Il peccato degli anni verdi - Film (1960)

Una liceale milanese diciassettenne va in vacanza a Rapallo da un'amica. Lì, per una serie di combinazioni, conoscerà un playboy milionario. Sarà l'inizio di una vicenda tra il sentimentale e il drammatico. Interessante e poco conosciuta pellicola che tra melò e qualche frivolezza di quegli anni s'inserisce nel filone delle Lolita per caso (e un po' no), con alcuni messaggi sociologici indubbiamente realistici e niente affatto banali. Ben girato e con un'ottima fotografia. Da riscoprire.

Discreto; un misto di dramma e sentimento, che si fa preferire quando prevale il secondo lato mentre quando il dramma prende il sopravvento si fa a tratti stucchevole, con parti melò che sarebbe stato meglio evitare e che vanno a coprire gli argomenti degni di nota che tratta. L'analisi della società borghese alle prese con gli scandali è lucida e spietata, e sarebbe stata anche migliore senza l'eccessiva drammatizzazione della scena. Finale aperto all'immaginazione. Regia di mestiere, che fa bene a film come questi. Poco conosciuto, merita un'occhiata. C'è anche Alida Valli.