Note: Il colore, è alternato a molte scene in bianco e nero. In altre, il colore è solo accennato (ma potrebbe essere anche la cattiva qualità della versione visionata).
Il film viene dalla Serbia, così tanto particolare che potrebbe anche tanto deludere. Nei balcani rurali ci sono strani vampiri dai denti multipli, i quali movimentano le opache giornate nei mulini, mordendo i malcapitati. Elementare in tutto, dura circa 62 minuti, quasi sempre senza mostrare nulla. Il mostro gira tra i boschi sotto mentite spoglie e viene cercato da improvvisati cacciatori, bislacchi e impacciati, quasi comici. Però la vamp, almeno in una scena, è piuttosto impressionante (ma poi la barba rovina tutto). Solo per irremovibili curiosi.
Tratto da un bel racconto di Milovan Glisic, è uno dei primi esempi di horror jugoslavo, sulla scia del fantastico perturbante (e vagamente gogoliano) coltivato negli stessi anni anche in Unione Sovietica. Paura pochina, anche per la risibilità degli effetti speciali, ma il fascino sinistro delle ambientazioni (il mulino si trova ancora oggi, restaurato, a Zarozje), la dimensione carnascialesca dei personaggi secondari e l'esplicito sottotesto sessuale sono ancor oggi elementi chiave. Bellissima Mirjana Nikolic nei panni della giovane Radojka.
Deludente rispetto alla considerazione che vanta ancor oggi. Sia il versante fantastico che quello del folk-horror falliscono visibilmente e il film si diluisce in una storia lineare e senza sorprese con qualche tocco da commedia rurale. Azzeccato il make up della creatura, assai meno il contorno: dalle anguste location alla mancanza di spessore evocativo tutto rivela una certa piccineria. Bella la protagonista.
A serbian Dracula, per catodica intercessione. Calma: detto che gli ultimi 3' saranno entrati di prepotenza nel dormiveglia d'un paio di generazioni, non aspettatevi abluzioni emoglobiniche, e già che ci siamo neanche di morire di paura, o di asciugarvi ogni 5' il sudore dai palmi per la troppa tensione. D'altronde, è lo stesso film a dircelo papale, chi va al mulino s'infarina. Neanche il fascino ha partita vinta: la ricodificazione iconografica del vampiro è distribuita con troppa parsimonia lungo 62' di iota estetico-narrativo. La sposa cadavere era bellissima, il film parliamone.
MEMORABILE: A ogni scena, il contrappunto sonoro di gufi, gufi, e ancora gufi: ebbasta!!!
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Trivex, non so se a distanza di così tanto tempo questa chiamata possa servirti/interessarti, ma la copia digitale di cui io sono in possesso, oltre ad essere di buona qualità, non presenta alcuna alternanza colore-b/n (è tutto a colori). Non so cosa ti fosse capitato per le mani all'epoca... Questo film è un piccolo cult in patria, che io sappia è uno dei primi horror jugoslavi.
Segnalo anche che, mentre imdb e altre fonti fissano il minutaggio a 63', la mia copia (comprensiva di titoli di testa e coda) ne dura 64'52", e mi sembra non ci sia alcun taglio e/o aggiunta.