Arrestato e condannato a morte, un serial killer dalla faccia di bronzo non vuole rivelare dove ha sepolto i corpi delle donne uccise. Tre anni dopo, un poliziotto, fratello dell'ultima vittima, indagando sull'omicidio di un capoclan scopre che vi è implicato il cognato, vedovo non consolato... Ancora una volta la vendetta al centro di un film sudcoreano, declinata senza lesinare in colpi bassi, lacrime e sangue, fino ad un finale che più melodrammatico è difficile immaginare. Poco originale, ma si fa seguire senza annoiare e contiene qualche sequenza di buon impatto spettacolare.
MEMORABILE: L'assassinio stradale e la conseguente rissa attorno alla vettura; nella doccia della galera, scontro al penultimo sangue
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DiscussioneDaniela • 11/06/16 11:45 Gran Burattinaio - 5942 interventi
L'attore più noto del cast è Park Sung-Woong che qui, nel ruolo del serial killer fetentissimo, ha modo di esibire una delle sue espressioni più tipiche: una faccia da schiaffi accompagnata da un sorrisetto irridente. Il risultato è che appena lo vedi ti viene da odiarlo.
Chi ha visto il bellissimo New World se lo ricorderà come uno dei più determinati concorrenti al "trono", ossia alla presidenza della organizzazione criminale in giacca e cravatta: era quello più antipatico - tanto per cambiare - al quale però era riservata una spettacolare uscita di scena non priva di filosofica grandezza: interpretazione tanto efficace da procurargli vari riconoscimenti in festival asiatici.
Oltre che al cinema (The Fatal Encounter, Man On High Heels, Office fra i titoli più noti), è molto attivo anche nelle serie tv.
Eccolo: