Visite: 24810 Punteggio: 1326 Commenti: 1083 Affinità con il Davinotti: 68% Iscritto da: 16/09/08 02:19 Ultima volta online: 6/03/22 20:13 Generi preferiti: Commedia - Gangster - Horror Film inseriti in database dal benemerito utente: 295
Io invece abbraccio tutti ma ringrazio -nello specificissimo- il prode ragazzo Didda, che mi ha repentinamente notiziato sull'iniziativa di Cinecittà (schermo approvato e testato da Quentin stesso) agevolandomi così la più bella (ma più che altro... l'unica!) matinée della mia vita. A me che
The visit mi ha notificato due news inaspettate: 1) M. Night è vivo e lotta con noi.
2) Il POV è vivo e lotta con noi.
Li davo entrambi per morti (il regista ed il Genere), e mi ha fatto piacere ritovarli rubizzi e gaudenti.
L'atmosfera è buona, il twist è gustoso, la "formazione" dei
Oh beh i difetti che citi li ho visti anch'io ma il mio è un problema nei confronti della Commedia tout-court. Non mi fa più ridere nulla. Fior di commedie e serie-tv multipallinate mi causano solo irritazione. In Housebound ho trovato quel tot di genuino della commedia-indie Anni Novanta.
quelli li ho colti solo nel pezzo di Caspere rinsecchito in macchina (mi ha rimembrato il viaggio in limo dei vecchiarelli-riderelli di Mulholland Drive) e devo dire che erano una delle poche cosucce che gradivo.
Non ci vedo come te un'highway to hell ma certo che TD2 delude abbastanza.
A me tutto il Noir fa quest'effetto, eppure lo adoro. Davvero, gli eventi e le indagini del Noir (vedi tutto Chandler) sono così piani, privi di spigoli che della trama non capisco mai nulla. Quello che cerco nel Noir sono le caratterizzazioni, i dettagli, il mood generale. In questo TD2 fallisce
Non mi discosto di molto da quanto pocanzi Zenderizzato:
Inizia con Fragile che è il più rock-oriented fra i Capolavori. Se ti piace godi l'impossibile con Close to the edge che è probabilmente il punto più alto del progressive rock. Poi Drama e Tormato: li trovo accessibili e divertenti
Dannazione, dannazione, dannazione. Che peccato, che dispiacere, che dolore, che perdita.
Down at the edge, round by the corner.
Close to the end, down by a river.
Seasons will pass you by
Ultimamente questo genere mi va, quindi me lo appunto volentieri, grazie. Per quanto riguarda l'adrenalinica escalation produttiva del buon Miike: se fai tanti film in un così ristretto lasso temporale qualcosa la lasci per strada, o quantomeno la deleghi. Magari ti dice bene, e i tuoi collaboratori
Perfetto, mi ero un po' offeso!
;-)
Tutto rientrato, ci mancherebbe, tra l'altro il film un tot mi cresce nel ricordo, non escludo una seconda visione, quindi ritiro il "troppo brutto" e sostituisco (come fossi in una puntata di Telemike) con "molto-molto scombiccherato".
Resta
Guarda Schramm, leggo manga da quando ero alto così, seguo il cinema orientale da sempre, ho frequentato l'istituto di cultura Giapponese a Roma durante svariate rassegne, ho visto tutti i Fuori Orario di Ghezzi che hai visto anche te (Testuo, Matango il mostro di Otomo, e compagnia danzante). A cinque-sei
Ma che diamine succede ai registi giapponesi? Che succede al grande Cinema nipponico? Bulimia, overdose di manga, tripudio di post-modernismo o cosa? Miike e i sui 11 film in un lustro, Shion Sono che partorisce 6 film in un anno?!? E' umano -pur tenendo conto del celeberrimo stakanovismo nippone- mantenere
Hai ragione, ho detto male per sintetizzare. Infatti uscito dal Cine ero scosso, tramortito, triste. Poi volevo confermare a Dany che è un film a cui si ripensa molto, ma la botta iniziale è stata effettivamente bella pesa.
Ma scherzi, una parte di me al cinema è ancora un dodicenne gasato per le ca**atone, ho sempre avuto una passione sfrenata per i giochi a "fenomeno ottico": dai righelli con la doppia immagine alle figurine primordiali che simulavano effetti tridimensionali. Dammene una in mano e sono
A me il treddì (segnalo quello di Sanctum e Prometheus per le scene "geografiche" fra i più riusciti) fa questo effetto: primi minuti wow, mi godo ogni inquadratura, ma dopo un po' si appiattisce tutto, e alla fine fatico parecchio a godermelo.
Il film ho faticato moltissimo a finirlo, l'affrontai anni fa e vinse lui: non è proprio il mio genere. Complimenti comunque a Schrammòlo per le segnalazioni sempre originalissime e a Buio che di anno in anno sta migliorando tantissimo come scrittura e profonda accuratezza della disanima.
Danielle, this is the Brainiac speaking: un tripallino ad Alleluia è poco, pochino, ovvìa! Per me uno dei migliori del 2014 insieme a Llewyn Davis, Blue Jasmine, Venus in fur ed Enemy. Descrizione psicologica assurda: si assorbe dalle azioni dei personaggi e non dagli spiegoni pleonsatici dei classici
Dopo l'inizio spassoso e metaforicissimo (il compro oro è una satira d'un sarcasmo/ attualità disarmanti) il Soufflè s'ammoscia e il grottesco prende piede senza più graffiare. A un po' di tempo dalla visione non mi è rimasto nulla. Sul genere "parodie di capisaldi horror" preferisco il
ah beh pensavo che stavolta disquisissero d'ermeneutica...
;-)
A parte gli scherzi, per me la Marvel anche-no ma devo dire che questo trailer con un supercattivo minacciosissimo visto al cine mi ha gasato parecchio.
Vai tranquillo i film sono un bel po' diversi, si somigliano a tratti nel doppio punto di vista alternato (e può benissimo essere una comunanza che ci ritrovo solo io).
Deepred 89 ebbe a dire:
Decisamente, bravo, anche se direi più Fight club e I soliti sospetti oppure il Sesto senso. Pulp fiction è un discorso a parte, IMHO è stato tolamente frainteso anche dagli emuli di Tarantino stesso, che ne hanno mutuato il lato più pop e citazionista senza comprendere
e allora non dovrebbe essere difficile! E non mi pare lo sia stato, infatti hai difeso il film con argomentazioni comprensibilissime, che non condivido ma rispetto. Per quanto riguarda Class enemy e circa è normale sia così, nel 90% dei casi la mente, la psicologia e la cultura di un professore
odio quel tipo di film che si inchina a quella che definisco la "Dittatura del twist", una tendenza del mondo televisivo che sembra aver contagiato il cinema indipendente. Non mi interessa, non mi appassiona, sono più legato ad un Cinema neorealista se devo vedere un film Drammatico, altrimenti
Bocciato. E' un clamoroso passo indietro rispetto all'approccio sociologico di un Entre les murs (La classe) o a quello provocatorio de L'onda. Lo stile narrativo -come giustamente qualcuno fra di voi ha notato- è più quello di Confessions (2010): uno sterile "cerchiobottismo" che da una
Secondo me è molto espressiva nella sua fisicità ma con una voce del genere mi sembra poco "esportabile" nei vari generi. E' in maniera lampante una caratterista. Fossimo negli Anni Settanta con i generi nel fiore dello sviluppo potrebbe fare la sua carriera, non a caso Verdone l'ha subito
Extraterreste era molto divertente però, puoi invece saltare a piè pari questo Open windows, che dopo l'incipit intrigante crasha di brutto contro una sceneggiatura dagli scarsissimi bit. Salvabile unicamente per l'illuminante utilizzo dei Suicide in colonna sonora.
Secondo me non tanto. Sarebbe interessante se gli sceneggiatori cominciassero a lanciare qualche idea sulla nascita e sulla diffusione del morbo, ad esempio. Per il resto sono d'accordo con tutti voi sul fatto che ci sia un evidente declino di T.W.D. Purtroppo "l'allungamento di brodo"
Sì sono sicuro che non ti deluderà. Oh, intendiamoci, non è il IV potere dell'horror UE ma partendo sornione assesta delle belle unghiate. Ricorda, almeno all'inizio, un ibrido fra Stand by me (il protagonista è molto somigliante a River Phoenix) e quei film prettamente 80's come Il mistero del lago
Mi ha parecchio sorpreso questo Cub, t'intorta con l'aura da teen-movie Ottantesco alla brat-pack per pischelli e poi pian piano -quando le pulsioni vengono al pettine (la scoperta del sesso e della violenza)- muta verso i lidi infetti del Signore dell mosche. Il twist finale si sgama prestissimo ma
Filmone Daniela, filmone!!! Smith - che è fan certificato di Tarantino- compie la stessa tipologia di operazione che il buon Quentin adotta nelle sue pellicole. Devo girare una scena in un determinato posto? Ok, allora la allungo, rendo il set credibile, riconoscibile, più vero del vero (penso alla
Verissimo, è il mio scrittore preferito. A dirla tutta parto prevenuto nei confronti di Iñárritu, anche se mi rinucuora vedere arrivare un bel quattro pallini dritto-per-dritto dalla tua tastiera.
Ho già inviato il curriculum alla Schrammbled Eggs! Rassegna fantasmagorica, ho recuperato diligentemente robe stranissime come Silver Globe, Belladonna of sadness, Ashik Kerib e La nebbia degli orrori. Non appena avrò l'occasione mi sparapanzerò a gustarmeli.
Solitamente in ambito remake la penso come te, l'afrore dei 70's o dei 60's lo preferisco al rutilare degli effettoni moderni. Però c'è pure da dire che il Peplum/ mitologico, financo nel bel film con Heston ha un ritmo blandissimo. Con tutto il rispetto per quel tipo di kolossal mi serve una
Premettendo che il film non mi è dispiaciuto affatto, che i due protagonisti sono calzanti e che ci sta tutto che il fenomeno professore-bullo possa aver tranquillamente preso piede, diffido sempre dalle sceneggiature incentrate su professori-elitari-meschini-ma-fascinosi. Nell'ottica di un discorso
hai ragione, infatti quello per l'Unicef mostrato nel film (composto da una miriade di "occhioni" su sfondo post-atomico) non convinceva nemmeno la Keane stessa.
Vero Waltz gigioneggia a go-go, ma lo faceva anche Depp indossando i maglioni di cachemire d'Ed Wood e digrignando la dentierona, solo che lì la vicenda ammantata di fallimenti professionali plurimi, star tossicodipendenti sul viale del tramonto e scalcagnate troupe d'accatto funzionava alla grande.
Secondo me il problema non sono tanto gli attori quanto il soggetto duro e puro: manca di drammaticità. Il personaggio di Waltz è bugiardo, ok, subdolo, benissimo, ma l'apice dei suoi soprusi cos'è: dar fuoco ad un paio di cerini? A non funzionare è la storia in toto, ed il film alla fine sembra
Su alcune riviste ne avevo letto benissimo, ma il format dei mille episodi non mi invoglia niente-niente, tant'è che ho skippato pure il I capitolo. Come al solito -by the way- la recensione di Schramm sarà quanto di meglio si potrà trovare sull'internet circa gli ABC's...
ma il "divo" del gf infatti non partecipa a trasmissioni nazionalpopolari o a grosse manifestazioni televisive (o almeno non è quello che Garrone ci mostra), bensì a cerimonie nuziali grottesche, a provini in centri commerciali anonimi, o al massimo presenzia a serate discotecare di terz'ordine.
Lo vidi al cinema da bambino senza conoscere il curriculum di Scorsy, quando da adolescente poi vidi Taxi Driver non associai minimamente i due film tanto le sensazioni che mi avevano provocato erano differenti. Per stamberie e ritmo (e per la locandina!) credo che il film sia stato ampiamente saccheggiato
Grande Fauno, detta così però pare prescritto da un dottore:
"... e mi vede un Carnage al giorno per una settimana dopo i pasti".
;-)
L'hai visto Venere in pelliccia?
E' un altro dramma da camera con 2 personaggi al posto di 4. Per me bellissimo, te lo prescrivo, ehm, consiglio caldamente.
Grazie Dany per l'ennesima sorprendente segnalazione ma sarà che l'impianto era troppo teatrale, sarà che ieri sera non era dell'umore giusto, insomma il film non mi ha preso. In ambito commedia nera (so che convieni: ahah, ho letto il commento) quest'anno il top è stato Housebound!
a mente mi viene solo uno strepitoso episodio lungo di Futurama, che a dire il vero parodizzava il genere più che omaggiarlo. Non mi ricordo il titolo, e pure rileggendo le rece non sono riuscito a capire quale fosse...
Beh (pur ammettendo che non è pan per i miei denti) devo dire che con la saga de I mercenari, i due The raid, gli Universal soldiers, i nuovi film di Stallone e Swarzy, l'esperimento di Refn, forse si può affermare che il genere è già di fatto tornato in auge.
Ma quanto fa ridere Sara Snook che vestita da uomo è troppo uguale a Di Caprio? Sul film dico solo che lo spettacolare Los Cronocrimenes è del 2007, Primer con tutto il suo carico di non-c'ho-capito-una-benemerita è del 2004 e che questi fratelli Spierig mi sembrano la brutta copia dei Wachowski Bros,
però mitico oltre a leggere questo mio intervento (ispirato chiaramente dalle grandi "Buiomegate-davinottiane") notami pure l'asterischello a cui si rifà il rigo di cui intendevo chiarificare la fonte (circa il licenziamento dall'Avvenire del recensore benevolo de I diavoli).
grazie Rebissone, uncut da 1 ora e 48 min e spiccioli (che da cose che avevo letto sul film, tipo l'utilizzo non proprio usuale che la Redgrave fa del femore di Urbain, non è forse uncut definitivo).
---------- Attenzio': Contiene Spoilerini----
Più censurato delle chiappe ne Il Giudizio Universale di Michelangelo, con più Parental-advisory appiccicati addosso di un ciddì di Marilyn Manson, il film che nessuno -tranne Ken Russell- voleva farvi vedere è un capolavoro oscuro e debilitante di
eh però di questo passo per ora di cena è diventato Suspiria!
;-)
A parte gli scherzi, a me il film è cresciuto poco dopo la visione, lì per lì c'era qualcosa che stonava. Interessantissima la tua interpretazione psicoanaltica, davvero. Non so se mi piacciano gli horror "maturi", in
Guarda Graf con me sfondi una porta aperta, per me Tarantino è quello che dici tu e mille altre cose: lo considero il regista migliore di sempre, preferisco un suo film minore al 99% del resto della filmografia mondiale e forse anche aliena. Ma tolti Pulp iction e Le iene, già da Jackie Brown il
A me non più di tanto perchè quello è un sottotesto che gira da un tot: Grace, Babycall, Joshua, tutti horror col dualismo odio/ amore fra mamma e bebè-included... ma soprattutto co 'sti benedetti fiji che piangono, piangono...
;-)
Però oh, Babadù è proprio bellino. A me ha inquietato di più
No, solo l'oggetto tangibile (fatto male come lo stanno facendo ultimamente) mi fa un po' ridere, non la cornice del film vero e proprio (poi Creepshow è un discorso ulteriore, è un omaggio duro-e-puro ai comics; è fumettoso di suo e non ha pretesa alcuna di "sospensione d'incredulità").
E' un buon film, è inquietante, per la prima volta in tanti anni dopo la visione ho fatto un mezzo sognaccio. Ha tre difetti, però, non da poco: il bambino protagonista a volte non funziona, il finale è tirato via e tutta la storia del libro è un po' scemotta. Mi spiego, quando negli horror vedo
1956: I sette assassini (Seven Men From Now)
2020: Time to hunt (Sanyangui Shigan)
2014: Guardiani della galassia (Guardians of the galaxy)
2013: La grande bellezza
2011: Panic button (Panic button)
2010: Easy money (Snabba cash)
2011: Detachment - Il distacco (Detachment)
2011: I guardiani del destino (The Adjustment Bureau)
2010: Il bosco dell'orrore (The Violent Kind)
2010: R Mother's day (Mother's day)