via Anicia 12, che ritroveremo in Grande grosso e... Verdone.

La villa palermitana del boss Don Giuseppe D’Aniello (Nicastro) è in realtà a Roma nel quartiere Coppedé in Via Serchio 2/4:




Dal cancello d'entrata:

La fabbrica abbandonata dove viene tenuta in ostaggio Rina Daniello (Santilli), la figlia di Don Giuseppe era la Vetreria Sciarra nei pressi di Ponte Galeria a Roma. Dal film Camping (1958) notiamo l’alto camino della fornace (A) a confronto con una panoramica ricostruita ripresa in controcampo:




La conferma principale della location è in un fotogramma di dettaglio...




...in cui si vede dall'altra parte della ferrovia un edificio ancor oggi facilmente riconoscibile (B), mentre quello davanti (che si vede nel fotogramma in bianco e nero sopra) è stato oggi demolito.



Ultimo fondamentale indizio in questo fotogramma che mostra la rampa su cui era salita l'auto. Si si legge parte dell’insegna “FABBRICA LASTRE DI VETRO” che conferma la natura della fornace di cui questo magazzino è l’unico ancora confrontabile, grazie ai due finestroni:

La baracca di legno nascondiglio di Lanzetta (Silva) che viene fatta esplodere dal traditore Pignataro (Masé) era sempre in zona Tor Lupara (RM), in un campo fra Via Monte Sempione e Via di Santa Lucia. Attenzione alla posizione dei due tralicci dell’alta tensione, alla torre (oggi diroccata) e all’albero alla sinistra della baracca.




L’immagine di controcampo aiuta a stabilire la posizione del casotto relativa all’albero oggi ancora ben visibile:

Grazie a Lady Ellerre, che ha scattato usando il nome del marito la foto della chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi.