Il vampiro dell'isola - Film (1945)

Il vampiro dell'isola
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Isle of the dead
Anno: 1945
Genere: horror (colore)

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Prodotto dal celebre Val Lewton, ISLE OF THE DEAD conserva non molte delle qualità che contraddistinguono il suo tocco. Ambientato, come suggerisce il titolo originale, in un'isola-cimitero (situata da qualche parte nel Mediterraneo), è girato da Mark Robson (uno dei suoi primi film) in un bianco e nero dai toni contrastati, che cerca di catturare l’indubbio fascino del paesaggio. Tra i protagonisti, oltre ad Alan Napier e Jason Roberts sr, un Boris Karloff che porta ridicoli riccioli bianchi e interpreta il ruolo di un generale greco ossessionato (come vuole il più vieto luogo comune sui militari) dalla cieca obbedienza alle leggi. Sull'isola scoppia improvvisa un’epidemia...Leggi tutto e i sei o sette occupanti si trovano a non poter nemmeno fuggire per paura di diffondere il contagio. E’ un'epidemia strana, che in poche ore porta alla morte. Il terrore si impossessa del piccolo gruppo di persone e, quando cala la notte, strane ombre si aggirano nel bosco vicino accompagnate da lugubri canti di morte. Solo a questo punto, dopo tre quarti d'ora di dialoghi insulsi (recitati in un modo al giorno d'oggi faticosamente ricevibile), mancanza di una storia decente e un ritmo sonnacchioso, si arriva a qualcosa che potrebbe avvicinarsi a un film horror d'altri tempi: una bara si apre, c'è qualche assassinio e un'atmosfera a tratti suggestiva risveglia l'interesse. Per chi è riuscito ad arrivare fin qui c'è insomma qualche motivo di soddisfazione. Ma la fine arriva subito dopo (il film dura un'ora e dieci) e si riflette solo sul fatto che sì, l'idea del seppellimento prematuro è presa dal solito Edgar Allan Poe.

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Cotola 17/08/08 03:17 - 9335 commenti

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Il peggior film prodotto dal grande Val Lewton è un brutto horror, che non presenta nessuna delle caratteristiche che hanno reso giustamente celebri le pellicole di questo produttore (soprattutto una certa visionarietà), con una storia abbastanza soporifera, una regia molto scialba ed un cast di attori svogliati che ci fanno tutti una brutta figura compreso Karloff. Da evitare.

Puppigallo 8/12/08 00:23 - 5396 commenti

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Mostruosamente lento, statico, quasi ti consuma, nonostante duri poco più di un'ora. Persino la presenza di Karloff non riesce a risollevare questa pellicola (l'unica cosa che si può ricordare di lui, è la sua perenne espressione truce). Poteva tranquillamente essere una rappresentazione teatrale, anche se, togliendo la colonna sonora e quei pochi cambi d'ambiente, i poveri spettatori sarebbero andati sicuramente in letargo. Spara giusto un paio di cartucce (a salve) nel finale, che comunque risulta quasi insulso. Si ricorda solo per la leggenda greca della borbolaca. Sconsigliabile.
MEMORABILE: "Con quali antichi demoni lo spirito trascorre il tempo, mentre il corpo giace nel sonno?".

Enzus79 23/10/09 14:53 - 3068 commenti

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Horror con ritmo tutt'altro che incalzante, pure se nel cast c'è un certo Boris Karloff, che nel genere è uno dei migliori. La prima parte è lentissima, mentre nella seconda si respira più "aria" da horror, con la donna che esce dalla bara. Ci si annoia, ma non è tutto da buttare.

Rickblaine 23/10/09 15:02 - 635 commenti

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Il titolo è inappropriato. Di vampiri non se ne vedono, ma ciò che rende interessante la pellicola sono le ambientazioni e le diversità mentali dell'essere umano. Rinchiusi per forza di cose all'interno di una casa in attesa che cambi il vento. Ricorda i classici di Corman, anche se qui un vero protagonista non esiste. Karloff è a dir poco ottimo.

Giuliam 24/10/09 17:01 - 178 commenti

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A dire il vero mi aspettavo di più. Sceneggiatura che lascia a desiderare, così come le ambientazioni. Boris Karloff non interpreta la mummia, piuttosto interpreta COME una mummia: probabilmente è il film più brutto che abbia mai girat. L'idea era pure più che accettabile, ma sembra che sia stata riadatta sullo schermo controvoglia.

Von Leppe 4/11/11 16:19 - 1289 commenti

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Povero nella trama e nelle scenografie dell'isola dei morti; il film infatti è ispirato al famoso quadro di Bocklin, tanto che, nell'interno dell'abitazione dove è ambientato quasi per intero il dramma, si può notare appeso al muro l'autoritratto del pittore Svizzero. Molto breve nella durata, è comunque una pellicola interessante da vedere per chi ama i vecchi horror dal sapore espressionista, ed è proprio la fotografia in bianco e nero che crea buone atmosfere tra le scenografie spoglie, con ottimi contrasti di luce e ombre.
MEMORABILE: Siamo gente oscura con sangue antico, di un'antica terra che suscita antiche stregonerie...

Myvincent 28/10/11 22:25 - 3877 commenti

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Una strana epidemia mortale spinge un generale ad una quarantena che obbliga i pochi personaggi della storia a non lasciare un'isola greca. Atmosfere esotiche e mefitiche con un Boris Karloff di indubbia presenza scenica, nonostante la "permanente". Meglio sarebbe stato definirlo con la traduzione del titolo originale e cioè L'isola della morte, perché trattasi di leggende esoteriche e non già di vampirismo.

Rambo90 16/01/15 02:14 - 7848 commenti

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Horror dalle belle atmosfere e ambientazioni (l'isola avvolta nella nebbia) e con uno spunto tutt'altro che brutto. Peccato che tutta la parte centrale si sprechi in dialoghi troppo lunghi che rallentano moltissimo il ritmo. Egregio Karloff, in un ruolo più ambiguo del solito, riuscite le altre caratterizzazioni. La regia di Robson è ancora inesperta, ma nel complesso il film è guardabile.

Rufus68 18/01/17 23:53 - 3899 commenti

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La consueta poetica di Lewton, in ciò compagno dei grandi del fantastico moderno come Shirley Jackson o Robert Aickman: accumulare indizi, voci, sensazioni, accenni onde costruire una atmosfera sospesa in cui ogni nettezza sfuma sino a confondere realtà, desiderio e sogno (come nell'animo del generale interpretato da Karloff). La storia stavolta non è ben delineata, ma l'ambientazione (una Ischia cupa e ventosa che fa le veci della Grecia) sopperisce in parte a tale deficienza.

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  • Musiche Poppo • 23/11/13 14:22
    Galoppino - 465 interventi
    Assolutamente da segnalare la colonna sonora della versione italiana, completamente stravolta da un inserto mahleriano - nella fattispecie l'attacco dell'Adagio dalla decima sinfonia (incompiuta) - che va a sostituirsi in oltre una dozzina di punti alle musiche originali di Leigh Harline; il primo inserto, forse il più lungo, attacca nell'istante in cui il Generale Pherides (Karloff) esce dalla tenda insieme al reporter americano Davis per recarsi a far visita alla tomba della moglie che si tova sull'isola di cui al titolo del film (Isle of the Dead): evidente la relazione (imho un pochetto morbosa, forse necrofila) tra il senso di morte che pervade quella scena (campi di battaglia attraversati pieni di cadaveri, epidemie, la barca che s'avvia verso l'isola/cimitero, le ombre della notte, etc.) e l'ultimo mirabile Adagio mahleriano. Nelle scene finali del film gli inserti "abusivi" vengono copiaincollati in maniera sempre più arbitraria fino quasi a formare un tutt'uno con le musiche originali (non conoscendo Mahler impossibile accorgersene). Un'operazione sicuramente curiosa (mi chiedo quanto inaudita, specie all'estero) di cui solitamente si tace. Forse per pudore... O per ovvi problemi di diritti d'autore. Da capire se l'operazione sia precedente a Morte a Venezia di Visconti (il film ovvio che sì, ma la versione italiana? ... A giudicare dalla qualità del sonoro si direbbe di sì...). Bel mistero.
  • Curiosità Buiomega71 • 21/09/14 10:22
    Consigliere - 26672 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Lo specchio scuro", Luglio 1984) di Il vampiro dell'isola