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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Da uno spunto di chiara matrice fantascientifica, che parte dall'idea di poter “rinascere” grazie a un'organizzazione segreta in grado di mettere in scena la morte di chiunque falsificando i cadaveri e regalando una nuova identità ai propri clienti, John Frankenheimer ottiene un film molto ambizioso, che utilizza un attore solitamente impegnato in parti molto più leggere (Rock Hudson) in un ruolo psicologicamente drammatico. La prima mezz'ora è d’impronta quasi hitchcockiana (a partire dai titoli di testa di Saul Bass), praticamente senza parole, con un protagonista che finisce dritto in un incubo alla IO TI SALVERO'. Frankenheimer riesce...Leggi tutto a rendere bene l'atmosfera misteriosa, angosciante, anche attraverso l'uso anacronistico del bianco e nero, infila il suo uomo (sempre più sudato e preoccupato) in corridoi abbandonati facendolo venire in contatto con persone che dicono e non dicono. Poi finalmente la rivelazione e l'operazione, la “rinascita” e il risveglio col volto giovanile di Rock Hudson. Un nuovo passato ricostruito da zero, un nuovo futuro modellato sui desideri espressi durante una seduta ipnotica. Ma non saranno solo rose e fiori, come prevedibile. Da qui però il film perde mordente, palesa i limiti di un soggetto minimale (da un romanzo di David Ely) e non bastano le inquadrature sghembe, le sfocature durante una solenne - e pericolosa - ubriacatura a ridare ritmo a un'opera irrimediabilmente datata (nonostante una forma “moderna”), in definitiva noiosa e decisamente pretenziosa. Il mix tra dramma, critica sociale e fantascienza fallisce.

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Cotola 4/12/07 01:10 - 9065 commenti

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Straordinario film di Frankheneimer che usa il genere fantascientifico per operare, con grande anticipo visti i tempi in cui il film fu realizzato, una profonda riflessione sull'identità e sulla fatuità del sogno americano e quindi sulla sua degenerazione e morte. Di grandissimo impatto visivo (grazie anche alla splendida e abbacinante fotografia di James Wong Howe) il film deve molto anche alla bellissima interpretazione di Rock Hudson. A mio parere: imperdibile!

Wonka 8/12/09 11:46 - 31 commenti

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Lo spunto di partenza è interessante ed infatti il film risulta molto bello, nella sua prima parte. Dopo la "trasformazione" subisce un calo che sfocia anche in noia per lo spettatore. Stupenda impennata finale e Rock Hudson molto in parte. Resta comunque un film da vedere, soprattutto per il tema affrontato.

Pigro 25/09/10 08:28 - 9678 commenti

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Ha qualcosa di metafisico l'organizzazione che cambia identità e connotati a chi vuole una nuova vita: quasi un limbo di smistamento di vite e desideri. È questo l'aspetto più riuscito di un film sbalorditivo nella parte iniziale e finale, ma che non mantiene il timbro giusto nella parte centrale, dove si sprecano sbavature di narrazione e di senso (terribile la festa campestre!). Ma l'opera è intensa e sa toccare nel vivo, anche grazie a inquadrature che indugiano sui volti in primissimi piani, alla ricerca di identità sfuggenti.

R.f.e. 28/09/10 20:40 - 816 commenti

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"Operazione" datatissima. Una storia simile poteva funzionare in un periodo in cui l'età avanzata pesava più di oggi e le ipocrite "responsabilità" borghesi impedivano di "cambiar vita" a meno di non fare come il protagonista. Ma oggi i tempi sono cambiati, ci sono uomini maturi molto giovanili, certe "responsabilità" ignorate, esistono siti internet che ti garantiscono di far perdere praticamente le tue tracce e ricominciare la vita altrove, beh, un film del genere, se non addirittura incomprensibile, appare quanto meno ridicolo.

Macguffin 21/01/11 10:57 - 124 commenti

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Notevole thriller fantascientifico di Frankenheimer, con un valido soggetto (per l'epoca), capace di fornire mille spunti di riflessione. L'enigmatico inizio è decisamente avvincente, peccato che lo sviluppo della parte centrale non sia all'altezza e il film perda colpi. Il riscatto avviene con un finale che, pur non essendo certo imprevedibile, è cattivo ed angosciante come pochi. Ottima la fotografia in bianco e nero e l'uso di inquadrature particolari, mai gratuite ma sempre funzionali alla narrazione. Grande Hudson.

Roger 12/01/12 21:44 - 143 commenti

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Col pretesto "fantascientifico", il film immagina una società consumistica che, nelle sue promesse, degenera fino alle estreme conseguenze (o forse svela solo il suo vero volto): oltre a oggetti, beni di consumo, essa promette una nuova vita, quando la vecchia risulta finita, consumata (appunto...). Sembra il trionfo del mito americano dell'eterna opportunita di ricominciare, in realtà è un infernale girone dantesco. Un bianco e nero freddo, inquadrature distorte per una storia allucinante, pessimista.
MEMORABILE: Da brivido il momento in cui il protagonista scopre che i compagni della nuova vita sono anche loro "rinati".

Modo 13/02/14 23:06 - 949 commenti

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Un uomo si fa cambiare faccia e identità per iniziare una nuova vita che sia meno grigia e monotona dell'attuale. Opprimente, con una fotografia in bianco e nero che funge da stecchetto di violino per i vostri nervi. Finale terribile. Uno dei migliori film di "paura" anni 60.

Daniela 20/05/14 12:52 - 12676 commenti

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Depresso uomo d'affari ottiene una seconda chance grazie ad una misteriosa organizzazione che gli cambia volto e vita, ma basterà davvero trasformarsi in un uomo aitante dedito ai propri interessi e piaceri? Affascinante apologo in cui John Frankenheimer riesce a comunicare un senso crescente di disagio ed infine di pericolo, attraverso set geometrici e/o claustrofobici, fotografia in bn alto contrasto, obiettivi deformanti, sonorità particolari. Adeguata la recitazione di Hudson, che ben restituisce l'impaccio di chi "abita" un corpo diverso dal suo. Assai bello l'angoscioso finale.

Myvincent 28/12/14 22:43 - 3748 commenti

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Parte della cosiddetta "trilogia della paranoia", il film è un po' stile Ai confini della realtà, con velleità socio-letterarie alla Orwell, raccontando di una fantomatica organizzazione che spinge le persone a "rinascere" in tutti i sensi, lontano da logiche capitalistiche. Sfugge il senso profondo dell'operazione (e della pellicola), vista nel racconto l'alta percentuale di insuccessi. La scelta di Rock Hudson avvenne, fra altri, unicamente per motivi di botteghino: curiosa ironia!

Rambo90 19/11/14 23:26 - 7706 commenti

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Fantascienza inquietante e drammaticissima, con alcuni momenti che ricordano la serie di Ai confini della realtà (soprattutto il finale). Grazie a inquadrature audaci (per i tempi) e a immagini distorte in una splendida fotografia in bianco e nero, Frankenheimer riesce a costruire un film onirico, che a tutti gli effetti sembra uscire da un incubo. Bravo Hudson, ma anche la sua controparte iniziale. Qualche lentezza di troppo, ma molto interessante.

John Frankenheimer HA DIRETTO ANCHE...

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Rufus68 6/11/16 21:55 - 3848 commenti

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Bellissimo apologo sulla vanità del desiderio e degli ideali in una società che tutto reifica. L'uomo è costituito dalle cose che il potere impone di desiderare; e ciò che egli crede un'aspirazione di purezza e felicità è solo un altro inganno. Ottima la prima parte con Randolph, densa di attesa e minaccia; raggelante la seconda: dapprima il colloquio con l'ex moglie, rivelatrice dell'impalpabilità degli affetti familiari (la moglie ha liquidato ogni ricordo del marito), poi il finale cupo e memorabile.

Anthonyvm 30/11/19 23:13 - 5716 commenti

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L'insoddisfazione dell'uomo medio, schiacciato dalle norme di una società che non bada ai suoi bisogni come individuo, la sua vana ricerca di un'illusoria felicità e la presa di coscienza che non tutto è oro ciò che luccica. Ottimi spunti di riflessione che aprono scorci esistenzialisti e forse pure socio-politici. Frankenheimer stupisce con le sue inquadrature studiate e i suoi primi piani altamente strategici. Qualche bizzarria di troppo nella parte centrale (la festa neopagana) è compensata da uno dei finali più cupi di sempre. Eccellente.
MEMORABILE: I titoli di testa di Saul Bass; La scenografia surreale e hitchcockiana nella scena dello stupro; Rock Hudson si toglie le bende; Il finale sioccante.

Alex1988 14/09/20 18:50 - 728 commenti

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Da un ottimo soggetto, tratto da un romanzo di David Ely, il regista John Frankenheimer trae un buon film, sul piano tecnico, con inquadrature abbondanti di grandangoli che ben fanno immedesimare il pubblico negli incubi a occhi aperti del protagonista. Per quanto riguarda la sceneggiatura non se ne trae, purtroppo, un'opera perfetta: alcuni buchi, qua e là, ci sono. Ma sono proprio storie come queste a farsi apprezzare per l'originalità con cui vengono trattati argomenti simili. Quindi una visione la merita di sicuro.

Kinodrop 20/02/21 19:17 - 2965 commenti

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Cambiare i connotati per uscire dalla mediocrità e iniziare una vita più gratificante è la promessa che una misteriosa società offre ad Arthur che, trasformato opportunamente, non saprà poi come gestirsi nella nuova identità. Spunto fantascientifico che vorrebbe addentrarsi nelle problematiche sociali, ma l'impianto onirico, l'eccessivo estetismo (pur di qualità) e alcune divagazioni (la festa campestre, l'ubriacatura) intralciano lo scopo prefissato. Se concentrato sarebbe stato un ottimo episodio di Ai confini della realtà. Discreta la prova di Hudson, migliore quella di Randolph.
MEMORABILE: Le distorsioni ottiche nei titoli di testa; L'intervento estetico; Il colloquio con la moglie; L'angoscioso finale.

Cerveza 18/09/23 19:24 - 376 commenti

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Come il Mattia Pascal di Pirandello, pure Arthur Hamilton conduce una vita schiacciata dai conformismi, ma ha l'occasione di resettarla per rinascere con una nuova identità. Sarà però solo un rinnovamento esteriore, la sua indole inerte rimarrà intatta insieme alle sue frustrazioni. Prima parte kafkiana che si dischiude lentamente verso un effimero delirio dionisiaco destinato a un'agghiacciante sconfitta. Allucinante diario di una metamorfosi fallita poiché non scaturita spontaneamente dai propri sogni, ma indotta artificialmente dall'esterno come una sostanza stupefacente. Geniale.
MEMORABILE: L’onirica violenza sessuale; Le vere sequenze chirurgiche; Il baccanale hippie; La moglie che inconsapevolmente elenca i suoi errori; Il finale.

Paulaster 25/01/24 18:02 - 4433 commenti

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Uomo insoddisfatto dalla vita riparte con un cambio di connotati. Tra il thriller e il fantasociologico, ha una prima parte che anticipa Lynch ed è innovativa, per il periodo. Segmento centrale con la festa nel bosco che sembra incollato alla trama e fa perdere il ritmo. Randolph esprime al meglio l'angoscia e la volontà di cambiamento; Hudson serve da richiamo per le sale ma il film non pare nelle sue corde. Notevole la conclusione: ci si può sbizzarrire nel darle significati che spaziano dalla denuncia sociale alla spietatezza umana fino all'erroneo desiderio di ripartire da capo.
MEMORABILE: La scritta sotto alla coppa; La moglie che ha fatto piazza pulita; Il nome in cambio.

Rocchiola 13/02/24 09:44 - 970 commenti

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Insoddisfatto borghese di mezz'età si rivolge a una fantomatica organizzazione in grado di fargli cambiare identità. Dopo Va e uccidi e Sette giorni a maggio il regista completa la cosidetta "Trilogia della paranoia" con un soggetto piuttosto intrigante ma eseguito in maniera deludente. Dopo un promettente inizio dai toni noir, il film si addormenta nella descrizione della nuova vita del protagonista, per risvegliarsi solo un attimo nell'inquietante finale. Incomprensibile la scena del baccanale vinicolo. Più che un thriller sembra un dramma esistenziali della Nouvelle vague.
MEMORABILE: Jeff Corey che illustra a John Randolph le condizioni e i termini del contratto per l'esecuzione del cambio d'identità; L'operazione di chirurgia.
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  • Homevideo Buiomega71 • 25/08/13 18:13
    Consigliere - 26047 interventi
    In dvd per la Golem, disponibile dal 29/10/2013

    http://www.amazon.it/Operazione-Diabolica-Jerry-Goldsmith/dp/B00EOAXR9I/ref=sr_1_488?s=dvd&ie=UTF8&qid=1377447120&sr=1-488
  • Homevideo Rebis • 12/01/14 19:32
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Il dvd Golem dura 1;42;31.
    Ha parti in originale con sub italiani automatici.
    Qualità video buona, audio italiano un po' intubato ma accettabile, lingua originale ok.
  • Curiosità Daniela • 20/05/14 13:16
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Il soggetto del film è tratto dall'ononimo romanzo "Seconds" dello scrittore David Ely, pubblicato nel 1963.
    Inizialmente il regista aveva pensato di far interpretare da uno stesso attore le due "versioni" del protagonista, ossia prima e dopo la trasformazione, ma dopo l'ingaggio di Rock Hudson optò per la scelta di un attore più anziano nel ruolo del ricco ed insoddisfatto uomo d'affari che vuole cambiare vita ed aspetto. Frankenheimer offrì la parte, secondaria ma significativa, ad un vecchio amico, John Randolph, attore finito nel 1955 nella lista nera per essersi rifiutato di collaborare col Comitato per le attività antiamericane. Nel cast del film figurano altri due attori che erano stati inseriti nella famigerata lista per lo stesso motivo: Jeff Corey e Will Geer.

    Sulla carriera di Randolf prima e dopo il film: http://en.wikipedia.org/wiki/John_Randolph_(actor)
  • Curiosità Rufus68 • 6/11/16 21:04
    Contatti col mondo - 220 interventi
    Il romanzo di David Ely "Seconds" (1963) fu pubblicato in italiano (col titolo Istituto di bella morte) dalla Longanesi sulla scia del film con Hudson: nel 1967 (collana "Psicho") e nel 1972 (collana "I Libri Pocket"), entrambi per la traduzione di Bruno Oddera. Da allora più nulla.

  • Homevideo Caesars • 5/12/19 14:20
    Scrivano - 16812 interventi
    Nuova edizione, per la Sinister Film, restaurata in HD disponibile dal 12 Dicembre.

    https://www.dvd-store.it/Video/DVD-Video/ID-70002/Operazione-diabolica-Restaurato-in-HD-Sci-Fi-d-Essai
  • Discussione Caesars • 5/12/19 14:23
    Scrivano - 16812 interventi
    Scusa Zender,
    visto che è disponibile la locandina italiana,ad esempio qui:

    https://www.amazon.it/Operazione-Diabolica-Restaurato-Jerry-Goldsmith/dp/B0815D71LK/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&keywords=operazione+diabolica&qid=1575552026&s=dvd&sr=1-1

    Non si potrebbe sostituirla a quella presente in scheda?
  • Discussione Zender • 5/12/19 15:04
    Capo scrivano - 47827 interventi
    Tieni conto che quella non è la locandina, è la copertina del dvd ricostruita in base a una locandina (spesso straniera), insomma una farloccandina. Comunque ho trovato quella italiana, la metto.
  • Homevideo Caesars • 8/10/21 14:05
    Scrivano - 16812 interventi
    Attenzione: pare che nell'edizione Sinister manchi una battuta finale (mi pare di capire che sia proprio assente, non che sia presente in altro idioma).
    Battuta presente invece nel dvd Golem.
    Se ne parla qui
  • Homevideo Digital • 21/09/23 12:38
    Portaborse - 4007 interventi
    Dvd Sinister disponibile dal 29/11/2023.
  • Homevideo Rocchiola • 13/02/24 09:48
    Call center Davinotti - 1258 interventi
    Il DVD della Sinister mi pare un pò meglio di quello della Golem. Il video è più pulito benchè in alcuni punti permanga un certa sgranatura di fondo. Vi sono sequenze fortemente incisive e nitide, con un bianco-nero molto contrastato, mentre altri passaggi presentano immagini più soffici e velate, ma forse è proprio un volere del regista per sottolineare i diversi umori del film. Audio italiano forte e chiaro.