Abbastanza deludente, specialmente dopo un inizio con strage e un taglio abbastanza nuovo. Poi il tutto cala, fra "tòpoi" risaputi e gli oramai iper-citati saliscendi di San Francisco, che sembrano mascherare carenza di idee nuove. Molto bravo Matthau, in un ruolo insolito, ma non basta a far decollare il film, comunque immancabile per chi ama l'attore in questione. Medio.
Una strage su un autobus, fra le vittime un poliziotto. Un taciturno e scontroso ispettore (il titolo originale, infelicemente sostituito in italiano, è ironico: "Il poliziotto che ride") svolge le indagini in una livida San Francisco. Il film parte in maniera potente, con la strage e i lunghi dettagli dei primi rilevamenti e prosegue offrendo uno spaccato della realtà (del crimine ma anche umana) sincera e intrigante. Poi, dopo un po', avanzano i soliti cliché e il film si arena nelle nebbie di un banale poliziesco Anni Settanta. Peccato.
Dopo un inizio teso, violento ed esplosivo, il film prosegue secco e deciso per un buon pezzo, fino a quando, verso la metà, il ritmo inizia a calare a causa di una sceneggiatura piuttosto risaputa che non risparmia allo spettatore parecchi (troppi) luoghi comuni afferenti al genere. Peccato perché la regia non è malvagia. Finale un po' troppo affrettato e tirato via. In ogni caso un bel cast con un Walter Matthau assolutamente straordinario.
Non lo ricordavo molto, ma la seconda visione mi conferma che questo poliziesco interpretato da Matthau non vale granché. L'inizio lascerebbe sperare in qualcosa di più, in quanto ha un ritmo serrato ed interessante; purtroppo però il tutto si sgonfia rapidamente per seguire una storia abbastanza monotona e senza grosse sorprese. L'unico aspetto interessante è la prova di un Walter Matthau (peraltro non convicentissimo) lontano dai ruoli che lo hanno reso famoso. Un'occhiata si può dargliela ma non aspettandosi chissà cosa.
L'inizio è violento e folgorante, con la strage all'interno di un autobus di linea; poi però il film si appiattisce e diventa un poliziesco abbastanza noioso e ripetitivo, troppo lungo e troppo stereotipato. Peccato perché Matthau è bravo come al solito e anche il cast di contorno se la cava (Dern e Gossett Jr. soprattutto). Rosenberg dirige annoiato e il finale, seppure carico di tensione, arriva troppo tardi.
Magnifico poliziesco anni '70, tra i migliori in assoluto. Al di là della strage sul bus all'inizio (che poi Rosenberg terrà a mente per l'incipt di Amityville horror), questo gioiello vive anche per l'ispettore interpretato da un Matthau in stato di grazia: malmostoso, cinico, simpatico nella sua "odiosità" (memorabile quando segue il figlio "ribelle" nei locali di strip-tease), il suo miglior personaggio dopo Charley Varrick. Gli fa da spalla un ottimo Bruce Dern, donnaiolo e sbruffone. Questo è vero cinema poliziesco, con la P maiuscola.
MEMORABILE: Il cecchino con la gamba artificiale, che fa "tiro al bersaglio" dal suo appartamento.
Il film parte benissimo con un eccellente incipit; peccato che, con il passare del tempo, la storia diventi meno interessante e le aspettative iniziali si sgonfino come un palloncino bucato. La coppia Matthau/Dern alla distanza non convince più di tanto e Rosenberg pare perdere qua e là il filo del discorso ingarbugliando la sceneggiatura e sferrando il colpo finale precipitosamente e in maniera poco credibile. Poca cosa.
Lo sciocco titolo italiano (molto meglio l'originale "Il poliziotto che ride") non rende giustizia a questo bel poliziesco diretto da Rosenberg, con un notevole realismo (vedi i rilevamenti della scientifica dopo la strage in autobus) che riguarda anche il disegno dei personaggi e la rappresentazione ambientale. Il ritmo si concede poche pause, la storia è banale solo in apparenza e il cast in gran spolvero, anche se a calamitare l'attenzione è un Matthau scostante e laconico (anche in famiglia) affiancato da un Dern che ne è l'antitesi umana.
MEMORABILE: L'incipit; Il cecchino; L'ultima mezz'ora.
Buon poliziesco generalmente sottovalutato che parte benissimo con la misteriosa strage sull'autobus per poi rallentare nella fase centrale, in cui l’indagine sembra arenarsi e l'azione ristagna. Il mistero verrà comunque svelato nel buon finale, che riprende quota grazie a un valido inseguimento lungo le strade di San Francisco. La descrizione ambientale è comunque abbastanza incisiva, con le immagini nei locali gay che quasi anticipano Cruising. Ottimi Matthau poliziotto triste e laconico e Dern logorroico donnaiolo. Atroce il titolo italiano.
MEMORABILE: L'inizio e il finale sull'autobus; Dern che quando ha la serata impegnata dice a Matthau: "Questa sera sono d'infermiera".
Poliziesco teso che trasuda anni '70 da tutti pori. C'è un certo compiacimento tutto settantiano nel mostrare il degrado della società, sopratutto dal punto di vista sessuale (pornografia, pederastia, droga e perversioni varie), il tutto immerso in una scenografia ultra realistica, con i clacson e i rumori delle strade, tanto che sembra di essere in un film di Cassavetes. Perfetto Matthau in un ruolo completamente diverso dal solito, ottimo anche Bruce Dern. Splendida per ritmo e tensione l'apertura col massacro sull'autobus.
Quando un tizio fa fuori tutte le persone che si trovavano su un autobus di linea, la polizia pensa in un primo momento al gesto di un folle. Ma fra le vittime c'era pure uno sbirro che stava indagando per proprio conto su un delitto rimasto irrisolto... Un poliziesco che spara (letteralmente) tutte le cartucce migliori nell'intrigante prologo per poi scorrere sui binari della routine "sporca" come andava di moda in quegli anni. Peccato per la bella coppia Matthau-Dern, il primo laconico l'altro logorroico, che con una sceneggiatura migliore avrebbe potuto far scintille.
Il talento visivo di Rosenberg si palesa subito con l'attentato sull'autobus, un connubio fra tecnica e suspense davvero ragguardevole. Poi la storia lentamente si affievolisce e si trasforma in un poliziesco più convenzionale, con il difetto di poggiare su uno script avaro di dialoghi e mai veramente pregnanti. La coppia Dern - Matthau esteticamente funziona ed è buona la chimica fra i personaggi, ma con una sceneggiatura migliore sarebbe stata una bomba pronta a esplodere in ogni momento. Indagine quasi superflua, ma qua e là si respira grande cinema.
MEMORABILE: L'attentato sul bus; La strepitosa cornice della città di San Francisco; Il caso irrisolto che ritorna...
La polizia indaga dopo una strage avvenuta su un bus. Inizio piuttosto efferato, poi il film diviene man mano più ordinario, con Matthau al limite tra il cinico e il compassato e che sembra non riuscire a esprimere il suo personaggio. Dern si cala meglio nel ruolo di comprimario e cerca ogni volta di rubargli la scena. L’investigazione non ha particolari sussulti e l’ultimo inseguimento cerca un minimo di ravvivare. Chiusura anonima.
MEMORABILE: La protesi alla gamba; Il locale gay; Il mitra smontato.
Eccellente, misconosciuto e sottovalutato gioiello del poliziesco nero statunitense anni '70, in un certo senso estremamente influenzato dal polar francese e con un ottimo cast: spiccano Dern e Gossett Jr., Matthau si conferma grandioso attore a tutto tondo, meraviglioso sia nella commedia come nel noir urbano. Notevoli le impennate di violenza gore, ai limiti dell'estremo e il clima sudicio, malinconico ed estremamente cinico che si respira per tutto il film. Certo, la sceneggiatura è un po' ingarbugliata e poco chiara, ma la regia di Rosenberg fa perdonare tutti i difetti.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Fa parte dei 190 film menzionati da Edgar Wright e da Quentin Tarantino che si possono trovare nel commento del film -HOT FUZZ- Questo "duetto" di opinioni e citazioni è incluso nel terzo disco DVD della collector's edition uscita per il mercato UK.Questo "good old cop movie" è stato citato da Edgar Wright che ringrazia Tarantino per averglielo fatto conoscere.
HomevideoRocchiola • 18/04/16 11:39 Call center Davinotti - 1258 interventi
Finalmente in DVD un altro titolo mai uscito prima (se non in VHS) nel nostro Bel Paese!!!!
Qualità video più che discreta con immagini pulite ed abbastanza nitide. L'audio dovrebbe essere un mono originale (almeno così sembra all'ascolto non essendo indicato nulla sulla copertina), piuttosto potente anche se un po’ frusciante in qualche passaggio ma nel complesso buono. Bella anche l'immagine della copertina !!!