Carlito • 26/11/09 11:15
Galoppino Se il primo usava il flashback per svelare l'enigma, questo ha un approccio più immediato e lineare,continua però a dipendere meccanicamente come il timer che scorre, dalla figura dell'improbabile cattivo dalla mente lucidamente deviata e dai suoi puzzle un po' ripetitivi,perdendo in tensione e compattezza narrativa.
Infatti il film si svolge attorno a nessun punto concettuale se non il twist finale,di per sé poco per coprire il fatto che la tensione dell'enigmista capitolo secondo è un derivato incapace di penetrare lo spettatore.
Ultima modifica: 26/11/09 11:16 da
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