Appunti per un'Orestiade africana - Documentario (1970)

Appunti per un'Orestiade africana
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Anno: 1970
Genere: documentario (bianco e nero)
Note: Il film fu proiettato per la prima volta nel 1973.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/09/08 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 17/09/08 12:21 - 9702 commenti

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Dopo Edipo re e Medea, Pasolini vuole portare sullo schermo la nota trilogia di Eschilo ambientandola nell’Africa odierna che, come nella storia della Grecia di Oreste, sta subendo una trasformazione epocale. Ma nei suoi “appunti” Pasolini riconosce questa impossibilità: la trasformazione dell’Africa di oggi è ancor più ambigua e radicale. Bellissimo film-che-vuole-diventare-un-altro-film, con il sax di Gato Barbieri, immagini suggestive, e illuminanti dibattiti con gli studenti africani all’Università di Roma.

Ronax 14/10/12 20:30 - 1261 commenti

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Non un film, ma degli appunti su un film vagheggiato e poi mai realizzato, girato da Pasolini nel 1970 e circolato unicamente in festival e cineclub senza mai giungere al grande pubblico. Al netto di qualche verbosità inevitabilmente datata, il lavoro offre momenti di notevole suggestione, soprattutto quando la mdp di Pasolini si insinua fra i villaggi e le città africane a caccia di volti e di luoghi ove ambientare una sua personalissima versione dell'Orestiade. Funzionale lo scarno b/n, splendido l'accompagnamento musicale di Gato Barbieri.
MEMORABILE: La prova in un teatrino per la versione cantata dell'Orestiade.

Nancy 5/12/13 16:25 - 774 commenti

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Interessante film-documentario nel quale la voce narrante di Pasolini ci racconta l'Orestiade di Eschilo accostandola a immagini riprese nell'Africa centrale. Illuminante per definire il rapporto del grande pensatore con la cultura terzomondista dentro la sua ottica anti-occidentale nel senso contemporaneo del termine, poiché com'è facilmente intuibile dal soggetto, Pasolini è innamorato della cultura occidentale delle origini, quella greca, tanto da sviluppare a partire da essa gran parte del suo pensiero. Belle le scene di canto col sax.
MEMORABILE: Le reazioni dei ragazzi africani all'università; La scena della fucilazione.

Myvincent 6/02/15 07:38 - 3757 commenti

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Pasolini tenta un esperimento trasponendo il racconto di una tragedia classica (che segna l'inizio del concetto di democrazia) in terra africana, dove trova analogie, anche di natura politica. Ne deriva un'opera forse culturalmente speculativa (e gratificante solo per l'autore) m,a come spesso nel suo caso, di grande fascino evocativo e poetico. Uno dei pochi e ultimi letterati italiani davvero innovativi e sperimentali.

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