Discussioni su Ammazzare il tempo - Film (1979)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/02/09 DAL BENEMERITO RENATO
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
  • Non male, dopotutto:
    Noodles, Herrkinski
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Daidae, Fauno
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Renato, Pinhead80

DISCUSSIONE GENERALE

7 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 20/05/08 00:21
    Comunicazione esterna - 7574 interventi
    Il Malessere degli (e negli) Anni '70

    Cercando cercando tra le pellicole italiane degli anni '70 si scopre, con cadenza sempre in crescendo, che il nostro Paese non è stato solo (e soltanto) quello della commedia sexy o dei thriller alla Dario Argento.

    Ci sono pellicole che testimoniano i malesseri di un'epoca, come questo grande (e stilisticamente alto) Ammazzare il Tempo, già in grado, nel 1979, di fare una lucida autocritica su una società post-sessantottina che sembra essere gravemente sofferente e malata.

    Lo strepitoso ruolo di una bravissima Stefania Casini (che non lesina scene di nudo e di amore lesbico) viene supportato dal sempre bravo Flavio Bucci e dalla sfortunata Paola Morra.

    La società dell'epoca, in piena disgregazione di valori (famiglia, affetti, lavoro) sembra rimbalzare sulle immagini di una pellicola dolorosa e tutt'altro che piacevole (probabile motivo del linciaggio al botteghino).

    Resta un film denuncia, realizzato in maniera cristallina (grazie all'ottimo testo di partenza: l'omonimo libro scritto da Lidia Ravera) ed in grado di smuovere il cervello dello spettatore: per l'ennesima volta posto di fronte ad un Opera cinematografica di alto valore, ottimamente scritta, diretta e recitata.

    Un plus valore è costituito dalla presenza d'un brano musicale della grande Anna Oxa (Un'Emozione da Poco) in grado di suscitare salutari brividi quando la traccia parte... all'interno di una squallida camera di detenzione...

    Il regista si ferma qua (aveva diretto solo un corto, nel 1974, dal titolo Domani), ma proseguirà come scrittore, tanto che -guarda caso- la notevole miniserie televisiva diretta da Puglielli (2008, Zodiaco), è co-sceneggiata da Mimmo Rafele.
    Ultima modifica: 20/05/08 09:16 da Undying
  • Undying • 31/08/09 00:07
    Comunicazione esterna - 7574 interventi
    Fosco ebbe a dire nella sezione HOME VIDEO CUT/UNCUT:

    Il film è stato distribuito in VHS dalla Shendene in due edizioni.
    La prima è della collezione "Malizie"(n. 16), la seconda è della collana "Dive nude".


    Esattamente, Fosco...
    Perché non lo commenti?
  • B. Legnani • 22/08/16 19:49
    Pianificazione e progetti - 14997 interventi
    E' mancato Fabio Garriba (larena.it)
  • Fauno • 15/10/16 16:47
    Contratto a progetto - 2746 interventi
    Per me è il più bel flano di questa serie e l'ho tenuto per ultimo.
  • Zender • 15/10/16 18:01
    Capo scrivano - 47964 interventi
    Ma bello per la rarità del film, per la foto grande o per la frase di presentazione?
  • Fauno • 17/10/16 22:40
    Contratto a progetto - 2746 interventi
    Per tutto, caro Zender, per tutto...
    Ultima modifica: 17/10/16 23:22 da Fauno
  • Allan • 29/09/20 14:00
    Disoccupato - 1347 interventi
    William Berger, non accreditato, è il patologo che esegue l'autopsia a cui assiste Stefania Casini nella scena iniziale.


    Ultima modifica: 29/09/20 14:17 da Zender