Lama tagliente - Film (1996)

Lama tagliente

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Karl (Thornton) esce dal manicomio dove ha soggiornato a lungo dopo aver fatto a pezzi, con la falce, la madre e il suo amante. E' guarito, dicono, ma a vederlo non sembrerebbe troppo. E' una maschera imperscrutabile, conciata come il mostro di Frankenstein (ma si posson tagliare i capelli a quel modo a chi deve rientrare in società?): ritardato, senza dubbio, di pochissime parole; mento in fuori, di una sincerità disarmante, fa subito amicizia con un ragazzino che vive assieme a sua madre e a Doyle (Yoakam), il compagno di lei, un mezzo alcolizzato che quando beve troppo diventa violento. Si sistema in garage e di giorno lavora come riparatore di piccoli motori in un'officina ben contenta di sfruttare...Leggi tutto quello che è un suo vero talento. Vivrebbe insomma discretamente se non fosse per la presenza malefica di Doyle, catalizzatore di ogni cattivo pensiero. Billy Bob Thornton, che non solo adatta per lo schermo una sua opera teatrale ma la dirige e ne interpreta il personaggio principale, sceglie i toni delicati che la splendida colonna sonora di Daniel Lanois suggerisce per dipingere una piccola storia di provincia americana, tra le sparute abitazioni di un paese che appare ben poco abitato. Punta sui sentimenti, dà al suo Karl la genuina semplicità di chi forse poco capisce del mondo che lo circonda ma che ha dei principi solidi e sa dare molto a chi ama pur incontrando ovvie difficoltà a trasmettere ciò che prova. Ha letto tutta la Bibbia e dice di averla capita, per i suoi tre quarti. Se la porta sempre dietro assieme a una manciata di altri libri che costituiscono tutti i suoi averi. Non può andare molto in là coi suoi ragionamenti, ma sa conquistare per l'evidente buon cuore, dando l'impressione di aver sempre ben chiaro in testa cosa l'ha portato in manicomio. Ma ora "dicono che sono guarito" e dev'essere così, se n'è convinto anche lui; anche perché la sua nuova famiglia fa di tutto per metterlo a suo agio. Non solo madre e figlio ma anche il loro amico gay (John Ritter, ironicamente qui fiero omosessuale dopo aver finto per anni di esserlo in TRE CUORI IN AFFITTO), presenza fondamentale per l'equilibrio psicologico dei due devastato dalle intemperanze furiose di Doyle. La profondità del rapporto che si instaura tra il protagonista e il piccolo Frank (Black) diventa sempre più importante: è lui la persona più vicina a Karl, anche mentalmente, è a lui che Karl confesserà un terribile segreto legato a un episodio del passato (forse il momento più "alto" del film). La sceneggiatura, acuta (premiata addirittura con l'Oscar), sa utilizzare con intelligenza anche l'ironia involontaria di certe risposte di Karl, che muovono al sorriso e alla tenerezza persino nel duro finale. Il film non osa molto, si inserisce in uno schema abbastanza scontato, però lo fa con gusto e raffinatezza. Due camei di lusso: sprecato Duvall nel ruolo del padre di Karl, simpatico Jarmusch in quello del venditore di hamburger e patatine "a bastoncino" (le preferite di Karl).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/03/09 DAL BENEMERITO TARABAS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 3/06/16
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Tarabas 20/03/09 14:34 - 1888 commenti

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Un internato viene rilasciato dalla casa di cura dove ha trascorso quasi tutta la vita, candannato per un crimine orribile che forse non ha commesso. Innocuo e innocente nella sua diversità, Karl rivive il suo passato nella vita di un ragazzino di cui diviene l'improbabile amico del cuore. La prima regia di Thornton (anche protagonista) è un dramma commovente, ambientato nell'America rurale delle piccole comunità, dove si nascondono storie di emarginazione e violenza ma dove è ancora possibile un sogno di riscatto. Da vedere.

Aal 5/11/10 12:41 - 321 commenti

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Billy Bob Thornton scrive, dirige ed interpreta questo magnifico affresco di vita americana ambientato nella provincia profonda e rurale: commovente e profondo ritratto di una figura di "perdente" che nella sua diversità testimonia, bucando letteralmente lo schermo, una forza morale devastante. Un film elegante e controllato, impreziosito da una splendida colonna sonora di Daniel Lanois e da un protagonista veramente memorabile. Sottovalutatissimo.

Mickes2 12/08/12 21:14 - 1672 commenti

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Tema più volte utilizzato, quello del “diverso” che cerca di interagire e integrarsi nella società respingente dagli ottusi ideali. Buono il punto di vista di Thornton: il passato come percorso morale e testimone di errori aberranti; una lezione di vita, un’oasi per raggruppare le idee facendone un tutt’uno di amicizia e coraggio. Registro drammatico ma trattenuto. Sorprende certo rigore formale, composto da piani sequenza, camere fisse e grande attenzione per la parte interpretativa, di cui nel cinema americano si è ormai perso lo stampino.

Ugopiazza 28/08/14 22:05 - 119 commenti

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Quello che si definisce un autentico capolavoro. Una delle opere più intime, genuine ed emozionanti che abbia mai visto, supportata interamente da un fenomenale Billy Bob Thornton che oltre a regia e sceneggiatura ci offre un'interpretazione intensa e impegnativa come poche altre. Thornton ci racconta una storia di giustizia ed eticità, di amicizia e coraggio, di grettezza e tolleranza senza sbagliare un solo colpo; bravissimi anche John Ritter e il bambino, stupende le inquadrature, magnifica la colonna sonora. Impresso nel cuore.
MEMORABILE: Il modo di parlare di Carl; La dolcezza di Frank; Il patrigno schizofrenico; La barzelletta; L'appuntamento galante; La scena con Robert Duvall.

Didda23 15/04/16 09:40 - 2447 commenti

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Incredibilmente caduto nel dimenticatoio, perlomeno in Italia, il debutto come regista di Thornton è pura poesia cinematografica. La regia bada al sodo e si mette a completa disposizione delle eccellenti performance attoriali, utilizzando perlopiù la telecamera fissa indugiando poco sul volto degli attori. La sceneggiatura, giustamente premiata dall'Academy, è narrativamente ineccepibile e gestisce meravigliosamente le scene madri; i dialoghi sono coerenti e assolutamente privi di superficialità. Un film che emoziona e che tocca le corde giuste.
MEMORABILE: Karl racconta una barzelletta per risollevare il morale di Linda; Il posto segreto; Le patatine a bastoncino; La sincerità di Karl.

Daniela 24/04/16 22:52 - 12992 commenti

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Karl è un ritardato mentale che ha trascorso quasi tutta la sua vita rinchiuso, prima dai genitori poi in un ospedale psichiatrico. Dimesso suo malgrado, stringe amicizia con un ragazzino orfano di padre.... Sono gli abusi subiti che hanno spinto Karl a commettere atti atroci, ma il suo animo è gentile e compassionevole come quello di un altro minus habens, quel Boo ne Il buio oltre la siepe interpretato da Duvall che, forse non a caso, qui compare in un breve cameo. Film sommesso e delicato, reso prezioso dall'interpretazione toccante di BBT, anche fisicamente trasformato per il ruolo.

Capannelle 2/05/16 10:05 - 4508 commenti

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Sicuramente da elogiare la prova di Thornton nella sua fisicità espressiva e l'aver composto un quadro abbastanza toccante senza ricorrere alle solite scene melodrammatiche. Ogni personaggio trova la sua giusta collocazione all'interno del racconto (si pensi all'apparizione fugace ma potente di Duvall). Certo è anche lunghetto, statico come inquadrature (ma comunque curate e coerenti col tono generale) e dal ritmo non altissimo, anche se si arriva in fondo senza fatica.

Alex1988 6/10/16 18:55 - 728 commenti

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Film che purtroppo non gode della fama che meriterebbe; seppur si tratti di una storia molto cruda, viene raccontata con grande delicatezza e Billy Bob Thornton dimostra grande padronanza, sia come autore che come regista. Ogni tanto anche i giurati degli Oscar fanno buone scelte, come in questo caso (premio per la miglior sceneggiatura non originale).

Galbo 5/12/17 08:38 - 12547 commenti

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Un notevole esordio alla regia quello dell’attore Billy Bob Thornton, che affronta il tema spinoso della disabilità psichica, realizzando un piccolo capolavoro di sobrietà pure molto potente nella sua pacatezza. Una mirabile caratterizzazione dei personaggi e una splendida prova degli attori per una storia ambientata nella profonda provincia americana e “commentata” da una colonna sonora notevole. Da non perdere.

Thedude94 29/12/17 01:17 - 1135 commenti

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Opera molto ben strutturata e scritta in maniera ottima, condita da una regia e una interpretazione di Thornton davvero lodevoli. Il regista non cade mai nell'inganno dell'eccesso di emotività che la storia del protagonista si porta con sé, ma anzi sembra che ci sia una calma e una tranquillità quasi rassicurante fino al finale, coerente con tutto il discorso fatto sin dall'inizio nella clinica. Il cast aiuta a fare il resto; qualche errore di regia forse c'è, dato che a volte eccede in fermezza e staticità e il montaggio è poco dinamico.

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Paulaster 1/04/21 10:50 - 4692 commenti

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Omicida ritardato sconta la pena in manicomio e torna nel mondo civile. Prima parte che sconta diversi temi all'americana (la seconda possibilità data ad ognuno, la disponibilità verso l'ultimo) con svolgimento classico e lievi problemi all'orizzonte. Il seguito svela bene i ruoli e non cade nel melodramma; la conclusione non lascia grosse sorprese e sembra nello stile Eastwood di Gran Torino. Thornton non brilla qui nella regia, che appare convenzionale, ma eccelle nell'interpretazione del giustiziere freak.
MEMORABILE: Gli amici buttati fuori di casa; Il figlio che getta di tutto contro il fidanzato della madre; La cena con l'impiegata del mese.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 9/01/12 19:48
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 25/01/2012 per Miramax/Eagle Pictures:

  • Discussione Didda23 • 15/04/16 09:29
    Compilatore d’emergenza - 5795 interventi
    Davvero non mi capacito di come un film del genere (straordinario sotto molti punti di vista) sia caduto ben presto nel dimenticatoio - nonostante abbia vinto l'oscar come migliore sceneggiatura non originale-.

    Chiamo all'appello le persone più ricettive ai suggerimenti, perchè questo è un filmone da non perdere.
  • Discussione Galbo • 15/04/16 10:54
    Consigliere massimo - 4004 interventi
    Mea culpa, non lo avevo mai sentito, cercherò di rimediare al più presto, intanto grazie della dritta....
  • Discussione Daniela • 15/04/16 14:10
    Gran Burattinaio - 5942 interventi
    questo mi era proprio sfuggito, grazie Didda!!!
  • Discussione Tarabas • 15/04/16 15:35
    Segretario - 2069 interventi
    E' vero. è un film molto bello.
  • Discussione Capannelle • 15/04/16 17:30
    Scrivano - 3737 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Chiamo all'appello le persone più ricettive ai suggerimenti, perchè questo è un filmone da non perdere.

    Thanks, sembra invitante
  • Discussione Buiomega71 • 15/04/16 18:54
    Consigliere - 26671 interventi
    Lo vidi nel 2002 e ho pallidi ricordi ma, come tutte le opere dirette da un'attore, mi conquistò non poco. Sì, confermo-seppur sull'onda dei ricordi-un gran bel film
  • Discussione Daniela • 25/04/16 09:08
    Gran Burattinaio - 5942 interventi
    Rinnovo il grazie a Didda pr la dritta. Visto ieri sera, film sensibile, grande interpretazione.