Prima di una serie di parodie horror che vedranno la coppia comica composta da a Bud Abbott e Lou Costello (da noi rispettivamente Gianni e Pinotto) alle prese con i vecchi mostri della Universal. La qualità migliore di questi film (al di là della comicità elementare più o meno condivisibile della coppia) è senza dubbio l'accuratezza con cui si fanno riemergere dalle nebbie del tempo set, effetti e protagonisti di un cinema già all'epoca scomparso dagli schermi. Così qui, ad esempio, troviamo nella parte di Dracula nientemeno che Bela Lugosi, in quella di Larry Talbot/Uomo lupo il grande Lon Chaney (che si trasforma proprio come l'originale...Leggi tutto a cui fa riferimento) e in quella del mostro di Frankenstein Glenn Strange (che aveva già interpretato il ruolo in AL DI LA' DEL MISTERO, unico film in cui Karloff era lo scienziato e non il mostro). Se consideriamo la cura nelle scenografie, il rispetto nei confronti dei modelli da parodiare, ABBOTT AND COSTELLO MEET FRANKENSTEIN è sicuramente da considerare un piccolo gioiello (anche in virtù di effetti speciali per l'epoca notevolissimi, vedi la trasformazione di Dracula in pipistrello e viceversa, un vero e proprio “morphing” ante litteram). Purtroppo sceneggiatura e soggetto sono piuttosto banali e offrono alla coppia un umorismo di grana grossa che punta al pubblico infantile (che Pinotto sfrutta al meglio, certamente, ma resta modesto). Comunque Costello è simpatico e l'operazione a suo modo divertente, nostalgica e riverente, con un cast perfetto. Regia anonima.
Una delle più riuscite parodie horror mai realizzate e senz'altro la migliore fra quelle girate in coppia da Bud Abbott (Gianni) e Lou Costello (Pinotto). Quando iniziai a scrivere di cinema i critici più snob mi guardavano come fossi un U.F.O. perché amavo Jerry Lewis, Totò e... Gianni e Pinotto (all'epoca, per essere "uno di loro", DOVEVI amare solo Chaplin, Keaton o, al massimo, i fratelli Marx)!. Forse il duo si apprezza meglio quando sei bambino, certamente, ma perché mai "rinnegarli" ora...? Un piccolo classico da riscoprire, comunque.
Più che una parodia, una rivisitazione umoristica del genere monster movie all'epoca già deceduto (tant'è che sarà l'ultima apparizione di Bela nei panni di Dracula). La pellicola ha un discreto ritmo e le battute son divertenti, anche se i sessant'anni si sentono tutti e la sceneggiatura è ridotta all'osso. Però rivedere insieme i tre mostri Universal è esperienza davvero unica e comunque è un'operazione garbata e gradevole, rispettosa dei personaggi e delle professionalità coinvolte. Ormai introvabile, necessiterebbe di un recupero.
MEMORABILE: Costello si siede in grembo a Frankenstein; la porta barricata dalla parte sbagliata; brevissimo cameo di Vincent Price alla fine.
Dracula, Uomo Lupo e mostro di Frankenstein: un terzetto decisamente impegnativo per Gianni e Pinotto... Il duo comico si esprime qui al meglio delle sue potenzialità, con dinamiche oliate, gag divertenti, situazioni buffe. L'incontro con i tre campioni dell'horror (Lugosi e Chaney interpreti!) consente di suggerire parecchi spunti, di cui i nostri due anti-eroi approfittano, sguazzando in una storia tanto demenziale (ma ben strutturata) quanto efficace. Insomma, la comicità è parecchio infantile, ma il film è davvero niente male.
Il primo film che abbia visto con protagonista questo famoso duo comico degli anni 40, ribattezzati da noi "Gianni e Pinotto". La commedia si lascia apprezzare, anche se non fa stramazzare al suolo dalle risate (immagino che per i tempi che furono questo doveva essere l'apice della comicità) e anche se, a mio parere, Pinotto è di un livello superiore rispetto al partner e, almeno qui, ruba la scena continuamente. Apprezzabile il minestrone Uomolupo, Dracula e Frankenstein, manco fosse la serie di Carletto.
MEMORABILE: Bela Lugosi che si prende gioco di Pinotto uscendo e rientrando nella bara.
La Universal rimette in campo i suoi mostri e lo fa insieme a Gianni e Pinotto per una tra le migliori comiche horror. Tornano Lon Chaney nel suo ruolo migliore e Bela Lugosi che darà una nuova, grande interpretazione di Dracula. Non c'è Karloff, ma Glenn Strange è forse il suo miglior sostituto nella parte del mostro di Frankenstein. Pur essendo una parodia non è da meno la parte orrorifica, per un film dell'epoca. Divertenti le gag con Pinotto e i mostri.
MEMORABILE: Il mostro di Frankenstein vede Pinotto e si spaventa; Tutta la parte finale.
Punto massimo della celebre coppia, il film è un piccolo gioiello tra le numerose parodie horror americane, ancora oggi originale e veloce, con una grande attenzione per la confezione e per gli effetti speciali (per l'epoca immagino davvero buoni). Abbott e Costello si producono in giochetti e battute davvero esilaranti e tutta la parte finale è semplicemente fantastica. Dà soddisfazione inoltre vedere Lugosi rifare Dracula. Da non perdere.
Primo incontro tra Gianni e Pinotto e i mostri classici della Universal. Contrariamente a quanto cita il titolo (sia in originale che in italiano), infatti, i nostri avranno a che fare non solo col mostro di Frankenstein ma anche con Dracula e l'uomo lupo. La comicità è sempre piuttosto elementare, come uso nelle pellicole del duo, ma qua e là qualche momento divertente riesce a regalarlo. Per il resto anche parecchie ingenuità che aiutano ad allungare il brodo e che, forse all'epoca, riuscivano gradite anche a buona parte del pubblico.
MEMORABILE: Il mostro di Frankenstein che passando vicino a Pinotto si spaventa.
La Universal riporta sul ring le sue glorie mostruose e punta alla commedia tout-court. Scelta saggia, dal momento che ormai al cospetto del pubblico l'aura paurosa di Dracula e company ha ceduto il posto alla familiarità e alla simpatia. Il risultato è assai più compatto di opere come Al di là del mistero e de La casa degli orrori, non solo a livello di godibilità generale (i tempi comici di Wilbur e Chick sono impeccabili), ma anche sotto il profilo del comunque bislacco plot (nessun mostro pare togliere spazio agli altri). Grande ritorno di Lugosi nei panni del Conte. Da vedere.
MEMORABILE: L'incipit animato; L'apertura delle casse; Dracula traformato in pipistrello (a cartoni animati!); Pinotto nella stanza con l'uomo lupo; Il finale.
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-Quentin Tarantino parlando del film ha detto quanto segue: " When I was a little kid that was my favorite movie of all time. It's not like thy make comedy now. The scary parts are really scary and the funny parts are really funny. Frankenstein actually kills people. He throws the nurse through the window, and she's *dead*.
"I remember the first movie I saw on television when I was, like, "Oh wow, you can do this in a movie?" was Abbott and Costello Meet Frankenstein. That was my favorite movie when I was five years old. The Abbott and Costello stuff was funny, but when they were out of the room and the monsters would come on, they'd kill people! And the big brain operation when they take out Costello's brain and put in Frankenstein's Monster's brain was scary. Then this nurse gets thrown through a window! She's dead! When's the last time you saw anybody in a comedy-horror film actually kill somebody? You don't see that. I took it in, seeing that movie.
-Nel libro di Wensley Clarkson TARANTINO - THE MAN, THE MYTHS AND HIS MOVIES edito nel 2007 viene citato come uno dei film e delle fonti di ispirazione che più di ogni altro hanno influenzato la carriera registica di Quentin Tarantino.
Di questo film esiste un'edizione italiana in DVD, distribuita daDNA Srl: IL CERVELLO DI FRANKENSTEIN (1950) + CONTRO L'UOMO INVISIBILE (1951) - (2 Film su un unico Dvd). Lingue: Italiano e Inglese Rapporto schermo: 1.33:1 (Riadattato in formato 16/9 Pillarbox) Il film è stato rieditato con il contributo dello studioso di storia del cinema Riccardo Cusin. Questa versione è disponibile anche in streaming su alcune piattaforme.