Ali Baba et les quarante voleurs - Corto (1902)

Questa volta il buon Zecca ci racconta la famosa storia di Ali babà e i 40 ladroni. Ottimo dal punto di vista tecnico (da citare l'apertura della caverna), il tutto è ben recitato e la parte finale farà strabuzzare gli occhi. Promosso a pieni voti!

La storia di Alì Babà è raccontata da Zecca puntando su un realismo che evidentemente gli riesce più congeniale di quel "meraviglioso" e fantastico che pure l'originale suggerirebbe (e il cinema coevo saprebbe valorizzare). Pochissimi gli effetti, rari i colpi d'occhio visivi (l'apoteosi finale del protagonista, ma a mo' di tableau vivant, senza dinamismo), ordinarie le divagazioni (i soliti balletti, peraltro molto contenuti). Non che sia fatto male, ma certo non entusiasma.

Interessante corto di Zecca (oltre otto minuti, colorato a mano) che purtroppo viene parzialmante rovinato da alcuni balletti che allungano il brodo e rallentano il ritmo. Peccato, perché ci sono momenti asai azzeccati, come gli "Àpriti Sèsamo!" e una sorprendente decapitazione con la scimitarra. Comunque da non trascurare.

A una prima parte decisamente interessante e ben realizzata (l'apertura di "Sesamo") fa da contraltare una prosecuzione non all'altezza, in cui fanno capolino anche inutili balletti che rovinano il ritmo del breve film. Peccato perché Zecca era cineasta che ha saputo regalare altrove piccole "perle", mentre qui spreca in parte le potenzialità del racconto. Notevole, comunque, la decapitazione a cui si assiste.