La passione degli hanseniani, deportati in una Sant’Elena greca a mo’ di vergognose scorie tossiche da smaltire e là scientemente obliati, trascurati ed estromessi da ogni co-tangenza con la civiltà, destinati a formarne una a sé, fondata su valori che il mondo moderno calpesta mentre si erge a paladino della disinfestazione. Con vitreo sguardo a farci da specchio, Raimondakis rimarca a ogni sentenza che multibacillare è la cute della storia umana, e che i veri lebbrosi siamo noi. L’ammorbata pelle del film gli fa coro, rimproverandoci e compatendoci, riflettendoci anziché farci riflettere.
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altro documentario straziante ma fondamentale, strepitoso nel suo dirci che il vero lebbrosario non è quello di spinalonga ove sono stati confinati gli hanseniani ma tutto il mondo che lo circonda, che persegue l'asetticità non accorgendosi che proprio così facendo accelera la propria decomposizione spirituale e non. consigliato.