Saintgifts • 30/06/10 01:37
Comunicazione esterna - 42 interventi Penso anche io che un bambino vada sempre e comunque protetto e rispettato nei suoi diritti, che sono quelli di tutti gli esseri umani, e in un minore indifeso ancora più considerati.
Quello che il film mi ha detto è che la società, per quello che ne posso conoscere, in genere non sa ancora gestire questo campo così delicato, perché, appunto, deve rimediare, nei casi di genitori naturali inaffidabili e ancorchè pericolosi, a una situazione che è solo perfetta quando funziona con i meccanismi naturali.
Non volevo dire che è inutile, o peggio, dannoso provarci, volevo dire che il film mostra una situazione dove il bambino è "danneggiato", forse anche senza volere, da entrambe le parti, quella, diciamo così, burocratica o legale, e qui è anche facile capire, visto che il mestiere può essere fatto più o meno bene dalle persone addette, ma anche da chi vuole sinceramente il suo bene ma non sa usare questo meritorio sentimento, allo scopo prefissato, essere un nuovo e accettato genitore. E poi, come ho detto, l'argomento è vasto e pieno di risvolti che è difficile, o meglio, impossibile, esaurirli in un film.
Giùan, Neapolis
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Daniela