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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ace Ventura - Pet Detective
Anno: 1994
Genere: comico (colore)
Regia: Tom Shadyac
Note: Aka "Ace Ventura l'acchiappanimali". Seguito da "Ace Ventura - missione Africa"
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VOLTI ITALIANI NEL CAST
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Grande esempio di cinema:
Occhiandre - Quello che si dice un buon film:
Puppigallo, G.Godardi, Stubby, Fabbiu, Magnetti, Pinhead80, Metuant, Mickes2, Taxius, Rambo90 - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Disorder, Ammiraglio, Rickblaine, Jcvd, Furetto60, Piero68, Modo, Thedude94 - Mediocre, ma con un suo perché:
Galbo, Redeyes, Ultimo, Il ferrini - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Herrkinski, Matalo!, Ciavazzaro - Gravemente insufficiente!:
Lovejoy, 124c
Jim Carrey all’ennesima potenza. Un ciclone di espressioni (mimica facciale) ai limiti della fantascienza e di linguaggio del corpo (senza effetti speciali). Ovviamente oscura il resto del cast, messo lì per finire in pasto a lui e alla sua parlantina mitragliatrice con sentenze (bravo il doppiatore). Nota di merito per il test con la porta finestra insonorizzata. Le scemenze ci sono, ma Carrey vale la visione.
MEMORABILE: Il recupero barboncino; Ventura parla col sedere al suo collega di colore: "Ciao, sono culo; Avresti una mentina, così mi profumo l'alito".
Dopo una gavetta di più 10 anni arriva finalmente il successo per Jim Carrey. Un filmetto demenziale e nulla più, ma confezionato con garbo, nonostante alcune apparenti volgarità. Ovviamente è Jim Carrey superstar che in questo film fa conoscere al mondo tutta la sua gamma di espressioni facciali e la sua follia. Un personaggio che è quasi un cartoon. Al suo fianco una splendida Courtney Cox ancora sconosciuta ai più (nonostante abbia esordito anche lei giovanissima ad inizio anni 80) e una Sean Young ormai in ribasso. Un piccolo cult. Si ride molto.
Il film che ha fatto conoscere al mondo le potenzialità espressive di Jim Carrey. Qui è veramente impressionante come la sua faccia sia modellabile come la plastilina (per non parlare dei suoi capelli, che sembrano usciti da un manga giapponese). La storia è quanto di più assurdo possa esistere, scritta su misura per lui. Forse, al suo posto, ci sarebbe stato bene solo Jerry Lewis, a cui il grande Carrey si è indubbiamente ispirato. Da vedere.
Ho apprezzato tantissimo la scena in cui compaiono i Cannibal Corpse (c'è una scena tagliata in cui Ace sale addirittura sul palco e si dimena con la band); a parte questo, diciamo la verità: il film non sarebbe stato nulla di valido se non fosse stato interpretato dal mitico Jim Carrey. Infatti è la sola ragione d'esistere del film, ma è una vera esplosione di comicità fisica, la nuova faccia di gomma. Quello di Ventura è un personaggio strampalato e figo caratterizzato magistralmente e grazie a lui si ride moltissimo sorvolando su varie lacune.
Film demenziale con una incredibile serie di boccacce, contorsioni corporali e gesti inconsulti offerte da un Jim Carrey in stato di grazia. Ma Jim Carrey ha anche successivamente dimostrato di essere un attore sopraffino, capace di notevoli variazioni nel registro recitativo (si pensi a Man on the moon) e solo all'occhio più superficiale parrebbe un attoruncolo guardando film come questo (o come Scemo e più scemo). Insomma un one man show riuscitissimo.
MEMORABILE: Courtney Cox dice a Ace, prima di un evento mondano, di non metterla in imbarazzo. E lui prontamente: come? Facendo così? Segue serie di smorfie.
Primo grande successo commerciale di Jim Carrey, Ace Ventura è una commedia che non avrebbe alcun senso senza il suo interprete principale. E' proprio il comico canadese il motore del film che vive del suo istrionismo e della bravura eclettica di stare in scena praticamente da solo per impersonale l'originale figura dell'acchiappa-animali. Per il resto il film, ricco di comicità di bassa lega e gag non sempre divertenti, appare poca cosa. Consigliato solo agli amanti di Carey.
Gag demenziali oltre ogni dire, battute che non sanno di niente, personaggi del tutto improbabili e una regia decisamente mediocre. Su tutto però domina un Jim Carrey che si dimena, urla, scimmiotta (e chi più ne ha più ne metta) nel tentativo di rendere questa pellicola divertente. Ma il tentativo fallisce miseramente. Allora tanto vale rivalutare le vecchie pellicole con Pierino protagonista. Stesso infimo livello ma attori e battute decisamente migliori.
Inspiegabile blockbuster, che fa della comicità demenziale di stampo americano il suo forte. Il problema è che, a parte qualche scena appena accettabile, il film non fa per niente ridere! Certo, Carrey ha sicuramente una mimica facciale e dei movimenti manicomiali che non s'erano mai visti prima, ma il resto del film è di una vacuità allarmante e talvolta anche abbastanza noioso. La situazione sarà aggravata ulteriormente con il sequel, dopodichè Carrey finalmente farà film più interessanti, dimostrandosi anche ottimo attore drammatico.
MEMORABILE: La breve apparizione dei Cannibal Corpse, che eseguono il classico "Hammer Smashed Face".
Un grande successo commerciale (generò persino una serie a cartoni animati!), ma qualitativamente di livello abbastanza basso. Jim Carrey è spettacolare, molto simpatico con la sua sfrenata espressività e mimica facciale, ma il film in se è poca cosa. Molto buono l'inizio, con qualche trovata divertente e originale, poi oltre un certo punto annoia. Personalmente preferisco il secondo capitolo, più ricco e articolato
MEMORABILE: Carrey esce dai bagni, ad una festa, bagnato da capo a piedi; sempre lui nasconde in casa un vero zoo di animali, nonostante il divieto del padrone.
Ricordo ancora l'animo fesso con cui mi recai al cinema, sfiduciato ed invece... Ed invece un piffero! Jim Carrey (che apprezzerò molto successivamente) appare come un pagliaccio dalla faccia di gomma che, supportata da una sceneggiatura inesistente, gigioneggia per la pellicola strappando qualche sorrisetto. Non dico che sia bestiale, ma se voluto elevare a cult generazionale allora qualcosa non mi sconfinfera. Diciamo, chiosando, che è un po' AcchiappaAnimali ma pure AcchiappaCitrulli (senza offesa, s'intende!) 2 pallini!
Tom Shadyac HA DIRETTO ANCHE...
Di certo non ci troviamo di fronte ad un capolavoro. È però innegabile come "Ace Ventura: Pet Detective" sia diventato un cult per aver fatto scoprire al mondo il talento di Jim Carrey: sia come comico che come grande attore in generale (toccherà il massimo con il meraviglioso Eternal sunshine of the spotless mind). In ogni caso, riguardando il film a distanza di 15 anni, è difficile non ridere alle tante battute e gag. E, tutto sommato, anche la trama principale (il field gold mancato da Finkle e il desiderio di vendetta) non è da buttare.
Jim Carrey: uno dei migliori attori tout court di oggi. Lo penso da tempo ma quando vidi questo film lo desiderai morto. Le affinità con Lewis sono superficiali, la trama infantile, Sean Young bella e odiosa come spesso le succede e per di più transessuale e via doppi sensi sui suoi attributi! Davvero non riuscii ad essere preveggente sul talento di questo grande artista ma sfido chiunque ad esserci riuscito.
Esilarante commedia di Shadyac. Qui racconta la storia di un investigatore che scopre i reati contro gli animali. Viene assunto per ricercare la mascotte di una squadra di football scomparsa misteriosamente. Bravo Carrey che si fa conoscere per la sua espressività, ma forse la storia cade troppo nel demenziale e si rovina da sola.
Nulla di esaltante. Jim Carrey poi non risulta neanche troppo divertente (almeno a me). La storia è abbastanza inconsistente, ma nonostante tutto il personaggio all'epoca ebbe un discreto successo. Nel cast cito solamente Udo Kier. Sceneggiatura fiacca.
Film che portò al successo l'attore Jim Carrey, fino al 1993 praticamemnte uno sconosciuto per il pubblico. Sboccato quanto ambientalista e dalla parte degli animali, Ace Ventura l'acchiappaanimali non mi ha mai preso, fin dalla prima volta che lo vidi al cinema. Il Jim Carrey che parla col sedere è osceno, preferisco le scorregge del nostro Alvaro Vitali, che in Pierino contro tutti era meglio di lui. È triste, poi, vedere Sean Young nel ruolo di una poliziotta bastarda e "particolare"! Bah!
Ecco la pellicola che ha lanciato Jim Carrey, qui alle prese con un personaggio particolarissimo, stupidotto e dalle mille facce e linguacce. La trama è abbastanza esile, ritrovare un animale rubato, ma la comicità e l'irriverenza di Ace Ventura renderanno il tutto un vero spasso.
MEMORABILE: Lo sturalavandini in bocca.
Un uomo e mille maschere, ovvero Jim Carrey. Film disegnato apposta per lui (che ne ha anche in parte curato la sceneggiatura), spassoso soprattutto per le caratteristiche del protagonista, amante degli animali e contrario a ogni tipo di sopraffazione, ingaggiato da una squadra di football americano per ritrovare la mascotte. La storia alla fin fine non è quel granchè, ma quello che conta è che si passa un'ora e mezza divertendosi.
MEMORABILE: Ace che recapita un pacco contenente materiale fragile; La sua mitica battuta: Peeerdenti!!!
L’istrionico Carrey dà libero sfogo alle sue qualità interpretando un personaggio indimenticabile che appare creato apposta per la sua prorompente personalità; ci regala così una comicità garbata, gradevole e scevra da volgarità. Un leggero calo di ritmo nel finale svela, per chi non se ne fosse accorto prima, la modestia della trama, anche se la rivelazione dell’identità del cattivo di turno è, tutto sommato, divertente. Per famiglie.
Si ride spesso in questo film emblema del Carrey comico, un attore geniale e sottovalutato che qui è libero di istrioneggiare come meglio crede. Tra animali vari, divertenti caratteristi e situazioni a volte al limite del surreale, il film scorre senza mai annoiare fino a un finale forse un poco "bizzarro" ma comunque valido, visto il tono della pellicola. Degna di nota la Cox, decisamente bella e al suo primo ruolo importante.
MEMORABILE: La sequenza iniziale; L'ispezione di Ventura nella vasca.
Il film che lanciò definitivamente Jim Carrey e le sue maschere irresistibili. Il ricordo adolescenziale era più che buono, ora è un peccato notare come sia solo lui a tirare avanti la baracca fra smorfie e simpatiche battute (tra le quali c’è anche il suo zampino come sceneggiatore), perché la storia è anche meno di un pretesto per mettere solamente in scena le doti da caratterista dell’attore nativo di Newmarket. Col fattore nostalgia si arriva tranquillamente al ***.
Sean Young HA RECITATO ANCHE IN...
Personale cult d' infanzia quindi ci sono molto affezionato e devo ammettere che, rivisto molti anni dopo l'ultima volta, non ha deluso il bel ricordo che avevo. La storia è molto semplice ed è solo un pretesto per mettere in mostra le capacità di mimica straordinarie di Jim Carrey; le sue facce e i suoi movimenti sono esilaranti. Simpatico anche il personaggio della poliziotta interpretato da Sean Young (l'indimenticabile androide di Blade runner). Certo è un filmetto, ma merita!
Il film che lancia definitivamente Jim Carrey nell'Olimpo degli attori comici: senza di lui non avrebbe avuto nemmeno senso girarlo. Buon cast, adatto al tipo di prodotto, con Shadyac maestro in questo genere di commedie. Ovviamente le gag comiche del film si basano più sulle doti istrioniche di Carrey che non sulle situazioni o su altro. Comunque un prodotto potabile che riesce nell'intento di essere leggero e scevro di volgarità gratuite. Certo qualche battutaccia qua e là si trova pure, ma non disturba e non offende. Brave Cox e Young.
Filmetto leggero leggero senza troppe pretese, che non avrebbe molto da dire se non ci fosse Jim Carrey protagonista. E' lui il vero motore della pellicola, con i suoi dialoghi, il suo modo spesso irrazionale di muoversi e comportarsi che permette al film di scorrere senza noia sino in fondo. Il vero punto debole è una sceneggiatura che lascia il tempo che trova e un cast di contorno davvero poco convincente. Promosso, ma niente di più.
Non è il miglior Shadyac e soprattutto non è il miglior Carrey (insieme realizzeranno i ben più riusciti Bugiardo bugiardo e Una settimana da Dio) ma va anche detto che erano entrambi a inizio carriera e l'operazione, per quanto grossolana, ha i suoi momenti comici riusciti. Il personaggio di Carrey è appesantito da continue smorfie e da un'eccentrica fisicità che non di rado è perfino fastidiosa; peccato perché la storia - sebbene surreale - funziona e diverte. L'impressione generale è che "togliere" avrebbe giovato al film.
Film demenziale con una spruzzatina di giallo. Jim Carrey è incessantemente tutta una smorfia e alla lunga stufa. Si sente la mancanza di una vera spalla (vedi Jeff Daniels) e nonostante alcune divertenti battute si arriva a fine corsa abbastanza presto. A tratti come impostazione ricorda vagamente, senza la stessa forza narrativa, Una pallottola spuntata. Così così, ma sarà il trampolino di lancio per l'ottimo attore americano.
Jim Carrey è il mattatore assoluto di questa modesta commedia americana che pur non avendo spunti originalissimi trova nel suo protagonista la linfa vitale capace di attirare l'attenzione del pubblico. La regia di Shadyac è nella norma, senza spunti di qualità, così come il resto del cast di attori, che viene completamente surclassato dall'irriverenza dell'attore canadese, che con le sue tipiche smorfie e i suoi consueti gesti riesce a far scappare qualche risata qua e là. Insomma non un'opera memorabile, ma comunque guardabile.
Il film che ha fatto esplodere Carrey non è altro che uno showcase del suo talento: Jim regge la scena praticamente da solo in quello che è un giallo comico (dall'intreccio nemmeno così semplice) impreziosito dalle sue gag fisiche e verabali, dai suoi contorcimenti e dalla sua faccia ricca di espressioni diverse. Scivola via benissimo, con una comicità ingenua ma di presa immediata e arriva alla fine senza stanchezza. Ci sono anche la Cox e la Young, ma sono messe in ombra dal protagonista.
A volte idiozia e genialità camminano fianco a fianco come due bravi compagnucci di banco in gita ed è questo il caso. Un film rilassante e spassoso, da gustare con un pacchetto di semi di zucca da spiluccare indecorosamente come fa Jim Carrey, in una delle scene madri, davanti agli occhioni increduli di Courtney Cox. Le facce di gomma di Jim qui sono al centro dell'attenzione e le sue gag hanno fatto sganasciare dalle risate pletore di ragazzi (in primis l'intramontabile trovata del deretano parlante). Un grande demenziale classico.
MEMORABILE: Il ghigno dentuto di Carrey e la sua pettinatura; "Ciao caro, mi riconosci? Sono C***, volevo farti qualche domanda!" (l'indomabile sedere).
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- l'amico di Ace Ventura ha un covo nascosto sotto una sala concerti, dove si esibiscono i cannibal corpse in persona.
Nel dvd è inclusa una scena eliminata in cui Ace sale sul palco e si dimena ballando insieme alla band. Jim Carrey ha ammesso in più interviste di essere fan della band della florida (dove tra l'altro è ambientato il film); quindi quando ho saputo questo, Jim Carrey ha ricevuto molti punti d'apprezzamento, da parte mia. - L'ultra-demenziale TRAILER ORIGINALE
- E' mancato oggi David Margulies
fonte: pagina fb Roberto Poppi
