Spogliati, protesta, uccidi! - Quando la preda è l'uomo - Film (1972)
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Anno: 1972
Genere: drammatico (colore)
Regia: Vittorio De Sisti
Cast completo di Spogliati, protesta, uccidi! - Quando la preda è l'uomo
Note: Aka "Spogliati protesta uccidi!"
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
Tutti i commenti e le recensioni di Spogliati, protesta, uccidi! - Quando la preda è l'uomo
TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/05/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Sam è la figlia di un tale ben introdotto nell'establishment; lei invece bazzica ambienti hippy e contestatari e sta con un attivista nero... Barbosissimo sotto-Fragole e sangue all'italiana, di ambientazione sanfranciscana irrobustita da numerosi stock-shots, e musicata da Morricone (in realtà Nicolai). Buona volontà e repertorio di godardismi/antonionismi di rito, ma l'insieme è un po' muffito e non decolla, nè aiuta la recitazione scarsetta. Un paio di squarci violenti animano un film poco riuscito.
E qui devo dire che De Sisti, autore di un grandissimo film quale L'interrogatorio, stavolta lascia molto a desiderare; e pensare che gli ingredienti sui cui lavorare c'erano tutti... lui sembra passarci sopra con una contornata d'emblée anzichè approfondire e colpire lo spettatore... Più che un Zabriskie Point sembra un Nerosubianco rimpolpato; solo lo sgombero della comune hippy con decreto a seguito di petizione e la violenta incursione dei reazionari nell'appartamento sono scene che fan davvero male, ma arrivano decisamente troppo tardi...
MEMORABILE: La caccia all'uomo, che per un lungo periodo non si capisce se è reale o solo un'immaginazione.
Opera americana di De Sisti, dai risvolti edipici e calata nel clima della contestazione giovanile. Più che per i contenuti, datati e parziali, desta interesse per lo stile registico eclettico e il montaggio spezzato e alternato, sostenuto dalle musiche morriconiane, che in certi punti ricordano quelle di Quattro mosche di velluto grigio. Spesso irrompe la violenza: una violenza ora diretta e brutale (l'aggressione dei reazionari), ora ai limiti della metafora (la caccia all'uomo), ora solo minacciata ma non per questo più leggera(l'intimazione di sgombero della comune).
MEMORABILE: La caccia all'uomo sulle montagne e le sue concitate musiche.
La splendida colonna sonora di Morricone e le belle location (Sanfrancischiane) non risollevano un dramma contestatario lento e confuso. Peccato perché l'idea di partenza non era malvagia: lotta di classe raccontata attraverso due giovani ragazzi innamorati (lui contestatario di colore e lei figlia di un ricco e potente uomo d'affari). Buona la regia, le interpretazioni sono più che accettabili ma il ritmo è lentissimo. Estenuante!
Vittorio De Sisti HA DIRETTO ANCHE...
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- Per Il Gobbo: concordo abbastanza col tuo commento, ma a me Fragole e sangue non è proprio venuto in mente manco per una frazione di secondo, guardando questo film. FAUNO.
- Da segnalare che i beneamati di films e clips hanno inserito la versione integrale di 85 minuti: https://www.youtube.com/watch?v=KeKCwMFZvK8
Leggevo oggi su Italiataglia che la censura obbligò al taglio della scena della rappresentazione nella quale sono presenti numerosi nudi integrali e frontali femminili e maschili, nella copia da 85 minuti, della quale ho messo il link la scena è presente.
Il link messo da Digital è invece quello della versione tagliata, potrete notare confrontando le due versioni, come qui i nudi siano tagliati, la scena è al minuto 35.
Quindi grazie a films e clips per la copia uncut !
Per quanto riguarda il film non mi ha convinto moltissimo, sono d'accordo con Fauno e Il Gobbo.
Le premesse sono interessanti, ma lo svolgimento non molto lineare.
La Boccardo (che qui si offre abbastanza generosamente) è brava, ma il resto del cast offre poco.
Poi avevo già capito come sarebbe stato il finale durante la scena della cavalcata sulla spiaggia, il che non aiuta.
SPOILER
Non appena il padre dice che ogni società si basa sulla proibizione di uccidere il padre, già avevo capito che il genitore alla fine avrebbe fatto un finale violento
FINE SPOILER
L'unica scena degna di nota è quella dello "sgombero" nell'appartamento.
