Da una pièce di Barre Lyndon un film che mette in mostra la brillantezza dei dialoghi tipica delle opere teatrali e che trova nell'interpretazione del bravo Edward G. Robinson il vero punto di forza. La sua impassibilità, la lucida pazzia che lo porta non solo a compiere rapine ma a muoversi in modo apparentemente incosciente con chi lo circonda (e quindi a mostrare la borsa con i gioielli rubati alla sua assistente nello studio medico, a portare la borsa stessa fino al commissariato dove si intrattiene con chi sta indagando senza saperlo su di lui) è fonte di momenti a tratti davvero spassosi e spiazzanti. Lo scopo dell'amazing dr. Clitterhouse del titolo originale (Robinson, per l'appunto) è quello...Leggi tutto di studiare le reazioni fisiche e psichiche del comportamento criminale, e per farlo ha deciso di agire in prima persona arrivando al punto di entrare in una banda sulla quale prende a condurre stressanti studi medici (analisi del sangue obbligatoria dopo ogni rapina, per esempio). Una storia bizzarra e condotta con un occhio puntato alla commedia e uno al nascente genere noir. Tra i protagonisti non si può infatti non notare l'allora trentanovenne Humhrey Bogart, esponente di spicco della banda che col "dottore" (così lo chiamano tutti, visto che lui si guarda bene dal rivelare le proprie generalità) fatica decisamente a legare; non solo per il fascino che questi esercita sulla "capa" del gruppo (Trevor) ma anche per il suo atteggiamento da "sapientone" che un vero gangster, di norma, non potrà mai accettare di buon grado. Ad ogni modo è chiaro quanto a contare siano soprattutto le risposte originali, spiazzanti e prevaricanti che il dottore rifila a chiunque entri in contatto con lui: sembra non sbagliare mai una parola tenendo costantemente sotto controllo la situazione qualsiasi cosa capiti, distruggendo i suoi avversari con una dialettica formidabile. Non a caso il titolo originale focalizza l'attenzione su di lui, che stabilisce relazioni diverse a seconda delle persone con cui interagisce. Si pensi a come si diverte a menare per il naso il povero commissario, a sommergerlo di domande sulle rapine senza mai destare alcun sospetto. E' lui il perno attorno al quale ruota un film comunque molto ben scritto: geniale è ad esempio il finale in tribunale, nonostante qualche spiritosaggine maldestra tra i giurati. E' proprio la brilantezza della sceneggiatura a regalare la sensazione di un film moderno, non appesantito da inutili fasi melodrammatiche (benché si avverta il ricorso a cliché tipici dell'epoca nel disegno degli altri personaggi) e confezionato dalla sapiente regia di Litvak. Gradevole, sciolto, simpaticamente improbabile.
Un medico si improvvisa (con successo) delinquente per studiare le cause fisiologiche del comportamento criminale, rischiando di essere sedotto dal brivido del delitto. Curioso e molto datato esperimento a cavallo tra più generi (giallo, gangster movie, noir, dark comedy) egemonizzato da Robinson. La cosa migliore è il gioco di dialoghi tra il protagonista e i gaglioffi di cui diviene il capo, a cui ribatte con distacco ed eleganza anche nel mezzo di una complicata rapina. Bogart (fuori parte) fa il bandito mattoide, in attesa di ruoli migliori.
Divertente commedia nera dalla confezione formale impeccabile. Fila liscia come l'olio grazie (e nonostante) l'improbabilità del plot e la caratterizzazione non realistica dell'ambiente scientifico (il dottore), criminale (la banda) e poliziesco (commissario e sottoposti). Cast brillante, in piena forma; nobile teatralità di pose e dialoghi, fotografia in un fulgido bianconero a grana fine. Svago intelligente assicurato.
Per studiare gli conseguenze fisiologiche provocate dell'attività criminale, uno stimato dottore non trova niente di meglio che diventare criminale egli stesso... E' lo spunto di una trama che molto punta sul personaggio interpretato da Robinson, in grado di affrontare ogni situazione con lucidità e mentalità scientifica, ma incapace di calcolare le conseguenze delle sue azioni, mentre Trevor fa la lady semi-dark e Bogart è impegnato in uno dei ruoli da fellone consueti in quegli anni. Film curioso ma compromesso da un epilogo processuale poco riuscito.
MEMORABILE: Le visite mediche effettuate durante l'esecuzione dei furti
Gangster movie dall'assunto decisamente originale che vede un medico compiere dei crimini per portare a termine una ricerca scientifica. Litvak dirige in scioltezza e puntando su un registro brillante che da un lato rende il film decisamente piacevole ancora oggi, ma dall'altro risulta fuori luogo nell'epilogo processuale. Robinson in forma smagliante, bravi i comprimari (in particolare una splendida Trevor e una graziosa Page), mentre a deludere, incredibile a dirsi, è Bogart che, come spesso gli accadeva nella prima parte della sua carriera, veste i panni di un malavitoso.
Anatole Litvak HA DIRETTO ANCHE...
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HomevideoXtron • 6/06/15 16:58 Servizio caffè - 2162 interventi
Esiste il dvd WARNER BROS
Audio inglese-italiano-tedesco-spagnolo
Sottotitoli inglese-italiano-tedesco-spagnolo
Formato video 4/3
Durata 1h23m37s
Extra: Trailer, commento al film, Edward G. Robinson in 2 adattamenti radiofonici, cinegiornale, Night intruder (cortometraggio), Toyland Casino (cortometraggio musicale), Count me out (cortometraggio animato)