Le due monelle di Parigi - Film (1936)

Da un romanzo di Louis Feuillade uno pseudo dramma legato alle sorti di due gemelle in balia degli eventi: dapprima la madre scompare, poi vengono adottate dal nonno, successivamente il feroce spettro di un orfanotrofio e via discorrendo. La pellicola riesce tuttavia a rendere la vicenda meno drammatica del previsto, col lieto fine dietro l'angolo e un'aria da commedia tinta di nero. L'estetica Anni '30, con interni borghesi ottimamente realizzati, rende affascinante la pellicola a prescindere del suo non elevato valore artistico. Qualche stucchevole canzonetta accompagnerà la visione.

Scritto con la massima semplicità, corre leggero e lineare intagliando nitidamente buoni e cattivi: non ci sono dubbi sul chi verrà inghiottito dagli inferi. Queste due ragazzine private della madre hanno un sapore dickensiano, oppresse come sono da figure orribili come la signorina Benazer, una sorta di Fagin in gonnella, che condivide con lo zio rigattiere la spietata avidità ‘di famiglia’ e il naso prominente. Buona la fattura e azzeccati i caratteristi, decisamente più convincenti rispetto alle protagoniste che, nonostante l'età, hanno curiosamente uno stile più retrò.