Dove è stato girato Vajont - Film (2001)

LOCATION DEL FILM GIÀ TROVATE

Venezia

Il palazzo sede della SADE, la società proprietaria della diga del Vajont

Forno di Zoldo (Belluno)

Il lago di Pontesei ove il guardiano della diga muore travolto da un’ondata causata da una frana

Belluno

Il palazzo del Genio Civile di Belluno dove è capo Renzo Desidera (Trombini)

Belluno

La casa dove abita Tina Merlin (Morante), la giornalista

Vittorio Veneto (Treviso)

La chiesa di Longarone nella quale si sposano Ancilla (Caprioli) e Olmo Montaner (Perugorría)

Erto e Casso (Pordenone)

La piazza nella quale precipita una campana dal campanile a causa del terremoto

Venezia

La chiesa dove Alberico Biadene (Auteuil) va a meditare, preoccupato per la piega degli eventi

Vittorio Veneto (Treviso)

Il Caffè Centrale di Longarone, nel quale alcuni cittadini del paese guardano la partita nel finale

Venezia

Il ristorante nel quale i vertici della Sade offrono una cena ai tecnici del Genio Civile

Vittorio Veneto (Treviso)

Il palazzo sede della centrale telefonica di Longarone

Erto e Casso (Pordenone)

Il punto esatto in cui è fotomontata la diga del Vajont virtuale

Venezia

Il palazzo dove abita Carlo Semenza (Serrault), il progettista della diga del Vajont

LOCATION VERIFICATE

13 post
  • Dove è stato girato Vajont?
    Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
  • Mauro • 20/10/13 10:13
    Disoccupato - 2 interventi
    Il lago di Pontesei nel quale il guardiano della diga muore travolto da un’ondata causata da una frana, evento premonitore della strage del Vajont, è realmente il lago di Pontesei, situato lungo la SS 251 a Forno di Zoldo (Belluno). Si noti la porzione di muro a fianco della casetta:


  • Mauro • 20/10/13 10:14
    Disoccupato - 2 interventi
    Il palazzo sede della SADE, la società proprietaria della diga del Vajont, è Palazzo Balbi a Venezia, che realmente ospitò questa società mentre oggi è la sede del presidente della regione Veneto.


  • Mauro • 21/10/13 00:08
    Disoccupato - 2 interventi
    Il palazzo del Genio Civile di Belluno dove è capo Renzo Desidera (Trombini), l’ingegnere che cercherà di ostacolare i lavori di costruzione della diga del Vajont e sarà per questo trasferito in altra sede, è in realtà il Palazzo delle Poste, situato in Piazza Castello 14A a Belluno.


  • Mauro • 21/10/13 00:09
    Disoccupato - 2 interventi
    La casa dove abita Tina Merlin (Morante), la giornalista che scriverà articoli di denuncia sulla costruzione della diga del Vajont, è Palazzo Miari, situato in Piazza del Mercato 31 a Belluno. L’ingresso è segnalato dalla lettera A.


  • Mauro • 22/10/13 00:16
    Disoccupato - 2 interventi
    La chiesa di Longarone nella quale si sposano Ancilla (Caprioli) e Olmo Montaner (Perugorría), geometra impiegato nei lavori di costruzione della diga, è in realtà la Cattedrale di Santa Maria Assunta, situata in Piazza Papa Giovanni Paolo I a Vittorio Veneto (Treviso).


  • Mauro • 22/10/13 00:25
    Disoccupato - 2 interventi
    La piazza nella quale precipita una campana dal campanile è quella antistante la Chiesa dei Santi Protasio e Gervasio a Casso (Erto e Casso, Pordenone), il centro abitato più vicino alla diga, sconvolto da una delle forti scosse di terremoto che precedono di poche ore la tragedia. Nel fotogramma il momento dello schianto:




    Il mattino successivo nella stessa piazza si svolge una manifestazione di protesta dei cittadini, alla quale presenzia la giornalista Tina Merlin (Morante):

  • Mauro • 23/10/13 00:22
    Disoccupato - 2 interventi
    La chiesa dove Alberico Biadene (Auteuil) va a meditare, preoccupato per la piega che gli eventi stanno prendendo al Vajont, è la Chiesa di San Martino, situato in Campo San Martin a Venezia.


  • Mauro • 23/10/13 00:27
    Disoccupato - 2 interventi
    Il Caffè Centrale di Longarone, nel quale sono radunati alcuni cittadini del paese per assistere ad una partita quando salta improvvisamente la corrente a causa della frana del Vajont e dell’imminente ondata che distruggerà tutto, è in realtà il Bar Duomo, situato in Piazza Papa Giovanni Paolo I 27 a Vittorio Veneto (Treviso). Sullo sfondo si notano, immerse nell’oscurità, la valle e la diga del Vajont, aggiunte con un fotomontaggio.


  • Zender • 23/10/13 08:23
    Capo scrivano - 47875 interventi
    Il ristorante nel quale i vertici della Sade offrono una cena ai tecnici del Genio Civile venuti a controllare i lavori di costruzione della diga è Palazzo Barbarigo, sul Canal Grande a Venezia. Grazie a Mauro per la descrizione.




    Ecco l'infilata di palazzi sulla riva opposta del Canal Grande:

  • Zender • 23/10/13 08:30
    Capo scrivano - 47875 interventi
    Il palazzo dove abita Carlo Semenza (Serrault), il progettista della diga del Vajont, è in Corte de l'Albero a Venezia. Grazie a Mauro per la descrizione.


  • Mauro • 24/10/13 00:14
    Disoccupato - 2 interventi
    Il palazzo sede della centrale telefonica di Longarone da dove la telefonista Margherita (Martinelli) pochi minuti prima del disastro capta una drammatica telefonata tra Alberico Biadene (Auteuil) e Olmo Montagner (Perugorría) è la Loggia del Cenedese, situata in Piazza Papa Giovanni Paolo I a Vittorio Veneto (Treviso). Questo il momento nel quale, dopo che era saltata la luce anche da lei, la ragazza esce dal palazzo e guarda verso la diga:



    L’edificio lo riconosciamo meglio in questo fotogramma “diurno”:


  • Mauro • 26/10/13 08:56
    Disoccupato - 2 interventi
    VAJONT, LA DIGA E LA VALLE

    LA DIGA
    Principale location del film è, ovviamente, la diga del Vajont. Non si tratta della vera diga, ma di un modello ricostruito in studio, ripreso a parte e che poi sarà incollato con un fotomontaggio sulle scene riprese in loco. La diga virtuale è stata fotomontata qualche centinaio di metri più avanti rispetto alla posizione reale della diga (ancora esistente, naturalmente), sempre nell'orrido della Valcellina, in territorio di Erto e Casso (Pordenone), come vedremo.




    Ecco come sono arrivato a scoprirlo:

    LA VALLE
    La gola nella quale viene costruita la diga ha doppia natura e sono riuscito ad individuarla grazie all’aiuto degli amici del Forum dello Scalatore del quale sono da anni moderatore. Per dimostrarlo cominciamo da questo fotogramma che mostra la diga e la strada che costeggia l’invaso a lavori terminati.



    Questo è lo stesso luogo ripreso all’inizio del film, quando il cantiere della diga era ancora in corso e questa non compariva ancora sulla sinistra dell’inquadratura



    Cominciamo dalla strada che si vede in primo piano nel fotogramma: si tratta di un tratto della SS 251, situato nel territorio comunale di Montereale Valcellina (Pordenone) e da anni dismesso dall’ANAS, che ne ha precluso l’accesso (eccezionalmente consentito alla troupe) e lo ha sostituito con un traforo stradale parallelo. Nello specifico si tratta del tratto che percorre l’Orrido della Valcellina per la precisione di un tratto collocato presso la diga di Rugo Stella. Curioso che sia ancora riportata la data anche secondo il calendario fascista, sotto: anno X Era Fascista, cioè dal 29 ottobre 1931 al 28 ottobre 1932 (la I dopo la X non è un numero).



    Ma il panorama che si vede sullo sfondo del fotogramma non è quello che si vedrebbe nell’orrido: quelle sono realmente le pareti della gola del Vajont, riprese in loco e poi aggiunte con un fotomontaggio. Per la precisione ci troviamo sempre sulla SS 251, ma ad una trentina di chilometri di distanza dalla precedente location, in territorio di Erto e Casso (Pordenone).



    Finite le riprese un “moncone” della diga fittizia è stato successivamente donato a Vajont (Pordenone), comune fondato nel 1971 su territori appartenenti al municipio di Maniago per dare ospitalità agli sfollati, ed è attualmente esposto in un parco collocato accanto al cimitero cittadino.

  • Zender • 26/10/13 11:31
    Capo scrivano - 47875 interventi
    Grazie Mauro, radarizzata.