Tutti per uno (A hard day's night) - Film (1964)

Tutti per uno (A hard day's night)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: A Hard Day's Night
Anno: 1964
Genere: musicale (bianco e nero)
Note: Primo film dei Beatles. La colonna sonora omonima che verrà tratta dal film contiene sei pezzi in più.

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L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/03/07 DAL BENEMERITO ZENDER
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Zender 8/03/07 18:44 - 315 commenti

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Ingenuo, semplice, spassoso e grintoso film che immagina due giorni di vita coi Beatles (quasi all'apice della loro popolarità). I quattro eroi di Liverpool (che cantano qui classici come "And I love her" o "Can't buy me love") passano da un treno a una limousine inseguiti dalle fan. Concedono interviste alle quali rispondono con battute spesso spiritose, girano per le città... Ringo è il più ripreso (vagabonderà da solo in semidepressione) e il più canzonato (il naso e la statura), Harrison il più in ombra.

Supervigno 8/08/07 15:40 - 229 commenti

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Divertente compromesso tra film e documentario, mostra, in modo edulcorato, la vita quotidiana dei Beatles all'apice del successo, tra inseguimenti di fans, camere d'albergo, studi televisivi. La colonna sonora è ovviamente al di sopra di ogni critica, nelle parti recitate i quattro ragazzi sono sufficientemente a loro agio e spontanei. Divertenti i siparietti con scambi di battute e sfottò, godibile l'atmosfera giocosa del film, comprensibili i tentativi dei quattro di scappare appena possibile per godersi qualche minuto di libertà.

Il Gobbo 10/12/07 09:13 - 3015 commenti

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Oltre agli aspetti cultuali per i fans sfegatati il film, sgangherato, caotico, frenetico, sopravvive per motivi d'interesse formale: circola infatti un'ariettina nouvelle vague molto d'epoca (epoca nella quale anche il cinema inglese era percorso da fremiti e spiritelli innovativi), che allontana per fortuna ogni ombra di celebrazione, e avvolge gli scarafaggi, di cui a posteriori sappiamo (anche) tutte le tristezze, in una nuvoletta di nostalgia. Va visto - e sentito, anche se musicalmente le cose migliori dei quattro erano di là da venire.

Saintgifts 12/01/10 09:58 - 4098 commenti

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"It's been a hard day's night, and I've been working like a dog", ma i giorni di un lavoro da "cani" sono due in questo "film", che, per quelli che amano i fab four come me, è un cult assoluto. Un bell'esempio di racconto realtà/finzione, realtà anche quest'ultima, su un fenomeno nuovo e credo irripetibile. Quando convergono tutte assieme le condizioni (le più favorevoli) umane, artistiche, creative, sociali, politiche, economiche, allora nascono i Beatles, che possono toccare qualsiasi cosa e la trasformano in oro, autoricaricandosi a vicenda.
MEMORABILE: Belli anche i titoli di coda.

Deepred89 13/12/10 23:13 - 3716 commenti

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Il primo e forse miglior film interpretato dei Beatles. La trama è davvero poca cosa, ma è difficile non lasciarsi trascinare dall'atmosfera scanzonata, frenetica e vagamente anarchica di questa pellicola, tra l'altro piena di ottime gag e con un suggestivo clima da Free Cinema che affiora specialmente nelle scene in esterni. Qualche intermezzo musicale risulta un po' troppo "extradiegetico", ma vista la qualità dei brani (oltre che la loro aderenza allo spirito del film) non ci si può assolutamente lamentare. Anche per i non appassionati.

Ziovania 2/12/10 17:09 - 337 commenti

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Ai quattro di Liverpool è sufficiente essere se stessi per riempire lo schermo di un'esuberante vitalità e pesonalità e quello che può sembrare surreale pare il frutto di un'inventiva non casuale (merito in primo luogo dello sceneggiatore Alun Owen). Ci sono tutti i successi dell'omonimo disco dei Beatles ("Can't buy me love" e "If I fell" tra le altre) e, sin dalla prima pennata di chitarra della title track, si capisce subito che qusto film è ben diverso dai (suoi) contemporanei film musicali di matrice hollywoodiana. Memorabile.

Liv 16/07/12 14:23 - 237 commenti

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Per chi ama i Beatles, è un film che li mostra com'erano, nella versione "urbanizzata" da Brian Epstein, ma pieni di vita, affascinanti, "charming", come pensò George Martin quando li conobbe. Il massimo è, naturalmente, vederli interpretare le canzoni originali e altre ancora. Un film leggero, ma piacevole come la propria bevanda preferita, da sorseggiare. Ricordo quando lo vidi la prima volta, in un cinema di paese, in seconda o terza visione.
MEMORABILE: "Cosa temete di più: la bomba o la forfora?" "La bomba. La forfora, ce l'abbiamo già".

Pigro 29/06/13 10:02 - 9682 commenti

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Vivace contenitore delle nuove canzoni dei Beatles, accompagnate da scenette tra humor britannico e demenzialità, in un guazzabuglio di battute e situazioni eccentriche. La storia (il concerto televisivo da fare) è puro pretesto per allestire siparietti strampalati, magari con un allampanato caratterista nei panni del nonno di Paul. Ottimo ritmo giovanilistico per ragazzini yé-yé: una perfetta macchina promozionale, che Lester guida con intelligenza ed efficacia. L’unico momento davvero graffiante: il party con domande e risposte sciocche.

Modo 27/04/16 00:42 - 950 commenti

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Film che mette in bella mostra i fab four all'inizio della loro carriera. Qui nella loro prima fase, mostrano il lato più genuino e scanzonato. Ritrae bene lo spirito dei primi anni '60 in un'Inghilterra piena di vitalità. La trama non esiste, ma alcuni frammenti sono divertenti (Ringo una spanna sopra!). La musica sicuramente è l'attrazione principale. Visibilmente godibile nella versione rimasterizzata. Bel pezzo di storia "socio-musicale" lontana lontana...

Galbo 16/02/20 07:38 - 12405 commenti

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Commedia che rappresenta l’esordio dei Beatles al cinema diretti da Lester che si dimostra il miglior regista possibile per il quartetto assecondandone la “freschezza” e la spontaneità in una “non storia” che appare solo un pretesto per gag surreali e momenti musicali. In scena alcuni classici musicali dei quattro artisti eseguiti in situazioni canoniche e non. Non un capolavoro ma un film piacevolmente naïf.

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Paulaster 7/04/22 10:09 - 4439 commenti

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I Beatles si devono esibire ma capiteranno diversi contrattempi. Trama che è solo un pretesto per lanciare l'album “A hard day's night” e consolidare la beatlemania. Discreto il montaggio, che dà ritmo alle vicende e rende giustizia alla verve dei quattro. Il nonnetto serve solo per dare una variante al clima scanzonato tra ragazzine urlanti e assalti alle auto. Il film, pur essendo contenuto come budget, si fa seguire volentieri anche perché le varie canzoni proposte sono perfette, nel loro taglio giovanilistico. Ringo ha anche uno spazio tutto suo, Lennon le batture migliori.
MEMORABILE: Il trucco della mancia al cameriere; Le corse nel finto campo di atletica; “And I love her”; Il nonno che appare sul palco; Ringo il disertore.
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  • Discussione Roger • 13/06/15 11:56
    Fotocopista - 2919 interventi
    Secondo questo sito

    http://www.feelnumb.com/2009/10/16/phil-collins-an-extra-in-the-beatles-hard-days-night/

    Phil Collins era presente alle riprese. Lo si vede fugacemente tra il pubblico dello show televisivo
    Ultima modifica: 13/06/15 12:00 da Roger
  • Discussione Zender • 13/06/15 16:46
    Capo scrivano - 47836 interventi
    Ah sì, l'avevo sentita questa. Certo quel raffronto è un po' ardito... Magari col bluray...
  • Curiosità Zender • 16/02/18 14:31
    Capo scrivano - 47836 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Raremirko • 2/02/19 22:57
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Carino e divertente, conta su una trama che è tutto un pretesto per le esibizioni del gruppo, comunque intramontabili.

    Notevole ed innovativa, per i tempi, la regia di Lester, semidocumentaristica e che non risparmia neppure riprese aeree.

    Carino e ben fotografato.