Call my agent - Italia - Miniserie TV (2023)

Un'importante agenzia di spettacolo romana con quattro soci ha come clienti celebri attori. Remake di una celebre serie francese, rappresenta un esempio di un buon adattamento italiano. Merito del cast di base, con attori aderenti ai propri personaggi di celebri "talent" italiani che interpretano una versione ironica di se stessi. Tra i migliori episodi quello con Sorrentino, che rappresenta una vera rivelazione come attore e quello con Favino che nel suo episodio non riesce a uscire dal personaggio di Che Guevara che ha interpretato. Buon ritmo e sceneggiature ben scritte.

"Call my agent - Italia" ha un buon ritmo ed è divertente. Il remake italiano riesce ad avere una certa autonomia. Ci ritroviamo a Roma invece che a Parigi, in cui il socio fondatore dell’agenzia se ne va lasciando gli altri a dover salvare la situazione. La serie funziona quando si inventa di sana pianta la storia adattandosi all'oggi. Ogni episodio è dedicato a una delle star clienti dell'agenzia. Agenti e assistenti devono vedersela poi con i propri problemi personali.

Davvero inaspettato, questo "Call my agent"! Basato su un format francese e riadattato alla grande alle esigenze italiane, narra le fortune (e le miserie) di una agenzia romana per attori. Ogni episodio della prima stagione ruota attorno alle vicende di un attore che interpreta sé stesso: Cortellesi, Sorrentino, De Angelis, Accorsi, Favino, Guzzanti sono tra gli assistiti e attorno a loro ruotano le storie parallele dei loro agenti (eccellenti Sara Drago e Michele Di Mauro). Taglio molto cinematografico, meta riferimenti, fresco e godibile.