Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'idea è quella di visualizzare con piglio quasi documentaristico gli articoli di carattere prettamente scandalistico (a sfondo sessuale) che apparivano in quegli anni (siamo nel 1973) su riviste come “Cronaca Vera” o “Stop”. A cercare di darne una spiegazione psichiatricamente plausibile è Isarco Ravaioli (presente anche in altri film di Polselli come OSCENITA’ e LA VERITA’ SECONDO SATANA e che per l'occasione concesse al regista di girare nella sua villa romana facendogli risparmiare non poco!) il quale, nei panni appunto...Leggi tutto di un docente di psichiatria, narra ai suoi allievi alcune bizzarre vicende dandone poi un abbozzo di giustificazione spesso risalente a traumi d'infanzia. In realtà è un pretesto per mostrare insistite scene di sesso (esplicito nella versione “per l'estero” montata in un secondo tempo) e una lunga teoria di dialoghi involontariamente comici. Terminato di raccontare episodi di zoofilia, gerontofilia, sesso in discoteca (parentesi sintomatica della gratuita dell'opera, vista la non attendibilità ed esagerata drasticizzazione di un fenomeno decisamente più contenuto), si passa alle brevi esperienze di un paio di alunne (sempre ricostruite in flashback, naturalmente) e quindi a uno studio “sul campo”. Il gruppo parte cioè in cerca di travestiti, prostitute e feticisti per le vie di Roma per scovare testimonianze di svariate deviazioni sessuali. Polselli (che si firma Ralph Brown) non può nascondere un budget ridicolo: la confezione è di una povertà imbarazzante, con attori tutti provenienti dal teatro minore e una fotografia misera. Considerata la quantità di sesso presente, quasi un hard anche nella sua versione soft...

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Renato 13/08/07 11:50 - 1648 commenti

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Cercare di trovare un filo logico alla matassa messa sul piatto da Polselli è impresa che va al di là delle mie capacità... Qua e là si sorride, sentendo battute improbabili pronunciate però con la massima serietà possibile, e viene da chiedersi quanto il regista ci giocasse e quanto invece fosse convinto. Sulle scene hard presenti nella seconda versione si può dire che sono del livello del resto del materiale: imbarazzanti.

G.Godardi 26/08/07 16:42 - 950 commenti

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Col pretesto di un seminario di psicologia, si sciorinano, visualizzandole in brevi storielle, una svariata tipologia di perversioni-deviazioni sessuali. Si va dalla zoofilia alla necrofilia, dal sadismo al masochismo e poi omosessualità, coprolalia, feticismo e chi più ne ha più ne metta. Poverissimo di budget, è un film piuttosto indeciso sulla strada da prendere, che parte dal film-inchiesta e finisce quasi in farsa boccacesca. Tutto ciò è ancora più accentuato dalla versione con inserti hard, la quale offre una lunga orgia interminabile. Curioso, ma noioso.

Undying 9/11/07 18:18 - 3807 commenti

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Esperienza psichedelica e allucinata che lascia interdetti per via della presunta concretezza scientifica data dall'esposizione di dialoghi sui generis. Caratteristica, quest'ultima, di Polselli, che qua affronta una serie di "deviazioni" in maniera spettacolare, divertente e segmentata. Ogni turba psicologica ha una sua ripercussione sull'attività sessuale di un gruppo di personaggi, radunati al cospetto d'un esperto della materia. La faciloneria della trattazione va di pari passo con le aberrazioni analizzate, ma ci si diverte parecchio.

Schramm 21/11/07 15:56 - 3495 commenti

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Come comportarsi davanti a un disarmante errore della natura cinematografica simile? Ridere? Sbadigliare? Esaltarsi? Atterrirsi? Sdegnarsi? Meravigliarsi? Tenere un atarassico distacco? Provare invidia? Tutto questo insieme? Inutile ogni mot(t)o davanti a un'entità filmica sfuggente e indefinibile. Un Noi e l'amore ante-litteram, ma con intenti ben più azzardati ed esiti assai più impattanti. Curioso che il Caligola brassiano ne abbia passate di ogni fino a rischiare l'urna cineraria e questo sia praticamente passato indenne. Isarco mit uns!

Cotola 10/06/08 18:16 - 9068 commenti

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Dopo i titoli di testa tutti da ridere o quasi (sono la cosa più divertente del film), ecco poi iniziare una pellicola che cerca di presentare sotto veste scientifica (ma per piacere!!!) una serie di aberrazioni sessuali di varia natura che si susseguono l'una all'altra. Tanta volgarità, qualche scena hard qua e là assolutamente gratuita e noia e ridicolo (involontario o meno non importa) che regnano sovrani. Di una pochezza sconcertante e mortificante. Da sganasciarsi dal ridere la frase finale pronunciata dallo psichiatra. Ancora rido. Ah ah ah!
MEMORABILE: I titoli di testa e la battuta finale. Una perla imperdibile.

Giacomovie 17/09/09 22:00 - 1399 commenti

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Tutto quello che non avete mai immaginato sul sesso ve lo mostra Polselli. Scomoda Jung e Kinsey per dare l'illusione di un'analisi medica seria. Usa termini scientifici come zoofilia diretta e traslata, gerontofilia, necrofilia ecc., ma le argomentazioni psicologiche diventano il pretesto per mostrare sesso ai limiti del trash. Per cercare di spiegare alcune anomalie psichiche a volte si sfiora il paradosso comico. Il materiale erotico abbonda (ampia la carrellata di nudità) ma viene inquinato da intermezzi hard evitabili. *½

B. Legnani 3/08/09 01:40 - 5544 commenti

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Cialtronesco oltre ogni immaginazione. Curioso reperto di un cinema infimo, comunque possibile negli Anni Settanta. Di un film inaccettabile (con troppe facce esaltate come da stile polselliano) resta accettabile il volto finto-candido di Mirella Rossi, rimane memorabile il ruolo della Mancini (donna con cospicuo attributo maschile) e non si dimenticano i lunghi minuti in cui la Gonella, sorprendentemente, resta completamente vestita.
MEMORABILE: Il ruolo della Mancini.

Capannelle 11/08/09 15:31 - 4415 commenti

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Al top del trash, a livelli infimi come regia e qualità generale. Neanche ci si vergogna di inserire spezzoni hard fotografati male e chiaramente posticci. Il fatto poi di presentare il tutto come documentario scientifico (con lo psicologo Jung spacciato per Yang) è ridicolo ma non deve stupire, per quel periodo. Una bella vaccata quindi, con le solite orgie e ragionieri superdotati ma che consegna alla storia i titoli dei pezzi scandalistici e un paio di frasi epiche. Ci sono anche i sosia della Ferilli e di Haber (alto e capelluto).
MEMORABILE: La frase finale ("Siamo dei poveri esseri finiti che tentano di camminare verso l'infinito"), del tutto fuori luogo dopo 90 minuti di boiate.

Fauno 10/11/10 17:33 - 2214 commenti

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Forse il tono leggermente satirico presente in alcuni personaggi, specialmente nel gay col clistere e nella prostituta, potrebbe stancare o suonare come una presa in giro, ma il lungo inserto hard, il crescendo finale e una rivelazione che non avevo mai sentito in un contesto del genere e in un modo così diretto, mi hanno letteralmente fatto voltar pagina su tanti capisaldi mentali assolutamente sbagliati che avevo. Una rivoluzione totale! L'ho ringraziato da vivo, ora confermo che il suo spirito in me non morirà mai. Grazie Renato, sarai sempre unico!

Stefania 22/12/10 22:59 - 1599 commenti

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Tutto quello che non sapevamo sul sesso, e neppure ci sognavamo chiedere, quanto meno non ad un soggetto improbabile come lo psichiatra polselliano! E sbagliavamo! Il tipo è divertente: nessuna perversione immaginabile sfugge al suo impeto classificatorio. E' un geologo: estrae dal sottosuolo dell'inconscio le deviazioni sessuali, le ripulisce dal fango dell'ignoranza e del pregiudizio, ne acclara origini e cause, poi le espone, ben rilegate, sulle mensole del suo borghesissimo studio kitsch! Nel 1973, forse tutto ciò aveva ancora un perché...
MEMORABILE: I titoli di testa, quella roulette impazzita che si ferma sui ritagli di riviste che illustrano casi di cronaca incentrati su perversioni assortite.

Ralph Brown (Renato Polselli) HA DIRETTO ANCHE...

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Deepred89 29/12/10 20:30 - 3716 commenti

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Uno dei capisaldi del trash italico Anni Settanta: un'orripilante sequela di scene erotiche eroticamente disgustose e perversioni di vario tipo, legate fra loro da una risibile tramina da pseudo film-inchiesta. Confezione di agghiacciante squallore e come se non bastasse l'accumulo di accoppiamenti (perversi e non) seppellisce sotto un mare di tedio qualche godibile spunto di involontaria comicità (vedi sotto). Orribili gli inserti hard, ma non è che il resto del film sia molto meglio. Repellente, per usare un eufemismo.
MEMORABILE: L'uomo col ferro da stiro.

Lucius 30/05/11 23:25 - 3015 commenti

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Il linguaggio filmico in relazione all'argomento trattato oggi appare desueto. Il regista non poteva immaginare che Madonna avrebbe fatto molto meglio col suo libro Sex, aggiungendo alcune perversioni (da questi dimenticate nella sua lunga carrellata). Tedioso, inizia bene poi vira nell'hard più gratuito e insistito a cui dà troppo spazio rispetto al narrato. Tralascio i clichè e l'ironia fuori luogo, (essendo il film datato la cosa ci sta), ma il fine ultimo qual è? Con musiche che sembrano riciclate dalle comiche del passato... Imbarazzante.
MEMORABILE: Il lungo godimento di lei con un loop che si ripete all'infinito, rendendo l'orgasmo stellare, ma artificiale.

Il Gobbo 27/05/12 17:15 - 3015 commenti

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Come far sembrare Laurenti un Billy Wilder? Citofonare Polselli! Titoli promettenti, poi però il grado-zero del cinema (o lo zenit dell'anti-cinema?). Non bastasse Ravaioli professore, la rappresentazione delle sue autorevolissime conferenze non merita neppure la qualifica di amatoriale, nessuno prova a recitare e gli insert peggiorano la situazione se possibile (l'orgiona con schitarrate alla Alberto Radius non passa più nemmeno con l'avanzamento veloce).

Homesick 7/08/12 20:32 - 5737 commenti

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Il sesso, croce e delizia dell’infelice genere umano… La pseudo-inchiesta di Polselli sulle aberrazioni sessuali, non priva di seppur minime note eziologiche, è illustrata con stile eclettico e fantasioso, alternando registri da commedia scollacciata, dramma erotico, flash allucinati, aree di pura sexploitation ed inserti hard. Le musiche dell’immagnifico M° Riverberi scandiscono i vari passaggi e nei titoli di testa si riassapora il fascino vintage di un artigianato italico oggi perduto per sempre.
MEMORABILE: L’uomo-cane; la madre che si masturba con i peluche; Bonini superdotato; la coprolalia.

Ronax 6/09/12 07:21 - 1258 commenti

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Un serioso Ravaioli discetta di necrofilia, feticismo, zoofilia (“diretta” o “traslata”, si badi), gerontofilia e altre amenità mentre sullo schermo si succedono deliranti scenette volte ad illustrare la casistica sopra citata. Presentato nel 1973 e riproposto anni dopo con inserti hard che lo rendono ancora più sfilacciato e incomprensibile, il film è polsellianamente depurato da ogni parvenza di senso e di logica, nonché affollato da volti maschili agghiaccianti e da un ricco ma scialbissimo comparto femminile. Ci fosse almeno la Calderoni!
MEMORABILE: Le esilaranti metafore "poetiche" con cui l'uomo maturo dà il benservito alla sua giovane amante gerontofila.

Mco 1/04/14 18:55 - 2329 commenti

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Film che impazzava sulle tv private d'antan e che giunse anche in vhs, pronto per essere preso d'assalto da chi fremeva all'idea di potersi gustare un film "serio" con inserti hard. Che Polselli lambisse il genio non è storia di adesso, ma veder rappresentate le parafilie introdotte da spiegazioni e commenti "colti" costituisce emozione da provare. Prima del Freudstein di Fulci passate a trovare il dottor Froodman per qualche lectio magistralis d'altro genere...
MEMORABILE: Le sequenze di zoofilia e feticismo.

Markus 11/12/14 12:53 - 3692 commenti

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Punta massima (o minima, secondo le aspettative) del cinema di Polselli. Il titolo appare alquanto esplicativo del soggetto, quindi le famose "psichiatriche rivelazioni" non sono altro che una scusa per dar vita a una carrellata pornografica a episodi in cui sono mostrate tutte le deviazioni della moderna sessualità (pur con qualche enfatizzazione e cliché: la discoteca, per esempio, è definita "tempio del sesso"; di lì un'orgia). Dialoghi grotteschi e situazioni fin troppo risibili, tuttavia riconosco al regista lungimiranza e coraggio.

Matalo! 12/12/14 19:22 - 1378 commenti

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Probabilmente il mix predicatorio-voyeuristico nasce dalla fosca e ipocrita rivista "Cronaca vera", in special modo la rubrica "I misteri del sesso". Ambientato in orrende case con dipinti osceni ha, come unico scopo, screditare il filone pornoscientifico. Un impalato Ravaioli illustra a casaccio vari casi di perversioni ma è semplicemente una sagra del pube peloso e poco altro. Subdolo, non fa nemmeno ridere come reperto spazzatura.
MEMORABILE: Donna zoofila fa sesso con asino di pelouche: no comment...

Bullseye2 28/07/16 23:57 - 400 commenti

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Frullatone di pseudo-psicologia da mercato rionale, storie da riviste alla Cronaca Vera, farneticazioni da documentario sexy a bagno nell'acido lisergico: signori, Polselli realizza qui il suo capolavoro. Non è da tutti offrire tale sconsiderata odissea nel delirio puro: zoofilia, gerontofilia, necrosadismo... tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso (deviato) ma non avete mai osato chiedere ha una risposta nell'opera polselliana. Dopo aver visto questo film nulla sarà più come prima.
MEMORABILE: Il necrosadismo.

Metakosmos 31/03/16 08:55 - 300 commenti

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Attraverso una narrazione seriosa e pseudo-scientifica ci viene presentato un repertorio di casi umani al limite soggetti a determinate parafilie sessuali: il risultato è quanto di più spudorato e volgare possa esserci (ci sono anche degli inserti hardcore inseriti senza alcuna logica consequenziale). Gli innumerevoli momenti comici involontari rendono il film un'esperienza estremamente esilarante ma ci fanno allo stesso tempo domandare come possa essere stata possibile la realizzazione di una tale pellicola. Divertentissimo.
MEMORABILE: Scoprendo shockata le mostruose dimensioni del partner: "Nessuna donna ti può ricevere, sei bestiale!"

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Anthonyvm 11/10/23 16:29 - 5721 commenti

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L'inchiesta condotta da Polselli sulle perversioni sessuali è purissimo delirio lisergico: lo squallore si erge a canone estetico, l'incoerenza si afferma come regola logica, la demenza si fa scienza. Tic nervosi, accoppiamenti con cuccioli di cane, esplicite orge in discoteca, safari fotografici a caccia di deviati e sesso con cadaveri post-trauma infantile, il tutto poveramente assemblato fra loop di mugolii orgasmici e ingiudicabili esperimenti di montaggio. La cornice pedagogica col professore-filosofo e i suoi allievi curiosi non fa che acuire il senso di bizzarria. Da provare.
MEMORABILE: Rosalia, la femmina membro-munita; La perla di saggezza finale: "Siamo poveri esseri finiti che tentano disperatamente di camminare verso l'infinito".

Keyser3 15/10/23 15:40 - 444 commenti

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Probabilmente il capolavoro (si fa per dire) di Polselli, poiché riesce a mantenere un seppur debole filo conduttore fino alla fine e per alcune vette trash che lo rendono un perfetto esponente della categoria so bad, so good. Come non citare allora la voce di Giorgio Piazza (!) che legge i titoli iniziali, la squallida scena dell'uomo con la museruola, o il segmento con Bonini Olas, nel quale c'è la summa di tutta l'opera polselliana! Peccato per il lungo, posticcio inserto della discoteca, che spezza il ritmo.
MEMORABILE: Le espressioni di Bonini Olas; La Mancini dotata di pene; La "rivelazione" che chiude il film.
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  • Discussione Fauno • 27/12/10 15:25
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per Buono:ok,chiarito l'equivoco.
    Per Stefania:mai detto nè pensato una cosa del genere su di te,e ci conosciamo abbastanza bene per dirci le cose in faccia e non sul forum.
    Per Zender:accetto come sempre la tua osservazione,ma se è riferita alla discussione su Profondo Rosso la rimando indietro così com'è,dopo che mi sono sbattuto quasi una settimana a riscrivere almeno quattro volte quello che avevo detto.
    Spero a questo punto che tutto sia chiaro e che possiamo riprendere qualsiasi discussione con la necessaria serenità.Non aggiungo altro.Ciao.FAUNO.
  • Discussione Zender • 28/12/10 11:14
    Capo scrivano - 47835 interventi
    Veramente era riferito a questa discussione e avevo poi allargato al generale, ma senza pensare proprio a nulla di specifico sinceramente.
  • Discussione Fauno • 2/06/11 00:14
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Mamma mia Lucius mi hai colpito al cuore...no, dai vai tranquillo che ognuno è libero di pensare come vuole, ma se un giorno ci vedremo a Roma parleremo anche di questo...certo che il tempo ti avrà mitigato, ma una volta se avessi ricevuto un commento del genere su uno dei tuoi non lo so come sarebbe finita...Ciao e a presto.FAUNO
  • Discussione Lucius • 2/06/11 00:43
    Scrivano - 9051 interventi
    Fauno, io ho un'amore sconfinato per i film anni settanta, specie i gialli e thriller, ma anche gli erotici,per i mondo movies un discorso a parte, alcuni li considero cult(Mondo proibito), altri inguardabili (vedi Addio, ultimo uomo)ma per qunto ami le sceneggiature, le scenografie, la storia, ecc.. ecc... non posso fare a meno di notare la tecnica (la regia) o l'assoluta mancanza di arte.Mi spiace se ti ho colpito al cuore, ma pensa che ho apprezzato perfino Blue movie, di Cavallone (sono entrato fortuitamente in possesso del super8 integrale) ma questo proprio non posso, perchè all'idea di partenza pur buona è seguita una sciatteria nel girato ed un uso dell'hard improprio ed eccessivo, che come sai non disdegno, se motivato in una pellicola(presto vedrai il mio nuovo commento su Sodomia)ma che qui considero inopportuno e sensazionalistico.Resta una forte ironia che può divertire ma che da sola non salva il film.Riguardo Argento posso dirti che se non si è educati a capire la sua arte, se si continua a pretendere film visionari e se questi non lo sono (grazie a Dio è bello cambiare)ci sarà sempre qualcuno che o per il primo motivo o per il secondo gli darà giù sotto e che quindi non vale la pena combattere per una causa "persa", passando per uno che vuole imporre le proprie idee.Avrei voluto fare quella battaglia per La sindrome di Stendhal, ma è andata così.Pazienza.Vedrai su Dracula, quanti ci daranno sotto.Mi toglierò lo sfizio di intervenire solo se si diranno inesattezze, per il resto de gustibus.Buone prossime visioni e a presto, spero.Ciao Lucius.
    Ultima modifica: 2/06/11 00:44 da Lucius
  • Discussione Fauno • 2/06/11 20:55
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Va bene Lucius, vorrà dire che se ci vedremo a Roma andremo nella taverna più oscura è più mefistofelica, sperando che ci siano anche i Magnifici Tre, e poi Fauno in stato di trans e in mezzo ai fumi degli incensi più erotici vi rivelerà la chiave di volta di questo film. Fino a quella data il mistero non sarà svelato...FAUNO
  • Discussione Lucius • 3/06/11 12:59
    Scrivano - 9051 interventi
    Volentieri.Ciao.
  • Discussione Matalo! • 7/09/17 16:26
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Scusate ma Tony Fusaro, presente nel cast, è quello del wrestling? Il mitico presentatore dell'era Inochi?
  • Discussione B. Legnani • 7/09/17 16:30
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    Scusate ma Tony Fusaro, presente nel cast, è quello del wrestling? Il mitico presentatore dell'era Inochi?

    Pare di sì
    https://it.wikipedia.org/wiki/Tony_Fusaro
  • Curiosità Lucius • 5/08/21 08:31
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano originale del film:

    [img size=250]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images57/rivelazioni.jpg[/img]
  • Curiosità Fauno • 16/03/22 16:45
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film:

    [img size=200]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images60/rivelazz1.jpg[/img]