Quant'è bella la Bernarda tutta nera tutta calda - Film (1974)
Quant'è bella la Bernarda tutta nera tutta calda
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Anno: 1974
Genere: commedia (colore)
Regia: [+e] Lucio Dandolo
Note: Aka "Quant'è bella la Bernarda chi la tocca... chi la guarda", "Il sessorcista". Episodi: "Le nozze di Gerundio e Parolina", "Eleonora e Sigismondo", "Frate Fontanarosa", "Il bell'Arturo", "Messer Giannetto" e "Il cavalier Mirafiore".
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/06/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Insieme di episodi, al solito ispirati (molto alla larga) dai racconti boccacceschi. In questo caso il trait d'union è dato da un mago/esorcista che racconta a due ospiti i soliti intrecci di (svampiti) mariti becchi e (belle) mogli assatanate. Decamerotico che giunge sul tramonto del genere, ormai fuori tempo massimo (la fase creativa, apice dell'intero filone, è collocabile nel bienno 1972-1973). Eppure il titolo volgare ed ammiccante, espresso a mo' di ottonario, decreta una certa notorietà al film.
I tentativi di uscire dalle angustie di un genere ormai alla frutta si fermano all’incipit “satanico”; infatti già dal primo episodio si rientra subito nell’ambito del decamerotico più ordinario e abusato, assistendo a situazioni stantie faticosamente tirate avanti da caratteristi per lo più spenti e mediocri. Gli irriducibili estimatori di questo filone discendente dai nobili padri letterari Boccaccio e Chaucer potranno trovare un contentino nella bellezza di habituées come Barbara Marzano e Claudia Bianchi.
MEMORABILE: «Ego sum l’esorcista Magus… Abracadabra abracadabra... Dieci soldi a testa!».
Il titolo è di quelli epocali, eppure fu l’ultimo dei decameroni. Il meccanismo delle divertite novelle piccanti è qui ribadito, ma non si va mai oltre al mediocre (il lato pruriginoso, poi, è ridotto al nulla per via dei tagli in censura). L’eccessivo uso di interni poco luminosi (praticamente gran parte del film) certamente non aiuta la fruizione di una pellicola già di per sé non memorabile nel ritmo e nei contenuti.
Tardissimo decamerotico, non inseribile fra i migliori del genere, ma che colpisce per la cospicua differenza di livello tra un episodio e l'altro. Pessima, per esempio, la cornice (verosimilmente aggiunta a posteriori, dopo la doppia bocciatura in censura), ma tutt'altro che male il segmento con Pulcrano, Guerra e la Bianchi. Molto è difforme sia per ambientazioni, sia per narrazione, sia per recitazione, sia (ovvio) per regìa. Per il resto le solite cose: episodi sciocchini o non sciocchini ma tirati troppo per le lunghe (come quello con Mirella Rossi, in un ruolo di candida verginella).
MEMORABILE: Pulcrano predica nel bordello, i frati ascoltano, le prostitute li rapiscono.
Tardo decamerotico di non infima fattura e dai risultati tutto sommato (quasi) accettabili. Al contrario di quanto accade di solito, qui la qualità degli episodi
è abbastanza omogenea pur se tendente verso il basso. Qualche ideuzza non manca, le storie a tratti riescono anche a divertire. Nulla di che, ovviamente, ma non è certo inguardabile, specie se amate il filone. Nonostante il titolo molto esplicito, trattasi di pellicola molto castigata.
Sulla scia pasoliniana, Dandolo realizza questo ennesimo decamerotico, almeno per l'ambientazione medioevale e lo schema a episodi, abbastanza povero nelle ambientazioni spesso in interni. Le storielle del mago sono più che altro barzellette basate su un'unica trovata spesso tirate per le lunghe (gli ultimi due episodi sono molto noiosi), che si lasciano vedere senza particolare interesse. Simpatico l'episodio con il frate (con i baffi?!), interpretato da Enzo Pulcrano. Ovviamente il titolo in rima è storico al pari di quello dell'Ubalda.
MEMORABILE: L'asino parlante: "Quando finirai di parlare smetterai di essere stronzo".
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- Il film uscii credo solo in vhs ma molto tagliato, in dvd non credo vedrà mai la luce, ma non si sa mai, la speranza e l'ultima a morire.
- Grazie ai fotogrammi di Markus. ora la bernardesca pagina di IMDb è a posto. Purtroppo c'è un errorino nel titolo di un episodio, ma fra poco proverò a porvi rimedio.
http://www.imdb.com/title/tt0073593/fullcredits?ref_=tt_cl_sm#cast - Buono scusa, ma dello stesso regista su imdb compare "I racconti di Canterbury 2" ma qui sul forum questo titolo non esiste, se clicchi sul regista non vengono fuori altri film, credo che le schede non siano state inserite, se no in diverso modo non si spiega.
- Ruber ebbe a dire:
Buono scusa, ma dello stesso regista su imdb compare "I racconti di Canterbury 2" ma qui sul forum questo titolo non esiste, se clicchi sul regista non vengono fuori altri film, credo che le schede non siano state inserite, se no in diverso modo non si spiega.
Lo so. Ne abbiamo parlato prima. E' il titolo della prima edizione del film, bocciata due volte in censura, quindi film diverso da questo (che ha un episodio cornice assente nell'altro), benché in buona parte uguale. Circolato però solo all'estero, mai in Italia (ecco perché qui sul Davinotti manca).
Ho inserito il cast de LA BERNARDA e non di quello che tu citi perché, non avendo visto quest'ultimo, ho preferito astenermi.Ultima modifica: 28/06/16 23:54 da B. Legnani - Mi associo a tuti gli altri comenti, il fim è Penoso a dir poco. Di buono c'è solo il titolo, il resto e un accozzaglia di situazioni mediocri, dove l'erotismo non esiste, e poi buio che lo avranno girato in una cantina perchè manco i volti dei protagonisti si riescono a vedere. Chi non lo ha visto gioisca non si è perso nulla.
- Markus ebbe a dire:
PS per Buono/Cotola: la cornice del film pare diversa rispetto a quella che abbiamo visto.
L'attore protagonista della cornice (quella sorta di stregone), non accreditato per i motivi sopra presenti, fa una vistosa comparsata (ossimoro!) ne GLI ALTRI RACCONTI DI CANTERBURY, di Mino Guerrini, nel ruolo di un frate.
Ne L'AMMAZZATINA entra nel bar ove Caruso e Cimarosa si telefonano.Ultima modifica: 8/01/17 22:39 da B. Legnani - B. Legnani ebbe a dire:
L'attore protagonista della cornice (quella sorta di stregone), non accreditato per i motivi sopra presenti, fa una vistosa comparsata (ossimoro!) ne GLI ALTRI RACCONTI DI CANTERBURY, di Mino Guerrini, nel ruolo di un frate.
Ne L'AMMAZZATINA entra nel bar ove Caruso e Cimarosa si telefonano.
Ottimo lavoro Buono!
Segnalo inoltre che lo stesso attore (che per comodità chiameremo "Magus" in onore del suo nome nel film di Dandolo) appare anche quasi sicuramente non accreditato nel capolavoro del 1972 dell'esplosivo Bomba ossia LE MILLE E UNA NOTTE... E UN'ALTRA ANCORA, nel ruolo di un falegname, che costruisce 5 casse per la furba Djamina nel penultimo episodio.Ultima modifica: 28/05/17 10:40 da Ro_stoned - Ro_stoned ebbe a dire:
B. Legnani ebbe a dire:
L'attore protagonista della cornice (quella sorta di stregone), non accreditato per i motivi sopra presenti, fa una vistosa comparsata (ossimoro!) ne GLI ALTRI RACCONTI DI CANTERBURY, di Mino Guerrini, nel ruolo di un frate.
Ne L'AMMAZZATINA entra nel bar ove Caruso e Cimarosa si telefonano.
Ottimo lavoro Buono!
Segnalo inoltre che lo stesso attore (che per comodità chiameremo "Magus" in onore del suo nome nel film di Dandolo) appare anche quasi sicuramente non accreditato nel capolavoro del 1972 dell'esplosivo Bomba ossia LE MILLE E UNA NOTTE... E UN'ALTRA ANCORA, nel ruolo di un falegname, che costruisce 5 casse per la furba Djamina nel penultimo episodio.
per Ciavazzaro
Si parla di costui nel sito dedicato a identificare i generici? - Grazie della chiamata Buono.
Questo attore non è presente nel database del thrilling forum.
Ora però voglio vedere se possiamo identificarlo (nel frattempo grazie ai titoli da voi offerti, aprirò un topic nel sito).
LE MILLE E UNA NOTTE... E UN'ALTRA ANCORA ha una list cast molto lunga e alcuni generici sono accreditati, vediamo un pò se può essere uno di questi:
Bruno Salvi è accreditato come attore anche in ...E lo chiamarono spirito santo e Quelli che contano
Giovanni Fratalocchi uno scenografo, secondo l'imdb è governor, ma prenderei con le pinze questa informazione
Nazzareno D'Aquilio è accreditato anche in L'amore nasce a Roma, Serafino (1968),
Giulio Dini è accreditato in Quel giorno Dio non c'era (Il caso Defregger) (1969) secondo il cinema italiano datebank nel ruolo di Giulio
Antonio Vicalvi è accreditato come Adone, Sergio Parlato è accreditato come Smilzo nel film L' Aretino nei suoi ragionamenti sulle cortigiane, le maritate e... i cornuti contenti.
Cesare Ronconi non ha altri ruoli accreditati.
Vediamo un pò di fare delle ricerche, alcuni di questi titoli sono su youtube, non si sa mai !Ultima modifica: 28/05/17 18:06 da Ciavazzaro - Vicalvi è al minuto 1'02'45, quindi non è il magus, ma ha un viso familiare, ed è accreditato in soli 2 film, è molto probabile sia un generico, devo cercare nel mio archivio di foto.
https://www.youtube.com/watch?v=T4DI1ZQOnWo
