Visite: 16970 Punteggio: 1505 Commenti: 577 Affinità con il Davinotti: 69% Iscritto da: 4/01/10 09:36 Ultima volta online: 10/12/23 23:54 Generi preferiti: giallo - horror - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 29
Più che discreto film storico/sentimentale (la Knightley ne ha interpretati diversi) con buona ricostruzione degli ambienti e, almeno a quanto ho potuto vedere, un pò di femminismo, che a volte comunque non guasta. Brava la protagonista (molta roba è stata sulle sue spalle) e molto
L'olocausto al cinema è praticamente una garanzia di riuscita, almeno artistica; ottimi attori, pathos, regia sicura (Jackson è più o meno a suo agio in più generi) e uno script robusto a sua volta basato su di un libro.
Molto molto buono.
Scott rimane sempre e comunque uno dei migliori registi al mondo: sapiente direzione, ottima fotografia, bravi attori (qualcuno pure italiano). L'autore, qui all'ennesima trasferta italiana, inquadra bene la trama, peraltro ispirata a fatti veri, spinge a riflettere su vari temi ed intrattiene
Sopravvalutato da alcuni (come Morandini), da altri sottovalutato, il film di Jublin è simpatico e ben recitato (bravi i bambini) e inquadra simpaticamente i giovanissimi d'oggi. Politicamente corretto e fine, vale senz'altro una disimpegnata occhiata.
Ciò che fa la differenza, tra luci ed ombre, alti e bassi, è il mega super cast (bravissimo il piccolo Highmore, bambino prodigio che prometteva bene e poi infatti si è visto) ed il fatto che la storia, zuccherosissima e non sempre sincera, si lascia comunque vedere. Non tutto e
Film lineare ed avvincente, con ottimo cast (McCounaghey, Dern, la Leigh, la Laurie ed il ragazzo protagonista è alla sua prima prova attoriale in assoluto): la storia è vera (la frase finale, dal vero protagonista, spezzza il cuore) e tocca vari temi (ingiustizia, dramma carcerario, droghe,
Nulla di imperdibile, ma comunque un sincero film impegnato, dedicato a temi più volte affrontati (Tupac e Notorius BIG). Bene i due protagonisti (c'è pure il Greene di The mask) in 100 minuti che non stancano, drammaticamente ispirati a fatti veri, e che contribuiscono maggiormente
In rete trovi almeno un recente link con la creazione video a riguardo di Goro, davvero ben riuscito, sopratutto per i tempi; credo possa interessarti.
Il film non l'ho visto, ma mi pare perlomeno coerente il fatto che sia splatter, visto che, del resto, il videogioco Midway divenne famoso anche per il gore. Il prototipo filmico di Anderson, comunque, come più volte dissi, non è così terribile; ciò non toglie che, ovviamente,
Michdasv , o chi per esso, la prossima volta chiamatevi (per motivi vari non sempre vedo il sito e questa tua gustosa risposta l'avrei persa sennò, se non fosse stato per puro caso). Misteriosamente però il divertente dialog omi pare non ci sia nel mitico film di Craven...
* L'idea del finale in cui la mdp passa velocemente da una stanza all'altra e/o da un luogo all'altro dove Myers è stato presente venne al montatore Tommy Lee Wallace, non a Carpenter. * A detta del regista, Wallace, globalmente, fece un lavoro di montaggio grandioso. * Cristopher
A me non è dispiaciuto; come disse Panini stesso, il regista si è divertito a dare agli attori ruoli per loro insoliti (Bova fumatore con tosse, Garko siciliano brigante, Santamaria bullo, Fortuna e la Encontrada che fan i pornodivi, ecc.), bene l'atmosfera torbida, un pò lasciate
Carino e divertente (ho riso sinceramente più volte), è forse tra i migliori film di Ceccherini (che qui poggia molto sulla sua verve ed i suoi monologhi). Silvstedt in formissima, tanto amore per la Toscana e c'è pure tempo per una citazione a Coppola. Se preso per ciò
Secondo me un film mediocre; vale solo per l'idea semifavolistica e qualche dialogo/caratterizzazione, anche se da qui giustificare un sequel ed addirittura una serie tv ce ne passa... Ha una certa finezza ma, davvero, mi stupisce tutto questo successo; Genovese farà infinitamente meglio
D'accordissimo con media e giudizi visibili qui ed in altri lidi; visto cast e crew mi sarei aspettato di meglio. Comunque valido, vedibile, può contare su un serioso e barbuto Diesel e su un cattivo Olyphant discretamente riuscito. Classico film di intrattenimento, visibile pure mentre
Mi son spiegato molto male schramm, scusa, intendevo una ocsa un pò diversa, che comunque non ha molto senso specificare visto che la tua argomentazione l'ho capita molto bene. Comunque ci sta la tua uscita su un It televisivo in stagioni.
E a me mi è quasi tornata la voglia di rileggere il libro; ci starebbe bene pure una bella graphic novel imho, come successe per La torre nera! Il tutto va comunque contestualizzato; essendo per lo più un'opera sull'infanzia, ci sta che certi effetti/effettacci si rivolgano a target
A me gli effetti speciali non mi son sembrati così scarsi... Sul discorso durata mi avete messo in difficoltà: il libro è molto lungo, non so come verrebbe più lungo di 3 ore o addirittura dimezzato a 90 minuti... Comunque il fulcro del discorso è per me il budget
Film bellico discreto, con vaghi innesti western ed un cast di tutto rispetto (Hemsworth, Shannon, Pena ed un pelato Fichtner); patriottico, convenzionale e pro America, vanta una buona regia e sequenze d'azione ben fatte, L'immancabile e tragico 11 settembre, come per un American sniper, costituisce
A dir poco sopravvalutatissimo; secondo me vedibile e nulla più, può farsi valere solo per i 3 attori protagonisti, in forma ed in parte, ma il resto è una storia trita e blanda, meglio diretta e narrata da altri e con altri film. Qualche sequenza divertente, spensieratezza ma,
Meglio del prequel, con l'aggiunta di due attori niente male come McAvoy e la Chaistain (già assieme in qualche X men) e camei notevoli come King e Bogdanovich (!). Quasi 3 ore che non stancano, con effetti di buon livello (a volte inquietanti, altre un pò rivedibili), solite critiche
Un pò meglio dell'It di Wallace, o perlomeno girato con più soldi; che è della New Line si capisce al 100% (case abbandonate, soliti geiser di sangue, pare quasi uno dei 7 Nightmare), buoni sfx, bene Skarsgard nel ruolo che fu di Curry. Qualche critica sociale, buona ricostruzione
Un film Marvel diverso, tecnicamente ben fatto, con cast interessante (per lo più all black, ovviamente), con un interessante contrasto tra passato ed usi tribali/ipertecnolgia. Va visto ovviamente assieme agli altri film e non risulta ne migliore ne peggiore di questi. L'aspetto razziale
Confusione, lentezza, ma anche stile visivo, sfx notevoli e design dei mostri riuscito; benino la Farmiga e Dance in un film di mostri che omaggia soprattuttto il passato (buona l'idea del Godzilla atomico) e certe sequenze colpiscono (come quella della locandina). Inferiore al prequel (e forse
Terzo della serie e non il migliore; benino gli effetti visivi, fa sempre piacere rivedere Daniels (comunque non tanto in parte) nel solito cast, ma il film piacerà solo a certi adolescenti. Poteva essere più action e movimentato, anche se l'ho comunque trovato più che valido.
Un Calopresti impegnato (ma Volevo solo vivere è lontano); buone le intenzioni, si intravedono attori di fama, sincerità e pietà/rispetto per vittime e parenti, ma la confezione generale poteva essere comunque maggiormente curata. Comunque da voce a varie realtà e denuncia
Non merita certe stroncature, ma è anche vero che lo Schrader dei bei tempi andati è lontano; bene il cast (Dafoe soprattutto), sgradevoli certe sequenze, atmosfera schizzata, ma al film manca quel certo non so che. Non sviluppa appieno le potenzialtà, risultando anche a volte
Sottovalutato film di Calogero, arzigogolato, inusuale e dotato di un Abatantuono che regge gran parte dell'opera. Bene le ambientazioni notturne, invitante lo script, cast di contorno nella media (spicca forse un Insinna ansioso e barbuto). Solo il Morandini l'ha trattato come merita; non eccezionale,
Un Forman in vitro, con un bel bianco/nero (ma non mancano scene a colori), un'atmosfera straniante e riuscita (taluni dicono che questa è dovuta al low budget, e forse han ragione) e buone recitazioni. Palesi denunce sociali ed al sistema psichiatrico, buoan regia per un film drammatico
Trai film più famosi di sempre; montaggio e regia modernissimi, grandi attori (Cooper leggendario, giovane Van Cleef e trampolino di lancio per Grace Kelly), ottimo ritmo (anche se la mezz'ora finale è un pò lenta). Western di attesa, giocato sui tempi e sulla suspance. Merita
Valido dramma thriller di Calopresti, con un Panariello serioso e una sexy Ferrari; nulla fa gridare al miracolo ma gli 80 minuti si seguono lisci e senza intoppi. Senza infamia ne lode.
A malapena discreto, recitato bene in maniera altalenante, interessante nelle tematiche (noia esistenziale, gioventù, soliti divari tra nord e sud Italia, ecc.). Bene un Orlando abbastanza credibile, cameo di Laura Curino (attrice piemontese per lo più teatrale che fu pure mia prof all'università!).
Tra i migliori film di Calopresti: non banale, sincero, ottimamente interpretato dai due attori (camei, poi, della Curino e di De Francesco). Forte di un solido script, che innova e contraddice le solite tematiche legate al terrorismo, il film, brevissimo (neanche 80 minuti), asciutto, dotato
Altro film molto personale del regista, con buon cast (ormai ho un debole per la Bruni Tedeschi, mi piace più lei della sorella!) e prese in prestito varie (il Ferreri del titolo, Tornatore e qualcosa di Guadagnino). Abatantuono e Deperdieu fan lievitare al film, che comunque qua e là
Molto personale e filosofico, qua e là il film spinge comunque a riflessioni; buon cast (tra l'altro Calopresti fa pure il protagonista) per un lungometraggio dedicato alla crisi dell'uomo con, credo, pesanti innesti autobiografici. Non il solito film, ma neanche perfettamente riusci
Filmone che aggiorna e svecchia il medio film Romeriano; buona CGI, buoni momenti di azione, suspance, splatter, musiche funzionali e ottima l'atmosfera. Olyphant, intelligente anche nei film che sceglie di fare, è molto in parte e tutti, come la Mitchell, han la faccia giusta. L'altra
Letto My faces of death; praticamente dice tutto ciò che hai scritto nei resoconti, in curiosità; Schwartz aggiunge solo un pò di cenni sulla sua infanzia/adolescenza (ebbe pure una storia con una prof, il mattacchione!) ma, davvero, sulal realizzazione del film sai e hai scritto
Interessante mistura tra road movie/comemdia e dramma, con un bel trio di attori, una regia capace ed una fotografia indicata. Assolutamente non il solito film bellico, con una McAdams diversa dal solito, dialoghi arguti e diversi modi di approcciarsi ad argomenti triti e stravisti. Originale.
Buon esordio oltrefrontiera per Virzì, con una sorta di commedia agrodolce con due grandi interpreti (perfetto Sutherland) che, risultando ben caratterizzati, offrono una sorta di bilancio esistenziale. Non male e con una certa componente road movie.
Perlomeno gli si può riconoscere di essere stato abbastanza anticipatore dei tempi (Lynch), c'è un pò di atmosfera ed è stato pure girato lo stesso anno del simile Stand by me!!! Bene un giovane Reeves e buona la perfomance di Hopper, che fa lievitare il film. Per il
Più che buono ma forse da alcuni un pò sopravvalutato; come al solito Jarmush intervalla sequenze a componimenti poetici (o comunque riflessioni), curando regia e musiche. Buon cast (c'è pure Silva!) in un film che innesta elementi orientali in un film classico indeciso tra
Il De La Iglesia, almeno formalmente, più mainstream in assoluto, con buon cast e tematiche thriller, cura formale e tecnica, meno momenti sopra le righe. Intricatissimo (non ci ho capito proprio tutto tutto), tira un pò aria all'Aronofsky e più visioni occorrerebbero per comprendere
Sottovalutatissimo; cast molto buono, musiche ottime, dialoghi non banali ed una caratterizzazione dei personaggi verosimile e credibile. Non il solito dramma e più di un brio a diverso livello (anche in certi dialoghi, alcuni dei quali sboccati). Tanti i temi contrastanti (padre(lavoratore, malattia/società,
Vicenda vagamente Polanskiana, bene la Maura che sorregge tutto o quasi, stile di Iglesia, sgradevole e pesante, sempre indiscutibilmente presente (anche se la location chiusa del condominio, quasi teatrale, fa sentire un pò meno la cosa), più o meno, inoltre, fa capolino un pò di
Solito De La Iglesia, eccessivo e sopra le righe, politicamente scorretto, con un buon gusto visionario e brio nella regia. Bene la Maura in un ruolo non facilissimo, ottimamente girata, in particolare, la sequenza della rapina, che non avrebbe molto da invidiare al solito film action di turno. Una discreta
Carino e vedibile, con un buon cast (Proeitti, quando si vede, sostiene tutto). Una commedia classica all'ennesima potenza, con personaggi, intreccio e fine immaginabile; divertente qualche momento, discreto qualche dialogo. Bella la Foglietta.
Non il miglior De La Iglesia, ma comunque un film ispirato e riuscito; buoni interpreti (c'è anche il Segura dei vari film su Torrente), soliti momenti sgradevoli (tipo la deturpazione riguardo i volti dei protagonisti), buoni effetti speciali, buona ricostruzione storica. A suo modo un elogio
Assolutamente nobilitato ed impreziosito dalle eccellenti musiche dello stesso regista e di Squrl, è un film lineare e monotematico, incentrato sull'amore e sulla poesia. A tratti il continuo andirivieni del pullmann ricorda il Bronx con De Niro; abbastanza bravo Driver (quale cognome più
Notevole cinema veritè con bravissimi interpreti (sia i famosi, Tortora - che si sta dando al cinema impegnato, meno male - e Zingaretti, sia i meno famosi,anche se questi si dan un pò troppo alle volgarità); trucido, senza speranza, iperrealista, offre uno spaccato desolante e purtroppo
2004: Un bacio appassionato (Ae Fond Kiss)
2007: Il dolce e l'amaro
2017: Stronger - Io sono più forte (Stronger)
2008: L'ultima missione (MR 73)
1992: La crisi! (La crise)
1947: Monsieur Verdoux (Monsieur Verdoux)
1995: Bad company (Bad Company)
1988: Moonwalker (Moonwalker)
2004: Sky Captain and the world of tomorrow (Sky Captain And The World Of Tomorrow)
2002: My little eye (My little eye)