Marito a sorpresa - Film (1994)

Il dottor Spock (alias Leonard Nomoy) ripassa dietro la macchina da presa (dopo aver firmato diverse altre pellicole) e sforna una mezza ciofeca, ma non un film inguardabile. L’idea dei rapinatori che si rifugiano in una comunità stile Amish, con tutte le conseguenze del caso, poteva essere non male, se sfruttata bene. Invece la sceneggiatura sceglie sempre la strada più convenzionale e riesce solo in rare occasioni a divertire davvero.

Leonard "Spock" Nimoy, in una delle sue non molte prove come regista cinematografico (fuori dall'universo "trekkiano") dirige una commedia nelle premesse piuttosto interessante (è infatti ambientata in una comunità sociale chiusa, quella degli Hutteriti) ma deludente nella sostanza. La sceneggiatura è infatti parecchio banale, così come la caratterizzazione dei personaggi. Pochi i momenti davvero godibili anche per demerito di un cast anonimo se si esclude la presenza del carismatico Armin Mueller-Stahl peraltro poco utilizzato.

Commedia nello stile del periodo che mischia road-movie, buoni sentimenti e una morale finale semplice semplice. Se l'incipit è piuttosto anomalo e poteva essere uno spunto interessante, Nimoy esaurisce quasi tutte le gag nella parte dentro alla comunità hamish; il successivo segmento cittadino è abbastanza incolore e prevedibile, anche a causa di situazioni e dialoghi alquanto scontati che giocano sulla dicotomia classica della "strana coppia". Si fa vedere più che altro per la bellezza della giovane Arquette; il resto si scorda immediatamente.