Il mistero della bambola dalla testa mozzata - Film (1968)

Il mistero della bambola dalla testa mozzata
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Name of the Game Is Kill
Anno: 1968
Genere: horror (colore)
Note: Aka: "The Female Trap"; "Mantepse poios einai o dolofonos".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ci sono film che non necessitano di interpretazioni memorabili per colpire nel segno. E che si possono persino permettere una regia scarsamente incisiva riuscendo comunque a trasmettere quel senso d'inquietudine che nel thriller più cupo, affondato nella psicologia di personaggi dai caratteri indecifrabili, si fa cifra stilistica e prima chiave interpretativa. Nel caso specifico ciò che meglio traccia i contorni di una storia in fondo non così originale è una splendida location isolata ai margini del deserto dell'Arizona, una stazione di servizio in stato di semiabbandono in cui gli archi dei porticati disegnano geometrie insolite attraverso le quali filtra un sole opaco, spento dalla bella fotografia...Leggi tutto di Vilmos Zsigmond. A condurci nella tana in cui s'annida il maligno è un vagabondo ungherese dal nome impronunciabile, Symcha Lipa (Lord). Raccolto lungo la strada dalla seducente Mickey (Strasberg) in jeep, viene condotto alla stazione di servizio dove conoscerà la timida e svampita Nan (Sterling), la più esuberante e in età Diz (Paxton) e la loro madre (Jones). Una famiglia tutta al femminile in cui la scomparsa del padre sembra legata a un tragico incidente accaduto molti anni prima, raccontato dalle donne in versioni assai differenti. D'altra parte che in loro qualcosa non andasse lo si era capito fin dal prologo, nel quale il misterioso Julio Lamberto, l'uomo nei ricordi successivi accusato di aver lasciato Mickey sull'altare, viene colpito in testa a morte da una statua in legno massiccio dopo che una voce non identificata l'aveva chiamato. E voci altrettanto misteriose echeggeranno in più parti del film diventandone complemento essenziale insieme a una delicata colonna sonora di Stu Phillips che aiuta a mantenere viva la straniante atmosfera. E' un peccato che non vengano sfruttate altrettanto bene le teste di bambola appese ai fili che, oltre ad aver suggerito l'affascinante ribattezzazione nostrana (del tutto arbitraria), aprono titoli di testa di grande suggestione che promettono enormemente. Il film non saprà mantenersi alla stessa altezza, ma resta comunque un'opera originale che pare precorrere i tempi e appartenere a quegli anni Settanta che svilupperanno poi tematiche simili tuffandosi con maggior ferocia e decisione nel sangue vero e nella follia. Uno strano oggetto sospeso nel tempo in cui la scenografia, le luci e certi sguardi regalano più di quanto storia e dialoghi in definitiva restituiscano (compreso un colpo di scena finale con un suo perché ma riconducibile soprattutto a un evidente desiderio di rincorrere modelli diversi e più “pratici” che contrastano colla sognante descrizione ambientale) offrendo sprazzi di cinema autentico, sincero e sequenze dalla carica inattesa (la danza scatenata della Sterling sulle note di "Shadows" degli Electric Prunes). La figura “passiva” del protagonista osserva stupita con gli occhi che sono i nostri, cerca d'incasellare ciò che ascolta in uno schema logico per accorgersi solo che tutto gli sfugge, che in quel mondo a parte la verità si nasconde, l'innocenza inganna, l'orrore cova senza mai esplodere davvero ma gettando la sua maschera impunito.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/07/10 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 18/03/20
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Ciavazzaro 11/07/10 21:02 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Interessante thriller con un solido cast: da citare la compianta Collin Wilcox Paxton, la veterana Susan Strasberg, ma soprattutto Jones. La sorpresa finale non è male (anche se l'ultimissimo colpo di scena prima dei titoli di coda era evitabile). Per tutta la durata della pellicola si respira un'aria inquietante e di degradazione (azzeccata la scelta dello scarno deserto come sfondo). Sano terrore che deriva più da quello che lo spettatore immagina, rispetto a quello che vede.

Lucius 27/05/11 00:26 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Una sceneggiatura intrigante e molto particolare, una soundtrack (seppur in parte riciclata) assai valida e una famiglia che nasconde orribili segreti. Il protagonista della pellicola rischierà la vita due volte, per amore e per cercare di andare a fondo dell'aggrovigliata matassa in cui è precipitato suo malgrado. Cast ispirato, location isolata e finale con fermo immagine. In parole povere, una chicca per amatori.

Fauno 7/05/17 20:45 - 2214 commenti

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Tutti bravi, ma la Paxton è memorabile e va in un crescendo di drammaticità pazzesco. E' un film che lascia molto il segno se si pensa al male che può fare non tanto uno scandalo in sé, ma il sacrificio fisico e mentale per proteggere a ogni costo la relativa vergogna: si crea un danno molto peggiore, perché la segregazione e l'isolamento non portano sicuramente a nulla di buono e non rimediano a ciò che ormai è cristallizzato nel tempo. Si allunga solo la lista delle mostruosità e se un equilibrio sarà mai raggiunto sarà anche molto precario.
MEMORABILE: L'albergo abbandonato; L'interrogatorio dello sceriffo; "Mickey, credi che potremo essere felici assieme?"

Keyser3 21/11/20 20:17 - 444 commenti

I gusti di Keyser3

Viaggia fra alti e bassi questo misconosciuto giallo dello svedese Hellström, dal titolo italiano tanto fuorviante quanto delizioso. Ci si rende conto fin da subito che trattasi di una produzione di serie B, fra povertà dell'insieme e dialoghi fitti ma ben poco pregnanti, eppure l'atmosfera cupa e misteriosa, l'insolita ambientazione nel deserto e un finale che regala uno dei colpi di scena più clamorosi di sempre salvano la baracca e fanno di questo film una piccola chicca da riscoprire. A suo modo anche precursore, se pensiamo alle bambole utilizzate da Argento in Profondo rosso.
MEMORABILE: Il pre-finale, assolutamente inaspettato.

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  • Discussione Gestarsh99 • 9/05/19 00:22
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire in MUSICHE:
    Le inquietanti musiche sono riciclate da Paroxismus di Jess Franco.

    Paroxismus però è del 1969, quindi successivo a questo film.
    Al massimo è Franco ad averne attinto le musiche.
  • Discussione Ciavazzaro • 9/05/19 03:08
    Scrivano - 5591 interventi
    Interessante precisazione, nel mentre queste musiche continuano a essere presenti in valanghe di altri film, ora le ho sentite pure in The stepmother (1972).
  • Discussione Zender • 9/05/19 08:23
    Capo scrivano - 47835 interventi
    Aggiungilo alle musiche di Stepmother allora, Ciavazzaro, son cose interessanti. Sistemato intanto il post, grazie Gest.
  • Discussione Schramm • 9/05/19 14:33
    Scrivano - 7694 interventi
    ...ma sto definitivamente rimbecillendo o il ricordo di un flano con la testa della bambola in una pozzetta di plasma (o che perde sangue dal collo) è esattp?
  • Discussione Zender • 9/05/19 14:49
    Capo scrivano - 47835 interventi
    Visto dove? Qui no di sicuro.
  • Discussione Schramm • 9/05/19 15:00
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Visto dove? Qui no di sicuro.

    no no avevo un flanetto sempre della programmazione di euro tv, come quello postato da buio, ma dall'immagine diversa; era il particolare di una locandina o forse di una fotobusta, alla base del collo cicciobello sanguinava...
  • Discussione Zender • 9/05/19 15:01
    Capo scrivano - 47835 interventi
    Nella locandina alternativa il ciccio sanguina, per dire:

    https://i.ebayimg.com/images/g/dj0AAOSwT4ZbCsWM/s-l300.jpg
  • Discussione Schramm • 9/05/19 15:02
    Scrivano - 7694 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Nella locandina alternativa il ciccio sanguina, per dire:

    https://i.ebayimg.com/images/g/dj0AAOSwT4ZbCsWM/s-l300.jpg


    siiiiiis ecchitollà!!
    grazie, stavo per digitare il 118...
  • Discussione Digital • 18/03/20 13:38
    Portaborse - 4007 interventi
    Ovviamente il Marcel lo ha visionato in lingua originale, immagino..
  • Discussione Zender • 18/03/20 14:04
    Capo scrivano - 47835 interventi
    Gliel'ho chiesto. Dice english sub english