In un periodo in cui gli eroi dei fumetti si accalcano in massa sul grande schermo perché permettono ai produttori di sfruttare al massimo le potenzialità degli effetti speciali moderni, non potevano mancare i Fantastici 4, ovvero quattro diversi supereroi ognuno con le proprie caratteristiche da poter mettere in scena nello stesso film. Si potrebbe pensare al trionfo della CGI, mentre invece agli autori è mancata la fantasia e, al di là di un Ben Grimm (la “Cosa”) molto simile all'originale su carta, a una torcia umana che fa un paio di scontati voli tra i grattacieli, a una donna invisibile “con barriera” (Jessica Alba) piuttosto insulsa e un...Leggi tutto uomo di gomma che sfrutta le sue peculiarità soprattutto in funzione ironica, non c'è molto di sensazionale. Era logico aspettarsi di più, insomma, perché nel loro complesso soggetto e sceneggiatura (entrambi molto ingenui e poveri) offrono ben pochi motivi di interesse. Le smargiassate dell'uomo torcia, le crisi depressive di Ben Grimm, l’odioso self control degli altri due non danno certo origine a caratterizzazioni memorabili e la mediocre regia di Tim Story (asservita allo spettacolarismo più sterile e commerciale) chiude il tutto ingloriosamente. Aggiungetevi un cattivo anonimo e abbastanza contenuto nelle sue esplosioni di violenza e avrete il quadro di un film che accontenterà probabilmente solo i fan sfegatati dei comic-movie o i devoti di Stan Lee e della Marvel. Agli altri il film rischia di apparire uno scialbo campionario di potenzialità inespresse. Con qualche buon momento, qualche gag riuscita supportata da dialoghi saltuatiamente ironici. Si dimentica in fretta...
Al contrario della media dei giudizi della critica, il mio parere è che non ci si poteva aspettare di più da uno dei tanti recenti fenomeni che hanno confermato il genere. Insomma, alla fine è pur sempre la rappresentazione di un fumetto per ragazzi ed è logico che debba far perno più sugli effetti speciali che non sulla costruzione degli eventi. Inoltre ho apprezzato molto il fatto che per una volta si sia abbandonata la ricerca esasperata del realismo che in Hulk e Spiderman, per esempio, mi è parsa ecessiva.
Film di rara banalità. Si spera che il fumetto sia meglio, visto che aveva avuto un buon successo. Peggio comunque sarebbe molto difficile. Scivola via come un bicchier d’acqua (e questo può essere un pregio). Ma venti minuti dopo averlo visto già non ricordavo più quasi nessuna scena. Dialoghi da terza media (dovrebbe essere vietato ai maggiori di 14 anni), personaggi appena abbozzati e piuttosto insopportabili, buoni effetti e poco più (quando iniziano a mutare non è male). Mediocre e perdibile.
Chissà perché quando un film tratto da un fumetto prende volutamente la strada del divertimento viene tacciato di superficialità. Invece sta proprio qui il merito di questa trasposizione del fumetto di Lee e Kirby: l'essere un filmetto-passatempo, senza pretese, lontano mille miglia dalla cupezza di Burton e dall'esistenzialismo degli ultimi film del genere (Hulk, SpiderMan). Lo stesso personaggio de La Cosa, il più interessante, viene continuamente sbeffeggiato per il suo sentirsi diverso. Se un difetto ha, semmai è nella sua sindrome da Pilot.
MEMORABILE: Quella "cosa" lì... non è poi tanto fantastica!
Il limite del film è avere affidato la regia di una storia tratta da uno dei migliori fumetti Marvel ad un mestierante piuttosto che ad un autore come Synger. Il risultato è un film che non decide quale strada prendere e finisce per diventare uno strano ibrido tra un action movie e una parodia del fumetto. Per fortuna il tutto ha (probabilmente per i costi) una durata limitata e non c'è il tempo di annoiarsi più di tanto. Inutile.
Dopo una prima parte meritevole di nota, il film scivola verso una trama che è veramente poca. Ripensando al film provo una sensazione di vuoto. Peccato, perchè i fantastici quattro sono dei bellissimi personaggi e ben si prestavano a una trasposizione cinematografica. Purtroppo anche il secondo capitolo sarà deludente, ancor più di questo. Speriamo a questo punto in un terzo capitolo che riscatti la saga.
Se gli amanti dei comics Marvel pensavano di aver visto il baratro con l'insostenibile Daredevil di Affleck, dovranno ricredersi dopo la visione di questo tremendo Fantastic Four. Non basta mettere le tette di Jessica Alba in un bel vestitino in latex, così come non basta ricoprire di pietre il buon Chicklis (che, diciamocelo, funziona meglio in The Shield) o riciclare il nichilismo di McMahon da Nip/Tuck e cucirlo sul Dottor Destino. Brutto, brutto e brutto. Ma possibile che Stan Lee abbia permesso un tale scempio della sua opera?
Indecente. Lungometraggio banale e privo di qualsivoglia spunto interessante. Personaggi appena abbozzati, trama carente e numerosi colpi al cuore per lo spreco di talenti assoluti come Chiklis e McMahon. Per i pochi che vorranno approcciare questo abominio per la presenza della bella Alba è necessario precisare che la pulzella non si dona. È un film per famiglie, d'altronde.
Personalmente l'ho trovato abbastanza gradevole. Soprattutto risultano molto divertenti le scaramucce tra la torcia e Ben Grimm. Inizio piuttosto coinvolgente fino alla fine del primo tempo, poi nella seconda parte a tratti il film si arena un po' e il finale con il cattivone (Dottor Destino) appare piuttosto frettoloso. Ottimi effetti visivi.
Ma chi è Tim Story, cos'ha in comune con Tim Burton, a parte il nome? È questo che mi sono chiesto, andando a vedere "I Fantastici quattro", nel 2005. Debitore più di "Ghostbusters" di Ivan Reiman che del fumetto originale di Stan Lee e di "Star Wars" di George Lucas, questa versione cinematografica del famoso quartetto non è nemmeno degna del peggiore "Star Trek" girato, piena di attori tv e fighette ispaniche. Si salva, ma a stento, la Cosa, l'ex-commissario Scali, ora star di "The Shield".
MEMORABILE: Intervistatrice: "Come chiamate quella... Cosa arancione?" - Johnny Storm: "Così, la Cosa!"
Decisamente leggerino. Una semplice e diretta trasposizione cinematografica del fumetto, con buoni effetti speciali e nessun approfondimento. La regia latita del tutto. Film quindi banale e privo di spunti di interesse. Jessica Alba, lei sì notevolissima. Mediocre.
Filmone d'azione non troppo riuscito. I fantastici quattro non vengono a mio avviso degnamente rappresentati (pur non essendo i miei personaggi preferiti dell'universo marveliano) e il cast non riesce ad offrire molto. Solo azione a buon mercato. Evitabile.
Rilettura cinematografica senza pretese intellettualistiche e forse anche per questo sostanzialmente centrata, del fantastico quartetto di supereroi Marvel. Il regista riesce a cogliere in più di un elemento il gusto peculiare delle tavole del grande Jack Kirby, ma soprattutto riesce a pescare il jolly nella scelta degli attori protagonisti, tutti molto calati nelle aspettative di ogni vecchio Marvel-fan (con l'eccezione, forse, di una troppo algida Jessica Alba). Operazione godibile senza troppi pensieri.
Tiepido e insapore come una soda sgasata, scivola via senza destare interesse. Gli attori protagonisti strizzano l'occhio ai loro ruoli "adulti" (Chiklis si ricicla come duro dopo The Shield, McMahon si pavoneggia come demone ambizioso sulla scia di Streghe e Nip/Tuck), l'ironia viene sostituita da un umorismo da seconda media, Jessica Alba attira ma non mostra nulla essendo invisibile... insomma, tante occasioni sprecate. Cosa si può fare se non consolarsi con gli effetti speciali e attendere quieti i titoli di coda?
Peccato. Da una delle migliori serie Marvel ci si poteva aspettare di più. Invece la pellicola scorre anonima ed i personaggi non sono per nulla caratterizzati come gli originali. Soggetto, sceneggiatura e regia a livelli davvero bassi. Chiklis assolutamente fuori ruolo come del resto anche la Alba. Possibile che dopo Spider-Man e X-Men non si riesca più a produrre un film sui super eroi che non sia scadente? Consiglierei alla Marvel di essere più esigente, in futuro.
Ennesima trasposizione di un fumetto che tanto fa eccitare gli americani. Alle solite il risultato è pessimo. Mancano spessore dei personaggi, storia e pure gli effetti alla fine non salvano dal naufragio (come spesso accade) uno scontato polpettone digeribile solo da ragazzini digiuni di cinema. Attori svogliati, regia di uno dei peggiori mestieranti in circolazione e nonostante questo è stato un successo al botteghino. Con un sequel che regala qualche spunto in più.
Non male questa trasposizione di un noto fumetto sullo schermo, non peggio di tante altre interpretate, magari, da nomi di maggior spicco. Olre agli effetti speciali, cardine nei film di questo genere, anche l'ironia diffusa fa sì che la pellicola venga visionata nel giusto modo e assicuri quel tanto di divertimento che se ne può ricavare. Quattro supereroi (il più simpatico certamente Ben Grimm "la Cosa", molto umano nonostante la sua dura scorza) per battere il quinto cattivo.
Se fossi stata una fan patita di questi 4 eroi della Marvel mi sarei arrabbiata e non poco. Visto che non lo sono in maniera spasmodica, mi limiterò ad un giudizio tecnico, che come preannunciato è estremamente negativo. Il problema è che con una sceneggiatura e dialoghi cosi stupidi e ridicoli mi riesce difficile non dare un voto così basso. Più che il film dei Fantastici 4 sembra quello della storia sulla nascita di una pop - band. Da teatrino di periferia (con tutto il rispetto per il teatrino di periferia...).
Fila via liscio, senza pretese e senza soverchia infamia, il debutto dei Fab4 al cinema. I nostri eroi impiegano oltre l'ora (ed è la parte migliore, dove inoltre la CG incuriosisce di più) per: acquisire i propri distinti superpoteri; imparare a comprenderli e dosarli; recepire la nuova prospettiva di vita che essi impongono, tra chi recalcitrerà (la cosa) e chi invece esibirà una sin troppo urtante e imbecille faciloneria (uomo torcia), per dire degli estremi. Il tutto innocuamente, a bassa quota. E si procede, ben dentro le canoniche attese.
Passi l’adolescenza a pane e fumetti dei F4, appendi poster del gruppo più forte della Terra capeggiata dal genio di Mr. Fantastic, vai al cinema a vederne finalmente la trasposizione filmica e la favola finisce. Non si capisce perché Gommolo sia uno smidollato succube del Dr. Destino, preso a calci anche dalla moglie. Nella saga a fumetti solo una piccola parte ha assistito a uno scenario leggermente simile. E poi la Torcia senza spessore, la Cosa resa male da effetti che definire speciali sarebbe generoso. Marvel in spending review.
I quattro supereroi della Marvel in questo filmetto poco emozionante in cui vige l'annosa vicenda tra buoni e cattivi. Il coinvolgimento appare ai minimi termini con un cast privo di appeal. Scene d'azione con solito piglio fracassone inframmezzate da poco appetibili momenti ironici. Scadente.
Tra tutti gli eroi Marvel dello schermo, questi fantastici 4 rischiamo di sembrare i meno fantastici di tutti. Causa radiazioni bio/cosmiche, quattro amici più uno scienziato con la faccia programmatica di McMahon acquisiscono superpoteri: il quinto si malvagizza e vuol dominare il mondo, ma non ci stanno gli altri, che sarebbero poi l'impiegatizio Gruffudd, la bella trota Alba, il futuro Capitan America Evan brillante a causa del ruolo ed infine Chiklis, roccioso anche prima di diventare una roccia. Personaggi di cartone, dialoghi mediocri, SFX ordinari, durata eccessiva: una noia.
Non c'è dubbio che il fumetto della Marvel è migliore e che questo film che lo celebra ha molto da rivedere. Ma tutto sommato non è disprezzabile, pur con una sceneggiatura che non decide quale strada prendere. Il problema è che ci sono troppi momenti rosa che c'entrano come il cavolo a merenda, inoltre Jessica Alba è una presenza (sensuale direi) che rischia di distogliere la mente dal plot. Effetti speciali così così.
Film di rara pochezza, senza una trama convincente e una prova generale del cast abbastanza mediocre. Le scene da salvare sono ridotte all'osso (il salvataggio del camion pompieri sul ponte e poco altro) e lo spettatore non capisce mai dove si vada a parare. Forse piacerà ai fanatici del genere, ma a me non ha proprio convinto. Insufficiente.
I fantastici 4 arrivano qualche annetto dopo gli X-men sul grande schermo, e in qualche modo cercano di calcarne le orme, ma senza successo. Purtroppo il cast non buca lo schermo, villain (ex donnaiolo chirurgo plastico) compreso. I superpoteri finiscono per non venir accentuati adeguatamente e così il gruppetto si dimentica con una certa celerità. Occasione persa.
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CuriositàGugly • 29/12/08 17:37 Archivista in seconda - 4712 interventi
124c ebbe a dire: Esiste una versione estesa del film.
quali sono le differenze con la versione, diciamo normale, e dove si può reperire questa long version?
P.s. a rigore questa discussione non va nelle curiosità, ma nella sezione Homevideo cut/uncut ;)
Gugly ebbe a dire: 124c ebbe a dire: Esiste una versione estesa del film.
quali sono le differenze con la versione, diciamo normale, e dove si può reperire questa long version?
P.s. a rigore questa discussione non va nelle curiosità, ma nella sezione Homevideo cut/uncut ;)
Beh, si allunga il brodo per 15/20 minuti (più scene fra Ben e Alicia, Destino che tenta non solo Ben, ma anche Susan e Johnny) e si vede Reed Richards che sistema Destino in una posa plastica diversa dalla versione normle.
Prego, si tratta del film del 1994, del quartetto, prodotto da Roger Corman, mai uscito nelle sale che fra i fan e diventato una specie di cult/scult per quanto fatto con pochi mezzi.