Buiomega71 presenta: La lunga estate del brivido dell'imprevisto- 23 Inediti non davinottabili-
Solido trhiller televisivo che riesce a tener bene la tensione in quasi tutti i 90' minuti di durata. Gioco al massacro a tre su di un isola (col classico faro) mentre infuria una tempesta. Lei, l'ingombrante marito e il giovane amante, isolati tra acqua, fango e progetti delittuosi non propriamente condivisi
Daniel Barnard (Cliff Robertson) ricchissimo chirurgo plastico e la sua bella (e calda) moglie Alex (Susan Blakely) salpano con uno yatch nuovo fiammante per una giornata in mare. Come mozzo si presenta Kyle (Rick Springfield), stallone della signora e innamorato pazzo di lei. Il marito mangia subito la foglia, ma una burrasca costringe i tre ad attraccare su di un isolotto abbandonato. Kyle vuole tutta per se Alex, e durante delle manovre sullo yatch, uccide Daniel. La donna, però, non ama affatto Kyle, e tenta di farle le forche, per poi fuggire dall'isola. Il ragazzo, assassino per amore, crede di tenere a sè Alex con la forza, credendola sua complice dell'assassinio del marito. Ma la donna, piena di imprevedibili risorse, vuole sbarazzarsi di lui. Dopo un estenuante lotta tra i due, Alex ha la meglio. Una volta tratta in salvo, però, dovrà fare i conti con un tenace sceriffo (molto più sveglio di quanto non lo dia a vedere)...
Parte con una romantica gita in yatch che si trasforma in burrasca (e non solo climatica), per poi arenare sulla classica isola senza anima viva tra omicidi, spizzichi di "survivor movie", echi slasher e un atmosfera umidiccia e plumbea che ricorda non poco LA CRUNA DELL'AGO (l'isola nella tempesta, la radio per chiamare i soccorsi, l'assassino/amante, la moglie e il marito)
Lewis (abile regista "televisivo") conosce bene i meccanismi della tensione e sà come sfruttarli per non annoiare troppo lo spettatore
Dal marito sveglio che capisce la situazione in cui e andato a cacciarsi, dal giovane manzo un tantino psicolabile, alla moglie vorace di sesso e soldi, un bel terzetto isolato su di un isolotto impregnato di acqua e fango
Momenti notevoli (il taccuino compromettente maniacalmente scritto da Robertson, i proiettili tolti alla pistola, lo stupro "consenziente" ai danni di Alex, la martellata sulla capoccia di Robertson, l'ardua risalita dal costone fradicio di acqua), sfociano poi nella lotta tra Alex e Kyle (soli sull'isola) a base di pistole scariche e inseguimenti sul faro, destinato a concludersi tra le fiamme, con sapori slasher degni di nota
Peccato per il finale stile COLOMBO, con il pistolotto intuitivo dello sceriffo che incastra Alex, dal sentore un pò scolastico e artificioso
Nel complesso un noir niente male, con una Susan Blakely "mantide" che lascia il segno.
Momento cult: Kyle scopre le vere intenzioni di Alex, si toglie la cintura dei pantaloni e la cinghia come una "bambina cattiva", lasciandole i solchi delle scudisciate sulla pelle.