2009 Memorie perdute - Film (2002)

2009 Memorie perdute
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Titolo originale: Yicheongu loseuteu memoriseu
Anno: 2002
Genere: fantascienza (colore)
Note: Aka "2009 Lost memories".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/07/08 DAL BENEMERITO FLAZICH
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Flazich 3/07/08 22:37 - 685 commenti

I gusti di Flazich

Questo fanta-thriller si svolge in una sorta di futuro alternativo dove si pone una particolarissima cura alla ricostruzione degli avvenimenti storici tanto da sembrare veri. Questo ha l'indubbio vantaggio di rendere più solido il film. Jang Dong Kun è ottimo nel suo ruolo di poliziotto come lo è il regista. Buone le scene di azione e ottimi gli effetti speciali. Insomma un buon prodotto che convince.

Cif 18/01/09 15:04 - 272 commenti

I gusti di Cif

Un film che non definirei patriottico (assumerebbe inevitabilmente una connotazione negativa), ma sulla dignità di un popolo. L'elemento fantascientifico è assai sfumato e l'ambientazione in avanti di appena 7 anni (dal 2002 al 2009) contribuisce a ricreare un mondo assolutamente "contemporaneo". Gli eventi della storia appaiono, però, cambiati a seguito di un semplice episodio. Apprezzabile il clima che si respira, l'ambientazione ed il pathos tipicamente orientale, incentrato sui dualismi, le rivalità e in generale le intense passioni.
MEMORABILE: La morale orientaleggiante della vita come missione.

Daniela 24/04/10 00:05 - 12991 commenti

I gusti di Daniela

In un futuro alternativo, il Giappone, vincitore della 2a guerra mondiale come alleato USA, si è annesso stabilmente la Corea. Un gruppo di patrioti coreani lotta per rimettere il corso della storia sul binario "giusto". Spunto affascinante, svolgimento palloso sottolineato da musiche tronfie, con punte di considerevole cretineria, pervaso da uno spirito di esaltazione nazionalista che appare insensato se si pensa agli avvenimenti dell'ultimo secolo. Una boiata pazzesca di estenuante durata, il peggio dell'action manierato all'orientale.
MEMORABILE: I titoli di coda, momento liberatorio..

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  • Discussione Daniela • 24/04/10 09:55
    Gran Burattinaio - 5942 interventi
    Sento il bisogno di spiegare il pallino solitario, questa volta assegnato non a cuor leggero ma dopo dibattito familiare.
    Dunque, adoro il tema dei viaggi del tempo, a corto o lungo raggio, sia per aggiustare le proprie faccende personali che per modificare il corso della storia. Di defaut, sono quindi favorevolmente prevenuta, diciamo 3 pallini come base di partenza.
    Inizia il film, si vede subito che è una superproduzione costosa e le didascalie iniziali sono stuzzicanti (il Giappone alleato agli USA che vince la 2a guerra mondiale, le bombe atomiche sganciate sulla Germania, i mondiali di calcio a Tokyo...) , ma già dalla prima sparatoria qualcosa non funziona: i terroristi volteggiano fra i proiettili come Neo e Trinity e, pur colpiti da decine di colpi, ci mettono un casino a morire e si comportano da gigioni. I ragazzi cominciano a rumoreggiare in platea, io li tengo buoni, aspettiamo il seguito...
    Ma il seguito seguita, per così dire. Avete presente quelle scene in cui due/tre/quattro si puntano le pistole a braccio teso l'uno contro l'altro e stanno così, immobili a fissarsi? Beh, qui ce ne sono tante, durano un casino e sono accompagnate da una musica pleonastica in sottofondo.
    I pallini diventano 2, i ragazzi dissentono ma io tengo duro, il film è mediocre ma con un suo perché. Poi scendo al compromesso: va bene un pallino e mezzo, ma del pallino singolo non si discute, quello lo riservo alla boiate assolute oppure come voto "politico" per casi particolari.
    Però poi arriva questa scena

    SPOILER CON SCENA che vorrebbe colpire al cuore ed invece ti mette voglia di colpire il regista in un altro posto

    Covo dei patrioti/terroristi coreani, tutti armatissimi ed impegnati nella preparazione dell'azione clou. Fra di loro si aggira una bimba di cinque/sei anni, piccola e graziosa, che, piccina com'è ed armata solo di una pistolina giocattolo, collabora anche lei ai preparativi. Irruzione dei poliziotti giapponesi oppressori, armati fino alle gengive, inizia una sparatoria con un casino di morti. Il protagonista (ex poliziotto pentito che si è unito ai patrioti) vede la piccola, vorrebbe salvarla ma lei fugge a recuperare una scatolina. Bomba, la scatolina cade a terra e si apre, contiene i suoi giochini e qualche foto. Il protagonista, che ha raggiunto la piccina, vede le foto e capisce che si tratta della figlioletta di un patriota da lui ucciso durante l'azione ad inizio film (quello che era morto nella maniera più gigiona di tutti) ed allora cosa fa? Prima fa la faccia sbigotta, poi contrita, poi inizia a piangere, tutto al rallentatore, mentre la musica scorre in sottofondo come pure il rumore della sparatoria e degli scoppi bombeschi. La bimba si alza, fa per correre fra le braccia del piagnone, ma un poliziotto (ce ne sono a decine lì dentro) prende la mira e le spara alla schiena, il vigliacco.
    La bimba cade, tende la manina, muore fra le braccia del nostro eroe che, sempre al rallentatore, ha tutto il tempo di passare dal pianto all'ira funesta, mollare il corpino ancora caldo, correre a raccogliere una mitraglietta e fare una strage... Ed allora ti viene da pensare che il poliziotto che ha sparato prima, più che vigliacco, sia proprio scemo forte, come pure i suoi colleghi. Se trovate questa sequenza un tantinello retorica e manierata, tenete presente che l'irruzione sanguinosa nel covo dei patrioti è alternata alle immagini di una festa tradizionale, cui partecipa il poliziotto ex collega del protagonista, nonchè suo amico del cuore fino a poco tempo prima, con la moglie che sembra una statuina di porcellana e la figlioletta, della stessa età di quell'altra, per cui spesso i volti delle due bimbe sono mostrati in dissolvenza...

    FINE SPOILER

    Dopo la visione di questa scena, dò ragione ai ragazzi: il pallino solitario il film se l'è proprio conquistato. E' non è finita qui...

    ULTERIORE SPOILER

    Subito dopo, i poliziotti fanno irruzione in una stanzetta in cui si trovano due patrioti: il primo è un vecchietto venerando che è sul punto di suicidarsi (come si può arguire dal fatto che si tenga platealmente una pistola puntata alla tempia), l'altro un baldo patriota in bella vista con la mitraglietta spianata. A chi sparano i poliziotti? Ma naturalmente al vecchietto...
    Ultima modifica: 24/04/10 10:15 da Daniela