Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Non è tuttora chiarissimo il motivo per cui un film in fondo modesto come FEBBRE DA CAVALLO, pervaso da un umorismo scontato e basato in gran parte sull'accentuazione quasi parossistica del dialetto romano (gran parte del cast è composto da romani doc) abbia suscitato l'interesse di molti cultori della commedia all'italiana. Passi per i romani, per gli appassionati di cavalli (che non hanno in verità termini di confronto, vista la scarsità di film girati sull'argomento), ma gli altri? Il trio composto da Gigi Proietti (“Mandrake”), Enrico Montesano (“Er Pomata”) e il defilato Francesco De Rosa (Felice), tre scommettitori incalliti,...Leggi tutto non fa certo gridare al miracolo, tra gag di terz’ordine e sproloqui infiniti persi in un avvilente susseguirsi di luoghi comuni. Pensiamo a Proietti che giustifica le sue scarse prestazioni sessuali con la splendida Catherine Spaak parlando per minuti interi con frasi senza senso: non è forse una pallida ripresa dell'impagabile “supercazzola” recitata divinamente da Tognazzi/Conte Mascetti in AMICI MIEI (uscito appena l’anno prima)? Purtroppo Steno non è Monicelli, né suo figlio Enrico Vanzina (che lo aiuta nella sceneggiatura) può essere paragonato a Germi. Si percepisce tuttavia un’euforia di fondo che rivitalizza il film, rendendolo perlomeno scorrevole e a tratti indubbiamente piacevole; merito anche di caratteristi di rango come Mario Carotenuto, Adolfo Celi, Gigi Ballista (il ricco Dall’Ara) e il super-rozzo Ennio Antonelli (è “Manzotin”). La monomania dei protagonisti è iperbolica e supera la caricatura spingendola a livelli incredibili. Premiamo l'originalità delle intenzioni, la buona regia di Steno, la fondamentale colonna sonora di Bixio-Frizzi-Tempera, ma nel complesso l'umorismo appare davvero di bassa lega.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Fabbiu 13/04/07 14:05 - 2148 commenti

I gusti di Fabbiu

Una grandissima squadra di caratteristi tra cui un Proietti che, se pur bravissimo, "scopiazza" Amici Miei e un Montesano in ottima forma. Nella sua semplicità basata su luoghi comuni e comicità facile, l'umorismo in bilico tra trash e commedia è molto efficace e diretto, così il film lo si segue bene e senza imbattersi in sostanziali ricadute. Accompagnato da ritmi sempre allegri (merito anche del simpatico motivetto musicale) il film (di gran lunga più bello del remake), è senza dubbio una delle commedie italiana (di genere) più simpatiche.

Renato 29/06/07 23:18 - 1648 commenti

I gusti di Renato

Immortale, uno di quei film che mi sarò rivisto 40, 50 volte, non lo so più nemmeno io. Non c'è un momento di pausa, una scena che sia una che avrebbero anche potuto tagliare, un personaggio sbagliato, niente. Solo battute memorabili e risate pazze per 90 minuti. Che belli i tempi quando potevi girare un film a basso budget e chiamare per i ruoli secondari gente come Carotenuto, Celi, la Montagnani...
MEMORABILE: "Soldatino mio tu sei la mia rovina, ti abbuffi e non vinci mai.. Guarda qua: due mijoni e passa di biada! Ma che c'hai, un silos ar posto della panza?"

Il Gobbo 2/07/07 20:14 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Nelle dotte disquisizioni sui motivi di un culto così vasto e tenace si tende a dimenticare il più semplice: "Febbre da cavallo" è una commedia che fa schiantare dal ridere. Bella idea, caratterizzazioni azzeccate, ottime prove di tutti fino all'infimo generico, tempi comici perfetti, uno stato di grazia generale. Non una battuta a vuoto, non un'idea sprecata, non un orpello inutile. Perfetto e tributario di un consenso nazionale raro, se non unico, per un film di così marcata (e orgliosamente esibita) romanità. Pietra miliare.

B. Legnani 19/07/07 13:22 - 5540 commenti

I gusti di B. Legnani

La sua ascesa al rango di culto è in gran parte inspiegabile. Certo: non è un brutto film, qualche risata (certo non molte) la strappa, ma da qui a rappresentare una pietra miliare della commedia all'italiana ci sono di mezzo un paio di oceani. Non a caso andò non bene al botteghino. Fu riscoperto grazie ai reiterati passaggi televisivi. Ecco: un buon telefilm. Nulla di più.
MEMORABILE: Montesano che risponde al telefono a mo' di segreteria.

Mfisk 1/10/07 11:22 - 127 commenti

I gusti di Mfisk

"Febbre da Cavallo" è un film divertentissimo la prima volta che lo si vede; e anche la seconda. Un giorno passa in tv, uno dice "Beh, dovrei leggere "L'Alto Medioevo" di Jan Dhondt, ma stasera mi rilasso"; e invece dopo mezz'ora torna al suo compendioso mattone. Con un grande film questo non succede mai! Salviamo Proietti che è Proietti; salviamo Celi che è Celi (e compare cinque minuti cinque, per cui non fa in tempo a rovinarsi); salviamo anche la Spaak che se lo merita; ma l'insieme non merita la sua fama di cult movie.
MEMORABILE: La controarringa di Adolfo Celi.

Gugly 29/12/07 15:25 - 1190 commenti

I gusti di Gugly

Incuriosita dalla fama di cult l'ho visto, ma devo confessare che ho trovato più divertente il sequel (o remake che diri si voglia); certo le scene più famose (la reclame del wiskhy Vat 69, la segreteria, il giudice) sono divertenti, ma non riesco a trovare tutta questa aura di cult; sì, gli attori sono bravissimi, ma il ritmo non mi sembra così indiavolato, pur con tutto l'impegno profuso dalla colonna sonora (mitica). Datatissimo.

Plauto 19/01/08 01:47 - 126 commenti

I gusti di Plauto

Dalle tv locali ti aspetti sempre film di serie Z e, almeno dalla qualità del video, anche questo film sembrava confermare la regola. Poi c'erano gli ancora "troppo giovani" Montesano e Proietti, immaturi pensi tu. E invece il film, seppur girato in economia, ha una comicità senza un attimo di pausa. È bello vedere gli amici che si aspettano la freddura o il momento di stallo e non arriva mai. E sembra quasi che ci rimangano male...
MEMORABILE: Lo sai che te dico? Una stronzata così non s'era mai sentita da quando l'uomo inventò il cavallo!

Capannelle 13/02/08 09:42 - 4413 commenti

I gusti di Capannelle

Forse non è un cult, ma ci sono validi motivi per vederlo almento una volta. Innanzitutto un motivo musicale immortale. Poi la prova dei caratteristi, soprattutto Proietti e Carotenuto. Sempre professionale e beffardo il primo, perfettamente calato nella parte il secondo. Montesano fa il suo. Le battute sono abbastanze scontate ma recitate benissimo, con la sbruffoneria tipica dell'ambiente.

Redeyes 14/02/08 13:46 - 2451 commenti

I gusti di Redeyes

Questo film è un gioiellino: Montesano e Proietti incantano e soprattutto ci subissano di battute su battute che rendono il film iper-piacevole. Di contorno c'è una storia che fa sorridere ed è molto meno idiota di tante altre. Alcune scene non possono non esser ricordate (whisky maschio, ma pure la gag con vittima il macellaio). Di contorno ci aggiungiamo un grande Carotenuto (evergreen della commedia 70/80), Adolfo Celi più l'incantevole Spaak: il risultato è una gran bella commedia.

Lovejoy 16/02/08 13:36 - 1823 commenti

I gusti di Lovejoy

Memorabile commedia firmata da uno Steno in splendida forma e interpretata in maniera sublime da un cast irrepetibile. Proietti è uno strepitoso mattatore, magistrale nella scena del Whisky Maschio, Montesano nel ruolo chiave della sua carriera, Carotenuto per sempre nella leggenda, adolfo Celi un giudice impagabile e il sempre grande Antonelli (Manzotin) leggendario. Due o tre scene da antologia. Con un seguito ben riuscito, anche se inferiore all'originale.
MEMORABILE: Whisky maschio senza ghiaccio...

Steno (Stefano Vanzina) HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Totò cerca casaSpazio vuotoLocandina Guardie e ladriSpazio vuotoLocandina Totò e le donneSpazio vuotoLocandina Totò e i re di Roma

Galbo 18/02/08 15:33 - 12402 commenti

I gusti di Galbo

Diventato un vero e proprio cult movie, tanto da avere generato anni dopo la sua realizzazione l'inevitabile sequel, questo film è una piacevole commedia diretta da quell'ottimo mestierante (detto in senso positivo) che è stato Steno. Buona sceneggiatura, ricca di spunti divertenti e simpatiche gag, buon ritmo impresso dalla regia e sopratutto la presenza davanti alla macchina da presa di interpreti (non solo i principali) in grande forma. Molto gradevole.

Pstarvaggi 27/03/08 16:14 - 80 commenti

I gusti di Pstarvaggi

Più che alla sua intrinseca qualità, deve lo status di cult agli infiniti passaggi sulle tv locali negli Anni Ottanta. Tutto sommato, però, si tratta di un film piacevole, in cui le gag filano via veloci e senza soste: Steno dirige con mestiere, il cast è pieno di attori e caratteristi di comprovata professionalità, il mondo degli scommettitori è dipinto con affetto e competenza. Un tipico esempio di come si possa fare un buon cinema di medio livello.

Supervigno 8/06/08 16:57 - 229 commenti

I gusti di Supervigno

Più che "un" film, questo è "il" film sul mondo delle scommesse ippiche. Interpretato da attori in stato di grazia, pieno di ritmo, trovate comiche, sketches che si susseguono e si armonizzano alla trama, paradossale e insieme profondamente realistico, è un film che non ci si stanca mai di rivedere, anche solo per recitare insieme agli attori alcuni dei passaggi più celebri. Memorabile la colonna sonora, da antologia il finto spot pubblicitario girato da Proietti nelle vesti di vigile, con Steno alla regia, così come le sfilate di moda. Mitico.

Cangaceiro 5/10/08 12:31 - 982 commenti

I gusti di Cangaceiro

Perchè questo film ormai è considerato un cult? Per il semplice fatto che tutti gli ingredienti presenti sono di prima qualità: Steno dirige con mano ferma e sicura, l'ambiente delle corse dei cavalli era molto popolare, quindi terreno fertile su cui muoversi, la colonna sonora è orecchiabilissima e gli attori non sbagliano una virgola. Proietti fa il mattatore come meglio non potrebbe e Montesano gli tiene la ruota con una prova perfetta, forse la sua migliore in assoluto. Molto bravi anche De Rosa e Carotenuto. Divertimento e svago assicurati!
MEMORABILE: La sòla a Manzotin (strepitoso Montesano al telefono) e l'arringa finale del Mandrake.

Tarabas 27/11/08 13:59 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Nel genere, un film perfetto: nulla da togliere, nulla da aggiungere, nulla da cambiare. Si ride tantissimo, alcuni personaggi irresistibili e figure di contorno azzeccate (es. Spartaco Er Ventresca). Ritmo della sceneggiatura e simpatia degli attori suppliscono ampiamente alla "semplicità" dell'intreccio. Proietti e Montesano in gran forma. Menzione speciale per il Rajah bianco di Sarawak, Adolfo Celi, che sentenzia "Fulmine è figlio di Tempesta e Apocalisse. E basta".
MEMORABILE: "Il vischio maschio senza fischio". "King-Soldatino-D'Artagnan: la tris più cretina da quando che l'uomo ha inventato er cavallo".

Rickblaine 17/12/08 15:59 - 635 commenti

I gusti di Rickblaine

Tipico film all'italiana con un cast d'eccellenza per quello che offriva il mondo cabarettistico. Il migliore però è (inutile dirlo, ma lo diciamo) Gigi Proietti, che anche nelle scene meno interessanti del film (quali quelle con la Spaak) riesce a tenere svegli. Bravo anche Mario Carotenuto, di cui sono sempre stato ammiratore. Comunque film ad unico senso e quindi non rimane molto altro al di là di alcune scene comiche da incorniciare.
MEMORABILE: !! VINCENTE!!

Enzus79 17/12/08 16:02 - 2907 commenti

I gusti di Enzus79

Cult del genere commedia, forse un po' troppo sottovalutato. Certo, non è un capolavoro ma riesce a trasmettere quella ilarità che c'era nel cinema italiano di quei tempi (altro che Ficarra e Picone o Ale e Franz!). Gigi Proietti ed Enrico Montesano formano una coppia affiatata. Da vedere.

Don Masino 26/12/08 00:41 - 63 commenti

I gusti di Don Masino

Indubbiamente uno spunto originale in grado di focalizzare bene un mondo ai più poco conosciuto come quello delle corse dei cavalli. Sostenuto da un cast affiatato, da caratteristi fondamentali per la riuscita (primo fra tutti Mario Carotenuto), il film sa essere brioso e spumeggiante, anche se in fondo evidenzia fin da subito i limiti di una sceneggiatiura molto modesta. Cult a sorpresa e abbastanza inspiegabilmente, lascia comunque un buon sapore in bocca grazie a un finale (in tribunale) in cui la febbre da cavallo monta a dismisura, coinvolgendo tutti.

Brainiac 7/01/09 20:22 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Commedia ad orologeria: ogni azione è collegata all'altra, ogni momento comico è in crescendo. Nel corso degli anni credo di aver totalizzato più di cinquanta visioni ed ogni volta mi fa ridere. Certo, l'originalità non è la punta di diamante di questo film e molte gag sono già state visitate dalla commedia all'italiana, ma personaggi principali e comprimari sono ben delineati e la sceneggiatura fila liscia come l'olio. Preferisco la commedia all'italiana che affonda le sue radici nella socialità, ma nel genere spensierato "Febbre Da Cavallo" è un Must.
MEMORABILE: La pettinatura di Montesano.

Cif 24/02/09 16:32 - 272 commenti

I gusti di Cif

È un film divenuto cult per la commedia all'italiana, anche se in realtà i momenti di vera ilarità sono pochini. Ciò che resta, dopo trent'anni, è la costruzione di bozzetti di romanità assolutamente credibili e divertenti. Uno sfoggio di caratteristi impressionanti sullo sfondo del Campidoglio e di altri scorci noti della capitale. Numerosissime le battute entrate nel repertorio di tutti gli italiani, di ogni generazione, così come i personaggi. Una spanna sopra tutti la performance di Proietti. Nell'immaginario collettivo:**½
MEMORABILE: I monologhi di Proietti al malcapitato guidatore e alla fidanzata (questi ultimi simil-marxisti).

Catherine Spaak HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina L'amore difficileSpazio vuotoLocandina Il sorpassoSpazio vuotoLocandina La parmigianaSpazio vuotoLocandina Made in Italy

Cotola 12/04/09 23:42 - 9065 commenti

I gusti di Cotola

Divertentissima commedia che gode ormai della fama di cult (specie negli ambienti ippici) e che sforna tante situazioni e battute molto esilaranti che si imprimono sin da subito nella mente dello spettatore. Merito della sceneggiatura, di un inossidabile Steno alla regia e di un cast ben assortito e in grande forma nel quale spicca un Gigi Proietti mattatore assoluto.

R.f.e. 9/05/09 10:41 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Ora, se mentre per altri film posso riuscire (cercando empaticamente di "mettermi nei panni" altrui) a capire PERCHÈ siano oggi considerati dei cult-movies - anche se magari io NON condivido lo stesso entusiasmo, ossia NON SONO MIEI CULT - mi spiace, ma per questo inqualificabile filmetto (per me noiosissimo, mi annoiano anche Proietti e Montesano) non "riesco neppure a concepire" il perché venga definto un cult. Sarà perché sono alieno alle corse dei cavalli, alle scommesse, ecc. ma proprio non lo capisco...

Ciavazzaro 10/05/09 13:01 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Per molti un cult, ma alla fine non l'ho trovato troppo divertente. Ottimo Ennio Antonelli in uno dei ruoli più importanti della sua carriera e meglio Proietti che Montesano. Si ricordano gli scherzi, ma talvolta il ritmo rallenta. Un pochino sopravvalutato.

Enricottta 21/08/09 19:22 - 506 commenti

I gusti di Enricottta

Steno e tutto il cast impegnati in un film che quando uscì non ottenne i grandi favori del pubblico. I motivi sono forse da ascrivere alla forte connotazione dialettale (il romanesco) che non piacque subito. Home video e passaggi televisioni private lo trasformeranno tuttavia in cult movie. Delle due una: o sto film è una boiata pazzesca, o è una "mandrakata". Io propenderei per una via di "mazzo". Comunque si ride molto ed è questo che conta... E non dite che parlo come un cavallo stampato!

124c 25/08/09 12:06 - 2922 commenti

I gusti di 124c

C'era una volta la prima Retequattro, la quale trasmetteva, almeno una volta al mese, questa commedia sugli scommettori ippici. Erano i primi Anni Ottanta ed io, allora bambino, non potevo non notarla in tv. Steno aveva messo su un cast notevole, da Montesano a Proietti, non dimenticando De Rosa, Carotenuto, la Montagnani, la Spaak, Ballista e Celi. Non so se, da un punto di vista critico, questa sia una commedia bella, ma per essere un film di culto, lo è di certo. Mandrakata!
MEMORABILE: Lo spot dell'amaro, dove Gigi Proietti alias Mandrake inventa lo scioglilingua: "È whisky fischio, senza maschio!"

John trent 4/01/10 16:43 - 326 commenti

I gusti di John trent

Commedia unica nel suo genere (quantomeno per l'ambientazione) divenuta, con gli anni, autentico cult. Chi non ha mai sentito parlare di Soldatino, King e D'Artagnan? Montesano e Proietti in stato di grazia danno vita a due personaggi indimenticabili, ben sorretti da gente come Carotenuto e Celi (mica pizza e fichi!). Steno dirige con entusiasmo e ritmo. Imperdibile.
MEMORABILE: Lo scherzo a Manzotin.

Bmovie 25/01/10 22:39 - 110 commenti

I gusti di Bmovie

Un cult che negli anni ho visto e rivisto e non mi stanca mai. Riesce a strappare sempre qualche risata, dovuta soprattutto a due interpreti d'eccezione come Gigi Proietti e Enrico Montesano. Nel cast figurano anche altri ottimi mestieranti del genere che contribuiscono a dare vita ad una Roma viva e folkloristica. Ottimo esempio di commedia all'italiana.
MEMORABILE: "Te so venuti i capelli bianchi... ma avessi vinto na corsa!".

Vstringer 23/08/10 10:50 - 349 commenti

I gusti di Vstringer

Proietti e Montesano sono un'ottima coppia, comprimari come Celi e Carotenuto sono un lusso, senza contare una batteria di caratteristi come Antonelli e Ballista: insieme ad una certa verve nei dialoghi, qualche gag azzeccata e un ritmo sostenuto (l'apporto delle musiche è fondamentale), giustificano il buon gradimento di un film divenuto di culto a Roma e dintorni, oltre che nell'ambiente ippico. Certo più cura nella confezione, una sceneggiatura più fine e qualche attore diverso (De Rosa non incide, la Spaak è fuori ruolo) avrebbero giovato.
MEMORABILE: Il carosello del Vat69.

Rambo90 17/10/10 14:11 - 7706 commenti

I gusti di Rambo90

Uno dei capisaldi del cinema comico italiano anni '70; una storia abbastanza banale che si fonda sul vizio del gioco dei cavalli viene ampiamente riscattata dalle battute, dalla professionale regia del grande Steno e da un cast davvero eccezionale. Proietti e Montesano sono una coppia perfetta e spassosissima, Carotenuto una spalla di lusso; e poi c'è la partecipazione dell'immortale Adolfo Celi... Un vero e proprio cult!
MEMORABILE: "È na mandrakata!"

Nando 19/04/10 03:29 - 3816 commenti

I gusti di Nando

Geniale! Nonostante il mancato successo al botteghino, è diventato un vero cult per tutti coloro che amano il genere commedia. Proietti, monumentale nella parte di Mandrake, regala sprazzi di pura comicità, Montesano risponde per le rime. Poi emergono tutti quei caratteristi che creano ironia. Certo, un plaso va a Carotenuto che il cinema l'ha conosciuto bene. Certo i non romani non lo capiranno, ma qui si ride sul serio.
MEMORABILE: Un Whisky maschio senza raschio, col fischio.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina MischiefSpazio vuotoLocandina Hot dogSpazio vuotoLocandina Dog daysSpazio vuotoLocandina Non sposate le mie figlie! 2

Daidae 7/06/10 23:53 - 3187 commenti

I gusti di Daidae

La fama di cult che si ritrova è a mio avviso immeritata. Intendiamoci, il tocco di Steno (altro che i figli!) c'è e si sente, strappa diverse risate e tutto sommato diverte. Ma questo regista ha fatto di meglio; ottimo il cast, tutti bravi compreso Montesano, attore che non sempre ho apprezzato. Non male comunque.
MEMORABILE: Montesano per evitare il pestaggio usa il trucco del paziente del dentista e la seconda volta lo fa fare a un suo amico... che però ne prende.

Jandileida 3/09/10 15:39 - 1568 commenti

I gusti di Jandileida

Se qualcuno mi chiedesse come passare un ora e mezza a ridere, gli consiglierei di andare a comprare il DVD di questa magistrale commedia. Tutto funziona alla perfezione: il mondo ippico degli anni '70 (che non è cambiato poi molto anche oggi), gravido di personaggi da film (appunto), è l'ambiente ideale in cui Steno infila due personaggi unici: Mandrake ed er Pomata. Cercandolo bene un Manzotin lo si trova ancora oggi, perso tra Tor di Valle e Capannelle, a testimonianza del fatto che il film è un affresco senza tempo di un mondo in via d'estinzione.
MEMORABILE: Pe dormi' nun me devo mette i tappi all'orecchie, me devo mette i tappi ar naso... Ti spunta un fiore in boccaaa

Mdmaster 2/10/10 15:02 - 802 commenti

I gusti di Mdmaster

Impossibile ormai discutere lo status di cult movie di Febbre da Cavallo, è qualcosa entrato nella vita di tutti: negli uffici (dove spesso ci si chiama con gli stessi nomi), nelle case... e pensare che nessuno ormai scommette più sui cavalli! Dev'essere l'ottimo manierisimo di un cast in formissima, supportato da personaggi come il Dott. Magalini (splendido!), Manzotin, Mario Carotenuto e compagnia. Figlio dell'ottima tradizione comica italiana "tarda", a là Fantozzi, il film di Steno è indiscutibilmente divertente e da rivedere, sempre.
MEMORABILE: "C'ho certi cazzi per il culo che manco te che sei pratica..."; "C'ho un cavallo che ha vintooooo!!!"

Pinhead80 23/02/11 15:59 - 4779 commenti

I gusti di Pinhead80

Questo film racconta le avventure di tre amici appassionati di corse di cavalli e malati di gioco. Montesano, Proietti e De Rosa dimostrano di essere un trio molto affiatato. Il film strappa in più di un'occasione la risata ma, a differenza di altre pellicole del genere, riesce anche a inquadrare quelli che sono i classici comportamenti degli scommettitori incalliti, per cui nulla è più importante che trovare i soldi da giocare. Questo dà un valore aggiunto.

Didda23 22/04/11 23:15 - 2431 commenti

I gusti di Didda23

Esilarante, "Febbre da cavallo" si gusta per la totale assenza di tempi morti dovuta ad una sceneggiatura briosa e frizzante. Tutti i personaggi sono godibilissimi e recitati divinamente bene da un cast in forma strepitosa. Visto innumerevoli volte, neanche alla ennesima visione riesce a stancare. Numerose le trovate divertenti, tali da rendere il film estremamente godibile. Per me imperdibile.

Rigoletto 25/10/11 16:37 - 1787 commenti

I gusti di Rigoletto

Film dalle notevoli affinità con Amici miei, è stato elevato al rango di film cult e incassa tuttora numerosi ascolti nei vari passaggi televisivi. Regala qualche risata di gusto. Perfetto il cast (Proietti e Carotenuto su tutti). Per una serata allegra. Simpatico.
MEMORABILE: Manzotin "A Pomata, me chiamo Rinaldi Otello!" Pomata "Sì, 3 chili de trippa e 2 de budello!" Bisogna castigà er burino più burino di tutti: Manzotin.

Smoker85 19/09/11 22:38 - 487 commenti

I gusti di Smoker85

Commedia simpatica che si regge sulla bravura di Gigi Proietti ed Enrico Montesano, circondati da un buon cast di comprimari tra cui vale la pena ricordare il solito grande Carotenuto ed Adolfo Celi (seppur presente in un misura minore rispetto gli altri). I mille sotterfugi per trovare il danaro per le scommesse ricorda un po' i copioni dei film di Totò. Come ampiamente detto, forse la sua fama ed il suo successo sono eccessivi, ma resta ugualmente un lavoro gradevole e gustoso anche a tanti anni di distanza dalla sua uscita.
MEMORABILE: La truffa ai danni di Manzotin, quella del "dolente di denti", la gag del treno.

Stefania 24/09/11 01:22 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

La mandrakata è la parente povera ma bella della zingarata; la zingarata è gratuita, oziosa, la mandrakata è un lavoro a tempo pieno, finalizzato al più nobile degli scopi: sopravvivere senza lavorare. La zingarata è una fuga dalla Noia, la mandrakata è un inseguimento a perdifiato della Fortuna che, come ogni mignotta, non si lascia acchiappare dai morti di fame. Eppure... la zingarata è malinconica, la mandrakata è allegra. La malattia del gioco è un tema tragico: declinarlo in commedia è una scommessa vincente. Eletto "cult" per acclamazione, a furor di popolo. Acclamo anch'io.
MEMORABILE: La nonna e la sorella di Montesano. Il rapimento del fantino francese. Le sfilate di Proietti, i dialoghi "a denti stretti" con l'indossatrice.

Mco 7/11/12 17:24 - 2329 commenti

I gusti di Mco

Quando penso a questo film mi rinvengono i promo-spot che la benemerita Odeon Tv mandava per reclamizzarne il passaggio. La pellicola è una chiara denuncia, condita da quella sottile ironia utilizzata dal genere di casa nostra, di quella che da sempre è al contempo passione e dolore per buona parte degli italiani: il gioco. Nel caso di specie Mandrake, Pomata e Felice si ingegnano, ancor prima che a vincere, a trovare i danari per scommettere sui cavalli. Spassosi comunque alcuni momenti, soprattutto grazie alla verve di Proietti.
MEMORABILE: Lo scherzo telefonico a Manzotin.

Geppo 20/11/12 21:59 - 316 commenti

I gusti di Geppo

Questa commedia all'italiana è un fenomeno unico per il suo successo a distanza. Uscì nell'ottobre del 76 (con un discreto successo) e fu rivalutato dopo 15 anni dall'uscita ufficiale quando praticamente cominciò a girare nelle TV private. Una pellicola non volgare e girata da un grande regista come Steno che ha cresciuto intere generazioni. Ricco di dialoghi divertenti con battute che tutti conoscono a memoria. Condito da bravissimi attori come Mario Carotenuto. Il trio Montesano, Proietti e De Rosa è strepitoso. Una pagina del cinema italiano.
MEMORABILE: Piripicchio è figlio di Uragano e Apocalisse; Un Whisky maschio senza rischio; Patanè minchione; Caligola ha vinto a San Siro e c'ha du' palle così!

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina The new romanticSpazio vuotoLocandina C'è tempoSpazio vuotoLocandina Come sinfoniaSpazio vuotoLocandina Harold & Kumar - Due amici in fuga

Markus 30/11/12 08:58 - 3692 commenti

I gusti di Markus

Esilarante commedia dotata di ottimi spunti comici resi ancor più efficaci dalla vivacità degli attori e da una regia svelta che ha saputo render grazia alla sceneggiatura. Il film è anche fotografia di una certa romanità d'antan oggi quasi in disuso così come il mondo delle scommesse ai cavalli all'ippodromo (oggi fortemente in crisi per via di internet e altri modi di gioco d'azzardo). Geniali intuizioni e continui passaggi nelle televisioni private negli anni '90 hanno reso tardivamente la pellicola, un culto rispetto all'anno del girato.

Ilcassiere 28/12/12 15:14 - 284 commenti

I gusti di Ilcassiere

Sarebbe un filmetto così così, certamente divertente ma di quelli che non lasciano un gran segno, se non fosse per un magnifico Gigi Proietti che interpreta come meglio non potrebbe un personaggio che è diventato leggendario: Mandrake. Il resto fa da contorno (in alcuni casi un ottimo contorno, come ad esempio Adolfo Celi). Il sequel, girato parecchi anni dopo, è di qualità nettamente inferiore.

Graf 2/01/13 15:18 - 708 commenti

I gusti di Graf

Il sottobosco degli scommettitori all’ippodromo è un mondo, ormai, in via di estinzione e questo splendido film di Steno acquista, allora, il valore di una commossa ed affettuosa commemorazione. Qui tutto funziona alla perfezione ma la colorita e pittoresca scultura dei personaggi che abitano il mondo degli ippodromi, con le loro manie e i loro espedienti è, addirittura, superlativa. Montesano, Proietti, De Rosa, Carotenuto, Ozzano, Ballista, Celi, Antonelli, la raffinata Spaak, la bella Nicki Gentile sono superbi attori di una pagina nobile del cinema italiano.

Jurgen77 4/01/13 07:36 - 629 commenti

I gusti di Jurgen77

Un cult movie della comicità all'italiana. I personaggi sono ben assortiti e ognuno è sfruttato al massimo delle proprie caratteristiche. La trama funziona e ci sono un sacco di macchiette che ben descrivono le figure degli ambienti attorno al quale ruota la trama. Forse l'unica fuoriluogo è la Spaak: troppo "nordica" per il genere.

Rogerone 18/01/13 23:14 - 55 commenti

I gusti di Rogerone

Un fenomeno unico, un film che è rimasto nell'anonimato per quasi 20 anni prima di "esplodere" nelle tv private e diventare un autentico cult. Non merita le 3 palle, troppe a mio avviso, però è in effetti un gioiellino per il genere, unico. Il mondo delle scommesse ippiche (ormai estinte) è raccontato con grande ironia; Steno dirige con mestiere, i protagonisti sono veramente irresistibili (Proietti, Montesano e Carotenuto), l'atmosfera della Roma anni '70 affascina. Godibile commedia all'italiana. 2 palle e mezzo.
MEMORABILE: La colonna sonora (un simbolo assoluto); Lo spot di Proietti; La sola a Manzotin.

Fabiorossi 5/02/13 21:43 - 67 commenti

I gusti di Fabiorossi

Questa scoppiettante commedia ha dovuto rimanere ibernata per molti hanni prima di essere scongelata e riproposta sulle varie reti private. E' stato così che solo allora le sono stati attribuiti quei meriti di opera quasi unica nel suo genere, tanto da scatenare la nascita di molti Febbre da cavallo fans club. A prima vista appare quasi azzardata l'accoppiata Montesano-Proietti, ma l'impressione si tramuta in stupore guardando la fortunata pellicola fino alla parola fine. Notevole l'interpretazione del compianto Francesco De Rosa.
MEMORABILE: Si vede che nun c'hai spirito d'osservanza...

Homesick 1/07/13 17:12 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Titolo la cui fama è superiore al reale valore cinematografico, sebbene in mezzo alla comicità caciarona che accompagna la “mandrakata” dei trasformisti morti di fame Proietti e Montesano si recuperi il genuino spirito dell’arte di arrangiarsi all’italiana e si incontrino singole situazioni di sicuro effetto divertente. In ogni fila gli interpreti sono ottimi e la storica colonna sonora è ormai più celebre del film stesso.
MEMORABILE: Le pose di Proietti con la Gentile; lo spot del VAT 69; la segreteria telefonica di Montesano; il viaggio in treno senza biglietto.

Ramino 7/09/13 13:09 - 127 commenti

I gusti di Ramino

Oggi un cult, ma ai tempi della sua uscita non fu un vero successo. Nonostante tutto l'ho trovato divertentissimo, con i due protagonisti principali in ottima forma. Buone le trovate come la corsa in treno per evitare il controllore o il carosello girato da Proietti per racimolare i soldi necessari alle scommesse. Uno di quei film dove le battute si ricordano per molto tempo.

Gabrius79 13/09/13 22:36 - 1427 commenti

I gusti di Gabrius79

Spumeggiante commedia diretta da Steno con il trio Proietti-Montesano-De Rosa da antologia. In particolare Proietti è in stato di grazia e ci regala gag memorabili. A suo agio una bella Catherine Spaak e ottimo anche il cast di contorno ossia Antonelli-Carotenuto e Celi. Si ride.

Saintgifts 29/04/14 11:25 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Parte un po' in sordina poi via via si arricchisce di spunti che danno la possibilità agli interpreti (tanti e ben assortiti) di esprimersi al loro meglio. La sceneggiatura non lascia perdere nessuna occasione di creare piccoli film all'interno del film, tutti legati perfettamente al tema principale. Se non era Steno stesso appassionato di corse, senz'altro si è avvalso di specialisti in materia, tanto è ben descritto quel mondo ormai scomparso. Le gag e le battute non si contano, inserite ad arte si ride anche con quelle risapute e telefonate.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Summer '03Spazio vuotoLocandina JuanitaSpazio vuotoLocandina Slaughterhouse spaccaSpazio vuotoLocandina Budapest

Luchi78 22/05/14 17:55 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

Stra-cult del cinema comico italiano. È vero, il perché di tale successo pare ingiustificato, eppure anche le scenette di un Montesano spesso macchietta sono diventate pietre miliari, per non parlare di un Proietti che si cimenta in gag verbali di indubbio effetto. Il tutto è stato visto e rivisto e la cosa più incredibile è che a ogni nuova visione le risate aumentano e si apprezzano tutti i dettagli di un film che vuole far ridere senza troppe pretese. Potere della celluloide...

Special 9/12/14 18:51 - 21 commenti

I gusti di Special

Adorabile. Ottima la regia (vedasi scene all'ippodromo), divertente e mai noioso, ricostruzione vera di un milieu vero, che da un assunto di partenza semplice riesce a cavare anche una buona sceneggiatura (favoloso il finale!). Interpreti fantastici: lasciamo stare i Proietti e i Montesano, ma i Carotenuto, i Celi, i Ballista? ne vogliamo parlare? Sana e riuscitissima commedia all'italiana. Magari ne avessimo tante di queste, oggi.
MEMORABILE: Le espressioni di Carotenuto e Proietti dopo la vittoria di Soldatino sono memorabili; Il finale con Adolfo Celi.

Paulaster 23/02/15 09:59 - 4433 commenti

I gusti di Paulaster

Largo Arenula 2, Manzotin, fidamose, sotto spirito, vincente!... oltre a una sequela di battute che lasciarono un marchio sul mondo delle scommesse equine, il tutto a base di una cialtronesca romanità. Proietti ha il carisma fisico, Montesano i tempi giusti e un gruppo di caratteristi dà ognuno linfa. Steno ha la qualità del mestiere (il trasloco dei mobili del bar, il calessino in pista) che senza grandi sforzi riesce sempre a far immedesimare nel quadro ippico. La forza è il ritmo e ogni visione lascia soddisfatti.

Belfagor 20/07/15 23:48 - 2690 commenti

I gusti di Belfagor

Uno dei film migliori di Steno, non tanto per il soggetto non molto originale del gruppo di perdigiorno con un piano per fare soldi (la "mandrakata") quanto per la verve degli interpreti: Proietti è scatenato tra sorrisi falsi ed eloquio torrenziale, Montesano inguaiato e impomatato, Carotenuto e Celi roboanti e istrionici. Il ritmo ben sostenuto garantisce una successione pressoché ininterrotta di scene comiche. Ogni tanto ci viene ricordato che il vizio del titolo è tutt'altro che divertente, ma siamo lontani dal riso amaro di Amici miei.
MEMORABILE: La pubblicità del whisky; Il giudice si rivela essere un appassionato di corse.

Minitina80 1/05/15 08:19 - 2986 commenti

I gusti di Minitina80

Una commedia a dir poco eccezionale dove tutti sono straordinari, dai protagonisti principali ai caratteristi fino, ovviamente, alla regia. Montesano e Proietti vivono un’alchimia perfetta e sono diretti stupendamente da Steno, capace di valorizzare il loro carisma e i loro personaggi. Tuttavia è anche tutto il contorno che funziona stupendamente, ed è cosa assai rara trovare una combinazione del genere. Addirittura la colonna sonora si è ritagliata un posto al sole.

Parsifal68 18/11/15 13:18 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Avventure tragicomiche e un po' grottesche di un terzetto di amici scansafatiche ambientate nel mondo delle corse dei cavalli. Proietti-Mandrake e Montesano-Pomata sono abili e affiatati nell'affrontare le peripezie quotidiane per trovare i quattrini necessari per andarseli a giocare. Comprimari di lusso e straordinari come Celi, la Spaak e il bravissimo Carotenuto. Passato quasi inosservato alla sua uscita, è divenuto poi un cult con il passare del tempo. Ritmo incalzante e trovate geniali. Da non lasciarselo sfuggire.
MEMORABILE: Lo scherzo telefonico a Manzotin; Il "lungo" viaggio in treno di ritorno da Napoli.

Nancy 14/03/16 00:32 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Il pretesto è poco originale (un trio di romaneschi scommettitori incalliti), la gestione dei tempi comici quasi nulla, tanto sembra che Proietti e Montesano, andando a piede sciolto, a volte ci prendano a volte (nella maggior parte dei casi, a dire il vero) no. Le uniche cose che rimangono di questa commediola sono: Adolfo Celi nel finale e il motivetto della colonna sonora, che credo mi resterà nelle orecchie per molto tempo e che alla fine è come il film: ripetitivo e un tantino banale. Culto o no, a me ha fatto sbadigliare in più di un'occasione.

Alex75 14/07/16 09:39 - 881 commenti

I gusti di Alex75

Film senza pretese, diventato imprevedibilmente un cult, è un brillante esempio di commedia all’italiana, con notazioni di costume (qui il mondo delle corse ippiche e la passione per il gioco d’azzardo in generale) insaporite da una serie di gustosi personaggi efficacemente interpretati da una squadra di incontenibili mattatori e validi caratteristi. Il mestiere di Steno, la sceneggiatura compatta e la considerevole messe di battute fanno il resto.
MEMORABILE: Lo scherzo a Manzotin; King, Soldatino e D’Artagnan; "A Poma’… c’hai ‘na faccia..." "Sì, se ce n’avevo due già stavo all’università, sotto spirito!"

Pessoa 29/01/17 22:12 - 2476 commenti

I gusti di Pessoa

Commedia invero non eccezionale di Steno, divenuta una specie di cult col tempo soprattutto negli ambienti legati all'ippica. Le trovate buone non mancano, soprattutto all'ippodromo; Montesano si impegna molto ed è forse il migliore del cast. Il mestiere di Steno e dei suoi collaboratori garantisce comunque il risultato e vale il prezzo del biglietto, ma alcuni momenti sono forse tirati per le lunghe per mascherare una sceneggiatura spesso lacunosa. Buone prove anche di Antonelli e Carotenuto mentre Proietti mi è piaciuto meno. Guardabile!

Vitgar 11/04/17 08:51 - 586 commenti

I gusti di Vitgar

Rivisto dopo parecchi anni conferma ancora di più l'impressione originale di un film scadente. Sarà che il tempo passa, sarà che ci siamo un po' stufati di questi interminabili sproloqui in romanesco. Nulla da eccepire sulla qualità degli attori, ma è proprio la trama, le battute, i "non dialoghi" che a non convincere. Se questo è un cult...

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina St. Benny the DipSpazio vuotoLocandina Single e disponibileSpazio vuotoLocandina Momenti di trascurabile felicitàSpazio vuotoLocandina Tre turchi e una bimba

Piero68 23/08/17 10:56 - 2958 commenti

I gusti di Piero68

A torto o a ragione è una di quelle commedie entrate nell'immaginario collettivo, un po' come L'allenatore nel pallone, oggi considerato un cult. Perché come nel film con Banfi la regia ha saputo ricreare alla perfezione il mondo e i retroscena, in questo caso dell'ippica. A me personalmente, pur riconoscendogli la buona fattura, non ha mai entusiasmato. Vuoi per un Montesano a volte sottotono, vuoi perché i tempi comici non sempre entusiasmano ma soprattutto perché il trio protagonista non è mai veramente affiatato. Sequel inutile.
MEMORABILE: La pubblicità del Whisky; La sfilata di Mandrake.

Il ferrini 11/11/17 21:26 - 2363 commenti

I gusti di Il ferrini

I protagonisti non hanno lo spessore degli amici del Bar Necchi ma in qualche misura le vicende di Mandrake e Pomata sono altrettanto malin-comiche; notevole in tal senso l'arringa finale di Proietti, che al giudice Celi tratteggia con una certa poesia la definizione dello scommettitore. Le gag nella loro semplicità funzionano, tenera Nerina Montagnani e buona la prova della Spaak, pur se doppiata. Un po' ingenuo (nessuno può scommettere su una corsa cui partecipa) ma divertente. Avrà un tardivo sequel.

Il Dandi 16/01/18 17:28 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Non ha l'importanza seminale de I soliti ignoti né il retrogusto poeticamente amaro di Amici miei, ma ha saputo guadagnarsi un culto tutto suo: cercarne le ragioni è interessante, perché trattandosi dello stravolgimento comico di un soggetto di denuncia sulla ludopatia resta l'unico documento (per quanto deformato) di un fenomeno poco esplorato e ormai troppo cambiato, nonché un perfetto paradigma di certo cinema aneddotico low-budget. L'attitudine istrionica di Mandrake rende la recitazione sopra le righe di Proietti perfetta come non mai.
MEMORABILE: Ovviamente il Carosello del VAT 69.

Taxius 24/08/18 11:18 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Tra le migliori commedie italiane anni 70 non può mancare il mitico e divertentissimo Febbre da cavallo, ricco di gag e che ha come protagonisti un gruppo di squattrinati malati di corse dei cavalli. Più che la trama, a funzionare è la bravura e la simpatia di tutto il cast, dal protagonista Proietti fino ai secondari Antonelli e Celi. Tanti i momenti diventati cult, dalla truffa al macellaio alla canzone della mandrakata cantata da Proietti. Sempre un piacere rivederlo.

Alciatus 1/11/18 12:58 - 5 commenti

I gusti di Alciatus

Quella che si dice una fortunata combinazione di fattori; non un capolavoro artisticamente parlando, ma fa morire dal ridere! Un cast che si amalgama bene, il tandem capitolino Proietti-Montesano particolarmente ispirato, una serie di caratteristi di contorno che colpiscono, lo sfondo senza tempo della Città Eterna con la sua calata e anche una trama quasi cartoonistica diviene una pellicola memorabile.
MEMORABILE: Un whisky maschio col laschio senza fischio.

Rocchiola 27/05/19 09:21 - 970 commenti

I gusti di Rocchiola

Nella filmografia senza pretese di Steno spicca questa commedia di costume divenuta negli anni un vero e proprio cult. Uno spaccato credibile e un po' malinconico del sottobosco degli scommettitori ippici che fa da sfondo alle vicende di tre vitelloni romani scansafatiche e perennemente al verde. Malgrado un certo facile bozzettismo resta un serbatoio infinito di battute e gag. La miglior uscita cinematografica di Proietti e Montesano, attorniati da un bel gruppo di caratteristi come nelle migliori commedie degli anni 60. Mitiche le musiche.
MEMORABILE: "Dustin Hoffman, Steve McQueen, Al Pacino… Che so' nomi de cavalli"; La segreteria telefonica del Pomata; Spartaco detto Er Ventresca; "Io ho corso!".

Victorvega 15/08/19 22:24 - 502 commenti

I gusti di Victorvega

Fu vera gloria? Oddio, nessuno discute il fatto che sia un film piacevole, ben scritto e interpretato ma... da qui all'assurgere a "cult movie" ce ne passerebbe... Eppure a molti pare inattaccabile. In ogni caso è un film con molte trovate, una buona sceneggiatura, interpreti straordinari (questo sì) e non solo tra gli eccellenti protagonisti (si pensi alla vasta schiera di caratteristi). Il difetto principale? Un uso smodato del romanesco. Linguaggio sdoganato a certi livelli ma... in ogni caso (e in questo caso) eccessivo.

Noodles 17/02/20 15:35 - 2240 commenti

I gusti di Noodles

Supercult del cinema italiano, che però non mantiene tutte le promesse. Il cast è una splendida raccolta di caratteristi dell'epoca, tra cui spiccano Gigi Proietti e Adolfo Celi (con un'apparizione a sorpresa nel finale). Vi sono anche alcuni momenti divertenti, su tutti il monologo franco-romanesco di Gigi Proietti al cavallo, ma tali momenti sono davvero pochi, il tutto appare debole e ripetitivo e stanca presto. Fracassona e monotona la colonna sonora. Sufficiente ma un po' deludente.

Giacomovie 22/02/20 16:47 - 1398 commenti

I gusti di Giacomovie

Tre amici con la fissazione per le corse di cavalli devono escogitare i modi per pagare i debiti di gioco. Riuscita analisi parodistica del mondo delle scommesse ippiche che ne sottolinea col sorriso gli aspetti negativi. Gigi Proietti ed Enrico Montesano si dimostrano due perfetti istrioni della comicità degli equivoci, con una serie di movimentate gag in perfetto stile romanesco.

Gordon 19/07/20 11:22 - 261 commenti

I gusti di Gordon

Iconica commedia in tipico stile anni 70 incentrata su un mondo ormai scomparso, quello degli ippodromi. Il giocatore incallito è tratteggiato magistralmente sia da Proietti che da Montesano, le cui interpretazioni sono il punto di forza del film e hanno lasciato nella memoria collettiva alcune gag divenute leggendarie. Per il resto il ritmo è piuttosto vivace e anche i comprimari sono di tutto rispetto (n particolare Celi e Carotenuto). Buone anche le musiche, quasi più famose del film stesso.
MEMORABILE: Rinaldi Otello, tre chili de trippa e due de budello; La mandrakata al macellaio; Lo spot del whisky.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina 50 anni in rosaSpazio vuotoLocandina La zatteraSpazio vuotoLocandina E se tu non vieni...Spazio vuotoLocandina Year of the dog

Zampanò 25/07/20 12:46 - 381 commenti

I gusti di Zampanò

La commedia inattaccabile, percossa da musiche travolgenti. Trionfo di caratteristi (Francesco De Rosa, Nerina Montagnani e Ennio Antonelli, che qui sublima la carriera) trascinati da tre cavalli di razza mai così comici: Proietti-Mandrake, degno del miglior Gassman, Montesano-Pomata in brillantinato fulgore, e Carotenuto, grande scuola. Steno resta ammaliato dal cosmo ippico, letterario e grottesco come pochi altri, affidandosi al figlio Enrico e all'abile Giannetti, che ha in palmares Divorzio all'italiana. Scommessa vinta per l'eternità cinefila: non si diventa cult per caso.
MEMORABILE: Proietti: "a Pomà c'hai 'na faccia...". E Montesano: "Se ce n'avevo due stavo all'università, sotto spirito!".

Michelino 23/09/20 16:11 - 103 commenti

I gusti di Michelino

Nel suo genere sicuramente originale, proprio perché il soggetto, riguardante il mondo delle corse ippiche, era davvero innovativo. Una commedia rivalutata grazie ai passaggi televisivi, una colonna sonora orecchiabile, la conferma, come mattatori, di Montesano e Proietti in uno dei primi film che li vedono come protagonisti assoluti (insieme a Francesco De Rosa, forse nell'unico film in cui interpreta un ruolo principale). Tra i comprimari un particolare plauso ad Adolfo Celi, il cui ruolo determina l'epilogo di tutto, ormai calato sempre più anche nel genere commedia.
MEMORABILE: Pomata descrive, a Felice, Spartaco "Er Ventresca": ''Al posto delle mani c'ha du' tritacarne. Si me pija me smonta come 'na radiolina!''.

Ultimo 4/11/20 19:41 - 1658 commenti

I gusti di Ultimo

Celeberrima commedia sul mondo delle corse dei cavalli, riuscita grazie alla prova dei principali interpreti. I migliori sono senza dubbio Montesano e Proietti, che confezionano gag a raffica e tengono sveglia la pellicola anche dove mostra segnali di cedimento. Non tutto fila liscio ed il finale é abbastanza forzato, ma nel complesso si ride e questo basta per promuovere il tutto. Ci sono anche Carotenuto e Adolfo Celi, ben in mostra nella parte finale.

Pigro 10/11/20 10:45 - 9678 commenti

I gusti di Pigro

Nuovi mostri si aggirano nella commedia all’italiana: sono gli accaniti scommettitori alle corse di cavalli. Il film è tematicamente un po’ monotono, ma qualche situazione e battuta vanno a segno. Punti di forza sono le buone caratterizzazioni, anche se puntate sull’eccesso e la sguaiataggine, di Proietti e Montesano (che mettono a segno personaggi in rilievo) e alcune trovate che riprendono certi meccanismi degli scherzi alla Amici miei, anche se da quel mood buontempone si passa qui a un livello da espedienti truffaldini. Comunque godibile.

Trivex 20/11/20 11:45 - 1745 commenti

I gusti di Trivex

Brillante e divertente commedia dal ritmo quasi sempre sostenuto e diretta con maestria. Protagonisti molto in parte e bella evoluzione della vicenda, con una conclusione perfetta che includerà un nuovo e imprevedibile “ammalato” al gruppo degli scommettitori forsennati. Tipico prodotto anni 70, ma del filone “spensierato”, senza collegamenti ai drammi contemporanei e con le emozionanti visioni delle masse che frequentavano i luoghi dell’intrattenimento pernicioso per il portafoglio e qualche volta per la stabilità mentale. Adeguato Il motivetto musicale che accompagna il film.
MEMORABILE: Il "funerale" della nonna; In treno senza biglietto.

Camibella 22/12/20 00:14 - 277 commenti

I gusti di Camibella

Film diventato cult per caso, grazie al frequente passaggio nelle tv private, è il classico esempio di commedia che puoi vedere centinaia di volte senza stancarti, anzi ridendo ogni volta di più. Merito della riuscita è del grande Steno, che assolda un cast di tutto rispetto: Proietti, Montesano, Celi, Spaak, Carotenuto e De Rosa sono perfetti nei loro ruoli e la sceneggiatura ricca di gag funziona come un orologio svizzero. Debole il sequel prodotto a distanza di quasi trent'anni e diretto dal figlio Carlo.
MEMORABILE: Lo scherzo a Manzotin; Il viaggio a Napoli; La mitica tris King-Soldatino-D'Artagnan.

Azione70 19/04/21 23:57 - 167 commenti

I gusti di Azione70

Film apparentemente banale, in realtà esprime una comicità popolare, genuina e non volgare che nel tempo ha conquistato pubblico (e in parte la critica). Il segreto del film sta nella bravura dei due assoluti protagonisti (Mandrake - Proietti, Pomata - Montesano) perfettamente supportati da caratteristi di livello (De Rosa, Carotenuto, Celi). Alcune battute sono diventate di culto (la pubblicità del Vat69, la segreteria telefonica del Pomata, la truffa a Manzotin, la tris di Soldatino, King e D’Artagnan), così come la musica. Da vedere e (ri)vedere con piacere e leggerezza.
MEMORABILE: "Vat 69, solo questo è il whisky maschio senza fischio!".

Motorship 31/05/21 17:37 - 585 commenti

I gusti di Motorship

Uscita in sordina nelle sale cinematografiche nel 1976, questa divertentissima commedia diretta da Steno ha raggiunto  il giusto e meritato status di cult soltanto negli ultimi vent'anni. Merito di battute memorabili, di un ritmo sostenuto senza momenti di stanca, ma anche dei due protagonisti principali in formissima, Gigi Proietti ed Enrico Montesano al loro meglio, a loro volta contornati da validissimi comprimari come Francesco De Rosa, Mario Carotenuto e Ennio Antonelli nel ruolo più consistente della sua carriera. Memorabile anche la OST del trio Frizzi, Bixio, Tempera.
MEMORABILE: Il viaggio in treno senza biglietto; L'alitosi della sorella der Pomata; Lo scherzo a Manzotin; I discorsi tra Mandrake e Mafalda durante le sfilate.

Androv 28/11/21 19:41 - 195 commenti

I gusti di Androv

All'epoca bollato come una commedia non divertente, è con il tempo diventato un classico. Cast irraggiungibile, regia ottima, buon ritmo, situazioni leggendarie. Film così non se ne faranno mai più. Proietti e Montesano, all'epoca giovani comici e all'apice della forma fisica, fanno da mattatori, sostenuti da ottimi caratteristi come Carotenuto e De Rosa e una Spaak frizzante e molto in parte. Finale a sorpresa sempre gradevole. Un film senza tempo che ha dato vita a mille tormentoni ("Un whiskey maschio senza raschio" ecc.).
MEMORABILE: Lo spot girato da Proietti; La sorella di Montesano; La scena di Manzotin e della farmacia; Il finale; La "fuga" ad Agnano in treno.

Caesars 28/05/22 20:05 - 3798 commenti

I gusti di Caesars

Mistero. Perché nel corso dei decenni questo filmetto sia diventato un cult, rimane del tutto inspiegabile. L'umorismo è davvero di bassa lega, le interpretazioni sembrano delle macchiette (è un peccato che Proietti sprechi così il suo talento) e da salvare c'è davvero poco. Difficilmente il sorriso fa la sua comparsa sulla bocca dello spettatore; l'unico che illumina (parzialmente) la scena è il grande Adolfo Celi, che appare solo nel finale. Davvero poco...

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina CresusSpazio vuotoLocandina Bikini drive-inSpazio vuotoLocandina Doppio sesso incrociatoSpazio vuotoLocandina Le leggi della termodinamica

Daniela 2/03/23 15:42 - 12676 commenti

I gusti di Daniela

Fanatici delle corse di cavalli, tre borgatari perdigiorno ricorrono a sotterfugi e piccole truffe per procurarsi i soldi necessari per puntate che si rivelano puntualmente perdenti... Se la fama di questa commedia romanesca è superiore ai suoi effettivi meriti lo si deve al fatto di essere uno di rarissimi film italiani sul tema, alla regia abile di Steno e soprattutto alla verve incontenibile di Proietti nei panni di Mandrake, che riesce a far passare in secondo piano le pecche di una sceneggiatura ripetitiva e piuttosto sfilacciata. Non eccezionale ma godibile.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Il Dandi • 2/02/18 15:00
    Segretario - 1488 interventi
    A proposito di contenuti "extra", la vecchia VHS Elleu Multimedia del 1997 oltre ad essere integrale aveva un libretto allegato, con curiosità sul film e intervista dell'epoca a Proietti (nella quale già si discuteva del possibile sequel, poi effettivamente realizzato qualche anno dopo).
  • Homevideo Ruber • 2/02/18 18:04
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    A proposito di contenuti "extra", la vecchia VHS Elleu Multimedia del 1997 oltre ad essere integrale aveva un libretto allegato, con curiosità sul film e intervista dell'epoca a Proietti (nella quale già si discuteva del possibile sequel, poi effettivamente realizzato qualche anno dopo).

    Si ma un booklet non puo certo sostituire un intervista parlata, ne tantomeno un commento audio del regista, certo e che meglio di niente...però una desolazione le edizioni italiane.
  • Discussione B. Legnani • 7/04/18 14:05
    Pianificazione e progetti - 14971 interventi
    Lavoro notevolissimo, con immagini di tutti gli attori, accreditati e non:
    https://www.youtube.com/watch?v=9yvQDJVciH4
    Ultima modifica: 7/04/18 17:59 da B. Legnani
  • Homevideo Rocchiola • 27/05/19 09:27
    Call center Davinotti - 1258 interventi
    Bè condivido la delusione per la scarsità di contenuto del bluray della Videa, però quel che conta maggiormente è il film ed il restauto proposto è davvero ottimo. Il video è stato ripulito a dovere ed appare chiaro e molto dettagliato, oltre a presentare una colorazione viva e ben equilibrata. L'audio mono 2.0 mi pare anch'esso buono, piuttosto potente e decisamente chiaro. Una sola annotazione sul retro della copertina viene indicato il formato video panoramico di 2.40 ma ovviamente è un errore in quanto il corretto aspect ratio del film è 1.85.
  • Discussione Lòpe • 11/08/19 19:14
    Galoppino - 186 interventi
    Quando il trio scende alla stazione di napoli mentre corre incrocia un gobbo che lucida le scarpe ad un passante, per tradizione toccano la gobba come portafortuna. Il gobbo ha una forte somiglianza con lo stesso "Peppino il gobbo" (Salvatore Morra, fonte wikipedia) del film "Piedone lo sbirro", potrebbe trattarsi del medesimo attore?
  • Discussione Graf • 19/07/20 00:21
    Fotocopista - 908 interventi
    Appena rivisto su Rai 3.
    Dopo 44 anni questo film conserva intatta la sua freschezza comica e la misteriosa e quasi inspiegabile "chimica" tra tutti gli elementi che l'ha reso un classico della commedia italiana tout court più che di quella all'italiana.
    Ultima modifica: 21/07/20 12:02 da Graf
  • Discussione Pulemiot41 • 15/10/20 11:24
    Disoccupato - 64 interventi
    Lòpe ebbe a dire:
    Quando il trio scende alla stazione di napoli mentre corre incrocia un gobbo che lucida le scarpe ad un passante, per tradizione toccano la gobba come portafortuna. Il gobbo ha una forte somiglianza con lo stesso "Peppino il gobbo" (Salvatore Morra, fonte wikipedia) del film "Piedone lo sbirro", potrebbe trattarsi del medesimo attore?
    Il gobbo Peppino del film "Piedone lo sbirro" è lo stesso del film "Febbre da Cavallo", era un gobbo conosciuto a Napoli, me lo ricordo quando ero ragazzo, perchè vendeva, ed era intuibile il perchè, i biglietti della lotteria sotto la Galleria Umberto I a Napoli!
  • Discussione Fedemelis • 1/11/20 20:40
    Fotocopista - 2139 interventi
    Nel servizio del TG1 per il compleanno di Gigi Proietti hanno fatto vedere uno spezzone del film, stranamente hanno utilizzato un'inquadratura laterale, diversa da quella che si vede nel film.



    Anche l'espressione di Mandrake non corrisponde.

    Ultima modifica: 26/11/20 07:48 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 26/11/20 00:24
    Pianificazione e progetti - 14971 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Il top era ingmar che quotava sverige che quotava squash. FANTASTICO

    Vero. Vediamo se Pulemiot li quota.
  • Curiosità Fedemelis • 20/05/21 06:43
    Fotocopista - 2139 interventi
    IL CAVALLO DATATO
    Il giornale "Cavallo 2000" sul quale il trio di amici e l'avvocato De Marchis leggono la notizia dell'ingaggio di Jean-Louis Rossini come driver della cavalla Bernadette (sotto)...

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/cavao2.jpg[/img]

    ...è lo stesso che si vede ad inizio film molto prima che Soldatino inizi a fare i suoi grandi risultati spingendo il Conte Dallara a ingaggiare l'asso francese per la sua Bernadette (sotto)...

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/cavao1.jpg[/img]

    Il giornale del primo fotogramma è quindi vecchio. Infatti - come si legge sul giornale (diverso dai precedenti e datato 18 luglio 1976) che Mandrake tiene in mano qui sotto, in una terza scena intermedia - l’uscita era trisettimanale; non è di conseguenza possibile che sia lo stesso non essendosi ancora corsa la famosa tris:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/cavao3.jpg[/img]