Lucrezia Borgia - Film (1990)

La famosa storia dei Borgia raccontata in chiave altamente erotica e girata in video con doppiaggio scabroso da telenovela. Inguardabile! Si vocifera in rete che una delle attrici coinvolte in scene hot fosse Sabrina Ferilli agli esordi ma nessuno ha mai confermato questa ipotesi. Notevolissima la Di Pietro (fisicamente parlando!). C'è anche Lori Ghidini reduce da "Colpo grosso" e una sempre bella Gala Orlova. Insomma, come cast femminile niente male! Passato parecchie volte su Telelombardia.

Praticamente un porno ripulito dalle scene hard, immaginate quel che può restare... Cast femminile che tira fuori tutte le grazie in tutte le situazioni possibili ed immaginabili, anche perché nel film non c'è nient'altro. Probabilmente ne esisterà la versione "integrale" la quale sicuramente sarà meglio di questo inutile film. Della Ferilli nessuna traccia...

Di una sciatteria totale, questo tentativo di erotico ambientato ai tempi dei Borgia con quattro personaggi storici buttati lì tanto per giustificare una serie infinità di copule. Naturalmente a Onorati della storia del Cinquecento non frega nulla e nemmeno della regia, visto lo squallore delle riprese tipiche dei soft e degli hard girati in video negli anni '90. Il tentativo di trama messo su è ad alto rischio di incomprensibilità. Musiche orribili, peggio ancora i costumi comprati probabilmente al discount.

Questo tardo soft-core, per distinguersi dagli altri miseri prodotti del genere, punta alla storia del Cinquecento. Ma come può Onorati pretendere di fare un erotico d’autore (peraltro in costume) con un budget da cortometraggio amatoriale? Le vicende di Lucrezia Borgia sono solo un pass-partout per mostrare scene di sesso commentate da musica techno-house (sicuramente popolare nell’Italia del XVI secolo!!). Girato in video, si può tranquillamente sorvolare sul modesto piano tecnico, ma la sceneggiatura e gli attori (esordienti) fan venir un autentico “mal di cinema”.

Incredibile pastrocchio che non riesce neppure a essere erotico, perché le numerose scene in questione sono interpretare malissimo, con contorsioni inverosimili. Inutile parlare di trama: dire che non si capisce nulla non rende l’idea. Recitazione persino sotto gli standard di un hard del periodo. Alla fine dei conti si ricorda solo il delirante uso delle musiche, che passa dal clavicembalo a suoni Anni Ottanta, che accompagnano in modo del tutto incongruo quanto si vede. C’è pure il dubbio che alcune scene vengano da altri film...

I titoli di testa recitano "da un'idea di Lorenzo Onorati"; la "geniale" idea non si sa quale sia, se quella scontatissima di ambientare un erotico nel 1500 (come miriadi di porno d'epoca), o quella di accompagnare le sequenze erotiche con musiche house che cozzano terribilmente con le canzonette medievali del resto. in sostanza un hard epurato dei dettagli più espliciti, con una recitazione generale in linea e una confezione da soap, un audio che passa dalla presa diretta al doppiaggio e una noia che annichilisce lo spettatore. Sulla trama, inutile cercare di capirci qualcosa.

La vicenda dei Borgia sotto forma di soft porno, che Lorenzo Onorati gestisce come peggio si può. Montaggio completamente assurdo con palesi frammenti di altri film malamente assemblati. Il nome di richiamo, Carmen Di Pietro, allora piuttosto nota, è in ruolo minore rispetto alla vera protagonista Lucia Prato (almeno espressiva, va detto). Film ai limiti dell'inclassificabile ma con almeno una chiave di salvezza (per lo spettatore): la musica house si alterna a temi finto medievali nelle situazioni hot generando così non poca ilarità.

Diciamola tutta: è un porno mancato. O meglio: mancante delle parti hard. Tra l'altro di raro squallore e con una trama assolutamente scombicchierata con personaggi, a volte non ben identificati, che entrano ed escono di scena senza un vero perché. Anche l'uso delle musiche è scriteriato: da una parte si cerca di ricostruire melodie "d'epoca", dall'altra nei momenti "erotici", che nulla hanno di tale, si usano invece musichette elettroniche da hard. C'è anche un segmento preso palesemente da un'altra pellicola. Ottanta minuti di rara noia. Terrificante.