The rocker - Il batterista nudo - Film (2008)

The rocker - Il batterista nudo

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Pete Best è una leggenda: alla vigilia del clamoroso successo mondiale, il 16 agosto 1962, viene estromesso dal suo gruppo (i Beatles) per ragioni ancora avvolte nel mistero e sostituito con Ringo Starr dopo aver suonato con i Fab Four per ben tre anni. Nel 1968, dopo qualche altra esperienza musicale, si è ritirato a vita familiare alimentando il mito del “quinto Beatles”. Peter Cattaneo, il regista di FULL MONTY, a distanza di quasi cinquant’anni da quella storica separazione, porta in scena una vicenda chiaramente ispirata al personaggio di Best (che infatti compare in un cameo, alla fermata del bus mentre legge...Leggi tutto un giornale di musica di fianco al protagonista) ma addolcita dalla rivincita del sogno americano e intrisa di quello spirito rock che Jack Black aveva da poco riportato alla ribalta con TENACIOUS D e SCHOOL OF ROCK. In effetti la somiglianza di Rainn Wilson (una delle mille risorse del “Saturday Night Live”) con il grassoccio comico di SUPER NACHO non pare casuale, anche se va detto che la comicità del film è meno esplosiva di quanto si creda. Il soggetto non è male, per quanto inevitabilmente costretto a sottostare alle leggi della commedia americana più becera, e trova comunque in Wilson l’interprete dalla faccia giusta, dagli atteggiamenti da rockstar che tutti si aspettano e dall’abilità alla batteria che non pare frutto di trucchi cinematografici. Così, movimentato dalla regia del buon Cattaneo, il film procede piuttosto spedito e vivacizzato da alcune idee discrete (come quella che dà il titolo al film: è a Wilson che si fa riferimento, perché quando scambia una webcam per un microfono si esibisce nudo e ignaro davanti agli occhi di mezza America), partite dallo sfruttamento della già citata vicenda ispirata a Best: “Fish” è il batterista dei Vesuvius (che sembrano più i Motley Crue che i Beatles, visti i tempi), ma alla vigilia del successo arriva un manager che consiglia il gruppo, se vuole sfondare, di cambiare per far posto al solito raccomandato. Il povero Fish passa così alla vita impiegatizia per tornare sulle scene solo 20 anni dopo grazie alla band del nipote (gli A.D.D.), dedita a dire il vero più a un poppettone da classifica che al rock, ma tant’è... Si indovini come andrà a finire. Recitato con buona convinzione, bizzarro, simpatico senza mai cercare la gag fulminante, THE ROCKER non spicca certo per originalità Nè travolge con chissà quale carica, ma si lascia vedere, e non è poco.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/10/08 DAL BENEMERITO MASCHERATO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 2/09/09
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Mascherato 6/10/08 21:19 - 583 commenti

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Niente di originale (lo spunto è simile a quello di Still Crazy e, più alla lontana, a quello di Scrivimi una canzone) nè di eccezionale (ma perché, Full Monty lo era?), eppure non si possono negare doti di abile mestierante a Cattaneo. Che conosce i tempi giusti, le corde giuste della commedia. Non graffia, non punge, non sferza, ma chi glielo ha chiesto?

Supercruel 8/10/08 18:19 - 498 commenti

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Commedia sul rock'n'roll leggera leggera. Non ci sono momenti particolarmente divertenti da ricordare, però - va detto - la pellicola non annoia mai e scorre via liscia senza problemi. Uno dei problemi maggiori, piuttosto, è la musica: è abbastanza ridicolo vedere il protagonista ciarlare di spirito rock, quando dagli strumenti dei bambocci con cui suona escono patinate canzoncine da mtv francamente orrende. Non è un neo da poco per un prodotto del genere, ma tutto sommato siamo dalle parti del guardabile, per una serata di totale disimpegno.

Harrys 16/04/09 01:12 - 687 commenti

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Simpatica questa commedia; non riesce a raggiungere però la potenza di prodotti simili (School of Rock e Tenacious D per esempio). Anche se la storiella è simpatica, le canzoni del gruppetto fanno effettivamente pena. Il protagonista è bravo, mentre il giovanotto alla tastiera sembra incredibilmente Jack Black a 16 anni! Finale così così, ampiamente previsto; credo che la parte del film più riuscita sia la prima.

Ciavazzaro 24/12/09 12:17 - 4770 commenti

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Terribile. Ancora mi chiedo perché odiando alla follia il protagonista mi sia deciso a guardare il film... Misteri insolubili. Nulla funziona: regia pessima, da evitare accuratamente. Bocciato senza riserva alcuna.

Ziovania 29/12/10 10:28 - 337 commenti

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I batteristi, sin dai tempi delle orchestre jazz, hanno la fama di "estroversi" e tra Fish e i suoi comprimari il più immaturo pare proprio il "vecchio" drummer, la cui spinta vitale è però indispensabile se messa a confronto con la depressione rinunciataria dei ragazzi di oggi (vedi le facce di Amelia e Curtis). Cattaneo sembra conoscere bene il linguaggio del rock e se ne serve per confezionare una commedia agrodolce (il riferimento è a Pete Best, primo batterista dei Beatles), abbastanza demenziale per piacere ai teenager. Musiche così così.

Fabbiu 7/07/10 14:31 - 2148 commenti

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C'è molto di School of rock tra le fonti ispiratrici; e non solo la somiglianza fisica con Jack Black; all'inizio c'è un buon ritmo ed anche belle gag; nel momento in cui subentrano i ragazzini ed il loro complesso punk-rock adolescenziale sfigatissimo, il tutto si capovolge nei canoni della commedia stereotipata da liceo allontanandosi di gran lunga da quello che è un film sul rock; nemmeno la colonna sonora sistema la situazione salvo alcuni casi. Restano solo alcune battute carine ed il protagonista, unico vero personaggio ben caratterizzato.

Mdmaster 1/11/10 15:40 - 802 commenti

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Francamente non mi è proprio piaciuto. Una commedia musicale terribilmente annacquata, che presenta pochissima e spesso ignobile, musica, interpreti a malapena discreti e un'ovvia mancanza di idee per riempire l'intera durata. E poi, cosa ci sia di tanto sorprendente in un batterista nudo, proprio non saprei. Da Cattaneo era lecito aspettarsi qualcosa di un po' più brioso, qui non ci siamo proprio: si ride poco e ci si diverte ancora meno. Evitabile.
MEMORABILE: L'unico: la canzone faux hair metal dei Vesuvius. Peccato ve ne sia una sola!

Redeyes 9/11/10 15:54 - 2451 commenti

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Commediola sull'American Dream che scivola esattamente dove ti aspetti che vada, ma che ha una dose di zucchero non eccessiva rispetto alle pellicole del genere. Wilson ha una buona presenza scenica, mente il cast di contorno galleggia fra graziosi visetti e super sfigati. Al di là della storia si fa qualche sorriso e si passa una buona serata. Non è paragonabile a Tenacious D, ma ha il suo perché.

Daniela 6/02/11 17:43 - 12682 commenti

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Buttato fuori da una band destinata al successo plaletario, un clone di Jack Black si ritrova vent'anni dopo fallito ma non domo. L'occasione di riscatto arriva quando lo sfigato nipote gli chiede di esibirsi con la sua band adolescenziale. Cattaneo ci prova, ma, come al solito, non riesce a ripetere l'alchimia di Full Monty. Ne esce fuori una commedia moscetta, in cui le poche cose divertenti sono annegate in un mare di melassa sentimental/patetica. E poi le canzoni degli A.D.D. sono davvero mediocri, da latte ai ginocchi...

Didda23 24/05/11 11:36 - 2431 commenti

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Dopo l'ottimo Full Monty il regista Peter Cattaneo non riesce a bissare il clamoroso successo del film precedente. Questo si può imputare soprattutto a due fattori: la sceneggiatura è discreta ma non è brillante e acuta; il protagonista è sufficiente nel suo ruolo, ma paga ad alto prezzo la sua somiglianza con Jack Black. Comunque qualche spunto è interessante e la pellicola possiede un discreto ritmo. Si può vedere!

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Matalo! 30/06/11 17:05 - 1378 commenti

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Partendo dalla vicenda di Pete Best (i Beatles son continuamente citati nel film e Best appare in un cameo), una "rivincita" che tale non è. Filmino sbrigativo e puerile telefonatissimo al di là di qualche sorrisino e qualche riflessione sull'assenza di desiderio delle giovani generazioni. Jack Black è sempre in agguato e siamo al bigino di School of rock. Nudo funzionale ai mezzi moderni (Youtube) ma nulla è veramente sviluppato nel film. Frettoloso ed impverosimile (a parte che gli attori sembrano saper suonare).

Galbo 14/01/16 19:20 - 12405 commenti

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Dal regista del notevole Full Monty ci si aspetta qualcosa di più di questo filmetto innocuo che tenta di "rispolverare" la commedia demenziale dotandola di una veste "roccheggiante". Purtroppo la sceneggiatura gira a vuoto, le gag sono raramente divertenti e funzionano maggiormente nella prima parte rispetto alla seconda. Infine il protagonista non è sufficientemente accattivante per tappare le falle del film con la sua personalità. Scarso.
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  • Curiosità Zender • 2/09/09 11:54
    Capo scrivano - 47838 interventi
    E' noto che (come scrive il Davinotti stesso nella sua "paginetta") il film si ispira alla vicenda di Pete Best, batterista dei Beatles dal 60 al 62 che venne scaricato da John, Paul e George per essere sostituito da Ringo poco prima che i Beatles esplodessero definitivamente.

    Come omaggio al personaggio, nel film vediamo proprio Pete Best apparire a fianco del protagonista (Rainn Wilson) quando questi, scaricato dal suo gruppo (i Vesuvius), siede ad aspettare l'autobus verso l'inizio del film. Best ha in mano una copia di una rivista musicale che mostra i Vesuvius e osserva da vicino Wilson. I due non si dicono nulla, ma si dice che la scena sia stata tagliata e che nel taglio Wilson dicesse a Best: ‘Man, this is tough! I can’t believe this happened to me!’. E Pete, molto sarcasticamente quindi: ‘I know what you mean!’.

    Ecco Best nel cameo del film e, sotto, ai tempi dei Beatles (è quello cerchiato di rosso):