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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Solitamente quando Hollywood propone in pompa magna un musical c'è sempre un'idea caratterizzante, dietro. Normale, considerato il relativo anacronismo del format. Stavolta invece, assunto che la fotografia dall'impatto cartoonesco che esalta scenografie studiate e di livello non può certo considerarsi una novità quanto semmai una costante del genere, negli ultimi anni, si resta abbastanza stupefatti dalla banalità dell'operazione. A cominciare da una love-story semplicizzata e priva di snodi accattivanti, appiattita sui reciproci incitamenti dei due innamorati alle prese con due mestieri che non riescono a farsi per loro trainanti come vorrebbero: lei (Stone) si consuma in decine di provini in...Leggi tutto attesa di sfondare come attrice, lui (Gosling) si diletta in serate jazz al piano in attesa di poter suonare in un complesso suo che gli garantisca spettacoli davanti alle platee che sente di meritare. Incontratisi casualmente, approfondiranno la conoscenza al cinema guardando GIOVENTU' BRUCIATA e poi al planetarium che di quel film fu importante location. Se la scelta di lasciar cantare gli attori può dirsi parzialmente azzeccata per la Stone, le performance del buon Gosling si rivelano insignificanti quando non irritanti. Aggiungiamoci che le canzoni non sono mai in grado di lasciare minimamente il segno (pur senza troppo demeritare, per carità) e avremo la misura dell'impatto deludente del film, cui non resta che aggrapparsi al lussureggiante impianto visivo per poter in qualche modo colpire l'attenzione dello spettatore. Le figure si stagliano sugli sfondi con contrasti cromatici talvolta strepitosi e la ricerca da questo punto di vista è impeccabile, con buoni movimenti di macchina da parte di Chazelle e ampi frammenti di ottimo cinema. Fortunatamente l'alchimia tra i due validi protagonisti riesce a rivestire l'insieme di un certo spessore e ci si può così concentrare sull'accendersi non travolgente della passione per poi subire nel finale un colpo di sliding doors che a dire il vero pare solo un espediente per montare in velocità una realtà alternativa concentrata in pochi minuti che accontenti gli scontenti. Però tutto sembra giocato in tono minore, senza il coraggio di un'idea che rompa con la tradizione. Così, alle frivolezze tipiche del genere si incolla una struttura fragile che non dice nulla, come se fossimo ancora fermi agli anni in cui il musical non necessitava d'altro che di qualche scenografia d'effetto per accontentare i fan.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/01/17 DAL BENEMERITO LOU POI DAVINOTTATO IL GIORNO 25/05/17
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Kinodrop 9/02/17 20:29 - 2970 commenti

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Musical dalle grandissime pretese ma dai piedi di argilla, che porta avanti un'esilissima storia d'amore, di ambizioni e di carriera artistica. Uno sguardo sulla purezza del jazz e del teatro a fronte dello showbusinnes, con una sequela di coreografie raffazzonate in cui il virtuosismo delle riprese sostituisce il talento dei ballerini. Sembra costruito ad hoc per cavalcare tanti luoghi comuni, saccheggiando senza remore dalla tradizione hollywoodiana. Lui e lei inespressivi e scarsi come ballerini e cantanti, per delle musiche senza ispirazione.
MEMORABILE: Il caotico balletto iniziale; L'appeal pari a zero tra i due protagonisti; L'imbarazzante balletto all'osservatorio; L'ultimo provino di Mia.

Capannelle 11/02/17 01:38 - 4416 commenti

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Mentre scrivo il commento sono ancora rapito dalle note di "Another day of sun" e questo simboleggia come il film abbia qualità di musiche, montaggio, costumi e coreografie in grado di lasciare il segno. Mettiamoci anche l'espressività della Stone. Non sono però ugualmente convincenti la narrazione di fondo e per certi versi la prova di Gosling. Per cui dubito che avrà gloria duratura, ma è comunque un'iniezione di vitalità che l'autore di Whiplash ha perseguito con determinazione (il progetto risaliva infatti al 2010).
MEMORABILE: La camminata della Stone sul fondale bianco durante il balletto di chiusura.

Lou 28/01/17 15:24 - 1122 commenti

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Inizia come un tradizionale musical hollywoodiano, poi prende una piega più intimista raccontando una romantica e travagliata storia d'amore tra due giovani, un'aspirante attrice e un musicista jazz, che faticano a realizzare il loro sogno e a conciliarlo con la vita affettiva. C'è spazio per un minimo di introspezione psicologica, gli intermezzi ballati e cantati sono leggeri e non troppo invasivi. La Stone e Gosling non sono il massimo nel ballo e nel canto, ma anche per questo risultano più autentici.
MEMORABILE: "Brindiamo ai sognatori".

Belgazzara 29/01/17 23:48 - 27 commenti

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Sullo sfondo di una storia d'amore descritta senza particolare guizzo, spicca invece il tema della realizzazione personale nel mondo dello spettacolo, trattato con un buon mix di realismo e idealismo in cui le passioni e lo showbusiness si incontrano e spesso si scontrano. Il titolo, espressione gergale che identifica chi vive immerso nei propri sogni ma anche la città di Los Angeles, è perfetto perché protagonista è proprio la città californiana, da oltre un secolo per antonomasia terra promessa di ogni sognatore. 3 pallini se amassi i musical.

Saotendo 29/01/17 00:00 - 37 commenti

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Un grande ritorno del musical in una forma abbastanza ibrida (non molte canzoni ma contano) che racconta la storia d'amore tra due persone che si trovano a essere sempre più lontane a causa della loro passione (la recitazione per lei e il jazz per lui); che trova gioia nell'imperfezione, facendoci appassionare a Mia e Sebastian perché imperfetti, come persone, ma anche nel canto e nel ballo. Da vedere per tutti.
MEMORABILE: Tutte le volte in cui Mia e Keith fanno abbassare la cresta al tronfio Sebastian.

Thedude94 30/01/17 02:12 - 1097 commenti

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Se si amano i musical, la prima parte fa diventare matti per la perfezione artistica, sia della regia che del montaggio. Il soggetto invece lascia un po' a desiderare e mescola una storia d'amore che dovrebbe farti emozionare a momenti davvero troppo poco esaltanti. Nel totale però Chazelle si dimostra davvero un prodigio e, grazie agli ottimi Gosling e Stone, reizza un prodotto che qualunque americano sogna di vedere al cinema; è furbo nel raccontare, ma si dimostra davvero bravo. Canzoni buone, nel complesso.

Deepred89 2/03/17 01:44 - 3716 commenti

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Realizzazione professionale per un film musicale dal soggetto totalmente privo di robustezza od originalità, che procede senza particolari guizzi barcamenandosi tra amori, ambizioni e valori ripiegando su situazioni straviste e banali nostalgie. La Stone più strabuzza gli occhi (alla ricerca dell'Oscar?) meno si tollera; va meglio con Gosling, scontato ma carismatico. Riuscito per quanto riguarda colori, scenografie e numeri musicali, ma nonostante non manchi un certo senso del ritmo due ore rimangono troppe, per tale pochezza di contenuti.

Metuant 30/01/17 08:56 - 456 commenti

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Molto coraggiosa la scelta del regista di girare un musical oggi, giustamente premiata più volte e meritatamente; tuttavia non è tutto rose e fiori in questa pellicola dove c'è sì indubbiamente mestiere, bravura e belle musiche nonché ottime ambientazioni, ma anche una certa tendenza a voler mettere troppa carne al fuoco. Intendiamoci, il film è bello e fatto bene ma, a differenza di un prodotto come Moulin Rouge!, sembra non riuscire ad avere un'identità altrettanto ben delineata. Promosso, comunque.

Daniela 31/01/17 11:32 - 12684 commenti

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Ritorno al musical dei tempi d'oro? Certo, è costellato di omaggi ai capolavori del genere, senza contare le suggestioni derivanti da opere più recenti. Però più che un musical si tratta di un film sentimentale tirato per le lunghe, in cui per fortuna sono inseriti numerosi numeri musicali, alcuni anche assai piacevoli ma scarsamente innovativi. Stone e Gosling sono belli/bravi e suppliscono con il mestiere alle carenze di canto e danza, il film scorre via abbastanza bene (a parte il rallentamento nella parte centrale) ma, rispetto alla pioggia di lodi e premi ricevuti, lascia un poco delusi.

Rambo90 1/02/17 01:23 - 7706 commenti

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Un musical come non se ne facevano da tempo: misto di moderno e di classico (che fuoriesce dai set colorati e dagli abiti molto anni 50), fonde jazz e amore in un'unica cosa, con una trama robusta che non fa solo da corollario ai numeri musicali. Le canzoni sono tutte riuscitissime e memorabili, la coppia Gosling/Stone praticamente perfetta; messa in scena e montaggio, senza alcuna pecca, sanno trovare nuove idee visive che divertono l'occhio e lo spettatore. In tutto ciò anche un doveroso omaggio al cinema che fu. Già un classico.

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Xamini 2/02/17 22:05 - 1255 commenti

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Questi occhioni enormi sul volto della Stone duettano a meraviglia con il ghigno birbante di Gosling e appagano chiunque sia a caccia di un sentimentale. Ma La La Land è anzitutto altro: è Chazelle che fa di nuovo l'amore con la musica, questa volta jazz, costruendo una materia filmica che, a colpi di piano sequenza, omaggia questa arte, ancora prima del musical in sé.
MEMORABILE: I balletti (e la telecamera); il resumè finale

Noncha17 3/02/17 17:00 - 87 commenti

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Non un capolavoro ma una gemma da custodire gelosamente, per il suo regista! Quello che colpisce maggiormente è che, malgrado alcuni difetti, il film appassiona lo spettatore proprio per la sua semplicità e, con le dovute proporzioni, ci si può facilmente identificare nella parte degli attori. Il paradosso, invece, è proprio che la cosa più realistica di tutto risulterà essere il "viaggio mentale" condiviso tra i due protagonisti. Tuttavia si segnala un lieve calo che, come un tappeto elastico, servirà a far schizzare il finale. Promosso!
MEMORABILE: Gli anni ’80 in piscina; Il tip-tap sulla panchina; Al planetario; Il concerto dei "The Messengers"; Gli occhioni grondanti lacrime di Emma Stone.

Galbo 5/02/17 09:13 - 12405 commenti

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Di sicuro non un'operazione nostalgia, ma un film realizzato con una sensibilità moderna e nello stesso tempo rispettosa della grande tradizione del genere. Contemporaneamente un grande atto d'amore verso una città che il luogo comune vuole di cartapesta ma della quale il regista ritrova l'anima. Fotografia spettacolare, belle canzoni, grandi coreografie e due interpreti in stato di grazia. Un film che lancia Damien Chazelle nell'empireo dei grandi. Imperdibile.

Manrico 6/02/17 06:45 - 95 commenti

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Stupisce non poco il coro di lodi nei confronti di questo musical che è certamente mediamente godibile e ricco di citazioni, ma che lascia più di qualche perplessità a chi vi si accosti un po' criticamente (evidentemente il brindisi ai sognatori che è un po' il "simbolo" del film è rivolto a spettatori bendisposti). Passino Gosling e la brava Stone, ma quello che non regge sono canzoni (banalissime) e coreografie (altrettanto) e soprattutto un'idea appiattita di quello che la vita (e il jazz, qui di ammuffita concezione) possono essere. Mah...

Paulaster 13/02/17 09:56 - 4439 commenti

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Coppia alla ricerca dell’affermazione artistica nello svolgimento delle loro stagioni amorose. Inizio che fa precipitare nel musical, seguito che vira a dettagliare i pro e contro della vita in scena. La Stone ha due marce in più (eccetto la danza) rispetto a Gosling (negato per il canto) e come coppia non brilla come empatìa. Chazelle rende il film colorato, vivace nei numeri, poco fluido alla lunga e proponendo un finale non banale su come è giusto affrontare una vita dagli sviluppi, ahinoi, imprevedibili. Lontano anni luce dai classici.
MEMORABILE: “I ran”; La telefonata della Stone prima della sorpresa; In negativo: Legend come rinforzino.

Bruce 16/02/17 11:45 - 1007 commenti

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Un musical che non è un vero musical ma molto di più, dove tutto funziona perché nulla è perfetto, pressappoco come nella vita di ciascuno di noi. Emma Stone è meravigliosa perché canta e balla bene ma non troppo e recita in modo così spontaneo da risultare credibile e autentica. Un film emozionante, sull’innamoramento e l’amore, i sogni e le ambizioni personali, sul corso della vita, apprezzabile per la scelta della musica non di facile presa, per la regia dinamica, la fotografia eccezionale, i costumi coloratissimi. Capolavoro o giù di lì.

Nancy 16/02/17 16:22 - 774 commenti

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Emma Stone e Ryan Gosling si riconfermano la coppia splendida della Hollywood contemporanea e questo film si regge sulle loro spalle al 100%: certo, Chazelle è bravo e lo dimostra sin dalla scena in autostrada, ma i suoi attori fanno la magia che rende questo film una visione piacevole come non se ne vedevano da molto. Non ha evidenti difetti, solo la dicitura "musical" pare abusata; nel senso che, a parte la prima scena, tutte le parti musicali sono abbastanza coese e mai fuori dal racconto come il "vero" musical imporrebbe.
MEMORABILE: Il provino della Stone su fondo nero: emozionante.

Taxius 20/02/17 15:20 - 1656 commenti

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Un musical che non è proprio un musical perché a essere sinceri le scene parlate sono molto più numerose di quelle cantate. La La Land è una bellissima storia d'amore tra due sognatori ambientata in un presente che profuma di anni 50 e che tributa magistralmente il cinema di quel periodo. I due protagonisti sono molto affiatati e il fatto che nessuno dei due brilli in quanto a ballo e canto rende il tutto più vero e avvolgente, meno patinato e artificiale. Ottimo il finale assolutamente non scontato, che trasforma il loro amore in un vero sogno.

124c 21/02/17 16:32 - 2924 commenti

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I due attori sono in gamba, il clima davvero ricattura l'atmosfera dei vecchi musical di Hollywood. Notevole quando i due ballano in aria andando a visitare l'osservatorio astronomico ma, a parte la filosofia del Jazz e i numeri di ballo eccellenti, il film pecca nelle canzoni, le cui parole e ritmi si ricordano a stento. A parte ciò, discreto.
MEMORABILE: Il finale che rammenta davvero il famoso Roxy bar della mitica canzone anni '80 di Vasco Rossi (ma senza bicchieri di whisky).

Rebis 1/03/17 10:29 - 2343 commenti

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Mia e Sebastian si cambiano le scarpe prima di ballare il tip-tap: scendono a patti con il reale per poi consegnarsi a passo di danza nelle volute dell'immaginario. Ma dietro questa quotidiana straordinarietà - o straordinaria quotidianità? - i loro sentimenti sono "bigger than life" e il mondo che abitano è quello preordinato e riconciliate del musical più classico: checché se ne dica, quella di Chazelle è un'operazione affatto insubordinata, semmai riformista e nostalgica, e in questo languido citazionismo postmoderno sta il suo maggior pregio. Gosling impacciato con ironia; meglio la Stone.

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Ryo 7/03/17 12:06 - 2169 commenti

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Musical e storia d'amore deliziosa, accompagnata da ottime musiche orecchiabili e una fotografia brillante. Ryan Gosling ha un carisma senza precedenti e forma un'ottima alchimia con una grandiosa Emma Stone. Ottima la trama, la ricerca della realizzazione dei propri sogni, la sceneggiatura per nulla scontata e dal finale azzardato ed efficace. Notevole la fantasia registica che regala tocchi di classe eccelsi.
MEMORABILE: Sebastian che non può resistere senza fare evoluzioni jazz al pianoforte; Sebastian costretto a suonare musiche pop a una festicciola.

Caesars 20/03/17 09:52 - 3799 commenti

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Commedia sentimentale con inserti musical che raggiunge l'obbiettivo di intrattenere piacevolmente lo spettatore per un paio d'ore. Non un capolavoro, ma un buon prodotto ben realizzato e ben interpretato (veramente brava Emma Stone). Bella la fotografia, con colori molto accesi e non male, anche se non eccezionale, la colonna sonora. Di contro la trama non presenta grandi spunti di originalità, ma non è certo su quello che puntava la pellicola.

Saintgifts 22/05/17 18:21 - 4098 commenti

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Non so quanto siano giustificate le tante critiche positive e i premi che il film ha raccolto. Damien Chazelle è senz'altro un giovane promettente; non solo come regista, ma per le buone capacità di saper scegliere bene tutto ciò che serve per la riuscita di un film. Credo però che debba ancora raggiungere un suo stile; ora prende da tutto ciò cha la storia del cinema gli mette a disposizione e lo assembla con una certa grazia. È comunque un buon modo per cominciare e questo musical lo conferma, accontentando anche i non appassionati.

Giùan 19/01/18 10:09 - 4576 commenti

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La clamorosa qualità di La la land sta tutta nella capacità (sottolineata dallo stesso Chazelle) di rinfocolare "l'avanguardismo popolare" della commedia musicale. L'opera seconda del fan di Demy trasuda così devozione, affetto e sincerità verso un genere (ed una stagione) irripetibile, nei confronti del quale l'omaggio riconoscente è in grado di proclamarne la ancora rigenerante freschezza. Un film genuinamente cinefilo, in cui le crude verità danzano, coronato dalla scelta di una coppia perfetta (l'empatia Stone-Gosling è trascinante quanto sublimante).

Nando 26/02/18 23:44 - 3817 commenti

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Una commedia sentimentale musicale che riprende qualche musical anni 50 con risultati indubbiamente ottimi. Grande regia e soprattutto una confezione senza orpelli, dedicata al sogno e all'amore sbocciato tra due giovani artisti. Eccellente Gosling, ben supportato da una Stone appropriata. Ottima colonna sonora. Finale memorabile all'interno del locale.

Hackett 18/04/18 07:47 - 1867 commenti

I gusti di Hackett

Coraggioso e irresponsabile riportare un musical puro hollywoodiano al pubblico di oggi. In una realtà fatta di cinema iperealistico e ritmi frenetici è gradevole lasciarsi incantare da una piccola storia di sogni, narrata con delicatezza e garbo, scenografie morbide e una fotografia che culla lo sguardo. Genuinamente sognanti le musiche, azzeccate le interpretazioni. Abbordabile anche dai non amanti del genere.

Bubobubo 25/09/18 00:51 - 1847 commenti

I gusti di Bubobubo

Avrebbe tutte le carte in regola per farsi odiare da qui all'eternità, specialmente dopo il non esaltante precedente. Invece - pur basandosi su un soggetto prevedibile e puntando smaccatamente alla gloria delle statuette - il musical corale di Chazelle regala momenti di autentica e palpitante emozione. Storia semplice, ma perfettamente orchestrata: protagonisti in formissima; finale amaro, narrativamente coerente. Diversi brani della O.S.T. meritano un ascolto separato dalla pellicola. Anche qui molte le scene divenute rapidamente cult.
MEMORABILE: Il prologo; Il party; Il provino della Stone; Due cuori al planetario; Il finale.

Noodles 9/06/19 18:40 - 2245 commenti

I gusti di Noodles

Film sommerso di premi e tutti oggettivamente meritati. Il più grande merito della pellicola è di essere accessibile a tutti, pur appartenendo a un genere come il musical che di solito o si ama o si odia. Grandi punti di forza sono una straordinaria fotografia e soprattutto le musiche, davvero una più bella dell'altra. Confezione impeccabile per una storia semplice ma piacevole, con finale piuttosto scontato.

Minitina80 15/08/20 22:24 - 2986 commenti

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Chazelle dimostra di avere la credibilità artistica e le capacità per poter contestualizzare il musical più puro con le emozioni e le vicissitudini della vita reale dei protagonisti. Riesce a essere impeccabile in entrambe le situazioni, vantando una colonna sonora grandiosa e le interpretazioni semplicemente perfette di Gosling e della Stone. Va anche detto che parte della riuscita è imputabile alla scelta di chiudere la storia in quel modo, spiazzando lo spettatore e palesando un coraggio che altri registi probabilmente non avrebbero mai avuto.

Pigro 8/12/20 11:10 - 9684 commenti

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Appassionata operazione di reviviscenza del musical d’antan, capace di contaminare una storia attuale e sempreverde (la problematica rincorsa al successo di un’attrice e un musicista) con la sensibilità hollywoodiana anni 50 e dintorni. Scene spettacolari di entusiasmante virtuosismo (lo pseudo-pianosequenza iniziale danzato di quasi 6 minuti!), citazioni raffinate da film famosi e meno, fotografia eccellente, musica coinvolgente: insomma, un gran bel film che regala 2 ore di divertimento, sentimento, sogno.

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Silvestro 30/03/21 23:36 - 363 commenti

I gusti di Silvestro

Come musical "La La Land" può essere considerato un'opera riuscita, visto che le musiche sono davvero emozionanti. Il film ha un inizio brillante, una parte centrale che risulta troppo lenta e prevedibile e un finale ben fatto che propone una visione dell'arte e dell'artista interessante. Magari non sarà un capolavoro e forse la pioggia di Oscar ricevuti è eccessiva, ma è senz'altro un film che merita di essere visto!
MEMORABILE: La scena iniziale.

Occhiandre 28/03/23 02:12 - 159 commenti

I gusti di Occhiandre

Un film sulla giovinezza, i suoi timori, passioni, amori, con una dedica speciale alla musica che sa donare incanto in ogni situazione e il coraggio di inseguire i sogni. In particolare il jazz, vibrante materia sonora acerba, fatta di istinto e trasporto, rappresenta bene i voli della mente e la sua velocità, quando è presa da ispirazione e quando immagina un futuro ancora non scritto. E ancora il ballo, arte performativa, precisa e rituale che unisce e sintetizza in pochi istanti, tutta la vita vissuta, quella che potrebbe essere o come l'avevamo immaginata. Un invito a sognare.
MEMORABILE: La canzone City of stars; Il panorama su Los Angeles dall'altura; I provini della Stone; Le scene di ballo, specialmente la prima e nell'osservatorio.

Enzus79 10/01/24 20:24 - 2910 commenti

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Storia d'amore fra una aspirante attrice e un pianista jazz. Musical sentimentale. Troppo sentimentale, ahinoi. La storia in sé non è niente di eccezionale, ma si cade molte volte nel mieloso. Musicalmente poco coinvolgente, non proprone canzoni degne di nota. Regia di Damien Chazelle (premiato con l'Oscar) abbastanza efficace. Ottima la fotografia. Sopravvalutato.
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  • Discussione Daniela • 31/01/17 13:11
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Un filmato che mette a confronto alcune scena di La La Land con altre tratte da famosi musical del passato, in particolare Cantando sotto la poggia:
    https://www.youtube.com/watch?v=iI5BPRrj554

    E questa è un'altra carrellata di omaggi e citazioni presenti nel film diretto da Chazelle:
    https://www.youtube.com/watch?v=lXenof-AJGk
    Ultima modifica: 31/01/17 13:35 da Daniela
  • Discussione Capannelle • 11/02/17 12:10
    Scrivano - 3534 interventi
    A Chazelle non piace ricorrere alle controfigure quando si tratta di far suonare i suoi personaggi.
    Con Miles Teller in Whiplash aveva colto il jolly di un attore che sapeva suonare sax e batteria e in effetti le sequenze del film ne hanno guadagnato parecchio (anche se il massimo è il bastardissimo Simmons).
    Per LLL Gosling, pur partendo da una pregressa conoscenza e passione musicale, ha dovuto studiare pianoforte per tre mesi (e anche balletto) per arrivare ad un livello di realismo credibile.
  • Discussione Ruber • 27/02/17 21:06
    Formatore stagisti - 9252 interventi
    Odio qualsiasi film musicale, eccetto qualche rarità con qualche intermezzo musicale, come Mary Poppins. Cosi è troppo facile prendere oscar...
  • Curiosità Zender • 28/02/17 14:22
    Capo scrivano - 47838 interventi
    Oscar 2017 come miglior regia (Damien Chazelle), miglior attrice protagonista (Emma Stone), miglior fotografia (Linus Sandgren), miglior scenografia (Sandy Reynolds-Wasco e David Wasco), miglior colonna sonora (Justin Hurwitz), miglior canzone ("City of Stars" di Justin Hurwitz, Benj Pasek, Justin Paul).
  • Musiche Caesars • 20/03/17 13:37
    Scrivano - 16812 interventi
    Il musicista John Legend ha scritto (firmandola col suo vero nome John Stephens) la canzone "Start a fire". Tale canzone nel film viene eseguita dal gruppo in cui va a suonare Ray Gosling e il cui leader Keith è interpretato da Legend stesso.
  • Discussione Neapolis • 1/06/17 15:34
    Call center Davinotti - 3095 interventi
    Non è un musical ma una storia d'amore con intermezzi musicali dedicati al jazz.
  • Musiche Nancy • 15/07/17 15:52
    Fotocopista - 147 interventi
    Le musiche secondo me sono spettacolari; ho avuto modo di riascoltare bene la colonna sonora e sia le canzoni cantate dagli attori (in particolare "Waste of a lovely night" e "City of stars"), sia quella di John Legend "Start a fire", sia tutto il resto della soundtrack, melodie ideate da Justin Hurwitz (consiglio di ascoltare "Epilogue" che racchiude tutti i temi del film) sono godibilissime e molto piacevoli oltre che melodicamente complesse.
  • Musiche Capannelle • 15/07/17 19:52
    Scrivano - 3534 interventi
    Nancy ebbe a dire:
    Le musiche secondo me sono spettacolari; ho avuto modo di riascoltare bene la colonna sonora e sia le canzoni cantate dagli attori (in particolare "Waste of a lovely night" e "City of stars"), sia quella di John Legend "Start a fire", sia tutto il resto della soundtrack, melodie ideate da Justin Hurwitz (consiglio di ascoltare "Epilogue" che racchiude tutti i temi del film) sono godibilissime e molto piacevoli oltre che melodicamente complesse.
    Sono d'accordo e non escludo di farti compagnia nell'alzargli il voto
    Ultima modifica: 15/07/17 19:52 da Capannelle