Rassegna estiva:
Le Regine del B-Movie
In cuor mio sapevo di ribeccarmi la mega pagliacciata piena di idiozie e boiate come se piovesse...Infatti NON sono rimasto deluso
La mia simpatia per Rachel Talalay risale a
Nightmare 6, che trovai divertente e "cafone" giusto quel poco per farmelo apprezzare
Quì di divertente non c'è proprio nulla, ma un coacervo di chincaglierie di una demenza che và oltre il limite consentito della sopportazione
Ok a qualche idea nella regia fumettosa e femminista della Talalay (l'assalto alla casa nel deserto, il bordello di "Argento Liquido" dove pullula di pedofili, le torture subite da Lori Petty alla corte di un grottesco Malcom Mc Dowell, la Petti insidiata sessualmente dai soldati) , a scenografie kitshissime (della futura regista di
Thirteen) e alla bizzarria dei costumi che manco Lady Gaga (la prova costume dettata dal computer di "Argento Liquido" dalle fatezze di donna stile
Barbarella)
Il resto, però, e di una cretineria madornale fatta di penose battute (dell'eroina stessa), situazioni pagliaccesche davvero improponibili, nemmeno per un secondo divertenti, ma solo fastidiose e noiose
A cominciare dagli insert fumettosi d'animazione (disegnati malissimo) che mettono a dura prova la crisi di nervi, da un gruppo di "uomini canguro" (i Ripper) che vanno oltre il ridicolo e il penoso, e che sembrano cugini malriusciti dei
Muppet (pessimi anche gli SFX di Stan Winston, di solito inattaccabile) scarto di personaggi antropomorfi tra il dottor Moreau e schizzi abortiri della Disney, da terribili e insensati numeri musical (sì, ci sono anche quelli purtroppo) dedicati a Cole Porter (vabbè), di baggianate spacciate per chissà quali colpi di genio (il look/pop/weird del carro armato, l'operazione di Mc Dowell da parte di un chirurgo cinese completamente idiota, il carro armato che spara lattine di birra!, l'aereo guidato da una quasi irriconoscibile Naomi Watts che pareva di vedere il Ryo di
Goldrake)
Ci sono pure le letali sfere coscarelliane, il tema di
Shaft (ma perchè?), l'inizio alla
Impero colpisce Ancora e via delirando...
Malcom Mc Dowell gigioneggia (boffonchia pure il tormentone "
Vinco io", un pò come in
Tuono Blu che sentenziava "
Se no ti frego"), cammina a piedi nudi sui vetri, trasforma il sangue in acqua e si ritrova un braccio biomeccanico a lame rotanti che manco Mazinga) col suo solito ghigno che almeno salvicchia quel poco che rimane
La Talalay non rinuncia a baci lesbo (tra la Petti e la Watts), all'energia magnetica e a spizzichi di realtà virtuale (dopo
Killer Machine è una fissa proprio), cercando di barcamenarsi tra tagli di inquadratura fumettosi e sovvertire dal punto di vista femminile il genere alla
Mad Max (ma, con tutta la buona volontà, gli riesce solo un fumettone sgangherato, bambinesco e molto poco divertente) e che gira male pure le scene d'azione. Insomma, quasi indifendibile sotto ogni punto di vista
Più dalle parti della fantascemenza di un
Bloody Mallory che nemmeno di un sottoprodotto alla
Barbarella
Post-atomico in rosa che vorrebbe essere frizzante e scoppiettante, ma che e solo inutile ciarpame d'accatto.